Recensioni per
Vita da Fuorilegge
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 57 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
24/06/11, ore 18:22

Leggendo questo capitolo ho notato una sua divisione in due parti, una più domestica l'altra invece decisamente "esterna", e non solo perché si svolge nel Belpaese; ma andiamo con ordine: ho trovato ben resa la parte che mostra Reammon ormai entrato ufficialmente nelle grazie della famiglia di Mary, come anche la diversda elaborazione del lutto che ha colpita, il padre preso da un comprensibile attacco di misantropia (dev'essersi probabilmente rotta una fibra del suo spirito, specie pensando al modo in cui il suo secondogenito ha perso la vita, e l'ambiente generale in cui vive non l'aiuta di certo) e la madre che tenta di riversare tutto il suo affetto sulla sopravvissuta (davvero particolare quell'accorato messaggio al futuro genero, si legge in esso l'affetto estremo ed una forte preoccupazione, però leggendola con il senno del poi suona stranamente sinistra, sembra che l'affetto di cui sopra le abbia obnubilato la capacità di dicernimento del sentimento anti- britannico presnete sull'isola, insomma, per evitarle Scilla, la giovane Weasley si ritroverà alle prese con una sorta di Cariddi dall'altra parte del canale di San Giorgio).
Quanto alla seconda parte, decisamente più solare e divertente, ho trovato ottima la location (da dire poi che gli addetti alla locale soprintentendenza archeologica magica dovrebbero essere fieri del lavoro di questa missione a carattere internazionale, sono riusciti a scavare una zona particolarmente ricca di reperti che coprono un vasto arco temporale, a cominciare dalla lamina di selce), anche l'atmosfera di bonario (anche se con momenti che sembrano nascondere una salacità di fondo) cameratismo tra gli addetti non guasta (in fondo dire che è proprio grazie a questo clima che può essere possibile la messa in scena di quella specie di caccia al tesoro, qualcuno più pednate diffiiclmente avrebbe permesso che si "giocasse" con i reperti); oserei dire inolte che la scelta linguistica attribuita all'archeologo italiano non è stata per nulla infelice, credo inoltre che non sia stato difficile per Reammon diventare suo amico.
In breve: altro ottimo capitolo, ed anche se sembra pleonastico dirlo, spero che la seconda parte non sia da meno.
Complimenti inoltre per la scelta dell'immagine, davvero evocativa e particolaermente adatta al contenuto del testo.

Recensore Master
21/06/11, ore 18:49

Non ci credo, questa volta sono arrivata presto!
Oddio, povero Leopold! Me lo ricordo com'era, il lutto lo ha trasformato radicalmente. Mette i brividi pensare a come era prima della morte di Reg e come è diventato adesso... ç_ç
Ma anche Grymill mi ha fatto una gran pena. Non deve essere facile superare un dolore del genere. Per alcuni è impossibile, ma lei ci è riuscita, relativamente.
Mi sono commossa quando ha detto a Reammon di portare via Mary da tutto questo...
Ma passiamo alla parte più leggera della storia. Si vede che sei esperta di scavi archeologici e di archeologia, hai descritto molto bene sia il sito che i vari oggetti da catalogare!
I bischeri! Ahahah! XD
Lorenzo è buffissimo, anche perché me lo immagino molto bene, sia per l'accento caratteristico, che per quel monocolo che gli fa sembrare un occhio enorme! xD
Non vedo l'ora di scoprire a cosa condurrà questa caccia al tesoro!
Alla prossima!
Giulia
Ps: davvero si pronuncia Raimon? xD Nella mia testa è sempre suonato più come Rimmon, terribile! xD

Recensore Master
19/06/11, ore 23:08
Cap. 14:

Leggendo questo capitolo, ho avuto l'impressione che il tema in filigrana fosse quello di narrare come sia difficile costuire (nel caso di specie lo era stato particolarmente, debellare i pregiudizi sociali e personali non era stato impresa facile, e probabilmente solo un tipo che aveva una certa fiducia di massima in sè stesso e nel prossimo poteva pensare di scardinare le porte di quella fortezza) e facile distruggere, il tutto ovviamente reso più amaro dalle causa scatenante (nessuno poteva immaginare un incontro così burrascoso tra Reammon e la sorella dell'amico), non va ad onore di Saimiu (ma difficilmente gli si può dare torto, si era fatto convincere dall'idea nostalgica che aveva di lei, e dal pregiudizio di fondo dei rapporti parentali secondo il quale non vi può essere malvagità innata nelle azioni di un parente, ma semmai un traviamento dovuto a cattive amicizie, per l'idea che mi sono fatto del personaggio, invece, penso che o per indole o per le storture della propria esistenza il messaggio di prevaricazione e razzismo poteva trovare terreno fertile) l'aver pensato senza possibilità di appello che l'amico avesse osato attentare alla vita di sua sorella (nonostante probabilmente lui sapesse che tra gli interessi del suo amico non figuravano di sicuro la ricerca di incantesimi dannosi o mortali) l'ha accecato e serrato le orecchie (e l'anima).
Si potrebbe anche dire, leggendo della reazione che ha avuto che il ben dell'intelleto lo abbia abbandonato, non solo non crede alle autorità (che pure non credo avrebbero avuto interesse a coprire un ennesimo caso di omicidio e che avevano capito come potevano essersi svolti i fatti) ma nemmeno al suo amico, pensando come ad un tradimento perfino l'atto di umana solidarietà verso quella ragazza straniera per lui altro tassello del mosaico di disgrazie che ha dovuto subire la sorella, inoltre, con la tipica alchimia dell'egoismo e dell'orgoglio offeso, ha trasmutato l'affetto in odio e, non volendo o potendo vendicarsi sulla persona dell' (ex) amico, ne ha distrutto con furia cieca i simboli, che prima segno di felicità gli erano diventati insopportabili alla vista ed al pensiero (immagino che si sia sentito estremamento tormentato nel suo animo a sopportare il ricordo dei momenti felici, per lui ormai ammantati dalla cappa dell'ipocrisia e della frode, magari lamentadosi con sé stesso per essere stato così idiota per aver ceduto alla richiesta di uno poi rivelatosi indegno).
In breve: altro capitolo di pregevole lettura, che non ha fatto rimpiangere il tempo trascorso nella lettura, e tale giudizio va ovviamente esteso alla parte grafica associata al testo, mi pare che testimoni abbastanza bene l'opera vandalica del Septimius furioso (e deluso da tutti e in lotta anche con sé stesso, quella parte che trovava piacevole la compagnia del Raloi).
A presto, Gianfranco
PS. Colgo l'occasione per farti i complimenti della varietà onomastica presente nella raccolta, hai saputo a mio avviso ben mescolare varie componenti, quella gaelica, quella anglosassone e quella che si potrebbe definire "latineggiante", inserendo cognomi che immagino non molto diffusi tra la popolazione irlandese, come si può notare nel nome di uno dei personaggi principali (ad es. "Mairead Josephine Boenisolius", in cui appunto si trovano tutti questi elementi), immagino che sia stata una ricerca che abbia portato via non poco tempo, o sbaglio?

Recensore Master
13/06/11, ore 21:43
Cap. 14:

Ok, ci sono!
Sono giorni che mi ritrovo a finire di studiare di notte, ma stavolta sono riuscita ad ottimizzare i tempi (oggi è stata una giornata molto proficua!), quindi eccomi qui finalmente!

Oddio, che capitolo strappalacrime! ç__ç
E' passato relativamente poco tempo da quando lessi il capitolo della Sorella Perduta che racconta di questo episodio drammatico, ma all'epoca non sapevo ancora come fossero andate le cose, non avevo conosciuto le personalità e le storie di Reammon, Septimius, Priscilla, Mary e (soprattutto, perché mi è sempre stato molto a cuore) il piccolo Reg! Ora leggo quest'altro racconto della vicenda con un altro stato d'animo, è tutto più reale e tremendamente triste... ç__ç

Mi è piaciuto molto l'inizio del capitolo, ad azione già cominciata, anzi, proprio nel momento culminante del duello. E' stato come essere catapultati subito nel vivo!
Il ricordo seguito dalla scena di Septimius che distrugge tutto ciò che si trova nel covo mi ha fatto una pena terribile... Dopo tutte queste (dis)avventure al Trinity è ingiusto che la loro amicizia debba finire così e che non si riparleranno più per anni e anni... ç__ç

Spero comunque che nell'ultimo capitolo li rivedremo, da adulti, riappacificati!
Ci sarà anche il matrimonio con Mary? O comunque qualcosa insieme a lei? Spero tanto di sì!

Ci sentiamo e scusa anche tu per il ritardo!
Giulia

Recensore Master
02/06/11, ore 19:00

La struttura narrativa di questo capitolo mi sembra ben organizzata, sia dal punto di vista della vita "istituzionale" degli studenti (ovvero la preparazione agli incombenti esami, che c'è chi affronta con una metodicità che ha del maniacale, in questo caso non mi stupisco che Reammon non abbia apprezzato la buona volontà dell'amico, che secondo me se l'è presa un po' troppo, evidentemente lo riteneva un estremo atto di gentilezza, in fondo lui non aveva i problemi dell'altro nello studio) sia in quella "privata", come i rapporti interpersonali e sentimentali (ma che per i purosangue assume anche qui caratteristica di affare pubblico, dato che in questo caso sembra che O' Brian abbia fatto propria, sia pure in giovanissima età, la forma mentis che vuole il matrimonio più simile a un contratto che non ad un'unione mossa da reciproco sentimento affettivo, e non saranno certo i rimbrotti e le canzonature di chi viene da lui nemmeno tanto nascostamente disprezzato a fargli cambiare idea), ho trovato poi ben descritto il cambiamento nel comportamento di Reammon, che sembra aver messo da parte il lato "giocoso" della vita da studente e preso coscienziosamente il dovere di presentarsi al meglio (o forse in questo caso ha avuto un ruolo determinante il fattore paura).
Quanto al non proprio pacifico rapporto con la fidanzata, chi maltratta (o prevarica, o lo fa fare per interposta persona) le persone che ama viene di solito definito sadico, e di solito ci si tiene lontani da costoro, a meno che uno non sia masochista, ma il rapporto tra Reammon e Daireen non credo possa essere descritto in maniera così semplicistica, da quanto descritto entrambi si apprezzano abbastanza per stare insieme, ma sembra mancare quel quid di fiducia necessario per impedirle di fare scenate e di aizzare l'irascibile fratello come se fosse un pretoriano contro il prossimo.
Si dice solitamente che la gelosia è quanto di meno possa essere piacevole in un rapporto sentimentale, specie se rivolta all'estremo e propedeutica ad atti di violenza indiscrimninata come quello che si legge alla fine del capitolo (che se per la sventurata protagonista involontaria è costata una permanenza in infermeria ha almeno fatto aprire gli occhi definitivamente al protagonista di far capire alla sua fidanzata che rischia di perderlo, generando effetto opposto alle speranze e alle proprie intenzioni).
In sintesi: ottimo capitolo, complimenti vivissimi.
A presto, Gianfranco.

Recensore Master
01/06/11, ore 18:54

Finalmente ho finito le lezioni, così nonostante lo studio avrò più tempo per dedicarmi alle mie fanfiction preferite!

Ma povera Areté! Aggredita nel bel mezzo di un corridoio senza sapere nulla del motivo! xD
Comunque, oltre a lei, quello che mi ha fatto una gran pena naturalmente è Reammon! Daireen è terribile, non riesco neanche a paragonarla a Lavanda con Ron, perché Lavanda non era violenta e non faceva paura, Daireen invece sì... è anche un po' inquetante, a dirla tutta!
Anche se il più inquietante è il suo adorato fratello! Non vorrei mai ricevere una minaccia da parte di Oengus!

Mi hanno fatto ridere tantissimo le abbreviazioni per le pause! Ma anche Teodilascius è una comica. Sentire un quattordicenne parlare così è inconcepibile! Che tipo! xD

MI chiedo se Reammon e Daireen si siano lasciati definitivamente (almeno lui l'ha lasciata, lei dubito che sia d'accordo con questa decisione!)... ma sono sicura che comunque si rifarà viva, nel tentativo di tornare col suo Mon! xD

Sai che non vedo l'ora di leggere il quarto racconto? Mi mancano tantissimo Mairead, Laughlin ed Edmund (ps: l'altro giorno stavo studiando la rivoluzione francese e mi sono ritrovata davanti il nome del filosofo Edmund Burke! Inutile dire che quella è l'unica parte che ricordo del capitolo! xD)

Alla prossima!
Giulia

Recensore Master
29/05/11, ore 11:17

Si dice che la calunnia sia un venticello, in questo caso il pover Reammon ha dovuto affrontare di persona la fonte di simile infondata diceria sul suo conto (tra l'altro sembra esserci una sorta di topos che vede nei collegi o comunque nei luoghi con popolazione giovane e ancora in formazione il possibile sorgere di storie che un tempo venivano pudicamente definite "amicizie particolari" o per calcare ancora la mano, "pratiche innominabili", non è il caso dei protagonisti di questa storia, ma il tanghero in questione sapeva che diffondendo una notizia simile avrebbe avuto terreno fertile dove attechire), la reazione contro questo comportamento rio e malnato mi sembra comprensibile anche se non del tutto condivisibile (anche se la prima parte, quella della cortese villania, era riuscita davvero bene), e credo che dello stesso parere siano anche i maggiorenti della scuola magico- irlandese, certo come Reammon in questo caso non riesce a compiere il ruolo di mentore che il preside gli aveva affidato, eppure le premesse erano lodevoli, dimostrare che non tutti quelli delle altre case sono esseri spregevoli e che vi possono essere rapporti più cordiali avrebbe dovuto volgere il giovan rafael a più miti consigli (e magari a perdonare chi fa del male, anche se alll'epoca poteva sembrargli un concetto astruso).
Una menzione particolare per il preside, il suo ruolo è allo stesso tempo splendido e frustrante, splendido perché deve attendere ad una delle migliori attività umane, il forgiare le nuove generazioni affiché diventino ottimi cittadini (oltre che maghi e streghe), anche se putroppo questo comporta momenti difficili, anche se nel caso di Reammon si tratta perlopiù di atti che potrebbero essere definiti scherzosi, sia pure con esiti sgraditi.

Recensore Master
29/05/11, ore 10:25
Cap. 12:

Credo che il problema fondamentale di chi si concede gioie di tipo intellettuale sia il pensare che anche gli debbano per forza viver ein un mondo dove il massimo delle aspirazioni sia allargare le proprie conoscenze su una data materia o argomento senza considerare che nella vita vi sono altre fonti di diletto e gioia, in realtà nell'animo di Sep alcune pulsioni di questo tipo vi sono, ma le subordina allo studio (incontrando l'indifferenza ai limiti dello scherno della fanciulla che invece non disdegna di ornare con sì singolari miniature il libro di testo, a proposito, davvero carino il disegno, sia nella riproduzione del libro che in Eoin visto come figurino per la collezione della ragazza) per poi chiedersi cos'abbia in più il suo rivlae (al che gli si potrebbe rispondere con una frase del tipo "in più, niente; in meglio, tutto"), purtroppo il suo amico non gli è di molto aiuto nel consolarlo, anche se ama anche lui lo studio sembra avere idee più moderate, oltre ad essere, oltre che più avvenente, capace d'ispirare la simpatia del prossimo (anche se di un tipo che forse per altri sarebbe offensivo), la diversità del carattere si nota anche con la relativa facilità in cui accetta il patto con Daire, visto che la prospettiva di stare con una ragazza ammirata dalla popolazione studentesca (sia pure con un fratello che già all'epoca non mostrava affatto d'essere portato ad instaurare cordialità nei rapporti, credo che sia nell'ordine delle cose che un fratello voglia il meglio per sua sorella, ma lì dimostra decisamente una scarsa dose di urbanità nel porsi con Reammon).
Interessante anche la descrizione dell'inizio del cammino interiore che porterà Rafael ad abbracciare la vita ecclesiastica, cominciando con il cercare risposte nelle fondamenta del bagaglio ideologico familiare.
In sintesi: decisamente un bel capitolo, meritevole di lettura e di giudizio laudatorio.
PS. Scusami per i continui ritardi nei commenti, ma credimi ho avuto decisamente da fare per cose purtroppo decisamente poco fauste, grazie per le risposte ai commenti e per l'invio del test, per la cronaca è andato come mi aspettavo.

Recensore Master
26/05/11, ore 01:30
Cap. 12:

Visto che altrimenti non avrei saputo quando trovare il tempo per recensire, l'insonnia tra tanti difetti ha almeno un lato positivo: mi permette di fare cose che durante il giorno non riesco a fare!
Quindi eccomi qui a leggere e recensire questo divertentissimo capitolo! Un po' di romanticismo ci vuole ogni tanto, e con l'imbranataggine di Reammon si vede anche il lato divertente della faccenda!
Ahahah, mi ha fatto ridere da morire il ragionamento di Reammon su cosa Eoin Maleficium non ha! xD
Però Septimius mi ha fatto molta pena, poverino. Non deve essere facile stare al suo posto. Un conto è essere sfortunati in amore, come molti adolescenti, ma avere comunque un aspetto, se non bellissimo, almeno normale; un altro deve essere lo scoraggiamento derivato dal fatto di essere "bruttino", come hai detto tu! Povero caro!! ç__ç
Meno male che ha un amico come Reammon a tirargli su il morale!
-Ma un corno! Scusa, perché dovrei farlo? Io che cosa ci guadagno?-
-La mia incondizionata stima!-
Ahahah, Mon è un vero genio! xD
Daire è proprio carina, mi ha fatto piacere vedere anche lei da ragazza! Tra l'alro il tuo/suo disegno è fortissimo! *-*
Ah, che colpo ritrovarsi Cumhacht davanti! Non mi aspettavo di vedere lui, invece! E Daireen mi sembra la sua degna sorella.
Un ultimo commento su Priscilla: inizio a notare che diventa sempre più ribelle e meno disposta ad assecondare il fratello. Del resto è comprensibile, anche se poi sappiamo dove andrà a finire...
Brava, bel capitolo! Ora proverò a dormire, anche se non è detto che ci riesca... -.-

Recensore Master
17/05/11, ore 18:03

Hai capito padre Rafael! xD
Mica me l'aspettavo che da giovane andasse fiero di prendere a pugni qualcuno e che istigasse anche gli altri a farlo! Ahahah, fortissimo!
Non mi aspettavo neanche che fosse lui il personaggio misterioso che mi avevi annunciato, quindi immagina la mia sorpresa nel vedermelo in questi panni inediti!
La descrizione di MacDivus mi ha ricordato qualcuno di nostra conoscenza, sai? Chissà chi... xD
Bè, in effetti, non è altro che il classico bulletto... e non ho potuto fare a meno di ghignare con soddisfazione quando Reammon gli ha dato un pugno! Bravo Reammon, dai retta a Rafael, che è meglio! Ahah, altro che dialogo, povero Captatio, mi sa che il suo piano ha fallito un po'...
Ah, che malelingue, mamma mia! Effettivamente mi stupisco perché nel mondo delle fanfiction sia all'ordine del giorno che le amicizie siano trasformate in storie d'amore campate in aria, per non dire assurde, però mi rendo conto che la gente tende sempre a vedere quel che non c'è, a non farsi gli affari propri e soprattutto a parlare a vanvera, quindi non dovrei stupirmi più di tanto.
Per fortuna Reammon ci ha pensato da solo a farsi giustizia! E non ti preoccupare, non avrei mai pensato che tra Reammon e Septimius potesse esserci qualcosa di diverso da una grande amicizia!
Alla prossima (ti ho pure risposto alla mail, sono stata brava oggi! xD)
Giulia

Recensore Master
15/05/11, ore 00:54

Captiolo molto interessante, in primis per la genesi del singolare sodalizio (ottima la desrizione delle particolarità dei due che riescono a compensarsi a vicenda, oltre al fatto che in sostanza i due sono degli isolati, uno a causa della stirpe, l'altro delle proprie abitudini, cosa che dimostra come siano più i motivi di unione che quelli di dissenso)del suo nome (che ha dato la possibilità a Septimius di dimostrare che non prende a caso ottimi voti), oltre che alla scoperta del vano destinato a loro rifugio (davvero bizzarro il particolare dell'anello e della leggenda riportata sul materiale, dovrebbe essere molto importante portare un oggetto che ha quasi le caratteristiche della reliquia, Septimius ha di certo corso un grave rischio per l'onore della casata di appartenenza a perdere una specie di versione familiare della corona ferrea), ma anche per la descrizione (sintetizzata attraverso il parere del tronfio atleta, ma a quanto pare non è l'unico) di come si viene visti dalla popolazione che nutre attegiamenti diffidenti verso quel legame di amicizia, troppo presi dalle loro convinzioni dettate dalle convenzioni imperanti nella scuola e presenti evidentemente da molto tempo nella scuola (come l'impossibilità di un'amicizia tra Raloi e Nagard o l'essere additati o come traditori della stirpe celtica o suoi fanatici sostenitori), ma anche per la descrizione del sistema di voti presente nella scuola.
In sintesi: direi che è decisamente un bel capitolo, complimenti (e scusa per il ritardo immane nei commenti).

Recensore Master
15/05/11, ore 00:27

Personalmente ho trovato il capitolo ben scritto, soprattuto nella scorrevolezza degli episodi narrati, oltre che nell'idea di fondo, il preside ha dimostrato bonaria comprensione (certamente più di quella che per una volta piuttosto conscio di quello che poteva aspettargli Reammon si aspettava) e la punizione ha avuto per lui quasi il carattere di premio; quanto alla seconda parte, che narra della beffa giocata ai danni di un Septimius (al quale stranamente è sembrato rimordere la coscienza) che ha mostrato una certa ingenuità nel credere a tutte le parole che il suo compagno gli diceva (le capacità istrioniche del Raloi vi saranno comunque state, ma avevano anche buon gioco in un interlocutore che cominciava a provare sia pure larvati sensi di colpa), fino a salvarlo da quello che lui riteneva un gesto folle (o comunque più folle degli altri, a proposito, davvero ottima l'idea di usare un elemento della mitologia greco-romana o comunque mediterranea in un ambiente così diverso dal solito, come l'ottima e affascinante location riportata nell'immagine).
Godibile anche la parte finale, che mostra sì una certa differenza tra i due (tra cui il ripetere costantemente il rischio corso da parte di Saimiu, come il suo stupore nel vedere che l'altro non solo non si era spaventato, ma anzi traeva ben altra reazione dall'esperienza vissuta), ma stramberie e atti incoscienti a parte, l'aver trovato qualcuno che pensa a lui come individuo e non al suo blasone o intelletto dev'essere stato certamente un fatto positivo.

Recensore Master
15/05/11, ore 00:08

Credo sia stato ben descritto la differenza di approccio alla nuova realtà, se Septimius soffre non solo dell'indifferenza dei compagni (per non parlare dell'amicizia interessata di alcuni), per il quale è solo un cognome altisonante o un elemento da invidiare, nonché della distanza da casa e dagli affetti (soprattutto nella particolare condizione insita nella gemellarità e nella ancora più singolare situazione di clandestinità imposta a sua sorella), ben diverso invece lo stato d'animo di Reammon, il quale sembra aver trovato nella scuola, oltre ad un ambiente decisamente più amichevole, la naturale prosecuzione dei suoi interessi (oltre ad una tendenza distruttiva che non sembra ancora estintasi con il passare degli anni), in effetti parrebbe strano che due individui così possano anche solo pensare all'esistenza dell'altro, ma il destino (nelle vesti di un abbinamento infelice) ha in serbo per l'altero Nagard una brutta sorpresa, che nel testo proposto ho trovato indubbiamente divertente, specie nel grottesco tentativo di riversare la colpa solo su Reammon (il professore ha avuto buon gioco nel rinfacciargli la mancata sorveglianza, ma credo che fosse oggettivamente difficile operare in tale senso), il quale dimostra a mio avviso il tipico coraggio della sua Casa a tentare di gabellare come successo quello che evidentemente nessuno reputa tale.
Posso senz'altro dire che non m'è dispiaciuto leggere questo capitolo.
Quanto alla parte grafica, direi che è sostanzialmente di buona fattura (in linea con la tua produzione) e direi che rende bene la differenza di attegiamento dei due, oltre ovviamente alla intrinseca comicità della scena mostrata.
PS. Mi piacerebbe poter vedere quel sondaggio di cui parli nelle noti d'autore, sarebbe per me interessante trovare o meno in esso una conferma alle mie idee in merito (ovvero d'essere più vicino alla casa dei Llapac).

Recensore Master
14/05/11, ore 09:27

Il capitolo mi sembra ben strutturato, sia nella descrizione degli eventi (non è stato male leggere di una riconciliazione tra Reammon e il suo amico), come le febbrili attività parentali per la preparazione del figlio all'appuntamneto con la scuola,la partenza (con ilprimo incontro/scontro con il futuro amico, dal quale sembra piuttosto difficile provare qualcosa che non sia ostile indifferenza, dato anche il modo alquanto sgraziato di rinfacciare le proprie origini anche a chi evidentemente non sa che farsene se non sorridere di tale tronfiaggine) e l'arrivo nella sede scolastica (non riesce difficile immaginare lo stupore del giovane Reammon, probabilmente condivide un sentimento comune anche agli altri primini, ma in lui sembra già eserci la predisposizione all'amore per l'antichità), interessante la scena del particolare smistamento (oltre al passaggio su Septimius che rimpiange di non avere sua sorella con sè).
Mi sembra inoltre ben impostata la scena tra Diablaiocht e Maleficium, mostra molto bene cosa provoca l'indottrinamento ad una ideologia esclusivista, dato che scambio un incontro tra conoscenti per chissà quale oscura trama volta a sovvertire l'ordine costituito (e non sembra un caso che Septimius, pur per certi versi simile a Scipio, non lo trovi granché simpatico), dire che per fortuna i richiami scolastici lo distraggono da queste riflessioni.
Passando alla parte grafica associata al capitolo, direi che il disegno mi sembra molto ben riuscito, la banshee mi sembra molto inquietante, ma anche l'espressione data al futuro presidente non sembra essere da meno, quanto invece a quella del castello, sì, in effetti come sede di una scuola magica non sarebbe affatto male, la sua struttura è molto bella ed evocativa (per non parlare del paesaggio).
In defintiva, per quel che piò valere la mia opinione credo sia stato davvero un bel capitolo, complimenti.

PS. Quanto alle idee politiche di Eoin, io le definirei più quelle di un "conservatore moderato dalle tendenze paternalistiche", ovvero disposto a concedere spazio ad eventuali "homines novi" ma che comunque non mette in discussione i fondamenti della società magica, ovvio che queste timide aperture possano essere scambiate addirittura per rivoluzionarie dagli oltranzisti.

Recensore Master
11/05/11, ore 00:02

Wow, mi è sembrato di rivedere Edmund, Mairead e Laughlin che, una ventina di anni dopo, entreranno proprio nel covo degli Extraiures, che quella volta sarà pieno di oggetti lasciati dai due amici, senza sapere di cosa si tratta... Non te lo so spiegare il perché, ma è commovente! xD
Che fortuna aver trovato il covo così! Significa che era proprio destino! Meno male che ci ha pensato l'anello a fornire loro la chiave (letteralmente) per accedere alla stanza segreta!

Reammon e Septimius sono fortissimi, adesso che sono amici! E' stata molto interessante la scena in cui decidono il nome del loro "gruppo"! Ovviamente, dovevano andare un po' contro le regole, altrimenti che fuorilegge sarebbero? xD
Mi è piaciuta anche la questione dei voti al Trinity. Penso che dovrò impararmeli per bene, perché per me S è ed è sempre stato per Scadente, invece in Irlanda è un ottimo voto. Però fai bene a inventare tutte queste diversità. Poi gli irlandesi ci tengono a differenziarsi dagli inglesi!

E' bellissima l'amicizia tra Reammon e Septimius, sono amici perché sono entrambi anticonformisti (anche se in modi diversi) e se ne fregano dei giudizi altrui. Alla loro età è una cosa molto matura. Da Septimius lo si aspetterebbe, Reammon invece è sempre una finte di sorprese!

E infine, fortissimo il nome Augustus MacDivus! E' decisamente un "nome parlante", gli sta benissimo (e diciamo che lo immagino anche come un altro giocatore di Quidditch montato di mia consocenza... -.-)
Chi sarà questo personaggio inaspettato? Aaaah, non posso aspettare ancora una settimana, sono curiosissima!! *-*
Brava e a presto!
Giulia