Oh, cuore del mio cuore, Finrod!
Aspettavo questa scena da un po', un po' la temevo e un po' ci speravo.
Immaginavo che l'avrebbe perdonata. Lui dice di no, ma in tutti i suoi gesti continua a dimostrare di provare un profondo affetto per Alatariel, nonostante tutto, e non posso credere che la odi veramente.
Più che altro sono convinta che lui stesso ancora non abbia fatto luce con chiarezza sui suoi sentimenti. È come se avesse paura, paura di amare davvero - e se l'ha avuta davvero, qualcosa gliela deve avere tolta.
È come se volesse farsi del male per impedirsi di soffrire ancora di più, il che è un po' un paradosso. Ha amato Alatariel, perché sapeva benissimo che non avrebbe mai potuto essere sua. Ha amato Amarië, ma se l'è lasciata alle spalle e ha perso la speranza di poterla ritrovare.
Ama gli uomini, sì, di un amore sincero, ma secondo me anche perché sa che è un amore con la data di scadenza (per dirla in modo crudo): sa che dovrà misurare il suo affetto perché sa che inevitabilmente il corso degli anni, così brevi in fondo per uno come lui, se li porterà tutti via.
Anche il fatto di desiderare di morire sembra solo un desiderio di fuggire. L'immortalità non impedisce di vivere pienamente, è un limite che lui impone a sé stesso, come se, appunto, volesse farsi del male.
È come se, nonostante i lunghi anni, non avesse ancora trovato il suo posto nel mondo; per quanto lo possa desiderare, il suo posto non è tra gli uomini, né credo lo desideri veramente come dice. Ha solo un grandissimo limite, quello di non riuscire a capire quello che il suo cuore davvero vuole.
Ed è probabilmente per questo preciso motivo che Alatariel non riesce a capirlo, non più di quanto lui riesca a capire lei.
Alatariel, nel bene e nel male, ha sempre saputo quello che voleva. Che fossero Aeglos, il rispetto di Feanor, l'affetto di Arafinwe, i Silmarils, qualsiasi cosa, si muoveva in concreto per prenderselo. Se provava affetto per qualcuno, se lo teneva accanto, ai limiti dell'egoismo. Lui in questo è l'opposto, è come se si fermasse prima di volere fino in fondo qualcosa, come se si dichiarasse sconfitto in partenza.
Forse era anche per questo che era affascinato da Alatariel, e forse, anche se in minima parte, anche il grande affetto che la unisce a suo padre Finarfin gli ha fatto credere che fosse una donna degna di cui innamorarsi. Ma forse per questo stesso motivo il suo amore non era altro che un'illusione: voleva amare la donna per cui Arafinwe provava tanto affetto e rispetto, ma non ha mai saputo amarla per quello che era veramente. In tre parole, non era Aeglos.
E io ho scritto un papiro eterno, chiedo perdono, mi succede sempre quando si parla di Finrod, e questo capitolo mi ha dato molto a cui pensare - almeno, questo è ciò che ho letto io tra le righe, se ho preso una grossa cantonata va bene lo stesso :D
Penso sia quasi superfluo aggiungere che questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, quello tra i due è stato un dialogo breve ma pieno di sottintesi, ha comunicato molto.
E ora sono molto preoccupata per Aeglos.
Passo al prossimo, complimentissimi per questo capitolo e scusa ancora per questo polpettone di recensione! |