Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: guns_and_butter    25/03/2012    1 recensioni
Una meravigliosa raccolta di storie (per lo più non correlate) ispirate dagli aforismi di Oscar Wilde.
[Sirius Black. La sua Casata, i suoi amici, i suoi professori, il suo amore più grande.]
[One: I figli si affacciano alla vita amando i genitori. Dopo, li giudicano. Raramente, se poi davvero succede, li perdonano. Orion, Sirius.]
[Two: Uno dovrebbe assorbire i colori della vita, senza mai ricordarne i dettagli. I dettagli sono sempre volgari. James, Sirius, Lily.]
[Three: I veri amici ti pugnalano al petto. Sirius, James.]
[Four: Quando gli dei desiderano punirci, essi esaudiscono le nostre preghiere. Sirius, James.]
[Five: Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Ti perdona tutto, tranne la genialità. Minerva, Sirius.]
[Six: Troppo spesso la vita vera è quella che non viviamo. James, Sirius.]
[Seven: La poca sincerità è pericolosa, ma molta sincerità è fatale. James, Sirius.]
[Eight: Se non ci metti troppo, ti aspetterò per tutta la vita. James, Sirius.]
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Famiglia Black, I Malandrini, James Potter, Sirius Black | Coppie: James Potter/Sirius Black
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Anything But Temptation, parte quarta
Autore: [info]guns_and_butter ♥
Traduttore: [info]ary_true 
Fandom: Harry Potter
Personaggi/Pairing: Sirius Black, James Potter. James/Sirius, sottinteso James/Lily.
Rating: PG13
Link alla storia originale/Permesso per la traduzione: Versione originale qui, permesso dell'autrice qua. ♥ 
Disclaimer: Tutte bugie.
Introduzione: Quando gli dei desiderano punirci, essi esaudiscono le nostre preghiere.



La stanza risplende nella luce del sole quando apre gli occhi, sbattendo con forza le palpebre. È troppo, troppo luminoso— non riesce a mantenere lo sguardo fermo. La luce si riflette sui muri, sullo specchio, sulla pallida e lunga distesa della schiena di James, e Sirius chiude gli occhi.
 
L'aria è appesantita dall'odore del sesso. Gli fanno male i muscoli per la stanchezza, e per il bisogno a mala pena sopito— è esausto, ma il suo corpo vuole ancora.
Vorrebbe allungarsi tra le coperte e tirare il corpo di James verso di lui, seppellire il viso nel suo collo, per respirare e respirare e respirare il suo odore. Ma non lo fa. Non lo farà.
 
Il sole è tiepido contro le sue labbra.
 
James. James. Non riesce a riaddormentarsi, non con James nel suo letto. Il suo corpo vuole. James.
 
Non può impedirsi di ascoltare il ritmo leggero e regolare del suo respiro.
 
È un fottuto stronzo, James, e quando si sveglierà, si alzerà dal letto e si rinfilerà i vestiti e tornerà da Lily, come ogni volta. Se ne va sempre, e sempre torna da lui.
 
Ma da chi è che stai veramente tornando, poi?
 
È un bastardo fatto e finito.
 
(Sirius lo sa, lo ha sempre saputo.)
 
È un egoista, infido schifoso cui interessano solo i propri sentimenti. Ed è anche un dannato idiota, e un traditore, e ha il culo dove dovrebbe stare la testa, ma è tutto quello che Sirius ha.
 
Il pezzo di merda è sempre l'uomo
 
(il ragazzo)
 
che non esiterebbe a fare a botte per lui,
 
che era solito trafugare ogni dannata lettera ornata dal blasone dei Black, per bruciarla prima che Sirius potesse leggerla,
 
che lo ha accarezzato e stretto, mormorandogli insensatezze mentre le sue mani ancora tremavano per la maledizione d'addio scagliatagli addosso da sua madre,
 
che lo ha scopato contro il muro di una dozzina di classi vuote, sibilando e singhiozzando il suo nome come se facesse male anche solo pronunciarlo.
 
Sirius ha gli occhi tanto stretti che riesce a osservarsi le ciglia, e cerca di non pensare.
 
Per tutta la vita si è sempre sentito così vecchio— cresciuto troppo in fretta e disilluso dalla Casata dei Black. Ora, a diciannove anni
 
(paralizzato dalla disperazione e dall'incertezza nel suo stesso letto)
 
si sente impossibilmente giovane. Immaturo. Vulnerabile.
 
Vorrebbe essere furioso, vorrebbe colpire qualcosa e urlare e lanciare cose fino a spaccare la finestra e far cascare il soffitto e avere la gola in pezzi. Vorrebbe, ma non lo fa. Non lo farà.
 
Per sette anni, James è stato suo. Il suo amico più intimo, la sua unica famiglia, il suo amore più vero. James era James, il casinista arrogante e bastardo che faceva piani con lui, che si azzuffava con lui, e che lo baciava fino a lasciarlo senza fiato mentre sgobbavano sulla Mappa. James era tutto il suo fottuto mondo.
 
Ora James è un marito, e presto sarà padre, il capo di una vera, rispettabile famiglia. Ora James è un adulto, probabilmente, e Sirius lo diventa a sua volta con questo risveglio, perso e confuso per la fine brusca e brutale della loro era.
 
James non è suo.
 
Quando James se ne andrà, Sirius gli dirà di non tornare. Gli dirà di tornare a casa da sua moglie, la sua fottutamente meravigliosa moglie incinta, e di restare con lei.
Gli dirà di dimenticare ogni bacio, ogni gemito, ogni stretta affannata delle sue dita affamate. Gli dirà di non parlare mai più di quei momenti.
 
Gli dirà, Queste sono le regole, d'ora in poi.
 
Si rifiuterà di ascoltarlo mentre cercherà di farlo ragionare,  di discuterne, o quando lo supplicherà. Lo guarderà andarsene. Si accovaccerà sul lato del letto che James ha lasciato vuoto, e si lascerà andare a un lungo respiro tremante.
 
Pregherà chiunque stia a sentirlo affinché James infranga le regole anche solo un'altra volta.
 
Qualcosa si muove nell'altro lato del letto. Sirius si arrischia ad aprire nuovamente gli occhi, e il suo sguardo si posa sul bagliore castano che si intravede oltre lo sfarfallare di lunghe ciglia scure. Trattiene il fiato; lo fissa
 
(volendolo avendo bisogno di lui odiandolo)
 
per un secondo di troppo, finché i suoi occhi non si riempiono di lacrime per la troppa luce e non deve richiuderli.
 
Il fruscio delle coperte è un suono intimo, come la voce di James che gli sussurra "Buongiorno."
 
Sotto le ciglia, i suoi occhi continuano a inumidirsi. Non lasciarmi, non lasciarmi, non lasciarmi…
 
Una mano ferma accarezza la spalla di Sirius, tirandolo un po', e quello si sottomette al suo volere, rotolando verso di lui. Non riesce a impedirselo. Il braccio di James, pesante e caldo, lo stringe in vita. Il suo fiato bollente si infrange contro il suo collo.
James è dietro di lui, intorno a lui, tiepido contro la sua schiena, e i loro corpi sono intrecciati in un groviglio di membra troppo calde.
 
Una lacrima, calda e colpevole, gli scivola sulla radice del naso. Il sole è troppo luminoso; non riesce a tenere gli occhi aperti.





Note della traduttrice: Ed è andata anche questa. Che mal di cuore, gente. Che mal di cuore. Li appiccicherei con la colla, pur di smettere di vederli soffrire in questo modo. Ogni volta che penso a com'è finita, un senso di ingiustizia e disperazione mi travolge in modi molto poco piacevoli.
Sirius poi è una cosa che mi fa a brandelli il cuore, Dio mio, come può una persona avere tanto dolore dentro, dopo tutto quello che ha già passato? ;____; *lo stringe* Non è anche questa meravigliosa? ;_; ♥
Oggi sono di fretta, quindi vi lascio subito. Vi avviso che per la settimana prossima potrebbero esserci ritardi, dal momento che non sarò a casa!
Un abbraccio a tutti,
Ary.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: guns_and_butter