Recensioni per
La Canzone di Temaru
di Marguerite Tyreen

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/11, ore 20:57

Bonsoir, ma chére!
Ti avverto che questo commento sarà un poco fangirloso, quindi preparati!
Cominciamo con: duLac *_______* Patrick *________* sono davvero molto felice che qualcuno in quella nave combini qualcosa e mi fa tanta tenerezza la tontolaggine di Jean (il nome Jean mi fa sempre pensare al personaggio Jean Valjea di Hugo, è un'associazione solo nominale, perché mi piace tanto questo nome e la pronuncia in francese è qualcosa di stupendo *-*). Sì, insomma: per me Jean duLac non è proprio un essere acuto, almeno per quanto riguarda i sentimenti, ma anche come marinaio non è una cima, a quanto abbiamo potuto vedere. Ecco, credo che partendo solo dai primi capitoli il lettore si faccia un'idea completamente diversa da quel che ci mostri tu ora. E' un uomo profondamente fragile, lo dimostra anche questo suo *bisogno* di amore, di amare una chimera come il nostro Dickie. Ho completamente cambiato parere su di lui in questi ultimi capitoli: non è un ufficiale altezzoso e borioso, per certi versi è anche ingenuo, non è scostante, non è freddo, si lascia andare a confidenze e si prende parecchie confidenze (o forse è l'aria di mare e di avventura che ispira tanta complicità maschile? credo di sì ^^). Ecco, ammetto che un po' mi sorprende tutta questa confidenza che ha con Mills, come gli dica le cose dritto in faccia, mostrandosi vulnerabile con una persona di cui, però, sa di non aver nulla da temere. Una persona come Mills che è candida, malinconica, un po' *oltre*, diciamo. Sarà questo suo alone di irrangiugibilità ad attrarre tanto il francese?
Mi è piaciuto come hai fatt vedere il contrasto tra la natura, appunto, complicata del dottore e la spontaneità e voglia di vivere di Pat, un ragazzo fresco, senza complicazioni, ma non per questo futile. E inutile dire quanto mi è piaciuta la lemon: veramente dolci. DuLac neanche si rende conto che stanno in una tempesta, vedi un po' come lo rimbambisce quel lepreuchan dagli occhi verdi e i capelli color grano ^^
Passando a Mills mi aspettavo ci fosse qualcosa dietro la figura della madre (hai saputo creare un'atmosfera molto suggestiva e melanconica al riguardo) quel che mi ha sorpreso è quel riferimento velato quando dice che la madre è stata l'unica che non abbia mai sofferto per averlo amato. Mi ha incuriosito questo passaggio e ha fatto scattare in me la mia lucetta alla Sherlock Holmes delle varie paturnie dei personaggi letterali che ormai mi diletto a "fiutare" ^^' Per esempio anche il rapporto che Mills aveva con Gayla, questo suo continuo rifiutare l'amore o comunque ritrarsi verso l'intensità di questo sentimento... mah, mi fa venire tante domande, non vedo l'ora di scoprire qualcosina!

Aggiungo una piccola cosa: sai quanto mi piace il tuo modo di narrare, la bellezza delle tue descrizioni, sia del contesto, sia delle sfumature dei personaggi, a volte però, ammetto, trovo un po' strani i dialoghi. Nel senso che li sento un po' troppo *alti*, però mi dico pure che con un personaggio del calibro e la cultura di Mills questo è normale, diciamo che è Jean in certe parti che mi confonde un po', ma forse è perché sono proprio le parti in cui si rapporta al doctor e quindi alza il livello, come dire ^.^  Cioè: a me duLac fa andare in brodo di giuggiole quando fa a Boyle "sto' cazzo", ma io sono una donnetta che si accontenta di poco, ahimè, e di uomini gretti ^^' Più che altro, comunque, ti faccio questo appunto per sapere qual è esattamente il livello di duLac: perché lui dice di essere nobile, ma non lo è, ma comunque il suo registro linguistico e quello dei pensieri (per esempio il bellissimo finale con la metafora della filigrana) mi fanno pensare ad una persona parecchio acculturata e sensibile culturalmente parlando. Pat già si sente che è molto più alla mano. Con Mills arriviamo a picchi siderali, questo contorna la sua figura di una certa distanza e di quella malinconia irragiungibile di cui ti parlavo.

Beh, beh, credo di aver detto tutto (e troppo, come al mio solito). Un abbraccio affettuoso e un bacio.
Alla prossima, mia cara Margy
Sempre tua Primavere <3
(Recensione modificata il 17/11/2011 - 08:57 pm)

Recensore Master
16/11/11, ore 19:39

Commentare in maniera razionale questo capitolo è impossibile, mia casa.
PATRICK *_*
Lui e Du Lac sono bellissimi e adorabili *__*
Du Lac è palese che stia iniziando a sciogliersi, a sentire una certa vicinanza con quello che doveva essere solo una specie di chiodoschiacciachiodo *-* e non posso che adorare questa cosa ^^ per essere la tua prima slash ti sta venendo davvero bene. Ma questo perché di base sei brava, poi descrivere le introspezione di personaggi, sia etero sia omo, è solo questione di bravura. Siccome tu sei brava... TU PUO' :P
Il pezzo finale è pura poesia, davvero *__* Credo che un po' riassuma questo grande cambiamento *-*
Poi okay u.ù non ti nascondo che sono arrabbiata perché povero Patrick c'è quasi rimasto .__. però c'è Mills che lo cura e Du Lac che lo veglia, quindi posso perdonarti, quasi.
Ma poi Mills che in pratica li shippa?? ♥ adorabile il nostro dottore *-*
Du Lac mi fa tenerezza col suo amore assoluto per il dottore, quasi si sente in colpa ad averlo *sostituito* con Patrick. Lo trovo un personaggio romantico e poetico, sai? Spero però che non faccia soffrire il mio adorato Patrick.
Complimenti ancora,
Aika.

Recensore Master
16/11/11, ore 15:32

Ed eccomi arrivo come al solito trafelata, di corsa, e perennemente in ritardo, ma arrivo ^^, dubito che ti libererai di me e dei deliri che riesco a creare u.u.
Ok parliamo seriamente questo capitolo è veramente spettacolare, il più bello letto sino ad ora, (mi sa che te lo dico di ogni capitolo nuovo, ho questa impressione, dopo vado a dare un’occhiata alle recensione lasciate agli altri capitoli u.u, così mi rendo conto da sola di ripetere sempre le stesse cose.)
Comunque te lo ripeto questo capitolo fino ad ora è il mio preferito, non solo per la scena slash che vi è presente, per quanto ami lo slash, leggo anche storie het, quindi non è solo per quella, ma forse anche per l’evolversi dei sentimenti dei protagonisti, ma andiamo per ordine, altrimenti questo commento verrà più sconclusionato del solito ^^.

Innanzitutto odio Boyle, più va avanti, più mi risulta odioso, ma in maniera differente da Morgan, il secondo è un antagonista, il cattivo per eccellenza, ha anche il suo fascino, Morgan invece è un idiota, un uomo pieno di sé e presuntuoso. Una persona che si preoccupa più della sua gloria personale che della sua nave e del suo equipaggio, lo odio profondamente, e la cosa che mi manda letteralmente in bestia è che non si è preoccupato minimamente dei suoi uomini, della morte di uno di loro, del ferimento di altri.
Persino quando Patrick viene ferito, colpito dal pennone della nave, non si scompone, lanciando affermazioni odiose, che se fossi stata uno dei suoi uomini lo avrei preso e buttato in mare.
L’ho odiato profondamente in questo capitolo, l’ho odiato quando ha preso quell’insana decisione senza ascoltare le parole di nessuno, di Mills, di Du Lac e di chiunque abbia provato a convincerlo.
Fortuna che alla fine, anche se a discapito di altre persone ha deciso di tornare indietro, di riprendere la vecchia rotta.

Ora cerco di non pensare a quel capitano degenere, e mi soffermo sulla scena fa Patrick e Du Lac, mi piacciono insieme, e quella frase del giovane mozzo, avevo gli occhi a cuoricino quando sono andata a leggere la traduzione, mamma che dolce <3.
Devo dire che per essere il tuo primo esperimento con una coppia slash ti sta riuscendo veramente bene, sei molto brava, sia nell’esprimere i loro caratteri, i loro incontri, sia nelle scene più spinte. Veramente bellissimo loro due.
Conoscendosi, stando uno accanto all’altro, pian piano sembrano evolvere, maturare, persino l’algido vice comandante sta diventando più umano.
Veramente me ne sono accorta già dal suo discorso con Mills, non è più così stronzo come sembrava, non se la tira più, man mano sta facendo conoscere un lato di sé, che fino a qualche capitolo fa aveva magistralmente tenuto nascosto. Dobbiamo ringraziare il buon dottore per essere stato tanto paziente con un tipo così, e anche il giovane Patrick che con la sua dolcezza man mano lo sta cambiando. O forse non sono nessuno dei due, ma gli eventi, e le parole di coloro che ha intorno che man mano fanno riflettere questo testone francese.
Testone francese che non ammetterebbe mai di provare qualcosa con Pat, quando Mills li ha beccati, si è dovuto giustificare, lo avrei ucciso in quel frangente, ma ha nuovamente guadagnato punti quando senza riflettere, guidato dall’istinto, o solo dal cuore, è andato ad aiutare Pat ferito.
Fortuna che c’è il saggio dottore a farlo riflettere ^^.

La parte più bella in assoluto è quella finale, i pensieri dello stesso Jean Paul hanno qualcosa di poetico di malinconico. Quei pensieri mentre ricorda casa, quando pensa al futuro e alle sensazioni che gli riporteranno alla mente Patrick, il fatto che quel giovane mozzo, perdersi nei suoi occhi siano la cosa più vicina a casa che abbia mai provato.

Lo sai che mi piace molto come scrivi, i tuoi capitoli non risultano mai pensati da leggere, sono scorrevoli, delicati anche quando trattano di argomenti più profondi, pensieri più seri. E poi riesci a trasportarmi su quella nave ogni volta, avverto l’odore del mare, e vedo i marinai lavorare, anche la descrizione della tempesta, avevo davanti agli occhi il cielo scuro e il mare in burrasca.
Mi piace sempre di più questa storia, adoro sempre di più i suoi personaggi, tranne alcuni ^^ per ovvi motivi, e amo ad ogni nuovo capitolo il tuo modo di scrivere, questo alternarsi di descrizioni, pensieri e dialoghi, ma sempre perfettamente legati fra loro.
Veramente bravissima.
Un bacione.

-Yuko-

Recensore Veterano
15/11/11, ore 22:20

che cosa incredibilmente romantica!!! amo Pat sempre più, è così....così semplicemente sicuro di se, così naturale.
Du Lac, invece decisamente non è il tipo di personaggio che solitamente mi piace, ma anche lui merita attenzione (grazie alla bravura della sua creatrice, naturalmente)
Millis ha questi brevi attimi apertura, di trasparenza, che sono davvero molto, molto interessanti, non vedo l'ora di approfondire ulteriormente il suo personaggio.
un bacio ;)

Recensore Veterano
15/11/11, ore 16:58

Ok, probabilmente mi attirerò le ire di tutti ma...a me piace MorganXD Lo trovo un personaggio tutto d'un pezzo, intelligente, calcolatore, avido e perfettamente capace di tagliarti la gola se provi a metterti sulla sua strada, esattamente il tipo di cattivo che adoro. Mi piace anche che sia stato chiaro con Santiago, che gli abbia detto subito cosa voleva e come voleva ottenerlo, anche se, forse, è stata una mossa non troppo intelligente. Ma probabilmente l'ha fatto perchè pensava che le sue intenzioni fossero facili da intuire per un uomo occidentale come lui, abituato alla politica. Herrera...bho, non lo so, non sono riuscita ad inquadrarlo. Mi sembra un buon soldato, uno tutto muscoli e niente cervello, abituato a obbedire agli ordini. Vedremo in seguito. Temaru non è da biasimare, è ancora una ragazzina, con profonde ferite provocate dall'abbandono delle persone che amava, inoltre anche lei si sente inadeguata, ingiustamente inadeguata. Comunque mi meraviglio che nessun ragazzo ci abbia mai provato con lei, è una bellissima ragazza e nonostante il padre sia uno sciamano lei non ha particolari poteri, quindi, viste anche le tradizione thaitiane francamente mi sarei aspettata che avesse almeno avuto un amore adolescenziale. Il re Amana è uno stratega, per quanto può, sa benissimo che in quanto a forza sono molto inferiori agli uomini bianchi e cerca di tenerli a bada come può, anche se mi dispiace che abbia mandato Temaru. Oltretutto l'ha fatto quasi per punirla, il che non è certo una buona ragione. Santiago..mi ha sorpreso, cioè, mi aspettavo che avrebbe aiutato Temaru e il suo popolo, ma fare addirittura il doppiogioco proprio non l'avrei mai detto.

Recensore Veterano
15/11/11, ore 16:32

 
So che non è carino dirlo perchè è il protagonista della storia e perchè non ho avuto ancora tempo di conoscerlo a fondo, ma il dottore non mi piace. Mi fa incazzare, un pò come succede a Jean, insomma, tutto ti passa accanto, le cose brutte e le cose belle e tu non reagisci minimamente? Lui dice di provare ad esser uno del popolo, ma a me non sembra che stia facendo chissà quali sforzi, tutt'altro. Mi sembra che stia lì a fare niente, a guardare le nuvole che scorrono. Non capisco perchè tutti siano così presi da lui. D'altro canto Jean è...vivo, imperfetto e passionale, le sue parole vibrano di sentimento e il suo amore, che forse non è vero amore ma un'infatuazione, si sente in ogni gesto, in ogni pensiero. Lo adoro, sinceramente, lo adoro nonostante il suo caratteraccio, nonostante i suoi modi bruschi e i suoi cambiamenti d'umore. Lo amo anche se è stonatoXD Patrick invece, mi ha sorpreso. Non immaginavo che un ragazzo così cattolico avesse già avuto esperienze di quel genere, nè che fosse così pronto ad accettare il piacere che ne deriva. Ho solo un piccolissimo appuntino: anche se non è la sua prima volta e anche se è "abituato" a fare sesso con altri uomini, essere penetrato senza nessun aiuto di lubrificanti e senza neanche una minima preparazione è sempre doloroso. Ben più di quanto hai descritto tu. Comunque, come ti ho detto è un'appuntino piccolo piccolo^^ Comunque quei due che cantano sono adorabili, e basta! P.S. Anche io adoro da morire Notre Dame de Paris*W* Lo vidi per la prima volta dal vivo quando avevo 11 12 anni al teatro tenda di Roma e da quel momento non l'ho mai dimenticato*W*

Recensore Veterano
15/11/11, ore 02:05

In questo capitolo sia Du Lac che il dottore, attraverso le parole di Patrick sembrano due soggetti affetti da una grave forma di bipolarismo. Un secondo sono tutti carini e gentili e pronti all'affetto cameratesco e l'attimo dopo tornano ad adombrarsi per i loro fantasmi del passato e, nel caso di Du Lac a essere piacevoli come il succo di limone su una ferita aperta. Boyle...mi sembra quasi crudele senza un vero motivo, eppure a primo acchitto mi era sembrato un personaggio intelligente, troppo intelligente per essere semplicemente crudele. Aspetto che la sua situazione si evolva. Secondo me c'è qualcosa sotto. Mi è dispiaciuto tantissimo per il povero Lance, è un personaggio che mi sta simpatico, e stava solo cercando di aiutare gli altri marinaiç___ç Comunque l'ho stimato dannatamente quando ha risposto al capitano, la mattina dopo. Patrick è sempre Patrick, adorabile, con le sue conversazioni private con DioXD Mi sembra tanto un cucciolo bisognoso di coccole, anche se so che non è vero. Ma vorrei tanto fargli pat pat sulla testa. Ora vado a letto, altrimenti domani all'università crolloXD A domani*W* P.S.: Adoro il titolo del capitolo*W*

Recensore Veterano
15/11/11, ore 01:06

Rieccomi*w*
Felicissima di essermi unita alla cambusa ora mi diletterò a recensirti questo capitolo*W*
La prima parte, con Temaru e Nina è fantastica, adorabile, mi ricorda da morire Pocahontas, che è un film della disney che adoro da sempre, probabilmente è il mio preferito.
Mi piace Temaru, è una combattente, una donna con le palle. Si preoccupa del suo popolo, ed è riuscita a capire che le isole, le persone che ama, hanno bisogno di protezione dagli uomini bianchi e dal loro oro, forse dal loro ora più che dal resto.
Voglio vedere come si sviluppa il personaggi ha molti spunti interessanti per rimanere un'eroina degna di questo nome. Tifo per lei.
Nina...bhe, lei si è vista poco per ora, per cui non mi esprimo, come non mi esprimo su Hiro, aspetto di vedere come si evolveranno le cose.
Il re posso capirlo, quantomeno il suo ragionamento ha una logica, è sicuramente avido di quello che gli uomini bianchi portano, ma è ancora abbastanza lucido da capire che le lancie contro le armi da fuoco non valgono molto, e che probabilmente verrebbero sterminati se provassero a ribellarsi troppo.
Il prete...dio, quando leggevo di lui mi è venuta in mente Mi Distruggerai, cantata da Frollo, nel musical Notre Dame de Paris. Musical che amo da morire oltretutto*W* Mi piace il suo animo tormentato ma allo stesso tempo con ancora una volontà forte, nel cercare quella pace che non è ancora riuscito a trovare, neanche in un paradiso terrestre come quello.
Ora vado a leggere il prossimo cap*W*

Recensore Master
14/11/11, ore 12:49

Sono una persona orribile T___T
Mi sento in colpa ad arrivare con tutto questo ritardo (e ancora devo pure rispondere alla tua recensione é_è). Però ecco, sappi che ho amato il capitolo e che mi ha tenuto compagnia mercoledì pomeriggio mentre mi contorcevo sul letto in preda al mal di pancia! (benedetto internet sul cellulare, sì).
Devo ammettere che Ralph Morgan mi intriga. (fra l'altro ha lo stesso cognome di Oliver ♥).
Certo, da un lato c'è l'impeto di prenderlo a badilate, ma dall'altro hai fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione che lo rende decisamente affascinate. Niente da fare: il *cattivo* ci voleva, per di più rispecchia la mentalità tipica del bianco che vuole solo dominare per chissà quale diritto divino concessogli da chissà chi.
Interessante dunque la sua conversazione con Santiaco che, poverino, è buono come un pezzo di pane *-*
Ti do ragione su Temaru, si è comportata in maniera abbastanza superficiale, anche se in realtà credo non si renda pienamente conto di quali sarebbero potute essere le conseguenze del dimostrarsi così *disponibile* con Morgan. Meno male che c'è Santiago che le fa le prediche e cerca di portarla sulla retta via *rolls*
Questa storia continua ad appassionarmi sempre di più ^^ sei molto brava nel narrare e nel tessere gli intrecci ^^
Complimenti,
Aika.

Recensore Veterano
13/11/11, ore 17:52

Terzo capitolo. La storia mi prende sempre di più, nonostante siano i primi capitolo e siano quindi più privi di avvenimenti di quelli che seguiranno a me non paiono affatto noiosi, tutt'altro. Ti permettono di conoscere meglio i personaggi, i tuoi "compagni di viaggi" se me lo permetti. Du Lac si è rivelato adorabilmente decadente, non molto autoironico, anzi, piuttosto permaloso e abbastanza rigido nelle sue idee, ma non dubito che nei mesi che seguiranno avrà modo di cambiare. Patrick...mi ha fatto sorridere quando si è messo a cantare. Sono stata diverse volte in Irlanda, paese che amo profondamente, e un ragazzo una volta mi ha detto più o meno le stesse parole che ha detto Patrick al Dottor Mills. Essere irlandese, mi ha detto, vuol dire imparare a cantare e a prendere la vita con filosofia. Sono belle parole, che mi sono rimaste impresse, e il vederle scritte mi ha fatto sorridere. Mills mi intriga, ora più di prima, credevo che questa sua aria da intellettuale tormentato fosse solo una posa, una maschera, invece c'è realmente qualcosa che lo tormenta, un ricordo di un amore forse, o il ricordo della madre. Sono molto incuriosita, non vedo l'ora di scoprirlo. Vado ad immergermi nel prossimo capitolo!

Recensore Veterano
13/11/11, ore 17:31

Eccomi a recensire il secondo capitolo, che poi è il primoXD Posso dirti sinceramente di stare sbavando indecentemente per il bel Du Lac, nonostante il suo carattere o, più probabilmente, proprio per quello? Oltretutto hai praticamente descritto fisicamente il mio uomo dei sogni, compresi gli occhi grigi, che adoro da morire. Tornando alla storia non posso fare a meno di rinnovare i miei più sentiti complimenti, non solo mantieni l'abiità di rendere vivi i luoghi che descrivi, come se fossimo noi a esserci, ma il tuo stile rende il tutto elegante senza mai appesantire la lettura. Qui abbiamo conosciuto diversi nuovi personaggi, tra cui il narratore, il caro Patrick, povero irlandese che si imbarca come mozzo, pur di guadagnare qualcosa, anche se ha ben altri talenti. Mi intriga, anche se ancora non mi azzardo a dare un giudizio, ma mi pare un personaggio che darà molti spunti importanti per la trama. Che altro aggiunger?  Non vedo l'ora che arrivi il capitano Boyle e che i ragazzi salpino per un mare d'avventure*W*

Recensore Veterano
13/11/11, ore 16:29

Vagando tra le pagine di efp in cerca di qualcosa da leggere mi sono imbattuta in questa storia. Subito l'introduzione mi ha catturata, perchè mi ha ricordato molto le sensazioni e i luoghi del romanzo "Figlie dell'oceano" di Kiana Davenport, anche se quello è ambientato alle Hawaii e non ad Haiti. Aprendo il prologo, che ho letto con molto interesse, le mie sensazioni sono state confermate. Il tuo modo di scrivere, gli argomenti trattati, benchè diversi da quelli del romanzo precedentemente citato, mi riportano con la mente a quando lo lessi. Mi piace, riesco quasi a sentire l'odore di salsedine quando leggo e l'impazienza del Dottor Mills è anche la mia. Ora vado a leggere gli altri capitoli. Complimenti^^

Recensore Master
13/11/11, ore 10:57

Eccomi qui, chérie! Perdona il ritardo, ho avuto un po' da fare questi giorni, ma alla fine arrivo sempre (te l'ho già scritto, no, che non ti libererai facilmente di me? ;P)
Allora questo capitolo mi è molto piaciuto (bruttissima espressione, pardon) per la figura di Morgan e per Temaru. E anche Santiago, sì, che stai caratterizzando molto bene. Riguardo Morgan mi esimo al momento nel dare giudizi o pareri troppo decisi: devo ancora inquadrarlo, ma posso dire già da ora che non mi sembra la solita macchietta del cattivo. Ho fatto poi un'associazione stramba con nome Ralph con quello del prete di Uccelli di rovo ò__ò si chiamava così, vero? Beh, però a parte il nome poco ci piglia, mi sembra.
Aspetto di sapere qualcosa di più su questo nuovo personaggio, intanto devo dire che stimola il mio dark side latente, eh, eh, anche se continuo a preferire Santiago coi suoi cinquemila dubbi mistici ^^
Temaru mi è veramente piaciuta in questo capitolo e sai perché? Beh, perché non l'hai fatta essere la solita e stereotipata eroina casta et pura, in fondo è una ragazzina, un indigena che non ha vera e propria conoscenza degli stranieri: è molto verosimile il suo atteggiamento. Insomma siamo stufe delle Elisa di Rivombrosa virtuose fino all'inverosimile, cioè possono anche esistere donne del genere, ma bisogna anche saperne scrivere. Poi non so se hai notato che io ho una particolare predilizione per i personaggi non eroici, quelli che sbagliano. Li trovo molto reali.
Quindi vediamo cosa farà Temaru, sono molto curiosa riguardo i prossimi avvenimenti e mi chiedo come andrai avanti: per adesso non s o proprio immaginarmelo!
Ti mando un grosso bacio, ma chére, al prossimo sempre emozionante e sfaccettato capitolo!
Tua Primavere ^^ 

Recensore Master
04/11/11, ore 18:22

Sono sempre in ritardo, sono veramente un caso irrecuperabile, ma ultimamente non ho veramente mai tempo, e quando ne ho mi ritrovo con tremila aggiornamenti e sempre in ritardo con le letture e i commenti ç_ç.
Comunque passiamo alla recensione, e quindi fa la comparsa un nuovo personaggio, uno degli antagonisti di questa storia, Ralph Morgan, essere veramente odioso, ha detto tre parole e già lo odio, so che è il suo ruolo farsi odiare, non lo metto in dubbio, però è veramente insopportabile. La tipica figura degli uomini del tempo, e forse anche di oggi, egoista, avido e pieno di se, insomma il perfetto connubio di aggettivi che portano le persone a farsi odiare.
Vuole Tahiti per se, le sue terre, fare dei suoi abitanti degli schiavi, quando ho visto come ha trattato la ragazza nella sua casa, mi è salito un nervoso allucinante, veramente non posso sopportare esseri del genere.

Ma ora passiamo al re Amana, insomma capisco che pensa di proteggere la sua gente, ma sta vendendo le donne, le ragazze della sua tribù, non riesco a credere che possa fare una cosa del genere, e il bello è che non da retta non solo a Temaru, ma anche al futuro sposo di Nina, che nella sua irruenza almeno cerca di proteggere la sua gente.

Temaru è una ragazza molto intelligente, te l’ho già detto in una scorsa recensione, ma è anche decisamente giovane, in questo capitolo mi ha fatto innervosire, il suo comportamento da innamorata respinta, da bambina viziata. Non capisce quanto padre Santiago soffra, quanto sia difficile per lui tenerla distate, trattarla come una figlia, un’allieva.
Spero solo che lo comprenda man mano che la storia prosegue.

La cosa fantastica di questa tua storia è come riesci a far sentire lontani i vari luoghi, la nave che si dirige verso Tahiti, e Tahiti stessa. A seconda di dove ambienti i capitoli, sembra di essere lì, e il luogo in cui sono, o in cui sono diretti è un pensiero lontano.
Mi sa che non mi sono spiegata bene, è un po’ contorto come ragionamento, ma spero di aver reso l’idea.

Ti faccio tutti i miei complimenti per il capitolo, e per la storia, bravissima, un bacione:

-Yuko-

Recensore Master
03/11/11, ore 15:49

Ciao, Marg!
Ma insomma, l'attesa è snervante... Possibile che ancora non siano sbarcati? A quando l'incontro tra Temaru e il nostro adorabile Richard????????? Non resisto più dalla curiosità, cioè... lei ha un caratterino così ribelle, capriccioso, insolito per una protagonista femminile e per questo originalissimo che... non riesco proprio a non attendere con impazienza il loro primo incontro e il momento in cui lei si scioglierà per lui e viceversa!
Questo capitolo mi è piaciuto molto. Hai caratterizzato molto bene il cattivo della storia, e confesso che pure Amana mi sta divenendo antipatico... stava regalando la sua figliastra adottiva al bianco! Padre Santiago invece è adorabile, mi sta troppo simpatico, e credo che sotto sotto consideri Temaru come una figlia e sia protettivo verso di lei anche perchè l'ha cresciuta... lei sarà anche la tentatrice perchè non comprende il voto del sacerdote, ma secondo me è troppo giovane e confonde Santiago e la sua figura paterna con quella di un uomo che invece vorrebbe al suo fianco per sempre.. dimmi tu se mi sbaglio... quella di Temaru è un'infatuazione bella e buona, per questo è così dispettosa ed infantile con lui.... almeno io la vedo così... insomma, quando arriva Richard???
Il fidanzato di Nina mi piace pure molto. Deve essere un tipo sveglio che sa il fatto suo.
Ho visto il trailer tra l'altro, complimenti! ; ) E' molto carino! ; ) Io non sarei mai capace di districarmi tra quelle robe tecnologiche, foto, musica e via dicendo, ma a te il trailer è venuto benissimo, brava brava!
Stiamo a vedere quando sbarcano i nostri!
Per quanto riguarda lo stile, noto che è maturato  rispetto alle prime opere, è sempre più fluido e scorrevole, non appesantisce la lettura ma la rende gradevolissima, insomma, è perfetto!
Non mi sembra di avere altro da dirti ; ) Temaru sarà anche una tipetta a modo suo, ribelle, capricciosa, orgogliosa, audace e vendicativa ma... mi piace troppo! Non è la solita fanciulla abbandonata a sè stessa e alle sue quattro qualità, è molto molto dinamica!
Kiss! ; )
P.S. Le lezioni di bachatango come vanno?
P.S. 2 Ho cambiato di nuovo presentazione nella mia pagina profilo, mi dici cosa ne pensi? Stavolta è molto molto più corta della precendente!