Serie TV > Dawson's Creek
Segui la storia  |       
Autore: Pletto_    07/04/2012    1 recensioni
E' una sorta di settima serie, scritta da me, ho cercato di renderla il più verosimile possibil, rispettando i luoghi e i personaggi della storia reale. Narra le vicende di Dawson e degli altri che cercano di costruirsi una nuova vita, dopo la morte di Jen. La storia si svolge in diverse città, tra Boston, New York, L.A. e Capeside.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era giunto il giorno per Pacey, Joey e Dawson di tornare nelle loro rispettive case.

"Ragazzi già dovete andare via?" chiese Jack.

"Si Jacky purtroppo dobbiamo tornare a lavorare per poter raccogliere qualche soldo per poter vivere, sai com'è senza soldi non si va da nessuna parte" disse Joey caricando una piccola borsa blu notte nel bagagliaio di un taxi.

"Peccato che Doug non sia qui per potervi salutare, però mi ha detto di dirti, Pacey, che devi assolutamente chiamare tuo padre, non chiedermi perchè però!" disse Jack prendendo in braccio Amy.
"Che pizza, va beh lo chiamerò appena arrivo a New York" disse Pacey, caricando la valigia più grande nel bagagliaio.

"La posso tenere?" chiese Dawson indicando Amy che voleva a tutti i costi scendere per salutare gli zii.

"Ovvio che puoi! Amy vai dallo zio Dawson." disse Jack alla bimba, che corse in fretta da Dawson.

La prese in braccio molto goffamente, le sussurrò qualcosa nell'orecchio, in modo da far sentire solo a lei e non agli altri, Amy si guardò intorno senza fiatare come se stesse ascoltando il segreto più importante della sua vita. Fatto ciò le scompigliò i capelli sulla testa "Questo sarà il nostro piccolo segreto" le disse "Non dirlo a nessuno." Poi continuò "Ciao Jack, grazie per averci ospitato, magari la prossima volta potete venire tutti a casa mia a Hollywood" propose caricando anche il suo bagaglio e chiudendo la portiera del cofano.

"Perchè no!" rispose Pacey facendo una delicata carezza sul volto candido di Amy e salutando Jack con un abbraccio. "Ah Jack, controlla Doug, non deve fare parola del matrimonio con la mia famiglia!"

L'ultima a salutare tutti fu Joey, diede un bacio a Amy e uno a Jack.

"Ti vogliamo bene Jacky" gli urlarono dal finestrino del taxi già in corsa.
"Pacey chiuse il finestrino, autista, prima di portarci all'aereoporto ci può portare al bar vicino l'università pubblica?"
"Certo signore" rispose l'autista sterzando verso sinistra.
Arrivati al bar entrarono, al bancone c'era Eddie che stava spolverando i boccali, appena li vide strillò "Audry!!" lei entrò dalla porta sul retro e urlò a sua volta "Che vuoi Eddie?!"
"Ci sono i tuoi amici" indicò i tre con lo straccio.
"Ah ragazzi!" li andò ad abbracciare "State andando via?"
"Si Audry, ci vediamo la prossima volta che veniamo a Boston" disse Joey andandola ad abbracciare.
"Magari anche prima" disse facendo l'occhiolino a Pacey.
"Eh si, magari" disse ridendo Pacey che l'abbracciò.
"Dawson! Prima di andartene devi farmi vedere il tuo portafoglio"
Dawson rise imbarazzato "magari un giorno in cui saremo solo io e te" ammiccò
Audry lo baciò tre volte e infine disse "Grazie per essere passati a salutarmi, ora andate che si fa tardi" e infine aggiunse "Vi voglio bene"

Arrivati all'aereoporto, si salutarono e salirono su due aerei diversi, prima di salutarsi Dawson gli disse "Allora verreste a Hollywood il giorno del ringraziamento?"

"Certo che si! Ci vediamo a novembre allora!" disse Joey, Pacey non fece in tempo a rispondere che si ritrovò, come al solito, da solo con tutte le borse intorno.

"Va beh Dawson, devo iniziare a portare le borse scusa se non ti saluto" disse Pacey facendo un cenno a Dawson e prendendo a calci le borse per spostarle.

Sull'aereo per New York Pacey e Joey incontrarono un gruppo di scolari, esaltati per il loro primo viaggio verso la Grande Mela, però un po' a fatica riuscirono a parlare.

"Allora, parliamo di questo tabù?" chiese Pacey

"Che tabù?"

"Come che tabù? Il matrimonio, tu mi hai solo detto si, non vuoi mai parlarne, sono due mesi che siamo fidanzati, e tu sei riuscita a parlarne solo davanti agli altri"

"Scusa Pacey, ma sono ancora un pò scioccata, però hai ragione scusa, dovevamo parlarne prima" rispose lei con gli occhi bassi.

"Joey come fai a essere scioccata dopo due mesi? Va bene, non ti preoccupare, se non ti vuoi sposare, non è un problema... Basta che me lo dici, io ti amo così come sei, anche se non siamo sposati, non sarà un anello a cambiarci la vita"

"Pacey! Io ti amo, questo è l'importante, è vero, però voglio sposarti! Appena arriveremo a casa, facciamo le dovute chiamate e scegliamo la data" a quelle parole gli occhi di Pacey si illuminarono, si guardarono negli occhi per qualche istante e alla fine lei lo baciò, gli sussurrò all'orecchio due parole, forse un po' banali, ma che fecero sorridere Pacey "Ti amo"

L'aereo arrivò in tempo Dawson non stava più nella pelle, non vedeva l'ora di tornare a casa. Posò le borse davanti la porta per prendere le chiavi, ma appena le posò a terra la porta si aprì, o meglio, venne aperta da una ragazza bellissima; molto alta, capelli mossi e biondi lunghi fino alle spalle, occhi di un intenso blu notte, la ragazza lo abbracciò facendolo quasi cadere.

"Sei tornato!!" urlò

"Ehi, piano che mi rompi!" disse Dawson ridendo.

"Come è andata?" gli chiese

"Bene, ho rivisto i miei amici, ti ricordi Joey e Pacey? Quelli di cui ti ho parlato, si sposano!"

"Davvero? Quel Pacey e quella Joey? Non vedo l'ora di conoscerli, me li farai conoscere vero?"

"Certo che te li farò conoscere, li ho invitati per il giorno del ringraziamento!"

"Dawson, ma gli hai detto di me?" chiese tutt'a un tratto la ragazza

"No Mel, ma lo scopriranno quando verranno qui"

"Va bene, sarà una bella sorpresa credo..."

"Già... Da infarto" disse lui trascinandola dentro casa con un bacio e portandosela appresso mentre si buttava sul divano bianco "Quanto tempo" le sussurrò all'orecchio.

A Boston, Jack e Doug si presero una pausa dal lavoro e da Amy, e passarono tutta la giornata insieme.

"Era tanto che non stavamo insieme, solo noi due, mi mancavi" disse Doug baciando Jack con dolcezza, entrambi erano sdraiati sul letto della stanza.

"Si, per fortuna la nonna ha capito che aria tirava e ha deciso di uscire con Amy..." disse Jack ritornando a baciare Doug.

"Jack, prima di tutto voglio chiederti una cosa" disse Doug proccupato "Fanno bene a sposarsi?"

"Doug, ma che domande mi fai?! Ovvio che fanno bene, si amano e si sposano"

"Noi ci amiamo, Jack?" chiese Doug guardando il suo compagno negli occhi.

"Si che ci amiamo" rispose Jack, preoccupato per il comportamento del suo ragazzo.

Doug sorrise, "Va bene, dove eravamo rimasti?" disse Doug baciando Jack, questa volta con una passione travolgente.

 

Note dell'autore: Questo è il terzo capitolo, spero vi piaccia, e spero che almeno questa volta qualcuno lasci una recensione giusto per farmi sapere se c'è qualcosa in cui posso migliorare... Grazie in anticipo e a risentirci al prossimo capitolo.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Dawson's Creek / Vai alla pagina dell'autore: Pletto_