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Autore: Nuke    30/04/2012    1 recensioni
L'america è sull'orlo della crisi, la sovrappopolazione è asfissiante, ma c'è uno spiraglio di speranza.
Un'improvvisa evasione di Diclonius dai centri di ricerca Giapponesi ha costretto questi ultimi a rivelare al mondo la loro esistenza.
Queste "creature" hanno provocato la decimazione delle impreparate forze militari Giapponesi, e gli Americani hanno colto la palla al balzo, invadendo il Giappone.
Ma non sanno a cosa andranno in contro...
Alexander's Theme: Morgenstern-Rammstein
Lucy's Theme: Beauty of Annihilation-Elena Siegman
Jericho's Theme: Drop the Bombshell-Powerman 5000
FF Theme: Morgenstern-Rammstein
Genere: Azione, Horror, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Lucy/Nyuu
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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20 Settembre 2016, Centro città devastato
Alexander aprì gli occhi; non era più incastrato in un muro di cemento, e questo gli avrebbe fatto piacere, se non avesse avuto davanti Lucy che lo guardava con degli occhi gelidi.
-Hai dieci secondi per darmi una buona ragione per cui non dovrei prenderti e spargerti in giro per la città- disse lei, fredda.
-Sono un bel ragazzo e le ragazze mi adorano.- rispose lui tranquillo.
-Otto… sette…-
-Siamo simili.-
-Sei… cinque…-
-Guardami negli occhi! Tu non farai del male ad Alexander! La mia magia ti pervade!-
-Quattro…tre…-
-Posso dirti il motivo per cui mi hanno ordinato di non ucciderti.-
Lucy smise di contare e tese una mano ad Alexander, aiutandolo ad alzarsi da terra.
-Sapevo che avresti ragionat…- la rossa piegò pericolosamente il braccio al ragazzo, -Non cercherai di uccidermi di nuovo, vero? No che non lo farai- sussurrò minacciosa.
-Promesso. Ora puoi lasciarmi il braccio? Mi fai un tantino male-
-Prima mi dici perché l’intero esercito degli Stati Uniti ha attaccato il Giappone per me-
-La storia è lunga, e se continui a storcermi il braccio, potrei dimenticarmi qualche passaggio importante-
Lucy lasciò andare Alexander, che si massaggiò il braccio per qualche secondo, poi si sedette, e cominciò a raccontare.
-Ti siedi sulle mie ginocchia?- provò a scherzare lui, ma la ragazza non batté ciglio.
-Ok… Allora, tutto nasce dal fatto che l’America è sovrappopolata, ha riempito anche tutte le sue colonie acquisite nella guerra del 2014; poi, alcuni come noi, sono scappati dai centri di ricerca, scatenando il panico. Ovviamente le forze Giapponesi non erano preparate a questa evenienza, quindi la notizia è dilagata nel mondo, giungendo all’orecchio del caro buon vecchio presidente degli Stati Uniti, che ha colto la palla al balzo, invadendo questo paese con la scusa di essere incapace di proteggere i propri abitanti. Infatti, a faccenda risolta, avrebbe chiesto concessioni per far immigrare i propri cittadini nelle colonie Giapponesi, come la Cina o l’India. Ma l’America non sapeva che forza avesse la nostra razza, se così si può chiamare, perciò sono arrivati i C.R.O.S.S. a fare pulizia. Ecco, questa è la parte che tutti conoscono, la cara mezza verità raccontata dal presidente ai media. La realtà è che, durante le prime settimane di invasione, hanno trovato dei file su di te, scoprendo che i tuoi vettori erano capaci di tranciare anche la lega di iridio e titanio di cui sono costituite le corazze C.R.O.S.S. e le pareti dei centri di ricerca. Quando ti hanno trovata, mi hanno inviato per catturarti, in modo da studiare i tuoi vettori e applicarli sulle truppe che sostituiranno i C.R.O.S.S., ma a giudicare dal fatto che è notte, direi che non ho risposto per ore alla ricetrasmittente, a quest’ora avranno inviato una squadra a cercarci.-
-Pensi che potrebbero averci trovato?- chiese Lucy, un po’ turbata per il racconto di Alexander.
-Non credo, però potrei rallentarli con una balla, dov’è la mia radio?-
La ragazza abbassò la testa, -L’ho rotta per far star zitto l’idiota che ci parlava dentro-
-Fantastico… e qui ci giochiamo la balla, altre idee?-
-Potrei staccarti la testa e lasciarla come monito- Lucy avvicinò un vettore al ragazzo.
-No, non credo che funzionerebbe, ora metti giù il vettore e stai calma, ok? Nessuno uccide, decapita o spappola nessuno.-
-Cosa intendi fare allora?-
-Dobbiamo trovare un amico che mi ha chiamato stamattina, un C.R.O.S.S. che è fuggito dall’ospedale parecchio incazzato perché gli hanno messo degli arti meccanici, lui ha sempre odiato quella roba. L’hanno minacciato di fucilazione per alto tradimento, ma lui ha semplicemente sfondato un muro e se n’è andato, quindi è un fuggitivo, come te e, purtroppo, me, dato che se provassi a portarti da loro mi spappoleresti la testa, giusto?-
-Esatto-
-Ecco, il piano è: troviamo il mio amico, andiamo dal generale, gli facciamo raccontare della clonazione e l’intera America si ribella contro il governo, la guerra finisce, il Giappone riceve soldi e i Diclonius ottengono la parità.-
-Aspetta, hai detto… “clonazione”?- chiese sbigottita Lucy.
Alexander la guardò sorpreso, poi si mise una mano dietro la testa, -Ooooh, già, non ti ho raccontato del piano segreto del presidente.-
 
Due isolati più a est.
-Nana, dove stai andando?- chiese Mayu, vedendo che l’amica stava uscendo dal loro nascondiglio, un piccolo spazio sotto alcune macerie.
-Lucy è vicina, lo sento, dobbiamo andare da lei- rispose Nana sorridente.
L’altra si guardò attorno impaurita, -Credi che potrebbero trovarci?-
-Se facciamo in fretta non dovrebbero-
Mayu sorrise e uscì dalle macerie, seguendo l’amica. Camminavano spedite, evitando, di tanto in tanto, le pattuglie di Marines che controllavano i propri settori. Incontrarono anche una pattuglia di C.R.O.S.S. intenti a torturare una Diclonius.
L’avevano spogliata quasi completamente e le tiravano calci nello stomaco, chiedendole con insistenza se conoscesse una sua simile di nome Lucy, ma lei si limitava a gemere di dolore ogni volta che veniva colpita, fino a sputare il proprio sangue.
I soldati smisero di colpirla e le puntarono alla testa i fucili, -Questa non sa niente, uccidetela-, ordinò uno di loro.
-Vi prego… no…- sussurrò dolorante la ragazza.
Nana, in procinto di scattare ad aiutarla, fu fermata da Mayu, -Ti farai ammazzare-
-Ma…- provò a replicare lei, ma fu zittita dallo sguardo dell’amica.
-Credevo che noi C.R.O.S.S. avessimo un codice d’onore…- una voce risuonò tra le rovine, e tutti i presenti si girarono verso la sua fonte, rivelatasi Jericho, che si avvicinava ai soldati sorridendo, -…del tipo: non si uccidono le ragazze indifese-
-Non definirei questo mostro “una ragazza indifesa”, Jericho…- replicò un C.R.O.S.S.
-Giusto, è più… una povera ragazza mezza nuda che chiede pietà ad un uomo grande e grosso senza palle- provocò lui.
-Il vigliacco qui sei tu, le voci del tuo tradimento sono circolate. Quindi non farmi la predica: noi due siamo uguali, la sola differenza è che io eseguo gli ordini- gridò il soldato.
-No, Marcus… La differenza è: tu uccidi le ragazze…- dal braccio di Jericho scaturirono delle scariche elettriche, -… Io uccido te…-
L’uomo scattò verso i tre C.R.O.S.S., folgorandone due, poi prese per il collo Marcus, sollevandolo da terra.
-Lasciami andare! Sei un mostro come loro! Traditore!- gridò il soldato dimenandosi.
Jericho rimase in silenzio per qualche secondo, poi lasciò andare Marcus e si girò, -Guardami, mi hanno strappato gli arti, io chiesto per un semplice medico, sarei stato ben contento di rimanere su una sedia a rotelle per tutta la mia vita, ma mi hanno dato queste braccia e queste gambe meccaniche. Mi hanno tolto la mia umanità, quindi sì…-
-Sì cosa?- chiese l’altro massaggiandosi il collo.
-Sono un mostro- Jericho si girò di scatto, colpendo con un manrovescio Marcus, che venne scaraventato contro un palazzo.
-Ba…stardo…- gemette il soldato, poi chiuse gli occhi e smise di respirare.
-Tutto bene?- chiese l’ex C.R.O.S.S. alla Diclonius, aveva il corpo livido e le scendeva un filo di sangue dalla bocca, ma era viva.
-Gra… grazie… Je…Jeri…- mormorò lei rialzandosi.
-Capitano Furio Terzi, Jericho è solo un soprannome- rispose dolce lui, aiutandola a rialzarsi.
-Gra…zie Furio, io s…sono Lia- rispose lei abbracciandolo.
-Ora sei al sicuro, quelle bestie non ti faranno più del male-
-Credo che mi abbiano spezzato i vettori, non so quanto ci metteranno a ricrescere- disse lei triste, poi guardò la divisa del soldato, -Sei uno di loro, perché li hai uccisi?-
-Guarda cosa mi hanno fatto…-
-Ma c’è altro, vero?- Alexander e Lucy arrivarono sul posto, scatenando la gioia di Nana e Mayu, che uscirono dal loro nascondiglio.
-Alexander, non rispondevi alla radio…- disse Jericho.
-Lunga storia… Dicevo: non è solo per gli arti che ti sei ribellato al nostro caro presidente, racconta a tutti quel che hai scoperto.-
Lucy, Mayu, Nana e Lia si girarono verso il soldato con aria interrogativa.
-Stamattina sono fuggito dal laboratorio C.R.O.O.S., e mentre mi creavo un varco per uscire, sono incappato nella sala comunicazioni-
-Dio, Furio, li hai uccisi tutti?- chiese Alexander.
-I pochi presenti sono scappati. Sta di fatto che ho trovato un messaggio del presidente, parlava dei piani che aveva in serbo per Lucy, i suoi VERI piani-
-E hai chiamato me…- concluse Hellstern prendendo parola, -Raccontandomi del progetto di clonazione che avrebbe generato un esercito di supersoldati con le capacità di un Diclonius-
Lucy si intromise, -Hanno già i C.R.O.S.S., perché creare qualcosa di più debole? E perché vogliono proprio me?-
Alexander rise, -Posso rispondere ad entrambe le domande. Prima risposta: l’Impero d’Europa ha rubato i progetti dei C.R.O.S.S., quindi U.S.A. ed Europa sono in stallo. Seconda domanda: tu sei catalogata come Diclonius di grado S, l’unica femmina del tuo genere, i tuoi vettori sono in grado di tagliare la lega delle corazze C.R.O.S.S., e sei idonea alla clonazione-
-E perché Jericho ci aiuta?-
Furio sorrise, -Io e Alexander siamo due agenti, rispettivamente Italiani e Tedeschi, dell’Impero d’Europa, infiltrati da mesi tra le fila Americane, volevamo scoprire i veri intenti del presidente e, in un modo insolito, ce l’abbiamo fatta-
Lucy rifletté qualche secondo, -Ok, credo di aver capito tutta la storia: con la scusa della crisi l’America ci invade, ma scopre di me, e cambia i suoi piani, dicendo ai C.R.O.S.S. di voler potenziare le corazze, così ottiene l’appoggio dei C.R.O.S.S. e dell’America, poi la divisione scientifica trova i file su di me, e si mettono in testa di clonarmi, ma non lo dicono a nessuno, perché l’opinione pubblica non sarebbe d’accordo, ma ora ci siete voi che potete rivelare tutto al mondo, giusto?-
Alexander e Jericho si guardarono, poi il primo disse, -Siamo un mostro e un traditore, nessuno ci crederebbe, solo il presidente può rivelare tutto-
-Perfetto! Siamo fregati!- Urlò Nana alzando le braccia al cielo.
-Lucy, conosci queste due ragazzine?- chiese Jericho sospetto.
-Sì… sono… sono ciò che rimane della mia famiglia-
Lia si intromise, -Ho sentito dire dalla pattuglia, prima che mi trovasse, che il presidente arriverà domani sera al quartier generale dei C.R.O.S.S. per vedere come vanno le cose, potremmo cogliere l’occasione-
-Lia, mi piaci ogni secondo di più- disse Furio ridendo.
-A… anche tu…- la ragazza arrossì.
-Bene, e che facciamo fino a domani sera? Metà America ci cerca- chiese Lucy.
-Bhè… sopravviviamo- disse Alexander tranquillo.
Nemmeno un secondo dopo, tre elicotteri giunsero sul luogo.
  
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