6° classificata al “Love Canon Contest”, indetto da sweetPotterina.
Stile e forma: 8/10
Il lessico è adatto al tema trattato, semplice e diretto, ma ci sono alcuni errori di battitura o di distrazione: alcuni di poca importanza, altri un po’ più gravi. Comunque credo siano dovuti ad una rilettura troppo affrettata: rileggendola con calma, sono sicura che potrai scovarli e sistemarli tu stessa.
Lo stile è veramente piacevole, adeguato al personaggio: passiamo dalla prima parte più calma e riflessiva - colma quindi di tentennamenti, momenti di confusione e paura-, ad una più incisiva e tenebrosa, ricca di ricordi e tormenti, che però alla fine trovano uno spiraglio di luce.
Tuttavia, dal quarto capitolo si registra un cambiamento, forse per via della canzone: ad esempio, ci sono frasi in cui l’aggettivo precede il sostantivo, mutando la musicalità dei periodi e trasformando quindi il paragrafo quasi in poesia (permettimi questa similitudine, ma non mi viene nient’altro al momento).
Buon uso, invece del corsivo, che ha reso le parole così evidenziate più efficaci.
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Un buono IC. Se c’è una cosa che contraddistingue lei e Jasper dalla loro famiglia, è la loro sensibilità. Nei libri abbiamo conosciuto un Alice molto protettiva nei confronti del vampiro, sappiamo che farebbe di tutto per lui, e tu hai saputo accentuare l’importanza che ha il vampiro per lei.
C’è però qualcosa che non mi ha convinta.
Riguardo la prima parte, circa il suo vuoto passato, ho trovato Alice troppo fragile, indifesa. Ho molto apprezzato l’introspezione della vampira nel capitolo tre, è una possibile interpretazione dei suoi sentimenti per quel buco nero che di certo non la lascia indifferente. Ma a differenza di Rosalie, lei non si lascia scalfire e và oltre il dolore, i problemi, combattendo le paure con la sua solarità e il suo ottimismo.
Riguardo il suo rapporto con Jasper, invece, lei ha sempre creduto in lui, quindi anche nel momento in cui avesse avuto una visione su una sua ricaduta, lei non avrebbe dubitato neanche per un attimo di Jasper. Anzi, una volta confessata quella previsione –perché sì, tra loro non ci sono segreti e glielo avrebbe detto comunque- lo avrebbe rassicurato e aiutato a superarlo. È una donna coraggiosa, caparbia e soprattutto intelligente che sa come prendere il suo uomo e non avrebbe mai permesso di ferirlo.
Ad ogni modo, se sorvoliamo su questi due punti, la tua Alice non mi dispiace: hai tratteggiato molto bene il senso di solitudine che prova quando cerca di ricordare il suo passato umano e la centralità di Jasper nella sua esistenza.
Voglio spendere anche due paroline su Jasper: su di lui non ho obiezioni. Mi è piaciuto molto e l’ho trovato realistico: sia quando scappa credendo che Alice abbia paura di lui, sia quando ritorna da lei sentendosi in colpa per averla fatta soffrire. È molto tenero.
Originalità della trama: 3.5/5
Hai utilizzato tutti i lati critici e delicati dei personaggi: il terrore di rimanere di nuovo sola di Alice e la paura di non essere forte come gli altri Culler, circa la loro dieta, di Jasper . Non raggiungi il massimo solo perché non hai aggiunto elementi innovativi, trattando temi già conosciuti. Ecco, posso dire che sicuramente è molto originale come prospettiva!
Utilizzo dei prompt: 4/5
Riguardo la “musica” nulla da dire, è utilizzata perfettamente. Altra cosa è per l’ “errore”: come ho detto precedentemente sono tanti i temi trattati in questa fic, e questo, per quanto presente in Alice, che si è fatta scappare la sua visione, non è quello che emerge di più. Credo che avresti potuto delinearlo maggiormente.
Gradimento personale: 4/5
Una bella storia, senza dubbio. Piacevole e, allo stesso tempo, angosciante. Sì, perché mi ha lasciato l’amaro in bocca nonostante il lieto fine: come ti ho già accennato, ho praticamente adorato l’introspezione della tua Alice, ciò che sente e ciò che non vorrebbe sentire. Solitamente le introspezioni che si protraggono per diversi capitoli mi annoiano, ma tu invece non hai fatto altro che aumentare quel senso di malinconia e tristezza che fuori esce da una situazione ingiusta come quella della protagonista. Mi ha molto presa, davvero.
L’unica cosa che secondo me ha stonato nel contesto è stata la scelta della canzone: anche se io adoro e conosco a memoria Sere Nere l’ho trovata poco credibile, specie per Jasper che è –permettimi il termine- il meno evoluto della famiglia Cullen.
Rispetto delle regole: 5/5
Punti bonus: 1/1
Totale: 32.5/41 |