Recensioni per
La Canzone di Temaru
di Marguerite Tyreen

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/12/11, ore 18:11

Privjet!
Sono sempre più incuriosita dalla tua scelta di ambientazione a Tahiti, come credo di averti già scritto una volta (o forse l’ho solo pensato, ultimamente non so più nemmeno dove sto di casa), non è uno di quei luoghi che mi sono particolarmente congeniali o che attirino la mia attenzione. Per cui non so dire (ahimé, devo confessare una certa ignoranza) se il tuo modo di scriverne rispecchi la realtà, senza voler mettere in dubbio il tuo impegno e la tua coscienza di scrittrice, ma devo dire che pur brancolando nel buio mi affascina. Non vedo l’ora che i nostri eroi sbarchino sull’isola, siamo in odore di spietate lotte verbali (e speriamo solo verbali) tra Mills e questo Ralph Morgan?
Ecco, per quanto Mills riesca a riempire uno spazio nel suggestivo panorama di Thaiti, non riesco davvero a trovare una funzione per Patrick, men che meno per Du-Lac (cioè, lui…su di un’isola? Dimostrerà più spirito pratico spero!), e poi il mio Boyle? E Lance??? Uau, sono curiosa, curiosa, curiosa…:D
Dunque, Ralph; tralasciando il fatto che mi viene in mente Ralph Winchester e per cui questo nome per me ha assunto connotazioni ridicole, sembrerebbe proprio il classico cattivo-per-essere-cativo, avido, cupido, sprezzante (splendida la tua descrizione sul suo fascino rude)…ma se ho capito una cosa, è che da te devo aspettarmi sempre personaggi che sotto i tratti più evidenti nascondono questi abissi di connessioni e sinapsi tra vicende passate, luoghi cari, memorie…per cui staremo a vedere.
Santiago. Sì, è un caro cucciolone (perdona quest’espressione pessima) ma io non riesco a vedere i preti in una luce diversa dai conquistatori in stile Ralph Morgan. Voglio dire, già il fatto di sbarcare su di un lembo di terra “vergine” con lo scopo di “convertire” o, peggio ancora, svelare la presenza del divino ad una popolazione “indigena” e così civilizzarla mi sembra piuttosto un bell’atto di presunzione, non sua di Santiago ma dell’Occidente. Ma questo è un argomento da non approfondire qui, magari poco interessante e spero comunque di non offenderti (non so, ma talvolta c’è chi si offende per queste piccole considerazioni).
Temaru. Mah…non è che sia il suo comportamento a far venire voglia di mandarle degli accidenti…un comportamento comprensibilissimo a mio parere, insomma…molto belle anche le sue reazioni, mi è piaciuto come tu abbia saputo rendere quel frammisto di piacere e delusione che si prova ai primi contatti, e come tu non l’abbia creata subito come una panterona seducente ma piuttosto hai sottolineato la spontanea sensualità della crescita…è che a me –per ora- non piace. Chiamala gelosia, chiamala invidia (sono questi i sentimenti ricorrenti nelle donne quando leggono di un personaggio femminile no? :D) ma non so davvero perché non mi piaccia…avrà comunque tempo di rifarsi. Nei suoi teneri approcci con Santiago ad esempio si riscatta un poco ai miei occhi.
Rinnovo i complimenti che ormai ti sarai stufata di sentire, tra l’altro ieri notte mi sono pure sognata qualcuna delle tue creature e l’Arcadia –sogni di mare io non ne faccio mai-,  e se scrivo troppo o a sproposito fammelo presente. E’ sempre un piacere e mai una delusione leggere questa tua storia.
Auf Wiedersehen cara! Alla prossima, sperando ch alla prossima recensione il gatto non mi lasci ancora la pipì sul letto :C  

Recensore Veterano
17/12/11, ore 20:54

Privjet!

Allora, allora, allora…
Sono decisamente innamorata di Boyle…non so perché, ma anche quel breve accenno a lui in questo capitolo…uau…che spirito inquieto! Mi fa sangue, ecco.

Comunque, tralasciando quest’apertura da donzella in preda ai sospiri d’amore…ora ricordo esattamente perché ti avevo inserita tra le “scrittrici preferite”. Non è solo per la purezza dello stile, è che…Cribbio! Che dialoghi meravigliosi! E senza mai perdere un colpo, senza mai una caduta di stile!

A parte alcuni riferimenti per me estremamente familiari (gli scacchi di cui mio padre è un grande appassionato, Jean-Paul che è il nome di uno zio francese…) che forse hanno facilitato l'opera (forse), l’aria di mare e l’odore di intime riflessioni che permane sull’Arcadia mi sta tornando conosciuto.

Mills è parso un po’ meno inavvicinabile in questo capitolo. Anche se per poco. E poi la scena con Du-lac, forse persino più coinvolgente di quella con Patrick -che pure ti assicuro è un crescendo di sensazioni- è stata una vera sorpresa. Non che mi aspettassi una reazione meno compita di quella del Dottore…è che non mi aspettavo tanta audacia dal francese!!!
Questo travaglio del bel Du-Lac mi ha fatto stringere lo stomaco, l’ho sentito come un dolore vivo; l’idea che ci si fa delle persone, come le si mitizza, come si soffre della loro grandezza che noi stessi abbiamo rimpinguato…tremendo sentirsi sempre l’ombra appresso a qualcuno, alla lunga, è vero, è un pensiero che diventa un chiodo fisso, un’ossessione…diciamo che non mi è nuovo questo “dolore” a cui ci si sottopone da sé. Ed è tremendo proprio perché si capisce, anche se a sprazzi, che la colpa non la si può respingere sull’ ”oggetto” ammirato ma solo su se stessi.
Chissà, forse questa novella relazione franco-irlandese aiuterà sia Jea-Paul (come non avere un occhio benevolo per chi si è così messo in gioco?)che Patrick a non finire annegati nel vortice misterioso di Mills. Mi pare di aver già detto di esserne diffidente :D Non mi piace come questi due stiano lì ad ammirarlo!
Patrick che si addormenta col sorriso sulle labbra…che immagine serafica. Mi ha particolarmente colpita. Si capisce che la loro non è una semplice scelta di ripiego.

Poi devo dire in questo capitolo è molto interessante l’infinito gioco di tocchi e di sguardi che hai gestito al meglio fino alla fine.
Insomma, più di complimenti non so che dirti. Davvero, dopo tutta quella pausa che mi ero presa da questa storia mi sta conquistando, e quindi tu mi stai conquistando, di più ad ogni capitolo. Mi hai detto che quando vesti i panni del narratore cerchi di farti sentire il meno possibile, hai in effetti una leggerezza così piacevole quando narri in terza persona che si può comprendere solo se si ammette che la tua è autentica bravura.

Bè, mi fermo qui se no finisco nella “lettera d’amore” invece che nella recensione, ma finalmente ho tempo per leggere le storie che mi hanno rapita e mi piace poi chiacchierarne! :D

Allora alla prossima cara! Un abbraccio!
Auf Wiedersehen!

Recensore Veterano
12/12/11, ore 04:02

Privjet!
Torno anche io a bordo dell’Arcadia, spero di non disturbare, questo capitolo mi è parso così denso di riflessioni da sentirmi in dovere di muovermi in punta di piedi. E’ questa la sensazione che mi ha dato, di essere un’intrusa. Come se leggendo fossi si invitata ad ascoltare, ma senza interrompere. Ma siccome so che ad uno scrittore i pareri dei lettori fanno piacere (o almeno spero) ignoro questa mia sensazione sperando di dire qualche cosa di sensato.
 Forse questa percezione ti parrà una sciocchezza, ma a me piace quando una storia ti trascina così, e siccome bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, voglio proprio dirti che hai un modo di scrivere che non solo scivola via come una goccia ma che è avvolgente, proprio come la voce del tuo Mills. Vorrei farti un complimento che possa definirsi decente, ma non so che cos’altro dire se non che non cambierei una virgola del tuo capitolo, che non voglio dire sia il tuo massimo (a mio parere potresti dare ancora di più visto già come scrivi meravigliosamente) ma che ogni parola ha un posto che non potrebbe trovare da nessun’altra parte se non dove l’hai inserita. In sintesi, complimenti!
Dunque, Patrick, suppongo che non sia la prima a dirti che questo personaggio è adorabile. Apprezzo molto come chiacchieri amabilmente con Dio, senza dubbio una fede sentita ma che mi sembra sempre molto legata al ricordo della madre :D E’ proprio un caro figliolo, e poi la frase “ Ma è anche vero che le mamme finiscono sempre per sopravvalutarci. O noi finiamo sempre per deluderle.” , vuoi per il periodo che sto passando, vuoi per la sua innegabile verità, mi ha davvero toccata.
Su Lance non posso proferire parola, posso solo dire che un amico così lo vorrei. Lo vorrei eccome! Dai, è indispensabile! Vedi di non farlo crepare in mare!
A costo di essere impopolare devo dire di preferire Boyle a Mills, e non perché non abbia capito l’enigmatico medico (anche per questo in realtà, infatti un giudizio vero e proprio voglio aspettare a darlo), ma perché il capitano ha quella ruvidezza molto reale, che non è lì per caso, o forse sì è semplicemente nato così, però…insomma da adito a diverse speculazioni. Adoro la sua crudeltà sfacciata ed il suo pugno di ferro, mi è rimasto così impresso quando lo hai descritto “Asciutto, fu il primo termine che gli sovvenne alla mente. Tutto in lui sembrava asciutto, prosciugato”.  Mai termine fu più calzante. Mills certo è un personaggio strabiliante ma ha quel potere soggiogatore che sta mietendo troppe vittime tra i suoi compagni di avventura. Insomma, per ora, manca di quella vena un po’ gretta ed umana che magari non ha per natura, ma la cui assenza mi rende diffidente. Però ti ripeto, aspetto di arrivare almeno in pari coi capitoli per dare un giudizio su di lui. E’ il protagonista, non può essere così semplice la questione…
Ma forse Patrcik si sta un po’ invaghendo di Du Lac? Insomma, fa delle osservazioni (e si fa dei problemi) non propriamente disinteressati. Forse sono io la maliziosa? Mah! Tanto l’abbaiamo capito, con Mills non ci sarà mai niente, c’è troppo odore di alto rispetto spirituale tra i due…
Scusa il tedio e se mi sono dilungata! Erano mesi che non approdavo qui ed è stato come arrivarci per la prima volta.
Auf Wiedersehen! Alla prossima!
p.s.
Ti ho già detto che sono innamorata di come diffondi su “carta” le parole? Bé, lo sono davvero.
E tra l’altro so che è stupido, ma anche io ho accennato a Beccaria in una storia e trovare di queste affinità mi fa sempre piacere!

Recensore Junior
11/12/11, ore 20:58

Un po' in ritardo, ma arrivo anche io! :)
Ok, ammetto che mi sono mancati i nostri 3 eroi! :P Però è stato un capitolo interessante sia per l'evolversi della storia, sia per capire gli altri personaggi!
Innanzitutto Temaru! Il suo carattere si complica sempre di più! Perché ovviamente all'inizio avrei voluto prenderla a ceffoni, poi però, pensandoci, in effetti per lei le emozioni dovute al contatto con un uomo sono nuove, quindi è anche normale che voglia approfondire questo lato di sé! Anche se non mi è del tutto chiaro perché sia così innamorata di Santiago! Ci ho pensato e non riesco davvero a capirlo, mi sembra che per lei rappresenti quasi più una figura paterna! Comunque poi Temaru ha rivelato di avere un carattere più forte di quello che pensassi, sia quando ha dovuto soccorrere il fratello di Hiro (è stata davvero coraggiosa!), sia quando ha proposto di bruciare la Queen Victory! Comunque mi pare che ora abbia un sacco di responsabilità sulle sue spalle e credo che nei prossimi capitoli maturerà molto!
Il povero Santiago invece si trova tra due fuochi e lo vedo molto molto molto male! Dovrà essere capace di destreggiarsi per bene perché tutto dipende da lui! 
Morgan invece è davvero interessante! Alla fine nei cattivi c'è qualcosa che mi attira sempre... E' decisamente uno stronzo tremendo, ma qualcosa mi dice che deve ancora mostrare il suo peggio! Ora che si è fissato con Temaru temo che ne vedremo di tutti i colori! E poi tra poco sbarcheranno i nostri! Non vedo l'ora! Ma, MA! Cioè, avevo intuito che Dickie sarebbe finito con Temaru... Però... Noooo non ce li vedo tanto insieme... Non so, lui lo vedo con qualcuno di più maturo e con più cose in comune con lui! Però è anche vero che ho appena detto che Temaru deve ancora maturare, quindi nulla è ancora detto! Però mi dispiace per Gayla, lei mi piace proprio! E' un personaggio per cui provo parecchia empatia e il fatto che compaia poco lo rende ancora più misterioso e romantico! Quindi spero che le avrai riservato un bel destino! ;) 
E ora... be', al prossimo capitolo! Non vedo davvero l'ora!!! :)

ps. Spero che a Dickie non succederà nulla di male perché è il mio secondo personaggio preferito!!!
(Recensione modificata il 11/12/2011 - 08:59 pm)

Recensore Master
09/12/11, ore 09:07

Cara la mia Marg,
eccomi qui, ora tu sei partita a quanto so e siccome presto devo partire anch'io tre giorni (ma non per piacere, ahimè) ti commento prima di scordarmi ;) Ho letto il capitolo due giorni fa, come al solito piacevolmente trasportata dalle atmosfere e i personaggi. Ti dirò: a me Morgan piace. Non come persona, ma come personaggio: lo trovo ben fatto, ben delineato, una figura a tutto tondo. Coinvolge poi parecchio nella lettura. Il suo contrasto con Santiago (quasi come se li mettessi uno davanti all'altro) dona sfaccettature ad entrambi i personaggi. Neanche ti sto a dire che Santiago mi intriga e mi affascina: questo suo tormento interiore e il suo animo irrequieto, sotto la tonaca, e reso benissimo e tu come al solito sai scrivere, si vede.
Ma parliamo di Temaru, va. Quest'ingenua fanciulla che sta scoprendo le unghie: ecco, vedi, ha dovuto vedere Morgan in azione per capire che non era tutto rosa e fiori però ha reagito subito. Toh, una sorta di principessa guerriera. Io non ho ben capito a chi ti sei ispirata per il suo personaggio: a qualcuno della Allende per caso? O un personaggio storico veramente esistito? Forse me lo avevi anche detto, ma mi sono scordata ^^' Comunque me gusta come si sta evolvendo la vicenda ed inutile dire che non vedo l'ora che i nostri arrivino a Tahiti! Mills avrà le sue belle gatte da pelare (detto per inciso: io lo trovo bene con Temaru, un carattere come il suo, complicato e profondo, potrebbe far scintille con l'animo inquieto e fuocoso della ragazza! *me moooolto curiosa*)
Gayla hai intenzione di farla comparire ogni tanto qua e là oppure diventerà un personaggio meno marginale? Quando leggi di lei ti viene un po' una stretta al cuore: è toccante in tutta la sua miseria (e a prop: il dialogo tra lei e il suo cliente è veramente ben descritto, crudo, ma che mette in evidenza la delicatezza di lei. Tutti i dialoghi di questo capitolo sono belli, in realtà! Ma veramente ^^)
Ti mando un bacione e tanti auguri per il weekend.
Alla prossima, ma chére!
Sempre tua Primavere <3

Recensore Veterano
07/12/11, ore 03:44

E rieccomi su questi schermi dopo un pò di tempo di assenza*W*
Per prima cosa: stima a vita per Du Lac! Dio santo come ci ho goduto quando ha risposto in quel modo a Boyle*W* *fangherleggia un pò da sola.*
Comunque ora è ufficiale, odio profondamente Boyle. Pazzo assassino in cerca di gloria che non è altro *ringhia* ha cercato di uccidere tutti quanti! *picchia bambola vodoo di Boyle*
Nella prima parte ho provato una certa compassione per Mills, è dodo quando parla della madre, sembra ancora un bambino smarrito, fa venire voglia di dargli una tazza di cioccolata calda per consolarlo.
Patrick mi ha lasciato di stucco un'altra volta, e sto tifando per lui e Du Lac in una maniera indecente, fra un pò mentre leggo mi metterò ad agitare pon pon per aria stile ragazzina del liceo americano.
Detto questo...non soO_o, come sempre scrivi benissimo, adoro il tuo stile e la canzone è adattissima e sono davvero contenta che Du Lac si stia cominciando ad accorgere di quello che prova per quel dolce piccolo leprecauno adorabile*W*
Vado al prossimo capitolo!

Recensore Master
05/12/11, ore 18:54

Eccomi, sono arrivata a commentare…
In questi giorni attentate al mio tempo, postate veramente in maniera velocissima, un giorno o l’altro dovrete spiegarmi come fate tutte, io sono sempre in ritardo ç_ç, e sono in ritardo anche nei commenti, ma non voglio leggere le storie in fretta e furia, ho bisogno di calma e serenità, in modo che poi possa organizzarmi le idee per scrivere un commento decente.

Partiamo dalla prima parte del capitolo, dal discorso fra Temaru e Nina, sai fino a qualche capitolo fa, avevo immaginato la seconda una bambina viziata, obbediente al padre, e in balia degli eventi, ed invece per un verso è molto più saggia di Temaru. La sgrida come fosse una sorella maggiore, le parla con cognizione di causa, e si preoccupare per le assurde idee che Temaru ha in mente, soprattutto il suo volersi avvicinare a Morgan per far ingelosire Santiago, non comprendendo che quest’ultimo anche se dovesse ricambiare i suoi sentimenti, non potrebbe mai stare con lei.
Anche Santiago era confuso, lo abbiamo visto in diversi capitoli, ma sembra che la sua fede in Dio, sia molto più forte dell’attrazione per Temaru, un credo quello dell’uomo che lo manda avanti facendogli superare anche le tentazioni della carne.
Temaru ha confuso la preoccupazione dell’uomo per gelosia, si magari Santiago potrebbe anche essere un po’ geloso, ma i sentimenti che rivolge verso la ragazza sono più di preoccupazione, soprattutto ora che è comparso Morgan sulla loro strada.

Sembra che l’intuito di Temaru per una volta abbia fatto cilecca, insomma, era andata da Morgan per sperimentare i piaceri della carne, per dimostrare a Santiago che anche lei è desiderata, pensando che l’uomo non fosse poi così cattivo, come le hanno detto sia padre Santiago che Nina, loro avevano ragione e lei torto. E stava per commettere la stupidaggine più grande della sua vita, ma la sua passeggiata fino alla tenuta di Morgan forse ha salvato la vita ad Hiro, e le ha mostrato con chi ha che fare.

Temaru ha avuto l’idea di bruciare la nave dove il fratellino di Hiro è stato trovato a rubare, non male come idea, però mi chiedo dopo quali saranno le conseguenze di questa azione…

Morgan più va avanti e più diventa odioso, e se prima era solo vagamente interessato a Temaru, ora la vuole con la forza, per domare il suo spirito, certo che quella peste si è trovata un nemico decisamente ostico.
Spero che scivoli per i gradini di casa e si rompa l’osso del collo, non lui ha sempre ottenuto ciò che vuole, avrebbe bisogno d parecchie randellate in testa, giusto per farlo rinsavire.

Carissima veramente un capitolo meraviglioso, pian piano glie venti si stanno movendo, e a breve anche gli altri nostri protagonisti giungeranno a Tahiti, non vedo l’ora che questo avvenga.
Ancora tutti i miei complimenti, sei bravissima e questa storia è sempre più bella, un bacione:

-Yuko-

Recensore Master
04/12/11, ore 19:05

Temaru mi sa che combinerà non pochi guai ancora.
Però devo dire che - antipatia a parte - mi piace il modo in cui l'hai resa. Tendenzialmente mi rendo conto del fatto che si comporti così perché è molto ingenua, non conosce la malizia o la cattiveria. E poi mi intenerisce il fatto che sia ancora innamorata di Santiago (come darle torto peraltro?).
Ammetto di essere molto curiosa di sapere come sarà il suo incontro con Mills, quindi spero che non ci farai attendere molto u.ù
Morgan è davvero un personaggio crudele, spero che faccia la fine che meritano gli uomini infimi come lui. Ha proprio la mentalità del bianco selvaggio ed arrogante.
Mi piace come stai trattando queste tematiche storiche, cara Margie. Sei davvero brava a coinvolgere i lettori e a tracciare l'introspezione dei personaggi ^^
Gayla poverina mi fa pena ç_ç devo dire che preferirei lei con Mills *rolls* ma sono meri gusti personali, spero comunque che non sia destinata a soffrire troppo >__< vero che finirà tutto bene? *occhi imploranti*
Un bacione dalla tua scombinata,
Aika.

EDIT: Dimenticavo!!!! Mi manca Patrick ç_ç vero che sta bene adesso? E che DuLac si prende cura di lui? ç_ç un bacione enorme anche a lui <3
(Recensione modificata il 04/12/2011 - 07:32 pm)

Recensore Veterano
04/12/11, ore 18:05

cavolo no!! se mi fai morire Mills ti uccido (nauralmente non lo farei mai, ma ti prego, non farlo morire!! xD)
non vedo l'ora che tutti i personaggi si riuniscano sull'isola, sono molto curiosa.
un bacione ;)

Recensore Junior
28/11/11, ore 22:34

ooooh! Finalmente ho un po' di tempo per commentare! Mi è piaciuto molto questo capitolo perché hai approfondito la personalità e i rapporti dei miei tre personaggi preferiti! Adoro i capitoli dedicati a loro!
Mills in questo capitolo è stato meraviglioso! Mi intenerisce un sacco quando si fa chiamare Dickie e come tratta tutta la storia tra Pat e Jean! Ha molto tatto ed è dolcissimo con entrambi! (Anche se ogni tanto ce lo vedrei davvero troppo bene con Jean a fare sesso selvaggio, ok, la smetto!). E' stato straordinario quando si è messo a imprecare! è la versione di lui che preferisco, quando fa un po' meno il filosofo e si lascia andare! Ha grandi potenzialità il ragazzo! Questa storia di Christine invece mi dà un po' fastidio, mi dà l'idea che in futuro gli creerà grossi problemi... Deve lasciarsi andare, appunto, e dimenticare tutta questa storia... Comunque è tanto dolce quando si apre con Pat! Chissà come mai proprio con lui poi! :)
Pat invece l'ho visto proprio in crisi profonda, povero cucciolo! Però ha fatto l'errore madornale di respingere Jean dopo che lui gli aveva aperto il suo cuore! Come si fa ad essere così tontoli? E poi ormai è chiaro che ha dimenticato Dickie! Povero Jean, sta soffrendo anche lui!
Jean in questo capitolo è comparso poco, spero che nei prossimi si rifarà! Anche qui comunque non ha perso il primato di mio personaggio preferito! Anche se magari non è il più profondo o complicato del gruppo mi piace la sua psicologia, mi piace la sua storia personale, mi piace come ragiona e che faccia fatica a capire i suoi sentimenti! è davvero un personaggio splendido (può anche darsi che un po' il merito sia di Alain Delon)! Spero che riuscirà presto a chiarire con Pat, ma qualcosa mi dice che ci siano altri nodi irrisolti per quanto riguarda la sua figura! Spero proprio di sì! ^^
Alla prossima puntata, un abbraccio!

Recensore Master
28/11/11, ore 21:05

Eccomi, lentamente, ci ho messo un po’ ma eccomi qui a commentare.
Bellissimo il capitolo mi è piaciuto da impazzire, i pensieri di Patrick, queste confessioni con il dottor Mills, sono molto profonde, sembrano più quelle fra un padre ed un figlio che fra due amici, anche la preoccupazione del dottore sembra quella di un padre per suo figlio. Mi piace l’amicizia che si è creata fra i due, Patrick con il suo carattere aperto, solare, ma gentile allo stesso tempo è riuscito a conquistare molte persone sulla nave, il dottore come amico e confidente, e anche se ancora non se ne è accorto anche l’affascinante vice capitano, Du Lac.

Il Dott. Mills mi piace, ha decisamente molto intuito, e non parlo del fatto che ha visto avvinghiati l’uno all’altro Patrick e Jean Paul, per quello è solo di vedute molto aperte per l’epoca, ma per quanto riguarda il fatto dei sentimenti che prova il ragazzo verso il francese. Insomma, Patrick è saggio, cerca di non affezionarsi, ma al cuore non si comanda ^^ spero solo che quell’idiota di Du Lac decida di cominciare a far funzionare il cervello.

Mi piacciono, anche se ammetto che sono decisamente tristi, i ricordi di Patrick, della sua infanzia, della vita in Irlanda, prima che tutto cambiasse, la sua vita, che tutto venisse stravolto e lui costretto a partire. Hanno un gusto agrodolce, vi è la felicità, i ricordi della sua famiglia, della sua infanzia, ma c’è anche la tristezza, gli anni in cui cresce, in cui il mondo intorno a lui cambia, la perdita del padre, e la tristezza, il dolore di sua madre, ed insieme a questo la lotta per sopravvivere ogni giorno, che diventa sempre più faticosa.

Ora posso passare ad insultare Du Lac? Insomma come ho detto sopra è un vero idiota. Capisco che lui non sia abituato a mostrare i proprio sentimenti, ad essere gentile e via dicendo, ma insomma un minimo di tatto, lui può anche non essere come lo immagina Patrick, ma non è che lo abbia dimostrato, capisco perché il ragazzo ad un certo punto si sia stufato.
Speriamo che le cose vadano meglio e si sistemino fra loro.

Carissima scusa per questo commento sconclusionato, ma non riescono a lasciarmi tranquilla nemmeno quando scrivo e non sono riuscita a concentrarmi e tanto meno a dirti tutti quello che volevo ç_ç … comunque ti faccio tutti i miei complimenti per il capitolo, un bacione:

-Yuko-

Recensore Master
25/11/11, ore 23:03

Cara la mia Marg eccomi qui ^___^
Apro col mood fangirloso: Pat *_____* ciucciolo, l'ho adorato in questo capitolo. Mills: ma quanto sei tormentato e cazzuto al tempo stesso, ti adoro anche a te. duLac: sei un imbecille, ma un imbecille adorabile che ha paura di lasciarsi andare, tatolo pure tu.
Mood fangirl mode off
Facciamo le serie, su u.u
Allora questo capitolo mi è piaciuto tanto per il punto di vista di Patrick: mi è piaciuta particolarmente la prima parte dei ricordi, quando parlava di Limerick (mi ha fatto ritornare a qualche mia vecchia lettura irlandese) e poi il raffronto che fa Mills. Mi è piaciuto come si sono svelati, come queste due personalità riescano ad uscire fuori dalle righe e ad avere consistenza vera coi loro dubbi, i loro tormenti, le loro emozioni.
Mi è piaciuto anche duLac, nonostante tutto. In fondo non è così tanto da prendere a padellate: anche lui ha una personalità particolare, è un tipo un po' altezzoso, molto orgoglioso, mi è parso di capire, è pure normale che non si getti ad occhi chiusi nelle braccia tenere e calde di Pat, così, con tutti le pippe che ha in testa. Anzi: in realtà mi sorprende più il suo trasporto con Mills che l'atteggiamento scostante che ha con Pat, ma io la vedo in questo modo *comincia ad imbastire teorie senza senso*: come ci hai fatto capire, cara Margy, duLac vede in Mills qualcosa di *aureo*, irragiungibile, una specie di utopia: qualcosa che può contemplare da lontano e quindi elevando il dottore, eleva anche il sentimento che prova per lui. Con l'irlandese la cosa è più terra terra (carne e sangue) e magari è proprio la passione terrena a spaventarlo, la spontaneità e la tenerezza di un ragazzo normale e tranquillo alla sua portata. Quel che voglio dire: duLac insiste a rivolgersi in alto perché sa di non poterci arrivare, la solita stolfa: desideriamo le cose che non possiamo avere e magari invece calpestiamo quello che ci è accanto ed è ancora più prezioso...
Non mi badare troppo: oggi ho avuto una giornata allucinante! >.>
Comunque pure Mills che si vede fantasmi ovunque, povero... anche lui non sta bene (non al mio livello, almeno lui ha le sue giustificazioni, io sono nata così **)
Mi aspetto un gran casino con Boyle e questa sua sete di gloria impietosa. A proposito: il riferimento all'Ulisse è stato estremamente gradito ed estremamente calzante *____* Mi sembra, a volte, quasi di camminarci sul ponte dell'Arcadia, vedere lo stesso mare che vedono i protagonisti, ascoltare le loro canzoni...

Ora faccio una notazione che spero non ti darà fastidio, chérie. Avrei forse dovuto spiegarmi meglio nel capitolo precedente. 

Ammetto che continuo a trovare i dialoghi un po'... ecco un po' *forzati*, un pochino. Sono godibilissimi, ti dicono tante cose sui personaggi, però non è che sembra tanto di sentir parlare gente reale. Fanno discorsi molto profondi per essere membri di un equipaggio che sta andando incontro a chissà quali pericoli. Beh, deve essere l'influenza di Mills ^^ Tu mi hai spiegato esaurientemente il profilo di duLac e la sua cultura e ho ben compreso. E ho compreso anche il carattere di Mills. Quindi quel che ti avevo annotato nella scorsa recensione l'ho ridimensionato rispetto alla tua risposta, chiara e cristallina e pertinente. Però per esempio Pat. Che comunque è un ragazzo semplice e diretto, adorabilmente irriverente a parlar di religione e altre cose, anche lui a volte esce un po' *sopra le righe* mi pare, e alcuni suoi discorsi stonano  in bocca ad un mozzo. Sì, lo so, sono una rompi ^^' sono un po' fissata con questa cosa dei dialoghi e del linguaggio perché io per prima incontro difficoltà a dosarli, in un racconto storico, poi, credo che la difficoltà aumenti. Devi vestirti nei panni di quell'epoca, di quei costumi e non è mica semplice. Tu sei bravissima a creare l'atmosfera e ad imbastire quella parlata molto più raffinata che avevano sicuramente al tempo, mentre ti vedo un po' traballante nelle circostante in cui quel lignuaggio forbito dovrebbe venir meno: per esempio la nave in balia della tempesta, i rimbrotti di Boyle. Siamo su una nave, tra uomini di mare: possibile che siano tutti così educati e contenuti? Che nessuno sbarelli? Che Boyle il massimo che sputa fuori è un "impertinente" o un "imbecille"? Non vorrei passare per una che vuole vedere scritte parolacce (oddeo), è che trovo manchi un po' di realismo nei dialoghi, sono tutti un po' "ingessati". Magari è una mia impressione. Molto probabilmente è così. Potrei facilmente sbagliarmi o sbagliarmi in parte: in fondo si tratta di scrittura e la scrittura è sempre un opinione ^^

Perdona queste disquisizioni alle undici di sera, ma chére. Ti mando un grandissimo bacio e tanti complimenti perché, comunque, la storia mi piace tanto tanto, sia chiaro! E ti ammiro sempre più per come la stai portando avanti e non vedo l'ora di vedere il seguito.
Alla prossima!
Tua Primavere <3  

Recensore Master
25/11/11, ore 19:40

Io sono sempre più innamorata di questi tre, tutti per un motivo diverso.
Patrick è dolcissimo e adorabile, un ragazzo d'oro, come si fa a non volergli bene? È sensibile e in fondo cerca l'amore vero, che crede di aver trovato in Du Lac che invece, povero, è sempre più confuso su ciò che prova.
Anche il francese però è adorabile a modo suo. È un testone che non vuole ammettere di provare qualcosa in più della semplice voglia di sesso per il dolcissimo e adorabile Patrick. Però poi lo veglia, gli tiene compagnia *-* che carino! Anche se poi quando Pat lo bacia di ritrae e lo ferisce, povero tatino .__.
Mills è fantastico <3 Un dottore veramente con gli attributi :) un sognatore, che ancora non sa cosa cerca (e cosa troverà ^^). E poi shippa anche Patrick/DuLac, cosa potremmo volere di più?
La storia diventa sempre più bella e intrigante ** le citazioni in lingua originale ci stanno davvero bene e impreziosiscono un testo che già di per sé è affascinante.
Complimenti <3
Aika.

Recensore Veterano
25/11/11, ore 14:06

Eccomi qui, pronta a recensire xD
Allora, Pat è fantastico, dolce al punto giusto, intelligente e sensibile; davvero il ragazzo ideale! Questo Millis, un po' più aperto e umano, ci piace decisamente di più (dopo la citazione di Ulisse poi, ha guadagnato mille punti, davvero Divino ;P)
Du luc è sempre prevedibile devo, dire, anche se (rispetto a quello che hai detto su fb) mi aspettavo di peggio, alla fine non si è comportato molto male, dai.
Credo sia superfluo ripetere che questa storia mi piace tantissimo!!
un bacione ;)

Recensore Junior
19/11/11, ore 23:49

Ciao! Ho letto tutti i capitoli con molta attenzione e questa storia mi sta proprio prendendo! Mi piace il periodo storico e mi piace l'ambientazione sulla nave: i comportamenti di tutti quegli uomini a stretto contatto è sempre interessante da osservare! ;)
Ti avviso subito che il mio personaggio preferito è stato Jean fin dal primo capitolo e tiferò sempre per lui perché è un francesino snob ed è adorabile e dolcissimo anche quando stronzeggia! La realtà è che ho un debole per i personaggi con queste due sfumature di personalità! :) Pat è tanto tenero e credo che sia davvero adatto alla personalità di Jean, molto più di Richard! Richard lo devo ancora inquadrare bene, all'inizio mi sembrava un po' troppo freddino con tutti, ma nell'ultima scena si è riscattato! 
E mi ispira molto anche il personaggio di Santiago, ha una personalità complicata e interessante ed è davvero da ammirare sia per come resiste alle tentazioni, rimanendo fedele al suo voto, sia per come si prende cura di tutti, anche se ha un crisi interiore di cui si dovrebbe occupare! Mi sembra un personaggio totalmente buono e positivo ed è talmente raro trovarne! Sono contenta e mi piace!
Temaru invece mi lascia un po' perplessa, in realtà mi sta abbastanza simpatica, ma anche lei non sono ancora riuscita a capirla bene! :)
Aspetto il prossimo capitolo con curiosità! ^^