Oh, santo cielo. Il mio cuore non sa più che emozioni inventare! Me ne fai provare talmente tante tramite ciò che scrivi... è da lacrime, lacrime di gioia e commozione. Quando Blaine confessa a Kurt il suo amore per lui, accidenti - è come se gli parlasse l'anima. Riesco a immaginare gli occhi dei due, quelli di Blaine lucidi e trasudanti sentimento e quelli di Kurt ricchi di emozioni che non sa buttar fuori.
Blaine era il suo sole. Ma lui non poteva oscurarlo. Non poteva tenerlo rinchiuso tra quattro mura, perché alla fine, a forza di essere compresso, sarebbe esploso come una supernova per poi autodistruggersi e risucchiare tutto ciò che aveva intorno in un buco nero. Nero. Come il buio, come la sua vita, e Kurt non poteva, non poteva condannarlo perché lo amava così tanto.
Dio, come fai a scrivere cose del genere? Sei sensazionale.
Credere che l’amore si possa controllare, è come pensare di poter dire alle nuvole quando far piovere, o alle stelle con quanta intensità brillare. E chissà, forse qualcuno ci riuscirà un giorno, ma sarà forse vera pioggia? Sarà forse vera luce?
Basta, dovrei scrivermi questa frase sul diario, sul muro, ovunque. Sul mio cuore già è impressa.
“Dillo, Kurt. Lo so che è così, lo so che pensi di fare il mio bene in questo modo, ma stai sbagliando, a me non importa, non importa di niente se non ci sei tu. Dio, accetterei di vivere in un sotterraneo per il resto dei miei giorni se significasse starti accanto. Cosa vuoi che me ne freghi del sole, una stupida palla di fuoco che non sarà mai, mai perfetta quanto lo sei tu? Ti prego, devi credermi. Ti amo. Ti amo così tanto, Kurt, così tanto che all’inizio ho cercato di non farlo, davvero, ci ho provato, perché era troppo e troppo in fretta e non riuscivo a capire. Ma non è servito. Perché non si può controllare, non si può cambiare, e lo stesso vale per te.”
Ti odio, ti odio perché mi fai piangere. Mi sono immedesimata in Blaine da morire e penso di sentire queste parole. Le sento come se mi appartenessero, almeno un po'. Ogni volta mi sento come se tu scavassi in me, trovassi la mia anima e la traducessi in parole.
“Ti amo.” E quando Blaine sorrise, continuando comunque a piangere, Kurt non riuscì ad odiarsi per averlo detto se due semplici parole erano in grado di provocare quell’effetto, perché era raggiante e bellissimo e se il sole fosse apparso nel buio in quel momento, senza avvisare, per rovinare quell'istante, non se ne sarebbe neanche accorto perché Blaine stava splendendo.
Cazzo, tu e le tue parole... splendete proprio come Blaine. E che dire del bacio? Emozione pura.
Questa storia non andrebbe nei preferiti, andrebbe nei preferiti dei preferiti, nella categoria delle storie così belle da farti piangere, nella categoria delle storie che ti fanno perdere un battito o forse qualcuno in più, che splendono di luce propria, ti mozzano il fiato, ti fanno sentire viva, ti catapultano in un altro mondo, ti fanno stare male e ti fanno stare bene, ti sconvolgono e ti emozionano, ti fanno perdere le parole. Perché dimmi tu come potrebbe qualcuno trovare le parole esatte per recensire questo splendore? Io non le troverò mai. Dio, io ci provo ma è impossibile! Le uniche parole che mi sembrano giuste, in questo momento, sono quelle generate dal tuo cervello, o dal tuo cuore, qualunque cosa sia che ti guidi nello scrivere queste meraviglie. Quelle parole che la tua mirabile testolina ti fa scrivere qui, per condividere con noi la tua… perfezione. Perché sì, tu sei perfetta, proprio come Kurt. <3 |