Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: gm19961    28/03/2012    7 recensioni
"Seguire il tuo cuore, certe volte, ti fa fare delle scelte a cui non si può più tornare indietro."
Tornare alla sua realtà le era impossibile ora. Avrebbe potuto ricominciare da capo, da sola, e senza Goku. Lo sguardo della bruna iniziò a farsi confuso, la testa iniziò a girare, si sentì accasciare al suolo: la sua guancia calda era a contatto con quella del marciapiede fresco, quel marciapiede che aveva trattenuto la pioggia il giorno precedente al Torneo, quando Goku era tornato dopo tre anni di allenamento. Una fugace lacrime uscì dagli splendido occhi sinistro di Chichi, e da lì in poi, la sua vita, la vita di Goku e perfino il destino della Terra non sarebbero più stati gli stessi. 
E Chichi non poteva esserne più contenta.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Goku, Un po' tutti | Coppie: Chichi/Goku
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

The choice;
 

Il saiyan era ad allenarsi insieme a Vegeta nella solita Camera Gravitazionale, ma qualcosa, anzi qualcuno attirò drasticamente la sua attenzione: un'aura si stava abbassando drasticamente. Si concentrò e sentì quella debole sensazione, fin quando, in preda dal panico, ne riconobbe il possessore. Chichi si era fatta del male. Senza dire nulla, il saiyan abbandonò Vegeta dalla Camera Gravitazionale e con il cuore in gola, spiccò il volo, cercando il più presto possibile di raggiungerla.
- Kakaroth?! Ma dove diavolo stai andando?
Goku non gli rispose, era già troppo lontano. Guardò la città, e notò che buona parte di essa era distrutta.

- Ma che cosa sta succedendo?!

Chiese urlando il saiyan, non ricevendo alcuna risposta. Si fermò all'istante quando vide dinanzi a sé, a qualche metro di distanza, un ragazzo, moro con il braccio teso verso una donna. Goku mise a fuoco ciò che quello strano tipo stava facendo e gli si raggelò il sangue quando notò l'abbigliamento della donna. Stava strozzando la sua Chichi. Crack. Lo scricchiolare delle ossa fu un boato in quel silenzio omicida. Ne proseguì una fragorosa risata da parte della bionda alle spalle di Goku, che gli sferrò un colpo alla schiena. Dolorante cadde al suolo ma tenette costantemente gli occhi su Chichi. Era stata lanciata via, senza vita, verso le macerie sotto di loro.

- CHICHI, NO!

Goku volò verso di lei e la prese al volo, con le braccia forti che la accudivano in quella situazione apparentemente disperata. Le sollevò la nuca delicatamente con la mano e la incitò a parlare. Il cuore di Goku, in quell'istante, si era fermato.

- G..Goku, mi dispiace...
- Chichi?! No, no... non devi dispiacerti di nulla! Adesso andiamo a casa e guarirai!
- No.. ho.. ho capito.. il passato..
- Il passato? Che cosa stai dicendo, Chichi?
- Scopri il... mio... passato... ti scongiuro..

Chichi sgranò improvvisamente gli occhi e ricadde all'indietro, senza quasi avere un supporto per cui stare in piedi. Goku dopo un attimo di silenzio, squarciò il cielo con un urlo cattivo, arrabbiato, devastato: tant'è che involontariamente si era trasformato in Super Saiyan senza nemmeno averne l'intenzione. Strinse il corpicino della donna che amava tra le braccia e portò una mano in fronte. Si teletrasportò nel salotto di casa sua, mentre i guerrieri Z si erano già radunati per andare a sventare questa nuova minaccia. Appena videro lo sguardo dolorante di Goku, capirono che Chichi ormai, era volata via. Bulma non rispose di sé, scoppiò a piangere appena fu cosciente della situazione e inoltre, notò lo sguardo di Goku: come aveva fatto ad essere così cieca? Lui amava Chichi, tantissimo... e non era stata nemmeno in grado di sgridarlo per questo tradimento, semplicemente perché lei aveva fatto lo stesso e identico sbaglio. Prese Chichi tra le braccia e la sistemò sul divano, e subito dopo si portò una mano in viso, disperato. La sua migliore amica se n'era andata per sempre.

- Andiamo, la pagheranno per quelle che hanno fatto a Chichi!

Disse coraggiosamente Crilin, incitando tutti gli altri a partire per questa nuova avventura. Ma Goku scosse la testa, rassegnato. Il passato. Lui non si sarebbe mosso con loro, oh no. Non sarebbe andato a farsi uccidere senza aver rispettato le ultime parole della sua donna.

- Io non mi muovo da qui.

Ribatté Goku calmo, apatico, guardando il pavimento siilneziosamente, mascherando i suoi occhi neri allo sguardo confuso degli amici.

- Ma Goku, quelli ci fanno fuori tutti!
- Non m'interessa. Li fermeremo, solo non ora. Fate quello che vi pare, io non vengo.

Goku senza un attimo di esitazione, sotto le loro occhiatacce, si teletrasportò verso la casa di Genio e prese la sua decisione. Doveva saperne di più. Glielo doveva a Chichi. Prese le sette sfere, custodite gelosamente nel cassetto del vecchietto e senza pensarci due volte, Goku evocò Shenron, desideroso di sapere che cosa Chichi intendesse con quel "passato" che aveva desiderato mostrargli. Una luce d'orata, e il solito Drago sbucò fuori per magia, invadendo la sua vista, e poi ritrovarsi davanti a quella figura imponente che per troppe volte aveva visto.

- Qual è il tuo desiderio? Io lo esaudirò.
- Desidero scoprire la verità. Il vero passato di Chichi... puoi accontentarmi?

Il Drago annuì e impose a Goku di chiudere gli occhi. Insieme si sarebbero catapultati in quella verità che aveva fatto scoccare tutta la loro vita.
Il saiyan riaprì gli occhi in una radura buia, verdeggiante: poco distante una casetta dall'aspetto delizioso e alla sua destra una Chichi pensierosa e affranta. Sembrava così diversa da come l'aveva vista poco prima di morire. Cercò all'istante di stabilire un contatto con lei, ma si accorse di essere solo un’immagine proiettata, trasparente e grigia che non poteva interferire.

- Chichi! Chichi! Guardami!
- Non ti può sentire e non la puoi toccare. Tu non esisti ancora.

Goku guardò la scena, e scrutò attentamente il volto da vicino della sua donna. Era così triste, mai l'aveva vista in quello stato. Però era davvero bella anche con i capelli raccolti in quel modo e quei vestiti violacei che le donavano particolarmente.

- Il giorno dopo avresti dovuto lottare contro una minaccia... molto più potente di te. Cell. E Chichi sa che non farai più ritorno, che la abbandonerai... ancora.
- L'ho davvero abbandonata? Ma com'è possibile?!

Goku seguì Chichi e la ritrovò abbracciare un ragazzino biondo dagli occhi celesti. Goku sentì un sussulto al cuore, e incredulo, sorrise istintivamente. Quel bambino gli assomigliava così tanto... sembrava lui, da piccolo.

- Quello è Gohan, vostro figlio.
- Nostro figlio? Quindi... se Chichi non fosse morta... avremmo dato alla luce Gohan, quel bambino?
- Probabilmente sì.

Goku era incredulo, quante cose stava scoprendo sulla sua vera realtà. Notò che Gohan, il bambino, aveva ceduto alla madre la sua Nuvola Speedy e Goku, era pronto a seguirla. Ma che cosa aveva in mente Chichi? Qual era il suo segreto? Prontamente, restando alla sua velocità, volò accanto a lei, e s’immerse in quei suoi dannati occhi cenere. Erano bellissimi ma tristi, vuoti, dispiaciuti. Stava per fare qualcosa di brutto, non era così stupido da non capirlo. Guardò sotto di lui e si ritrovò in quell’isoletta così conosciuta, quella del Genio. Chichi saltò giù dalla soffice nuvoletta d’orata e Goku la attese sulla spiaggia, ansioso di scoprire qual era il folle piano che Chichi stava attuando in quell’istante. Dopo qualche minuto la vide cascare giù dalla finestra con in mano le sfere del Drago. Era inaudito, quei due erano così simili. Avevano compiuto lo stesso gesto disperato, senza nemmeno rendersene conto.
La vide evocare Shenron con le lacrime agli occhi, sotto lo sguardo incredulo di Crilin e Genio. Sentì le sue parole cariche di rancore sovrastare l’aria. Quanto avrebbe voluto fermarla da quell’atto… ma lui era lì. Completamente inerme. Doveva solo guardare, commentare, ma restando nel più completo silenzio. “Desidero tornare indietro nel tempo, alla mattinata del 23° Torneo Tenkaichi. Voglio rivestire i panni della me stessa di diciott'anni.” Aveva detto queste esatte parole. Si sentì morire. Come aveva fatto a indurla a fare quella pazzia? Era davvero così spregevole?

- Non riversarti delle colpe. E’ stata una sua scelta.
- Ma io sono un mostro, io le ho fatto del male…
- Preparati alla scena finale.

Un lampo di luce cadde sull’isola e Goku istintivamente chiuse gli occhi scuri, sentendo un completo brusio di sottofondo. Urla, grida, e quell’atmosfera che gli piaceva tanto: l’aveva già vissuta molto tempo fa. Aprì gli occhi e si ritrovò sul ring del 23° Torneo Tenkaichi. Guardò alla sua destra: una Chichi molto più giovane, che in realtà ospitava dentro di lei, lo spirito di quella Chichi triste e malinconica.

- Fu grazie a questo Torneo… voi vi sareste dovuti fidanzare qui.
- Qui?!
- La donna è tornata qui apposta. In modo tale da non fidanzarsi con te. E’ semplice…

Goku scrutò attentamente Chichi nei panni di una diciottenne: era ancora splendida. Era sempre splendida, dannazione. Come aveva fatto l’altro Goku a lasciarsela scappare? L’altro sé, il Goku diciannovenne la guardava stralunato. Goku sorriso malinconico. Era ancora un bambino a diciannove anni, eppure nove mesi dopo sarebbe già diventato padre di Hope.
Ma non doveva pensare a Hope. Non doveva, perché gli sarebbe solo distrutto il cuore. Sentì le parole che sapeva già, quasi fossero scolpite nel suo cervello: Chichi gli aveva detto di odiarlo e poi, così com’era venuta, se n’era andata dal ring.

- E’ da quei che il tuo universo si è creato…
- Io la devo fermare… devo convincerla a non tornare indietro nel tempo…

I due Goku, il più giovane e il più anziano la guardarono scendere dal campo di battaglia con lo stesso e identico sguardo: imbambolato, devastato. Goku vide momentaneamente il buio davanti a sé e poi la voce del Drago gli risuonò roca nelle orecchie.

- Puoi tornare indietro… rimedia ai tuoi errori… Il mezzo ce l’hai, segui il tuo cuore…

Goku annuì e poi, senza nemmeno rendersene conto, era di nuovo nella stanza del Genio delle Tartarughe. Ora sapeva cosa fare, sapeva a che cosa rinunciare. Per Chichi avrebbe fatto di tutto, anche morire, se necessario.
E ironico dire che quella fu l’unica strada da prendere pur di far tornare tutto alla normalità.


---
Bonjour. PENULTIMO CAPITOLO, FUUUCK YEAH.
Allora, Goku si è reso conto della verità, sì. E si sente colpevole. E ha i sensi di colpa. Chi non li avrebbe?!
Beh, spero vi siate gustati tutti voi questo penultimo capitolo, e grazie mille per le recensioni precedenti. Questa è l'ultima volta che vi potrò ringraziare pubblicamente, credo (?)
Shipperò per sempre la Goku/Chichi, ma sono aperta a nuovi orrizzonti. E ne ho dato prova (ricredo) con una nuova storia che ho pubblicato ieri.
Se vi va, l'ho pubblicata, come una shot, che per protagonista ha un pairing piuttosto non comune qui, su EFP. Ma proprio perché mi piacciono le sfide ho deciso di scriverla. Se vi va, commentatela <3
Eccola qui.  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1004289&i=1
Bene, bene, bene. Me ne vado, grazie mille ancora a tutti e per il vostro supporto.. non avete idea di quanto mi avete fatta felice :) <3
Baci,
gm19961

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: gm19961