Recensioni per
Vita da Fuorilegge
di Beatrix Bonnie
Leggendo questo capitolo ho notato una sua divisione in due parti, una più domestica l'altra invece decisamente "esterna", e non solo perché si svolge nel Belpaese; ma andiamo con ordine: ho trovato ben resa la parte che mostra Reammon ormai entrato ufficialmente nelle grazie della famiglia di Mary, come anche la diversda elaborazione del lutto che ha colpita, il padre preso da un comprensibile attacco di misantropia (dev'essersi probabilmente rotta una fibra del suo spirito, specie pensando al modo in cui il suo secondogenito ha perso la vita, e l'ambiente generale in cui vive non l'aiuta di certo) e la madre che tenta di riversare tutto il suo affetto sulla sopravvissuta (davvero particolare quell'accorato messaggio al futuro genero, si legge in esso l'affetto estremo ed una forte preoccupazione, però leggendola con il senno del poi suona stranamente sinistra, sembra che l'affetto di cui sopra le abbia obnubilato la capacità di dicernimento del sentimento anti- britannico presnete sull'isola, insomma, per evitarle Scilla, la giovane Weasley si ritroverà alle prese con una sorta di Cariddi dall'altra parte del canale di San Giorgio). |
Non ci credo, questa volta sono arrivata presto! |
Leggendo questo capitolo, ho avuto l'impressione che il tema in filigrana fosse quello di narrare come sia difficile costuire (nel caso di specie lo era stato particolarmente, debellare i pregiudizi sociali e personali non era stato impresa facile, e probabilmente solo un tipo che aveva una certa fiducia di massima in sè stesso e nel prossimo poteva pensare di scardinare le porte di quella fortezza) e facile distruggere, il tutto ovviamente reso più amaro dalle causa scatenante (nessuno poteva immaginare un incontro così burrascoso tra Reammon e la sorella dell'amico), non va ad onore di Saimiu (ma difficilmente gli si può dare torto, si era fatto convincere dall'idea nostalgica che aveva di lei, e dal pregiudizio di fondo dei rapporti parentali secondo il quale non vi può essere malvagità innata nelle azioni di un parente, ma semmai un traviamento dovuto a cattive amicizie, per l'idea che mi sono fatto del personaggio, invece, penso che o per indole o per le storture della propria esistenza il messaggio di prevaricazione e razzismo poteva trovare terreno fertile) l'aver pensato senza possibilità di appello che l'amico avesse osato attentare alla vita di sua sorella (nonostante probabilmente lui sapesse che tra gli interessi del suo amico non figuravano di sicuro la ricerca di incantesimi dannosi o mortali) l'ha accecato e serrato le orecchie (e l'anima). |
Ok, ci sono! |
La struttura narrativa di questo capitolo mi sembra ben organizzata, sia dal punto di vista della vita "istituzionale" degli studenti (ovvero la preparazione agli incombenti esami, che c'è chi affronta con una metodicità che ha del maniacale, in questo caso non mi stupisco che Reammon non abbia apprezzato la buona volontà dell'amico, che secondo me se l'è presa un po' troppo, evidentemente lo riteneva un estremo atto di gentilezza, in fondo lui non aveva i problemi dell'altro nello studio) sia in quella "privata", come i rapporti interpersonali e sentimentali (ma che per i purosangue assume anche qui caratteristica di affare pubblico, dato che in questo caso sembra che O' Brian abbia fatto propria, sia pure in giovanissima età, la forma mentis che vuole il matrimonio più simile a un contratto che non ad un'unione mossa da reciproco sentimento affettivo, e non saranno certo i rimbrotti e le canzonature di chi viene da lui nemmeno tanto nascostamente disprezzato a fargli cambiare idea), ho trovato poi ben descritto il cambiamento nel comportamento di Reammon, che sembra aver messo da parte il lato "giocoso" della vita da studente e preso coscienziosamente il dovere di presentarsi al meglio (o forse in questo caso ha avuto un ruolo determinante il fattore paura). |
Finalmente ho finito le lezioni, così nonostante lo studio avrò più tempo per dedicarmi alle mie fanfiction preferite! |
Si dice che la calunnia sia un venticello, in questo caso il pover Reammon ha dovuto affrontare di persona la fonte di simile infondata diceria sul suo conto (tra l'altro sembra esserci una sorta di topos che vede nei collegi o comunque nei luoghi con popolazione giovane e ancora in formazione il possibile sorgere di storie che un tempo venivano pudicamente definite "amicizie particolari" o per calcare ancora la mano, "pratiche innominabili", non è il caso dei protagonisti di questa storia, ma il tanghero in questione sapeva che diffondendo una notizia simile avrebbe avuto terreno fertile dove attechire), la reazione contro questo comportamento rio e malnato mi sembra comprensibile anche se non del tutto condivisibile (anche se la prima parte, quella della cortese villania, era riuscita davvero bene), e credo che dello stesso parere siano anche i maggiorenti della scuola magico- irlandese, certo come Reammon in questo caso non riesce a compiere il ruolo di mentore che il preside gli aveva affidato, eppure le premesse erano lodevoli, dimostrare che non tutti quelli delle altre case sono esseri spregevoli e che vi possono essere rapporti più cordiali avrebbe dovuto volgere il giovan rafael a più miti consigli (e magari a perdonare chi fa del male, anche se alll'epoca poteva sembrargli un concetto astruso). |
Credo che il problema fondamentale di chi si concede gioie di tipo intellettuale sia il pensare che anche gli debbano per forza viver ein un mondo dove il massimo delle aspirazioni sia allargare le proprie conoscenze su una data materia o argomento senza considerare che nella vita vi sono altre fonti di diletto e gioia, in realtà nell'animo di Sep alcune pulsioni di questo tipo vi sono, ma le subordina allo studio (incontrando l'indifferenza ai limiti dello scherno della fanciulla che invece non disdegna di ornare con sì singolari miniature il libro di testo, a proposito, davvero carino il disegno, sia nella riproduzione del libro che in Eoin visto come figurino per la collezione della ragazza) per poi chiedersi cos'abbia in più il suo rivlae (al che gli si potrebbe rispondere con una frase del tipo "in più, niente; in meglio, tutto"), purtroppo il suo amico non gli è di molto aiuto nel consolarlo, anche se ama anche lui lo studio sembra avere idee più moderate, oltre ad essere, oltre che più avvenente, capace d'ispirare la simpatia del prossimo (anche se di un tipo che forse per altri sarebbe offensivo), la diversità del carattere si nota anche con la relativa facilità in cui accetta il patto con Daire, visto che la prospettiva di stare con una ragazza ammirata dalla popolazione studentesca (sia pure con un fratello che già all'epoca non mostrava affatto d'essere portato ad instaurare cordialità nei rapporti, credo che sia nell'ordine delle cose che un fratello voglia il meglio per sua sorella, ma lì dimostra decisamente una scarsa dose di urbanità nel porsi con Reammon). |
Visto che altrimenti non avrei saputo quando trovare il tempo per recensire, l'insonnia tra tanti difetti ha almeno un lato positivo: mi permette di fare cose che durante il giorno non riesco a fare! |
Hai capito padre Rafael! xD |
Captiolo molto interessante, in primis per la genesi del singolare sodalizio (ottima la desrizione delle particolarità dei due che riescono a compensarsi a vicenda, oltre al fatto che in sostanza i due sono degli isolati, uno a causa della stirpe, l'altro delle proprie abitudini, cosa che dimostra come siano più i motivi di unione che quelli di dissenso)del suo nome (che ha dato la possibilità a Septimius di dimostrare che non prende a caso ottimi voti), oltre che alla scoperta del vano destinato a loro rifugio (davvero bizzarro il particolare dell'anello e della leggenda riportata sul materiale, dovrebbe essere molto importante portare un oggetto che ha quasi le caratteristiche della reliquia, Septimius ha di certo corso un grave rischio per l'onore della casata di appartenenza a perdere una specie di versione familiare della corona ferrea), ma anche per la descrizione (sintetizzata attraverso il parere del tronfio atleta, ma a quanto pare non è l'unico) di come si viene visti dalla popolazione che nutre attegiamenti diffidenti verso quel legame di amicizia, troppo presi dalle loro convinzioni dettate dalle convenzioni imperanti nella scuola e presenti evidentemente da molto tempo nella scuola (come l'impossibilità di un'amicizia tra Raloi e Nagard o l'essere additati o come traditori della stirpe celtica o suoi fanatici sostenitori), ma anche per la descrizione del sistema di voti presente nella scuola. |
Personalmente ho trovato il capitolo ben scritto, soprattuto nella scorrevolezza degli episodi narrati, oltre che nell'idea di fondo, il preside ha dimostrato bonaria comprensione (certamente più di quella che per una volta piuttosto conscio di quello che poteva aspettargli Reammon si aspettava) e la punizione ha avuto per lui quasi il carattere di premio; quanto alla seconda parte, che narra della beffa giocata ai danni di un Septimius (al quale stranamente è sembrato rimordere la coscienza) che ha mostrato una certa ingenuità nel credere a tutte le parole che il suo compagno gli diceva (le capacità istrioniche del Raloi vi saranno comunque state, ma avevano anche buon gioco in un interlocutore che cominciava a provare sia pure larvati sensi di colpa), fino a salvarlo da quello che lui riteneva un gesto folle (o comunque più folle degli altri, a proposito, davvero ottima l'idea di usare un elemento della mitologia greco-romana o comunque mediterranea in un ambiente così diverso dal solito, come l'ottima e affascinante location riportata nell'immagine). |
Credo sia stato ben descritto la differenza di approccio alla nuova realtà, se Septimius soffre non solo dell'indifferenza dei compagni (per non parlare dell'amicizia interessata di alcuni), per il quale è solo un cognome altisonante o un elemento da invidiare, nonché della distanza da casa e dagli affetti (soprattutto nella particolare condizione insita nella gemellarità e nella ancora più singolare situazione di clandestinità imposta a sua sorella), ben diverso invece lo stato d'animo di Reammon, il quale sembra aver trovato nella scuola, oltre ad un ambiente decisamente più amichevole, la naturale prosecuzione dei suoi interessi (oltre ad una tendenza distruttiva che non sembra ancora estintasi con il passare degli anni), in effetti parrebbe strano che due individui così possano anche solo pensare all'esistenza dell'altro, ma il destino (nelle vesti di un abbinamento infelice) ha in serbo per l'altero Nagard una brutta sorpresa, che nel testo proposto ho trovato indubbiamente divertente, specie nel grottesco tentativo di riversare la colpa solo su Reammon (il professore ha avuto buon gioco nel rinfacciargli la mancata sorveglianza, ma credo che fosse oggettivamente difficile operare in tale senso), il quale dimostra a mio avviso il tipico coraggio della sua Casa a tentare di gabellare come successo quello che evidentemente nessuno reputa tale. |
Il capitolo mi sembra ben strutturato, sia nella descrizione degli eventi (non è stato male leggere di una riconciliazione tra Reammon e il suo amico), come le febbrili attività parentali per la preparazione del figlio all'appuntamneto con la scuola,la partenza (con ilprimo incontro/scontro con il futuro amico, dal quale sembra piuttosto difficile provare qualcosa che non sia ostile indifferenza, dato anche il modo alquanto sgraziato di rinfacciare le proprie origini anche a chi evidentemente non sa che farsene se non sorridere di tale tronfiaggine) e l'arrivo nella sede scolastica (non riesce difficile immaginare lo stupore del giovane Reammon, probabilmente condivide un sentimento comune anche agli altri primini, ma in lui sembra già eserci la predisposizione all'amore per l'antichità), interessante la scena del particolare smistamento (oltre al passaggio su Septimius che rimpiange di non avere sua sorella con sè). |
Wow, mi è sembrato di rivedere Edmund, Mairead e Laughlin che, una ventina di anni dopo, entreranno proprio nel covo degli Extraiures, che quella volta sarà pieno di oggetti lasciati dai due amici, senza sapere di cosa si tratta... Non te lo so spiegare il perché, ma è commovente! xD |