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Autore: salasar18    26/10/2006    20 recensioni
Draco Malfoy e Harry Potter devono scontare l'ennesima punizione per ordine dell'insegnante di Pozioni.Il primo per causare guai al Grifondoro decide di scrivere su una pergamena dallo strano colore degli insulti rivolti a Piton firmandosi 'Potter'...da lì inizieranno i guai e il patto verrà sancito.
Genere: Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Cho Chang, Il trio protagonista, Lavanda Brown, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco a voi il mio nuovo parto malato.Ringrazio immensamente la grande,mitica,grandiosa,stupendiosa Hecate che con la sua mente geniale è riuscita a suggerirmi il titolo perfetto per questa mia nuova ff. Senza di lei avreste dovuto leggere un titolo impronunciabile... Approfitto di questo per ricordare a tutti voi che dovete andare a leggere tutti i lavori di Hecate perchè sono meravigliosi.Ha pubblicato solo 'Ossessioni' per ora,ma tra pochissimo pubblicherà anche un'altra opera d'arte e io ESIGO che tutte le persone che leggono le mie schifezze vadano a dare un'occhiata!!! è__é miraccomando! Ora vi lascio alla lettura di questa mia cosuccia!!A presto e miraccomando commentate.





D per Vendetta






Capitolo uno:La vendetta è concessa.





L'aula puzzava ancora di tronchetto fragoloso e le narici di Harry cominciavano a pizzicare per l'intenso odore dolciastro. Lo straccio che stava usando per pulire il banco tutto ricoperto da quel materiale molliccio e violaceo era diventato oramai inutilizzabile tanto che stufo di sporcare più che pulire,con un movimento seccato il moro lo gettò nell'enorme secchio che svolazzava a mezz'aria alla sua sinistra.


"Fanculo!"Sibilò stanco Harry per tutto il tempo che aveva sprecato a pulire riuscendo però a togliere lo sporco solo su un quarto dei banchi dell'aula di Pozioni.


Da dietro una risatina lo fece irritare ancora di più. Si voltò furibondo e vide quello stronzo di Malfoy ancora intento a leggere quel suo fottuto libricino dalla copertina grigia. Harry serrò la mandibola,arrabbiato e velocemente raggiunse il Serpeverde. Draco era tranquillamente seduto su uno dei banchi vicino alle finestre della stanza e sghignazzava divertito. Con un gesto rapido il biondo si vide privato del proprio libricino dalle mani e una volta alzati gli occhi grigio-argento lo vide volare dritto dritto nel secchio con un centro perfetto. In cuor suo il biondo aveva sempre saputo che Potter non era predisposto solo per il ruolo di Cercatore...


"Che fai Sfregiato?"Lo accusò contrariato Draco alzandosi in piedi e andando in direzione del secchio di ferro arrugginito che rimaneva sospeso in aria colmo di acqua insaponata.


"Piton ha punito anche te!So che magari per te la cosa può essere considerata un evento eccezionale,ma devi fare comunque la tua parte!Siamo senza bacchette e pulire da solo non è facile!"


"Ah,ma vai a cagare deficiente!"Sbottò l'altro cercando di separare la superficie schiumosa e cercando a tastoni nel secchio il suo bene rubato.


"Ma vai a cagare tu cretino!Se non fosse per quel micro neurone che alberga in quel cranio vuoto,a quest'ora potremmo essere ognuno con i propri compagni. Invece no,il viziatelo Serpeverde dei miei stivali deve sempre comportarsi dall'idiota che è e fare scherzi al sottoscritto vero?E adesso siamo imprigionati qui!A pulire il casino che hai combinato!"


Harry scostò Draco immergendo la mano nel secchio e riprendendo lo straccio che vi aveva lanciato qualche secondo prima.


"IO?Potter non è colpa mia se non sai distinguere gli ingredienti innocui da quelli pericolosi. Insomma,lo sanno tutti che in una Pozione allunga&ammolla non bisogna mai aggiungere il tronchetto fragoloso altrimenti si crea una debole Pozione esplosiva..."Disse il biondo tirandosi i capelli dietro alle orecchie.


Il Grifondoro si limitò a fissarlo intensamente con uno sguardo che la diceva lunga.


"Vorrà dire che la prossima volta che metterai di nuovo sul mio banco un ingrediente che può uccidere mezza scuola solo per il gusto di farmi punire da Piton mi avvertirai in modo che riesca ad evitare che il calderone sputi questa merdosa cosa appiccicosa e viola!"


La mano del moro cominciò a sfregare più velocemente sul banco che di solito occupava Ron ora completamente ricoperta di una poltiglia color lavanda.


"Si,forse..."Rispose l'altro trovando finalmente il suo libricino tra la schiuma del secchio e sbattendola su e giù per togliere l'acqua."Guarda che hai fatto Sfregiato!Per colpa tua non posso continuare a leggere il Diaro della Bulstrode. Aaaah, fanculo a te Potter!"


Uno straccio colpì in pieno viso Malfoy Junior che lo prese in mano e lo buttò a terra con la faccia disgustata.


"Ma che diavolo fai?Come ti permetti di buttarmi questo schifo in faccia?Aspetta solo che lo sappia mio padre...Infliggere questo tipo di punizioni a una persona del mio rango è oltre modo oltraggioso!"


"Beh,perchè darle a me è giusto vero?"Chiese con ironia l'altro voltandosi a guardarlo.


"Ovviamente. Tu e gli elfi avete molto in comune. Primo fra tutto la mancata igiene e in secondo luogo...beh,la più che evidente aria trasandata tipica dei pezzenti come voi..."


"Meglio pezzenti che burattini condizionati dal volere delle figure paterne non trovi?"


Draco si limitò ad assottigliare gli occhi in due fessure e a mostrare il dito medio della mano sinistra.


"Bounjour finesse Malfoy..."


Detto questo il moro si voltò di nuovo e ritornò al suo lavoro,tentando di pulire ora il quarto banco della terza fila. Dietro di lui Malfoy Junior si stava rodendo il fegato e stava cercando qualcosa,qualsiasi cosa potesse dar fastidio a Potter. Vide un calamaio sulla cattedra di Piton:poteva prenderlo e versarlo ACCIDENTALMENTE sul pavimento.


......


Abbandonò l'idea pensando che poi quel dannato Grifondoro lo avrebbe obbligato a pulire. I suoi occhi si posarono poi su delle boccette di bava di Troll delle Lande:avrebbe potuto urtarle per SBAGLIO,facendo cadere il liquido corrosivo che contenevano.


.....


Abbandonò anche questa brillante pensata sapendo che quella bava era altamente corrosiva e poteva fare un buco nel pavimento. Suo padre non avrebbe apprezzato il fatto di dover essere costretto a pagare per le riparazioni per quella scuola presieduta dal vecchio bacucco di Silente.


Poi la vide:una pergamena nera sulla scrivania di Severus. Un ghigno si fece largo sul suo viso di Draco completamente intriso di malvagio desiderio nel provocare a Potter un sacco di guai. Cercando di avvicinarsi nel modo più casuale possibile,il biondo riuscì a raggiungere la cattedra e iniziò a mettere in atto il suo diabolico piano:avrebbe scritto ' Severus Piton ha il naso da pellicano e i capelli buoni per fare uno scopettone per Troll' e avrebbe poi aggiunto la firma di Potter. Inutile dire che Piton gliel'avrebbe fatta pagare e lui si sarebbe divertito un mondo nel vedere quel cretino che cercava di trovare una spiegazione logica da dare al Professore di Pozioni.


Draco si girò per assicurarsi che l'altro non lo stesse guardando e poi accertatosi della cosa prese la piuma che stava nel calamaio e iniziò a scrivere la frase. Fu solo per un momento,ma l'inchiostro sembrò diventare del colore del sangue. Draco chiuse gli occhi e li riaprì,ma l'inchiostro ritornò del colore originale,un pò più intenso del nero della superficie su cui era stato usato. Fece appena in tempo a porre anche la falsa firma di Harry,quando da dietro proprio quest'ultimo le prese per un braccio e lo obbligò a voltarsi verso di lui.


"Che stai facendo?!"Chiese il moro assottigliando gli occhi verdi"Che diav...ehi!Perchè hai messo il mio nome su quella pergamena?"


Draco lo spintonò leggermente.


"Beh?Non ci arrivi da solo?Quando Piton scoprirà cos'hai fatto ti farà una ramanzina senza fine e con la mia più grande speranza,spero anche che ti punisca."


Harry prese la pergamena rubandola dalle mani dell'altro,lesse la frase e alzò sconcertato lo sguardo sulla figura del biondo.


"Ma sei impazzito?Ma si può sapere che ti ho fatto di male?"Chiese esasperato il moro.


"Sei nato,Potter."


Harry lo fissò nuovamente in silenzio ma con quello che voleva dire espresso a chiare lettere negli occhi verde bottiglia.


"Cancellalo subito,ORA!"Sbottò il moro porgendo la pergamena nera all'altro.


"Ehm…fammici pensare...NO!"


"Malfoy..."Ringhiò allora il Grifondoro.


Draco prese per un lato il foglio scuro,mentre dall'altro lato la presa sicura di Harry obbligò il biondo a guardarlo.


"Allora?Mi dai questo foglio o lo vuoi tenere per imbrattarlo ancora con qualche altra frasetta?"Chiese ironico e con un sorriso beffardo Draco.


"Fai tornare linda questa pergamena come lo era prima!Altrimenti..."


"Altrimenti cosa,Potter?Mi fai i dispetti?"


"Potrei anche farlo,ma non mi abbasso al tuo livello!Solo....per piacere togli quella frase da lì. Sono già troppo occupato con la Squadra di Quidditch,gli esami e tutto il resto per preoccuparmi anche della probabile vendetta sadica di Piton nel caso leggesse quello che,ma guarda il caso...hai scritto TU!"


"Oh,ma non ti preoccupare Potter. Io sarò il tuo vendicatore nel caso Severus se la prendesse con te!Ti proteggerò dal brutto unto cattivo!E anche dai tuoi cattivi compagni di squadra quando insorgeranno nell'apprendere la notizia che non potrai partecipare alla prossima partita per colpa del tuo vizio di cacciarti nei guai!"


"Promettimelo Malfoy,così mi sentirò meno in colpa sapendo che volevi proteggermi quando ti darò un calcio nel sedere!"


Draco rise di gusto.


"Te lo prometto. Prometto che diventerò il tuo vendicatore personale..."


Poi all'improvviso entrambi sentirono uno strano tremolio provenire dal pezzo di foglio che tenevano entrambi in mano. Abbassarono rispettivamente gli occhi argento e quelli smeraldini per constatare che attorno alla pergamena aleggiava una strana aura color del sangue.


"Che diavolo..."


Ma prima che Harry potesse terminare la frase sia lui che Draco furono catapultati a metri di distanza da una forza invisibile.Harry andò a sbattere contro il muro vicino alla lavagna sbattendo leggermente la testa,mentre Draco atterrò sui banchi della prima fila.


Nel silenzio dell'aula rieccheggiò una voce imperiosa che pronunciò:


"Il patto è stato stretto. La vendetta è concessa."


Appena le parole furono pronunciate,al polso di Draco comparve un braccialetto rosso simile ad una piccola catena. Il materiale scarlatto sembrava bruciare,tanto che il biondo fece una faccia dolorante e si portò l'altra mano a quella che faceva male. Ma com'era venuto,il dolore lancinante sparì. Il giovane Malfoy alzò lo sguardo,captando la figura di Potter alla sua destra che si massaggiava la nuca. Il Serpeverde si alzò,lentamente dato che aveva appena fatto un volo di almeno due metri finendo con la schiena direttamente sulla superficie dura dei banchi. Si massaggiò delicatamente le spalle,ma si rese conto che più per il dolore,il gesto era risultato come qualcosa di automatico:Draco non sentiva nulla sulla sua schiena,nessun dolore. Insomma,aveva fatto un gran volo,ma era come se non fosse accaduto nulla.


Una volta in piedi raggiunse Harry e lo guardò mentre sia appoggiava al muro per alzarsi.Il Grifondoro lo guardò negli occhi,confuso quanto l'altro.


"Si può sapere che cosa è successo?"La voce del Golden boy ancora impastata per la botta subita.


"Potter,ne so quanto te."Rispose pacato l'altro.


Poi una luce attirò l'attenzione di entrambi:la pergamena che li aveva scaraventati in aria si era illuminata e si era leggermente sollevata da terra per poi tornare sul pavimento.


Draco si avvicinò e allungò la mano,all'inizio un pò titubante,ma poi deciso prese il foglio nero e lo lesse. Questi recitava:


"Il patto è stato sancito. I consociati : Draco Lucius Malfoy & Harry James Potter. La vendetta sarà eseguita da Draco Lucius Malfoy che opererà in difesa del Signor Harry James Potter. Periodo del trattato:10 vendette complete di primo livello. Mezzo del conteggio delle suddette vendette:Bracciale infernale di classe 2 c."


Harry stava leggendo la pergamena da sopra la spalla di Malfoy Junior.


Entrambi si voltarono l'uno verso l'altro.


"MA CHE SIGNIFICA?!"Gridarono all'unisono.



Continua.....





  
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