Recensioni per
Vita da Fuorilegge
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 57 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
02/05/11, ore 21:00

Ecco cos'erano quelle scarpe alate!
Le avevo notate nel capitolo in cui Edmund e gli altri trovano il covo degli Extraiures e infatti mi avevi detto che sarebbero comparsi nel corollario dedicato a Reammon e Septimius!

E' stato davvero divertentissimo questo capitolo, e poi devo ammettere che mi sono presa un bel colpo quando Reammon si è buttato di sotto! Certo, mi sembrava strano, ma per un attimo avevo scordato la faccenda delle scarpe! Poi, quando ho visto la tua foto, mi sono venute le vertigini da seduta al solo pensiero di volare sopra delle scogliere del genere! Insomma, sarebbe un po' come fare il salto con l'elastico... O.o
Reammon è un pazzo totale! xD Povero Septimius, ci credo che dopo la brutta esperienza gli si era incantato il disco e continuava a ripetere -Stavamo per farci ammazzare.- xD
Sono felice che siano diventati amici, comunque... finalmente!

Che bello rivedere Captatio, con la sua statura e il suo buffo aspetto! Scommetto che quando Reammon se n'è unscito dall'ufficio, è scoppiato a ridere a crepapelle all'idea del bottone spiattellato sulla testa di Uisce! xD
Sono contenta che aggiornerai di martedì mattina, così posso leggere subito il capitolo!
Alla prossima,
Giulia

Recensore Junior
02/05/11, ore 14:17

Certo che Reammon è davvero incorreggibile!!
Povero Septimius, che spavento che si è preso.... e se si schiantava di sotto?
No, no, questa volta Boenisolius ha davvero esagerato.. meno male che Septimius l'ha presa bene.

Forte la trovata delle scarpe di Hermes (che, giustamente, vanno di moda in Grecia!).
I genitori di Reammon tuttavia devono avere un senso del pericolo quantomeno bizzarro: conoscendo il figlio, un paio di scarpe alate sarebbero state l'ultimo dei possibili regali! Una valigetta di pronto soccorso, piuttosto!
Anche la collezione di libri del preside la vedo male, moooolto male....

Bellissime le cliffs of Moher, ci sono stata anche io (parecchi anni fa) e ancora le ricordo come un paesaggio indimenticabile!
L'Irlanda è meravigliosa...

Ciao, alla prossima!!
Natalie

Recensore Junior
28/04/11, ore 09:32

Ciao Bonnie!!

Che spasso questo capitolo!!

Septimius è davvero un po' orso... però capisco che gli manchi la sorella! In effetti per i gemelli la separazione deve essere un po' un trauma.
Oltretutto, ho apprezzato molto che, nonostante sembri il contrario perchè lui è quello "sano" e sua sorella no, alla fine sia Priscilla quella più forte e indipendente, che riesce ad ambientarsi anche senza il fratello.
Reammon è veramente adorabile!! Specialmente quando inciampa e poi si rialza come nulla fosse.. tanto è abituato!
Certo che è un po' incosciente con quella polvere... ah, ci fosse Piton! Come minimo gli farebbe pulire tutti i vasi da notte dal Trinity ad Hogwarts! ;)
E' bello vedere che i due protagonisti, volenti o nolenti, stanno iniziando ad avvicinarsi.
Non vedo l'ora di leggere di come nascerà la loro amicizia.

Ciao, a presto!
Natalie

Recensore Master
25/04/11, ore 20:59

Eccomi qui!
Pensavo di essere un po' in ritardo, ma hai aggiornato di pomeriggio, quindi sono arrivata puntuale anche senza saperlo! xD

Che spasso questo capitolo! Mi ha fatto morire dal ridere, per non parlare del finale! xD
Septimius dovrebbe davvero sbrigarsi a fare amicizia con Reammon. All'inizio mi ha fatto una pena vederlo così solo e sconsolato, povero caro ç__ç
Lo svantaggio di essere molto bravi è proprio quello che, se si è anche introversi, hai difficoltà a farti apprezzare dagli altri e a stringere amicizia.
All'inizio Septimius e Reammon mi hanno ricordato un po' i due Reg: sono completamente diversi come il giorno e la notte, ma il loro destino è quello di diventare amici!
Ahah, trovo bellissima l'espressione "a pixie in faccia"!
Reammon è troppo divertente! Ahah, è incredible come riesce ad assemblara un vaso antico per poi inciampare e romperlo in mille pezzi, e prenderla con filosofia, come se fosse una cosa normale (e per lui in fondo lo è, visto che è abituato a combinare disastri!)
E la lezione di pozioni è stata eccezionale! Anche quando sembrava che fosse tutto finito, Uisce si è beccato il bottone in fronte! A quel punto stavo rotolando giù dalla sedia! xD

Bravissima, mi sono divertita tantissimo! Buona Pasqua, Pasquetta, Liberazione e chi più ne ha più ne metta!
Davvero hai fatto il test? *-* Io penso di essere Llapac, però il test lo faccio volentieri, per capire se ci ho visto giusto oppure no! Quindi se mi mandi il quiz ne sarò felice, grazie! I codici dei banner non mi servono invece, li ho già! xD
Alla prossima!
Giulia

Recensore Master
18/04/11, ore 16:51

Ciao cara!
Il Trinity è mancato tantissimo anche a me, e in effetti anche io in un certo senso mi sono sentita a casa in questo capitolo, soprattutto nella parte dello Smistamento!

Reammon è carinissimo nel suo essere distratto e maldestro (quando si dimentica la bacchetta a casa e quando si distrae per seguire il suo istinto da archeologo avrei voluto abbracciarlo!) e mi ha fatto ridere tantissimo la sua differenza con Septimius, il primo tutto allegro e frizzante, il secondo un po' snob e malinconico.
A proposito di Septimius, poveretto, mi ha fatto pena quando ha pensato alla sorella. E' già difficile separarsi per tanto tempo con una sorella, a quell'età, figuriamoci poi se sono gemelli, e se entrambi avevano desiderato tanto andare al Trinity insieme ed essere smistati nella stessa Casa! ç__ç

Accidenti, quanti volti noti hai messo in questo capitolo! Dalla professoressa O'Connel a, naturalmente, Eoin Maleficium, per non parlare del caro vecchio Scipio Diabliaiocht, la simpatia fatta persona!  E' stata una sorpresa ritrovarmelo qui, cordiale e affabile come sempre! xD
Si è notato tantissimo che tra lui ed Eoin non scorre buon sangue, tanto per usare un eufemismo! Si detestano, e sì, il loro comportamento apparentemente cordiale non riesce a mascherare la verità!
E grazie per il chiarimento sulle idee di Eoin! In effetti è divertente pensare che Diabliaiocht non sia nobile e si mangi le mani per questo motivo! xD

Adoro i castelli, in particolare quello scozzesi, quindi la foto che hai inserito la adoro! Il Trinity me lo sono sempre immaginato più o meno così!
Brava e alla prossima!
Giulia

Recensore Junior
18/04/11, ore 12:34

Ciao!
Stavo proprio aspettando questo aggiornamento!
Il Trinity College sembra un degno compare di Hogwarts, per quanto riguarda la divisione tra le case e soprattutto l'antica magia che lo pervade!
Voglio anche io fare il test per vedere in che casa dovrei essere, ma nella tua firma non c'è il link! Dove l'hai trovato?
Septimius è veramente snobbettino e un po' sulle sue (adorabile):
-Non credo che io e te ci frequenteremo molto, dopo di questo.- rispose Septimius, con aria disgustata. eheh, le ultime parole famose!
Reammon è troppo tenero!! Mi ha fatto ridere quando ha replicato che certo, aveva capito benissimo per poi farsi subito una figuraccia!
Lo ammetto, anche io tendo a farmi questi numeri.
Mi è piaciuta la precisazione che hai fatto sulle idee di Eoin (già molto mature per un undicenne) nella nota in fondo al capitolo: in effetti rendono la sua visione più concreta e un po' meno "figlio dei fiori, volemmose bbene" eccetera! :D
Scipio Diabliaiocht (mamma che difficili sti nomi) sembra davvero promettente... e poi, capelli lisci e lunghi, naso acquilino... com'è che sono tutti così fighi nella tua fanfiction? ;)

Ciaoo!! Complimenti!!!

Recensore Master
11/04/11, ore 22:51
Cap. 6:

In primis complimenti per aver inserito la figura della banshee, una delle più affascinanti (e inquietanti) figure del folklore gaelico, ho trovato poi particolarmente ben pensata l'idea di farla comparire nel momento in cui Reammon deve affrontare il difficile tema della convivenza maghi- babbani, specie quando non si è seguaci della separazione tra i due gruppi ed anzi si ha un bel rapporto di amicizia, sia pure con i naturali alti e bassi, come la scoperta che uno dei due non continuerà il cammino scolastico con l'altro (ma come s'è visto le sorprese non si limitavano a questo); posso immaginare lo sconcerto che deve aver preso il malcapitato Sebastian vedere il suo amico che dall'essere considerato un tipo strambo ma innocuo s'è rivelato appartenente a sì particolare genia.
Mi pare inotlre che tu abbia ben descritto il subbuglio interiore del ragazzo che deve affrontare quella che potrebbe essere considerata uno dei primi veri dolori della vita, ovvero la scomparsa del nonno, che spesso viene visto come contraltare più comprensivo rispetto alle figure genitoriali, e mi sembra che l'estinto fosse in effetti un tipo del genere, che sapeva combinare aspetto istituzionale e dolcezza in privato, a proposito di istituzioni, si dice che non esistano poteri buoni, ma questi hanno dimostrato una certa stolidità, che sarà pure giustificata dal luogo e dal rango, ma hanno dimostrato di non essere propriamente al servizio dei cittadini e di mostrare comunque una minima dose di garbo, anzi, si sono anche lasciati andare allo scherno (cambiando naturalmente registro di fronte a persona altolocata e con possibilità di presentare un esposto ai superiori).
Quanto a McPride, mi sembra che la frase del suo superiore sia davvero ben inserita, anche perché il giovane Auror dimostra di aver capito che ripararsi dietro l' "eseguivo ordini" è un'ottima scusa per evitare problemi, inoltre, sembra aver conscia la lezione insitain un proverbio delle mie parti che tradotto suona più o meno come "quando sei incudine devi sopportare mentre quando sei martello puoi corpire" e il nostro ha ben dimostrato di essere riuscito a cambiare ruolo.
Quanto alla parte fotografica allegata, è un castello molto bello e suggestivo, mi sembra una location particolarmente adatta alla residenza di una famiglia in vista come gli O'Brien.
In sintesi: anche questo capitolo a mio parere merita un giudizio altamente positivo
A presto, Gianfranco
PS. Per motivi non dipendenti dalla mia volotnaà per le prossime 2-3 settimane mi sarà estremamente difficile stare al PC e andare on line, ti prego di accettare queste scuse anticipate per i ritardi che giocoforza vi saranno, ne approfitto fin d'ora per augurarti una serena e felice Pasqua.

Recensore Master
11/04/11, ore 18:25
Cap. 6:

Finalmente posso leggere e recensire questo capitolo, non vedevo l'ora!
In onore dei Babbani delle tue storie, Sebastian mi piace moltissimo. E infatti mi è dispiaciuto un sacco quando Reammon gli ha dovuto dire che non avrebbe frequentato il suo stesso liceo. Ma sono stata contenta del fatto che Sebastian possa sapere la verità sulla vera natura del suo amico. E poi un conoscente mago fa sempre comodo! xD
La banshee l'hai descritta proprio bene, mi ha messo i brividi. Non conoscevo bene la tradizione delle banshee, credevo che fossero pericolose, ma a quanto pare è più il significato della loro apparizione a spaventare la gente, e lo credo bene.
Povero Reammon, non solo ha dovuto sapere in quel modo della morte del nonno, ma quel simpaticone di un Auror alle prime armi gli ha anche impedito di entrare nel castello... Certa gente non si smentisce mai...
Eh sì, certo che lo avevo riconosciuto! McPride è davvero inconfondibile con il suo sguardo da squalo! Lo riconoscerei a chilometri di distanza e non avrei alcuna esitazione! Ammetto che mi avevi mandato un sacco di tempo fa il disegno per questo capitolo, quindi già sapevo che prima o poi sarebbe comparso il futuro Presidente della Magia, ma ti assicuro che anche se non avessi visto quel disegno, lo avrei riconosciuto subito. Ormai la sola parola "squalo" mi ricorda McPride, non c'è niente da fare!
Bello anche il modo che gli Auror hanno di chiamarsi a vicenda, che ricorda il Marchio Nero dei Mangiamorte. Del resto, è un modo molto ingegnoso e utile.
Il castello è bellissimo, soprattutto dal retro! Guardando la foto mi è venuta voglia di farci un bel picnic sul prato (ok, immagino sia vietatissimo, ma quell'erbetta  troppo invitante! xD)
Bravissima, che bel capitolo!
Giulia

Recensore Junior
11/04/11, ore 16:31
Cap. 6:

Ciao!
Che bellezza trovare un nuovo aggiornamento!

Allora, cominciamo con Reanmon e Sebastian: in effetti poverino, non dev'essere facile staccarsi dagli amici di infanzia a 11 anni. Tra l'altro hai affrontato un argomento su cui mi sono sempre interrogata: questo famoso Statuto di Segretezza dei maghi. Possibile che tutti gli 11enni siano abbastanza maturi e inclini alla segretezza da non spifferare mai nulla agli amici? E come si spiega il fatto che nessuno ne sappia niente, anche nelle famiglia dei nati-babbani? Insomma, la cosa è controversa secondo me.
Assolutamente splendida, per quanto straziante, l'immagine della Banshee che annuncia la morte con il suo pianto. In effetti capisco Seamus Finnigan: forse non è una creatura malvagia di per sé, ma sentire questo annuncio di morte è davvero angosciante.
Il tombino sarebbe una specie di metropolvere? Molto ingegnoso, e decisamente più pratico dei camini di casa (e gli appartamenti??!).
Molto belli i riferimenti alla politica alla fine del capitolo.

Non vedo l'ora di rivedere Septimius!!
A presto!!

Recensore Junior
10/04/11, ore 18:21

Ti piace il latino vero? :) Si capisce leggendo le tue storie!
Il personaggio del cardinale Saiminiu è molto interessante. Sembra buono e caro ma invece...

Recensore Master
07/04/11, ore 12:31

Meno male che il buon Septimius, pur non aiutato dalla sorte per l'avvenenza, dimostri di avere vivo ingegno e di essere portato all'eloquenza, e che già ad un'età così verde apprezzi la lingua di Cesare e Cicerone, per la gioia sua e del precettore, mentre la sorella non sembra avere altrettanta passione per lo studio, ma per la malcapitata le disgrazie non si limitano solo alla menomazione, alla poca passione per le lettere e al vivere da reclusa, altre nubi si vedono all'orizzonte, i nodi vengono al pettine e da quel che ho capito dal dialogo la paura fa novanta anche per l'algido e orgoglioso purosangue irlandese Sextans, di fronte alle critiche avanzate dal fratello porporato (il quale però poteva anche fargli notare prima che tale atteggiamento sarebbe stato foriero di problemi, ma dubito che l'avrebbe ascoltato, orgoglio e vanità sanno tappare le orecchie meglio della cera e chiudono gli occhi con fil di ferro)che gli pone davanti la dura realtà, ovvero che lo stato nelle sue varie ramificazioni entrerà nella loro vita privata qualora sottraesse sua figlia agli obblighi scolastici, il che a parte il problema personale, sarebbe un onta per la sua famiglia, e nonostante i rapporti con i britannici non siano proprio idilliaci, l'onore della famiglia val bene mandarla nell'altra isola.
La reazione della povera ragazzina è ben giustificata, dato che per una decisione così importante non serviva il suo parere ma la sua semplice esistenza, e credo che Septimius sia sinceramente dispiaciuto per quello che sta avvenendo, ma trattandosi di una di quelle circostanze in cui il coraggio, anche se lo si ha, è meglio far finta di non averlo, non è riuscito ad essere di alcuna utilità per la sua gemella.
Quanto al disegno, mi sembra molto ben realizzato, soprattuto nella postura data ai protagonisti, PRiscilla poi ha qualcosa di torvo nello sguardo che credo ben le si addica, come anche l'essere in parte coperta dal corpo di Septimius, come se costui (volontariamente o no) cercasse di nasconderla (o forse, di proteggerla).
In sintesi: anche questo capitolo a mio parere merita un giudizio positivo.

Recensore Master
07/04/11, ore 11:55

Capitolo a mio parere diviso in due parti tra loro opposte ma che trovano un sapiente incastro nella figura del protagonista, se nella prima il clima è piuttosto sereno (per quanto possa esserlo la vita di una madre di famiglia impegnata in un a sorta di guerra con il suo diletto figlio iperattivo (forse un po' troppo) certo è ammirevole la sua passione per la cultura in età prescolare (quella per i libri sembra quasi un culto di tipo animistico, quando si attribuisce un potere particolare a degli oggetti, in questo caso il giovane Reammon non vede nei libri dei vettori culturali, ma si ferma sul loro ruolo di entità cui delle persone in varie epoche hanno dedicato tempo per carpirne i segreti, insomma, una sorta di simulacro, peccato (ma non per chi legge) che tale rispetto non sia accompagnato da relativa condotta, provocando un effetto domino davvero terrificante.
Quanto alla seconda parte: chissà se esiste una versione gaelica del famoso detto "parenti serpenti", perché mi sembra molto appropriata, dato il comportamento davvero poco urbano che hanno queste persone, insomma, nobili sì, ma con una forte dose di maleducazione (certo, se si limitasse solo a questo non sarebbe nemmeno un gran problema, dato che la miglior forma di disprezzo è la noncuranza, ma da quel che ho capito avranno ulteriori modi per essere molesti al prossimo), triste pensare che gli anni non ha minimamente attenuato il livore che le due sorelle provano, e che soprattutto Evangeline l'abbia instillato nella mente di suo figlio, basta vedere come ha trattato il cugino, visto solo come una presenza molesta che ha osato abbracciarlo.
Quanto al disegno: ben fatto, hai saputo ben trasmettere la carica di alterigia e supponenza di questi due individui decisamente poco raccomandabili, ad onta del loro orgoglio.
In sintesi: anche in questo caso, ottimo capitolo.

Recensore Master
07/04/11, ore 11:20

Ho trovato estremamente interessante questo capitolo, non solo per la descrizione della infelice infanzia di Priscilla, costretta a vivere un'esistenza apparentemente serena dal punto di vista materiale (dato che comunque ha accesso agli agi ed ai lussi che la sua condizione sociale comporta) ma allo stesso tempo ridotta ad una specie di ombra che deve vivere nascosta da tutti pena una punizione che assume i contorni della maledizione ad vitam (ovvero l'espulsione dalla cerchia familiare, è chiaro che nella sua visione i "guaritori" di cui viene minacciato l'intervento hanno poco a che vedere con i medici del mondo magico, ma assumono le caratteristiche dei mostri predatori invocati dai genitori di ogni tempo e paese per far str tranquilli i figli troppo vivaci), da dire che Septimius sembra aver preso coscienziosamente il compito di aiutare i suoi nell'impedire che la sorella venga vista da alcuno, evidentemente lo fa a fin di bene (o meglio, quel che ritiene sia il suo), così, come ombra, assiste all'invito di quegli alti papaveri della società magica- irlandese (molto bello il ritratto di Eoin da bambino).
Interessante poi la parte dedicata alla festa di casa Deamundi (che dà anche la possibilità di chiarire meglio la struttura clanica della nobiltà), che ha dato modo di mostrare come sia una classe che soffre di contrasti molto profondi sia dal punto di vista delle opinioni personali che di orientamento, da quel che ho capito già all'epoca le posizioni in seno ad essa sembrano ben delineate, tra un'ala che si potrebbe definire oltranzista e massimalista e un'altra che fa della nobiltà una condizione certo privilegiata, ma che non attribuisce ad essa particolari meriti se non accompagnata da doti personali (ed iDeamundi, nonostante la loro nobile ascendenza, non sembrano averne, o meglio, non di positive).
Insomma: a mio parere, capitolo interessante da molti punti di vista, complimenti davvero.

Recensore Master
07/04/11, ore 10:58

Ottimo contraltare all'austerità del precedente capitolo, un ritratto molto più umano delle vicende che portano alla nascita di un nuovo essere, con scene decismaente molto divertenti (anche perché scene simili non sono molto rare nemmeno negli ospedali babbani), in questo capitolo si mostra come i due genitori di Reammon già all'epoca fossero caratterizzati da un'indole che sfoggeranno ancora quando li si reincontrerà in più tarda età, in effetti sono una coppia tutto sommato ben assortita soprattutto l'atteggiamento amabilmene svagato di Aaron che s'accompagna alla determinazione di Joey, che è stata decisamente necessaria in un ambiente piuttosto segnato dalle pastoie burocratiche (benissimo trasposte nella loro variante magica), cui bene o male bisogna assoggettarsi, non fosse altro che per il rispetto del contratto sociale (in questo v'è quasi da lodare Aaron che rispetta il suo turno senza dare di matto, in una condizione come quella sarebbe stato scusabile), comunque alla fine il servizio sanitario magico-irlandese ha fatto il suo dovere, per la gioia dei genitori.
In sintesi: capitolo oltremodo godibile, complimenti.

Recensore Master
07/04/11, ore 10:31

In primis credo che sia stata una buona idea dedicare una storia a due personaggi che hanno un ruolo abbastanza importante nelal vita dela sucola magica irlandese (non foss'altro per la serie di guai capitati ai protagonisti nel terzo capitolo della saga, problemi che come una sorta di velenoso fiume carsico sono sorti negli anni '90, ma che hanno avuto la loro sorgente nel periodo in cui è ambientata questa storia), passando al capitolo in particolare, credo che sia stato reso molto bene il distacco di Sextans, che da pater familias versione gaelica pensa solo ai futuri eredi senza preoccuparsi granché delle condizioni della moglie impegnata in atto così particolare, per poi cambiare idea quando vede che le cose non sembrano andare per il verso giusto (evidentemente anche nel mondo magico esiste la tentazione di riscoprire il trascendente solo quando ci si trovi in seria distretta, e dire che con un fratello ecclesiastico avrebbe avuto di che discutere sul tema), ma purtroppo è stato solo il calore di un momento, l'algida figura del purosangue gaelico ha preso il posto del padre e marito preoccupato per la partoriente e per i figli anche troppo presto, alla scopeta che una aveva un corredo cromosomico diverso dal previsto e perdipiù con una menomazione, agli occhi c'è però da lodarlo (paradossalmente) per aver scelto la strada dell'Oblivion verso il guaritore, ma forse solo perché in Irlanda non c'è un equivalente del Taigeto.
In breve: direi che come inizio non è affatto male, complimenti.