Recensioni per
Zanpakuto
di Stateira

Questa storia ha ottenuto 167 recensioni.
Positive : 167
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/12/12, ore 20:38

Io adoro il modo in cui hai descritto Urahara tramite lo sguardo sprezzante e da nobile di Benihime. Ce la vedo, la principessina altezzosa, mentre lo incolpa di essere troppo pigro, troppo codardo, troppo tutto, mentre lui se la ride, agitando come un pazzo il suo ventaglio bianco per non farle capire cosa prova veramente. Ce la vedrei bene mentre lo prende a schiaffi, nel mondo creato dalla sua anima, ma questa, ovviamente è un'altra storia XD
Mi piace il fatto che lo rimproveri per non essere riuscito a fare ciò che andava fatto, allora, per quanto riguarda la storia di Aizen (credo che tu ti stia riferendo a questo spero di non sbaglaire) ma io credo che, a modo suo, stia cercando di riparare ai suoi errori. Un po' come ha già fatto in passato con Shinji e compagnia.
Io mi son sempre chiesta il perchè di questo doppio comando, per poter utilizzare la sua spada.
Probabilmente è anche un modo per esortare sè stesso, non ti pare?
"vorrei solo poter passeggiare ancora, com’ero solita fare, tra le colline bagnate della luce tenue del tramonto, prima che quel mezzo tiranno venisse a reclamarle come sue, esiliando gli ultimi baluardi di una nobiltà aliena e dimentica di sé." quetsa frase mi è piaciuta davvero molto. Ha un non so che di romantico e nostalgico. Ma anche deicisamente ironico. L'ironia è un modo per strappare un sorriso alla gente dicendo la verità, se non sbgalio lo diceva la Austin. Sarà il caso di non divagare va.
COmunque contnuo a rinnovarti i miei complimenti, lo stile scorrevole e preciso rende il tutto ancora più piacevole.
Con questo ti saluto per ora  econtinuo la lettura.

Recensore Junior
27/12/11, ore 10:30

Perfetto, anche questo capitolo è perfetto. Ho fatto un ampio salto, tralasciando le Zanpakuto che ancora non conosco perfettamente per dedicarmi a recensire uno fra i capitoli che più desideravo leggere. Concordo pienamente con la visione che hai di Benihime dato che la figura da nobile le calza a pennello. Mi sorprende però, vedere come Urahara venga rimproverato dalla sua stessa spada, compagna di tante avventure in passato e sempre presente in forma di bastone nel presente. Senza dubbio Kisuke ha le sue colpe, e forse una di queste è proprio il non voler rimediare personalmente ad esse ma, risulta impossibile per me vederlo sotto una luce negativa. Urahara non è un aristocratico, non segue quelle stupide formalità che contraddistinguono quel genere ma soprattutto non possiede un simile orgoglio. In fondo lui sa di aver sbagliato e se ne rammarica grandemente. Comunque, non voglio che questa recensione sfoci in un trattato sul mitico personaggio di Kisuke Urahara perciò la concludo facendoti nuovamente i miei complimenti e, dato che siamo in tema, facendoti gli auguri di un felice Natale (passato purtroppo!). Alla prossima!

Recensore Junior
04/12/09, ore 04:03

AHAHAH *risata nervosa* Ero solo uscita a comprare le sigarette! Sono tornata visto!? ò_o""" COmuuunque *fa finta di niente* sarà che mi chiedevo come avresti fatto Benihime perchè io, personalmente, non ci arrivavo, o sarà per il fatto che mi chiedevo in che modo avrebbe trattato Urahara ma QUESTA VOLTA MI HAI STUPITO SUL SERIO! Magnifica l'idea di enderla nobile (scema io. Avrei potuto intuirlo dalo nome <_<) ma poi l'ultima frase...ohhh >w< luvh (come direbbe una mia certa conoscenza XD). Bhe bhe come al solito non ho parole per esprimermi XD Solo ti dico che è stupenda <3

Recensore Junior
17/11/09, ore 15:52

Buongiorno a te Stateira.
Sono impressionato dal progetto narrativo che hai messo in moto: un racconto, un’interpretazione per ogni lama. Poiché il valore di una storia si può anche misurare dalle emozioni che ci creano, trovo giusto contraccambiare i racconti che hai scritto con recensioni adeguate.
Quando leggo qualcosa, mi trovo invariabilmente a esprimermi con lo stile della storia che ho in mente, poiché per interpretare un racconto io mi ci devo immedesimare.
Bon a questo punto posso cominciare ;)
Desidero esprimere un parere su tutti i capitoli finora pubblicati (devo recuperare in corsa), per cui sarà una cosa un po’ lunghetta.

Senbonzakura:
Non mi è piaciuta, non mi è proprio piaciuta. Ho sempre trovato il povero Byakuya un prigioniero: prigioniero della sua posizione, della sua carica e perfino della sua spada. È incatenato ai legami e alle tradizioni, l’opposto ideale di Kenpachi, la libertà per definizione. Perfino quando la sua spada, il simbolo della sua prigione, va in pezzi, lui non è libero: è solo un’illusione, un crudele scherzo che gli si rivolta contro. Byakuya è destinato a soffrire fino a quando accetterà le manette che gli sono state imposte. Un prigioniero che non riesco a compatire, ma solo a odiare. Lo odio perché in definitiva è proprio un fesso. Insomma il personaggio non mi piace e la spada che lo compatisce mi fa solo arrabbiare perché delle due l’una: o è complice dei suoi aguzzini o è fessa come il suo padrone, vuota, un mero attrezzo scenico.
Per questo non riesco a farmela piacere: avrei trovato più adatta una spada crudele come il dolore che infligge alle sue vittime, fatte a pezzi da milioni di piccole lame.

Sode no Shirayuki:
Dopo il fratello maggiore, passiamo alla sorellina: colpita e affondata.
Eccezionalmente adeguata al personaggio: è proprio così che la piccola Rukia è. Da regina degli incantesimi a maestra di spada (e di vita da shinigami) per Ichigo, a volte si comporta come una vera sciocca. Sembra che siano quasi due personaggi diversi, ed è un peccato che la Rukia forte compaia così di rado.
In definitiva, è un personaggio a volte debole a causa dei suoi stessi dubbi. Quando la sua mente è invece libera, bianca, è semplicemente invincibile. Ottima quindi l’idea della sua spada danzante tra i poli opposti della personalità della sua compagna, mentre non le resta altro da fare, per salvare la faccia, che mostrarsi elegante.

Suzumushi:
Devo ammettere che questo personaggio non mi è mai piaciuto molto: quando ho letto il manga di Mr. Kubo, ero tra quelli che volevano la sua pelle appesa ad un albero. Come osi tradire il tuo migliore amico, quel tanuki gigante, e tutti i tuoi compagni e sottoposti? Però dopo aver letto il tuo racconto, ho riposto la forcola e la torcia. Mi sono calmato, insomma mi ha fatto pensare, ed è saltato fuori che Tosen è un bambino: quando ha paura o è in difficoltà si richiude nella sua stanzetta buia (il suo bankai) dove nessuno può vederlo ne sentirlo. Sta a vedere che ha seguito Aizen- dono solo per il disegno che gli hanno sussurrato all’orecchio al buio; ingannato o semplicemente ingenuo? Solo il tempo ci risponderà.
Comunque complimenti, anche se non sono convinto della natura della sua spada fino in fondo.

Hoozukimaru:
Lo ammetto, non l’ho capita questa spada, anzi lancia. Non riesco a capire il racconto, cioè il personaggio c’è, Hoozukimaru pure, però c’è qualcosa che non torna … quasi che fosse un’altra versione di se stesso.
Insomma non so che cosa dire.

Hyorinmaru:
Ed eccoci giunti finalmente al bambino prodigio, croce e delizia del manga. Per voi. Solo per voi. Personalmente il piccolo Toshiro lo manderei a scuola, magari accompagnato dalla sorellona Rangiku, piuttosto che mandarlo sui campi di battagli con la sua spada. Il combattimento è roba per omini veri: come
Kenpachi e il grande Mayuri, non è per i bimbini. Povero Toshiro, intrappolato anche lui dentro il ghiaccio, nella prigione delle sue responsabilità. Ma sto andando fuori tema. Molto ben incentrato sul personaggio, ottimamente scritta e descritta: la neve e il freddo che vengono dal racconto sono quasi reali! Ottimo.

Suzumebachi:
Ma perché tutta questa gente si vergogna dei propri Bankai? Diamine è una parte della loro anima, che diavolo si vergognano a fare, soprattutto se ha quella potenza? Perfino contro quel mostro di Barragan Luisenbarn ha dovuto usare due colpi. Insomma è la ragazza della seconda possibilità. Ammetto che non avevo notato l’allitterazione tra le lettere, ho dovuto leggere le note per accorgermene, si vede che ero troppo concentrato sul personaggio … Ok ero disattento. La poverina quasi scompare di fronte alla dea Youruchi, per cui è difficile prenderla sul serio. Direi che è piacevolmente scritta, ma non riesco a farmela piacere di più, probabilmente è a causa del personaggio.

Zabimaru:
Sì. Semplicemente sì. Il poverino è davvero un cane, non la fa sugli idranti, ma l’immagine è davvero calzante. Ci prova e ci riprova a essere per Rukia un appoggio ideale, ma al massimo fa la parte del cucciolo. Come nemico è un ostacolo facile da spezzare: basta schiarirsi la mente e sia Ichigo sia Byakuya lo fanno a pezzi. Un po’ come la sua spada insomma. Molto ben focalizzata.

Kyoka Suigetsu:
Aizen, sei forse tu il malvagio? O forse lo sarà qualcun altro? La sua spada è un enigma: cambia la realtà, t’illude, ti uccide e lo ringrazieresti anche col sorriso.
Lasciamo perdere la frase precedente non vale, non avevo letto le note e così mi sto solo ripetendo.
Comunque Aizen deve morire, di morte atroce. Non si gioca col cuore degli uomini, nemmeno con la propria spada. Non mi piace il racconto: lo trovo ben scritto, come tutti gli altri, però che fatica arrivare alla fine, è un po’ troppo contorto.

Tobiume:
Povera Hinamori, è così debole che vorresti darle il colpo di grazia e liberarla di tutti i pesi di cui si carica. Certo, se non fosse per il piccolo Toshiro! Ottimamente descritto il personaggio e la spada, seppure a me la forma che Tobiume assume la fa assomigliare a un mazzo di fiori, più che a un osso: ognuna delle diramazioni della lama è un bocciolo e quando la spada schiocca e brucia sembra davvero un mazzo di fiori. Insomma di certo non è una spada per uccidere o ferire, la piccola Hinamori farebbe meglio a fare la maestra o il medico, piuttosto che il soldato. Diciamo che come personaggio lo giustifico per la luce di cui riveste Toshiro ma nulla più; un po’ come Soi Fon/Youruchi. Quasi scompare la piccola di fronte alla sua spada, le sì che sarebbe un ottimo soldato. Però questa sua indole crudele è troppo adeguata: trovo strano che la piccola Hinamori abbia una spada così crudele, lei così debole da ferirsi mentre maneggia la sua stessa spada. Insomma bello il racconto, ma non trovo la connessione tra la spada e la padrona.

Ashsogi Jizo:
Chi adora gli scienziati e i pazzi? Noi! E se sono pazzi e scienziati meglio ancora. Buahahahahaha!
Come avrai capito Mayuri é il re di Bleach, ovviamente per me! Proprio per questo motivo non posso esprimere un giudizio: qualunque cosa direi sarebbe troppo di parte, e non riuscirei a essere obbiettivo, per cui sotto col prossimo.

Benihime:
Non riesco a farmela piacere, scusa. Non so se l’idea che Uruhara sia nobile mi piace. Lo vedevo di più come un orfano accolto dal Gotei 13, piuttosto che qualcuno cresciuto nella mollezza e negli agi. È troppo scaltro per essere nobile, troppo sadico per essere un principino. Insomma non mi piace fino in fondo. La sua spada è sanguinaria: rossa come il sangue è la barriera con cui difende e il comando che grida è Piangi. Ma piange per le vittime che causerà o per i morti che ha sorpassato? Insomma ben scritto, ma non mi prende come ha fatto Tobiume.

That’s all Folks!

Recensore Veterano
07/11/09, ore 18:33

...
oggettivamente è stata una prova eccelsa. era, secondo me, la più difficile del mazzo. perché, esclusa la sua rappresentazione a bastone, non sappiamo molto di lei, come del suo possessore. ma quest'idea del sostegno, dell'altera nobiltà è incredibilmente vivida. questo Kisuke, più debole di quanto ci si possa aspettare, e più forte di quanto non lasci trasparire. e questa Benihime, così "legata" al suo padrone da piangere. belli. veri. forse uno dei migliori. anche se continuo a chiedere a gran voce le spade doppie XD. e anche se il mio preferito resta Mayuri-san...

Recensore Junior
03/11/09, ore 09:23

Bella questa tua idea, davvero; e lo stile in cui metti in scena questo teatrino delle spade, questi piccoli frammenti di vite legate a doppio filo ad altre vite, questo osservare, commentare e talvolta (spesso XD) criticare, è affascinante, a tratti un po' criptico, ma davvero ben fatto. Complimentoni XD! Mi ha mandato in visibilio in particolar modo Kyoka Suigetsu, con i suoi giochetti di parole che riflettono la sua natura mutevole e illusoria, innamorata pazza, ovviamente, di Aizen XD. Mi ha fatto venire in mente Misa Amane - solo più cattiva XDD. E anche Ashisogi Jizou mi ha colpito - il solo titolo, il "profumo di veleno", dà i brividi. Ma quella spada mi piace troppo in ogni caso. E comunque, deduco da quello che dici nei commenti che tu non segui nè spoiler manga nè anime; ma se posso permettermi di farti una minuscola anticipazione (non preoccuparti, niente di determinante per il manga. Si tratta di spoiler su di un arco solo anime, ovvero un filler. Se com'è probabile questo genere di cose non ti fanno nè caldo nè freddo, và pure avanti) ti dico che la tua idea corre sorprendentemente parallela all'arco solo anime che si sta svolgendo per ora e che vede le Zanpakuto assumere forma fisica e ribellarsi ai loro padroni. Talvolta con recriminazioni proprio simili a quelle che tu giustamente metti loro in bocca (ovvie quelle di Sode no Shirayuki e della povera, abbandonata Tobiume XD). Tu però sei più brava degli sceneggiatori dello studio di animazione - ma questo magari non è poi un gran complimento XD. Di nuovo, brava. Aspetto Zangetsu.
E ti do' un consiglio: per Koten Kyoukotsu, la spada (anzi: la coppia di spade) di Shunsui, pazienta a scrivere finchè non conoscerai i suoi poteri. Ne varrà la pena :).

Recensore Junior
31/10/09, ore 13:31

Ma che magnifico lavoro questo capitolo su Benihime ** a dir poco stupendo!! Mi è piciuto tantissimo come l'hai resa, infinitamente nobile e altera! Così intensamente...magnifica! ^^ Ancora complimenti!!
(Recensione modificata il 31/10/2009 - 01:32 pm)

Recensore Junior
31/10/09, ore 11:55

Oh, la shot su Benihime *_* Urahara lo adoro con ogni mia cellula quindi non potrei essere più felice riguardo a questo capitolo. Hai descritto Benihime alla perfezione, riuscivo proprio ad immaginarmela: altera, nobile e terribilmente delusa. L'ultima frase poi è semplicemente meravigliosa e vera.
Penso sia inutile che ti ridica di nuovo che sei bravissima, scrivi benissimo ecc ecc XD Attendo il prossimo capitolo!baci!

Nuovo recensore
31/10/09, ore 09:37

Allora... Ecco ... sì.... emm...cioè...

Ciao XDXD

Volevo dirti che trovo a dir poco spettacolare questa FF , ma quello che più mi piace , è il modo in cui descrivi ogni più piccolo particolare delle spade !!!
Cavolo, sembra che tu riesca e leggere ogni loro pensiero nonostante non sia stato detto al loro riguardo nulla o quasi nulla nell'anime o nel manga!!
Io spero di trovarle proprio così quando verranno approfondite di più !!
La cosa che più mi pice però, è la frase finale o , meglio a dire , domanda finale che propongono le Zampaktuo ai loro possessori !!!
Me molto felice quando vedere che tu aggiornato XDXD
Continua così XDXD

(P.S. Hai mai pensato di spedire una copia della FF a Kubo quando l'avrai finita ?? XDXD)

Recensore Junior
30/10/09, ore 21:01

Ed eccola, finalmente, la mia Hime.
Bella, splendida, altera... e delusa.
Una delusione che le tue parole hanno reso in modo perfetto. Sai cosa ho immaginato?
Una donna, bellissima donna vestita di seta scarlatta, con una smorfietta sulle labbra truccate. Una smorfia che è rivolta a Kisuke... Al quale comunque tiene.
Anche se, da brava aristocratica, non lo ammetterebbe mai.
I complimenti che ti faccio sono tutti meritatissimi tesoro, non li farei se non fossero veri

Recensore Veterano
30/10/09, ore 18:20

Come punto di vista è più che logico ^^
Passando al capitolo, concordo sul fatto che sia Benihime che Urahara meritino un trattamento speciale, soprattutto perchè Benihime mi affascina molto, come spada *.* Mi è piaciuto il modo in cui hai reso il carattere di Benihime, ce la vedo in questo contesto. Beh non vedo l'ora che aggiorni, byebye kisses ^^

Recensore Veterano
30/10/09, ore 17:19

Bellissima. Uno dei miei capitoli preferiti, direi. Benihime è splendidamente altera e nobile, e da nobile rinfaccia a Kisuke le sue colpe, vere o presunte. E' affascinante quando lo è il suo padrone, così ambiguo nel suo aspetto e nel suo agire: sappiamo tutti che Urahara-san fa MOLTA più paura di quanto non sembri all'inizio. Ed è abbastanza palese che i suoi sorrisi siano falsi come Giuda, ma per punire sé stesso, più che per ingannare gli altri. Complimentoni, cara. Un bacione!