Per i Tempi che Corrono!
"Dolce dono del presente
Frescura della notte
Calore della mia vita."
Jean Jacques Prevert, Alicante
Tracci profondi solchi nelle carni straziate del mio corpo e della mia anima, sopprimendo il dolore dell'umanità con una lama di ferro arrugginita.
Mi inginocchierei davanti a te, se potessi. Ti chiederei di annullare quel lutto che ha fatto di me una martire nuda.
E' un patimento devastante, che invade la mia coscienza fino a portarmi oltre l'inverosimile, verso ciò che si esclude a priori.
Guardo le mie mani e vedo chiodi piantati a sangue in un contesto quantomai appropriato, ma fanno male.
Urlo e urlo e urlo per non sentirmi, per non accorgermi di quello che mi sto facendo. Il dolore c'è ancora ed è lancinante, insopportabile.