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Autore: Hummingbird    16/05/2012    2 recensioni
Un giorno, il solito giorno di riunione per tutti i ragazzi di Fairy Oak, ci fu un nuovo inizio, una nuova avventura:
Una mappa verrà svelata,
serve un'intuizione velata.
Eccomi di nuovo, venite e scoprite...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grisam Burdock, Pervinca Periwinkle, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' l'ora: si deve partire.

 

La sveglia suona, le lenzuola vengono gettate alla velocità della luce:

è l'ora, si deve partire! Adesso basta: l'attesta è stata così dannatamente atroce!

Le gemelle corrono, scalpitano; troppo tempo è passato dall'ultima avventura,

dobbiamo aggiornarci: scriveremo della storia futura.

Tomelilla già e pronta, i bagagli sono a posto,

anche se persino i muri sono ansiosi, ricordando quell'amore corrisposto:

le onde del mare, la spuma bianca e pura;

dobbiamo essere forti però: questo viaggio sarà duro...

 

-Vaniglia!-

Pervinca stava zampettando attorno al letto da più di mezz'ora, più o meno a quando il sole aveva fatto capolino da dietro le colline.

Ansiosa, nervosa, agitatissima e incontrollabile: urlava scuotendo le lenzuole della sua cara gemella, cercando di svegliarla.

Babù, naturalmente, si sarebbe anche alzata in orario, se quella peste di sua sorella non avesse anticipato il “risveglio”, la cui ora era stata stabilità in precedenza.

La strega della luce aprì gli occhi, frastornata e innervosita da tutto quel chiasso inaudito.

Con uno scatto olimpionico, corse fino a dove si trovava Vì, per poi tirargli una sonora cuscinata in testa.

-Ma ti pare il modo di svegliarmi?!-

Ecco, questa era la dimostrazione più pura e semplice che si potesse mai offrire: le giornate delle gemelle erano sempre incorniciate da gesti di affetto e di amore fraterno, anche se le dimostrazione riguardanti questi argomenti erano alquanto particolari...

Fu un attimo: entrambe si vestirono così velocemente che feci fatica a seguirle, per quanto ci fosse abituata.

Eccole ancora a correre, colazione, ultimo ritocco e poi... Sì, già pronte per uscire.

-Non ci posso credere...- Mormorò Pervinca, lasciando che il vento le scompigliasse i capelli; rapita da quella brezza fresca, portò le braccia all'indietro, per farsi prendere totalmente da quella frescura.

-Dobbiamo andare.- Le disse Tomelilla, spuntando silenziosamente da dietro la porta.

Dalia e Cicero erano accanto allo stipite di legno della soglia, consumato dagli anni: aveva un'aria malinconica, quasi triste; sapevano che le gemelle sarebbero state via per un bel po', non era un buonissimo pensiero.

-Fate attenzione!-

-Ci mancherete!-

-Copritevi bene...-

-Non prendete freddo!-

-Fate attenz...-

Pervinca alzò gli occhi al cielo, ormai completamente esasperata da quel discorso pietoso; prese sua sorella per mano e incominciò a correre verso il molo, salutando con la mano i suoi genitori.

Sua zia, inorridita dal suo comportamento, prese il suo bagaglio ed incominciò ad avviarsi elegantemente verso il porto.

 

 

 

Eccola lì, quella nave così maestosa:

le vele brillano al sole, mostrando l'eleganza grandiosa.

Bianche, pure come seta, ma tanto resistenti:

erano rinforzate, da fili robusti e potenti.

Una domanda sorse spontanea, nascendo contemporaneamente nelle menti dei ragazzi:

come faceva la nave a muoversi? Dovevano remare come pazzi?!

 

Appena arrivate in prossimità del veliero, le due sorelle scorsero immediatamente Grisam: era sull'albero maestro, fiero e grande come solo un capitano sa essere.

-Buongiorno ragazze!- Urlò, chiamandole a gran voce -Siete le ultime!-

Pervinca divenne completamente paonazza, maledicendosi mentalmente per essere arrivata dopo tutti gli altri; non importava molto però, ormai erano pronti per partire.

Salimmo sulla nave e andammo verso il vero condottiero, nominato eccezionalmente per quell'avventura.

-Mago Duff!- Esclamò Vaniglia attirando l'attenzione di tutti i presenti -Mi stavo chiedendo una cosa... Posso?-

Il grande mago sorrise, mentre posava un tenere buffetto sulla guancia di Babù.

-Certo che puoi, piccola Periwinkle. Qui tutti potete chiedermi consiglio, nessuno escluso.-

Vaniglia prese fiato, un po' imbarazzata -Oh, beh... Volevo sapere come... Come si muove la nave. Cioè, dobbiamo re-remare?-

Duff sgranò gli occhi, si avvicinò al volto di Babù e poi si lasciò trasportare da una sonora e allegra risata.

-Oh mia cara! Non essere sciocca: la vostra magia di luce può far muovere gli oggetti, ti sei dimenticata?-

I ragazzi sgranarono gli occhi e scoppiarono a loro volta a ridere: certo, se non ci fosse stata la magia non sarebbe stato interessante!

-Bene!- Gridò d'un tratto il possente mago -E' ora di partire! Spiegate le vele e tenetevi pronti: si salpa.-

 

 

 

 

Piccolo angolo dedicato a me:

Allora, eccomi qui.

Questo è stato il capitolo più difficile da scrivere, spero vi piaccia ugualmente...

-Hum.-

  
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