We Got the Beat – Konoha

C’era una città, nella Regione del Fuoco, dove qualcosa non andava.

Ok, in quel villaggio – Villaggio della Foglia o Konoha – non era mai andato nulla per il verso giusto, ma da un po’ girava in giro un virus.

Ma non febbre, morbillo o roba del genere. In giro c’era il Gleevirus. Quella era una malattia per cui non esistevano farmaci. Neanche l’abilissima Tsunade era riuscita a guarire la dolce ed indifesa – si fa per dire – Sakura da quella malattia, che ormai si diffondeva a vista d’occhio.

Konoha era nelle sue mani.

“See the people walking down the street
Fall in line just watching all their feet
They don't know where they wanna go
They're walking in time”

Era un virus strano. Ognuno aveva voglia di ballare, di cantare, di suonare uno strumento.

C’era chi pensava che persino i morti al cimitero cantassero delle preghiere.

Ma c’erano dei gruppi di giovani che del canto avevano fatto un mestiere, sostituendo a kunai e shuriken microfoni e strumenti. Niente più giubbotti da junin, solo e solo vestiti coordinati e scelti con la massima cura all’ultima moda e per niente comodi o funzionali all’uso.

“They got the beat,

they got the beat,

 they got the beat!

 Yeah!

They got the beat!”

C’era il sole, quel giorno. E c’era anche calma e un bel silenzio, a dirla tutta.

Ma, a quanto pare, Konoha era sotto assedio.

Due Glee Club – il Team 7 e il Team Gai – andavano in giro cantando e disturbando la quiete pubblica.

C’era chi li guardava ad occhi aperti, chi li applaudiva, chi li mandava a quel paese – il Villaggio della Sabbia, naturalmente, che pensate! – e chi li seguiva ballando.

“All the kids just getting out of school
They can't wait to hang out and be cool
Hang around 'til quarter after twelve
That's when they fall in line”

Sakura si avvicinò ad un bambino che mangiava il gelato e glielo rubò per poi gettarlo a terra.

Naruto si avvicinò a Konhoamaru e, tirandolo per la sciarpa, lo gettò in pista. Il bambino venne seguito a ruota dai suoi due amici e i tre iniziarono una specie di danza della pioggia.

Kakashi e Gai ballavano e l’uomo con la tutina verde provò a fare dei passi di disco dance senza però riuscirci.

Il Ninja Copia – rinominato il Ballerino Copia -, invece, riuscì a farli e ringraziò mentalmente il suo Sharingan (diventato da Ipnotico a Danzante), che gli permetteva di copiare tutti i passi.

Rock Lee, per imitare Gai-sensei, provò dei passi ma senza successo, allora decise di darsi al tango con Sakura.

Tenten tirava microfoni e bacchette per suonare la batteria di qua e di là, colpendo vecchiette che la mandavano a farsi benedire.

Neji e Sas’ke guardavano il tutto con stupore, schifo e sconcerto il primo, con indifferenza il secondo.

Oddio, forse Neji guardava il tutto con sconcerto perché aveva visto quanto Naruto ce l’aveva piccolo ma è un dettaglio.

“They got the beat
They got the beat
Kids got the beat
Yeah
Kids got the beat”

Persino i neonati, in braccio ai loro genitori, agitavano le manine a tempo.

Naruto sentiva che anche la Volpe a Nove Code, dentro di lui, si agitava perché voleva uscire per ballare quella strana danza e, magari, sbranare un po’ di gente.

“Go-go music really makes us dance
Do the pony puts us in a trance
Do the watusi just give us a chance
That's when we fall in line”

I polli nei pollai agitavano le ali a tempo – o, forse, volevano solo volare via e non sentire mai più cose del genere - e i conigli nelle gabbie cercavano in tutti modi di uscire per unirsi ai polli.

Sakura portò Sas’ke al centro della pista e, con un gesto, lo invitò a ballare. Il poveretto provò a fare qualche passo di hip-hop ma, nel tentativo, sbattè rovinosamente con la faccia per terra.

“Dannazione, Itachi ce l’avrebbe sicuramente fatta!” si rimproverò, allora decise di riprovare finché non ci fosse riuscito. Praticamente restò lì tutta la notte per imparare un passo davvero inutile che nessuno gli chiese di fare mai.

Tenten, invece, prese Neji per mano e, insieme, ballarono un valzer che, con quella musica, non c’entrava proprio per niente ma si credevano fighi quindi bo’, contenti loro contenti tutti.

“Cause we got the beat
We got the beat
We got the beat
Yeah 
We got it

Everybody get on your feet
We got the beat
We know you can dance to the beat
We got the beat

Jumpin' get down
Round and round and round
Woo

We got the beat
We got the beat
We got the beat!

Everybody get on your feet
We know you can dance to the beat
Jumpin'-get down
Round and round and round”

I due Team si inchinarono e raccolsero tutti ciò che gli tiravano (che fossero fiori, pupazzi, pomodori, kunai o carte bomba) e se ne andarono.

Finalmente a Konoha la pace era tornata a regnare, ma forse abbiamo parlato troppo presto.