Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Marie16    03/05/2012    2 recensioni
Marie si voltò verso il rosso e sollevò le spalle.
“Non si merita di sapere certe cose.” rispose solamente. “E... Quand'è che ci siamo rimessi insieme?” chiese con un sopracciglio sollevato.
“Non ci siamo mai lasciati.” rispose semplicemente Micheal, mentre Seline si avvicinava a Marie, dicendole all'orecchio senza farsi sentire dagli altri due: “Prova a dire le parole turchese, occhi nocciola e Kazemaru Ichirouta e sei morta. Micheal è il tuo uomo, non quella donnetta.”
Marie socchiuse gli occhi, voltandosi verso Seline.
“Perché?” chiese Marie “Che cos'ha che non va?” era triste che Seline pensasse una cosa del genere. A lei piaceva Kazemaru.
[Scritta da Marie e Melissa]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Una calda e noiosa mattinata attendeva gli studenti della Raimon Jr. High, nessuno di loro, infatti, avrebbe mai potuto immaginare che presto qualcosa sarebbe cambiato nelle loro vite.

Dunque è ora...” mormorò appena la voce timida di una ragazza castana, mentre portava le mani sul cappello rosa per sistemarlo verso il basso, in un vano tentativo di nascondersi dalla vista della gente. Di fianco a lei, una ragazza dai capelli neri, sorrideva beffarda.

Marie, muoviti!” le disse, avviandosi all'interno dell'enorme cancello che le divideva dall'istituto, spavalda.

S-Seline, aspettami!” replicò quella, seguendola mentre si addentrava nella scuola.

Marie Storm aveva quindici anni, i capelli castani lunghi fino alle spalle con alcune ciocche della frangia ramate; occhi verdi e espressivi. Il naso piccolo e leggermente all'insù le dava un aspetto molto dolce. Indossava sempre magliette di due taglie più grandi, cappelli di ogni tipo e colore e pantaloni lunghissimi, che la coprivano da sguardi maliziosi ed indesiderati. Il suo cappello preferito era di colore rosa e lo metteva quasi sempre.

Sotto agli innumerevoli strati di vestiti aveva due tatuaggi: Uno, di piccole dimensioni, rappresentava una farfalla ed era posto sul braccio destro. L'altro, di medie dimensioni, rappresentava una fenice ed era situato sulla schiena.

Insieme alla sua migliore amica Seline, era considerata la giocatrice più forte al mondo, il suo soprannome era: “Bellezza Letale.”

Seline Smith Anderson aveva quattordici anni, i capelli neri lunghi fino alla vita, lisci e lucidi; occhi di colore variabile, lucidi, con ciglia lunghe nere. Il naso era piccolo e dritto mentre la bocca era normale con labbra ben disegnate e i denti bianchissimi, i due canini erano leggermente a punta. Indossava una felpa larga con cappuccio, pantaloni molto aderenti, un paio di scarpe nike, alte, ed una maglietta scollata ma non troppo.

Aveva un piercing sull'ombelico, nascosto dalla maglia che indossava.

Il suo soprannome era: “La Pantera di Madrid.”

Appena Seline e Marie ebbero fatto i primi passi all'interno del cortile, la castana si nascose dietro l'amica che sollevò le spalle sconsolata. Spesso si chiedeva perché non volesse farsi notare, ma era rimasto un mistero per lei.

Hai intenzione di starmi dietro anche quando entreremo in classe?” domandò allora la mora, facendo sospirare l'amica.

In verità sì.” rispose la castana, sollevando appena lo sguardo verso Seline, che sbuffò sonoramente.

Quando misero piede nell'aula, un mormorio generale accompagnò la loro presentazione.

Ragazzi, queste sono Seline Smith Anderson e Marie Storm, si sono trasferite dalla Spagna da un paio di giorni, dunque vi chiedo di essere cortesi.” spiegò il professore. Il silenzio calato nella stanza fece rabbrividire Marie, che subito pensò che era stato uno sbaglio trasferirsi lì mentre Seline era quasi in attesa di qualcuno che le riconoscesse. Un rumore proveniente dall'angolo destro della stanza fece voltare tutti gli studenti contemporaneamente, comprese Marie e Seline. Un ragazzo dai capelli verde pistacchio, racchiusi in una coda alta, e gli occhi neri era caduto dalla sedia.

Ryu-chan, che ti prende?” chiese il suo compagno di banco, un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi acquamarina, mentre lo fissava stralunato.

Hiroto, non dirmi che non te ne sei accorto!” esclamò, alzandosi goffamente dal pavimento senza sentire dolore alcuno.

Di cosa?” domandò il rossino, perplesso. Ryuuji aveva tutti gli occhi puntati contro, e questo lo rese non poco nervoso, finché, una volta che s'era seduto di nuovo, non parlò:

Dico, ma vi rendete conto che loro sono Bellezza Letale e Pantera di Madrid, le due calciatrici più forti al mondo?!” esclamò poi, indicandole con un dito tremante, forse emozionato per averle conosciute.

Ah sì?” domandò un ragazzo dai capelli rossi, sistemati in un modo così strano da far credere di avere un tulipano in testa, con un sorriso beffardo. “Secondo me hai preso un sonoro granchio, Midorikawa.” replicò, sicuro. Seline si avvicinò al rossino che aveva parlato, mentre tirava la povera Marie per un braccio, fissandolo con sguardo serio.

Ah davvero, e perché?” chiese la mora a braccia incrociate.

Perché Bellezza Letale ha un tatuaggio sul braccio, ad esempio.” Seline rise leggermente, prendendo il braccio destro dell'amica tirò su la maniche fino a svelare il piccolo tatuaggio posto su di esso. Marie arrossì e tentò di scrollarsi la mano dell'amica da dosso, invano.

Ora pensi ancora che non siamo chi dovremmo essere?” chiese, sempre seria in volto. Burn rise leggermente e la guardò beffardo.

Certo. Perché Pantera di Madrid ha un piercing sull'ombelico.” rispose, sicuro.

Beh, se stasera vieni a casa mia ti mostro altro insieme al piercing.” replicò, lasciando il braccio dell'altra, che prontamente aveva abbassato la manica, puntando gli occhi in quelli gialli dell'altro.

Ma certo.” replicò sorridente, finché non gli arrivò una librata da parte della compagna di banco, che sospirò leggermente. Marie portò una mano sul viso e scosse il capo.

Non cambierai mai.” pronunciò sconsolata, andandosi a sedere. Il mormorio si fece più alto ed alcune battutine giunsero all'orecchio delle due.

Secondo me Burn la svergina.” stava dicendo un tipo dai capelli biondi al compagno di banco, un ragazzo dai capelli azzurrini.

Sicuro.” disse lui “Pensi che anche la sua amica sia così disponibile?” replicò, puntando gli occhi su Marie, che si stava coprendo il collo con i capelli senza una vera riuscita.

La lezione era cominciata da un po', Marie tentava di seguire quello che il professore stava dicendo, ma venne distratta dalla voce di Seline che parlava tranquillamente con il rossino ed il pistacchietto di prima. Tirò un lungo sospiro e restò a guardarla, già consapevole del fatto che presto l'avrebbe persa. Sarebbe rimasta un'altra volta sola, ci scommetteva.

Marie, che hai?” chiese d'improvviso la mora che aveva notato quasi subito lo sguardo triste dell'amica.

No, no, niente.” rispose quella, come al suo solito, nascondendosi dietro falsi sorrisi.

Non funziona con me il tuo sorriso falso, Marie. Lo sai.” replicò quella borbottando, sapeva benissimo che la castana aveva qualche pensiero malsano in testa.

Non è nulla.” replicò “Ho solo il timore di perdere la tua amicizia, tutto qui.” ammise, spostando il capo verso il basso, ad osservare il quaderno.

Non dire assurdità, Marie. Sei la mia migliore amica, e lo sarai sempre.” le disse la mora, dandole una pacca sulla spalla per poi donarle un sorriso. Uno dei pochi sorrisi dolci di Seline, che donava solo alla sua migliore amica, talmente si fidava di lei. Marie ricambiò il sorriso, e tornò attenta.

Grazie Seline.” rispose lei, dandole un brevissimo abbraccio, che Seline ricambiò appena.


Ehi, Seline!” una voce la destò dai suoi pensieri, si voltò appena verso l'interlocutore e sorrise beffarda.

Sì, cosa vuoi, Nagumo?” chiese quella, le braccia incrociate al petto ed un sorriso divertito sul volto mentre attendeva che l'altro parlasse.

Visto che tu e Marie, a detta di tutti, siete le calciatrici più forti di tutti, perché non vi unite al nostro club di calcio?” propose, quasi con tono di sfida.

Perché no?” replicò quella “Tu che ne pensi, Marie?” si voltò verso la castana che tirò un lungo sospiro ed incrociò le braccia al petto.

D'accordo...” disse sospirando. Non era passato nemmeno un giorno e già avevano attirato l'attenzione, anche più del dovuto.

Marie decise di non pensarci e si tirò in piedi, voltando appena lo sguardo verso Haruya.

Quando dovremmo presentarci ai provini?” chiese semplicemente, restando a braccia incrociate.

Oggi pomeriggio, non prendete impegni.” rispose l'altro mentre fissava Seline.

Tranquillo, non scappiamo.” rispose quella beffarda.

Sarà meglio.” la sfidò l'altro, sorridendo divertito.

Marie sospirò nuovamente, portandosi una mano sul capo con fare sconsolato. Perché doveva succedere proprio a lei? Si sedette sconfitta, in attesa della fine delle lezioni. Odiava attirare l'attenzione.


Angolino delle autrici:

Meli: Buongiorno a tutti ^^

Marie: 'Giorno gente!

Meli: Notando che nessuno aggiornava più abbiamo pensato di scrivere noi una fic a due mani :)

Marie: Perdonate se questo capitolo è scritto male (mea culpa)! *sospira*

Meli: *le tira un dizionario in testa* Non provare più a dire che scrivi male! è una minaccia èwé

Marie: *Si massaggia la testa* Ahia... Va bene, va bene, non uccidermi però! *Sospira* Dunque, che dire?

Meli: Dunque Dunque... Il mio OC è Seline, ovviamente ** la mia OC ufficiosa (?)

Marie: Mentre il mio, come si è capito, è Marie! L'OC ufficiosa ormai! E' mooolto timida da come si è capito!

Meli: Che dire? Il capitolo è fantastico e il prossimo lo scrivo io! Una buona giornata a tutti :)

Marie: Speriamo che vi piaccia! Buona giornata a tutti coloro che lo leggeranno!

Meli: Un bacio a risucchio (?)

Marie: Ed un abbraccio cuccioloso!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Marie16