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Autore: Dem_One    17/05/2012    0 recensioni
Un normale ragazzo, un po' asociale, scopre di avere un potere fantastico che vuole usare per fare del bene. Tuttavia si rende conto che può fare anche altre cose...
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Albert continuava ad arrovellarsi per trovare una soluzione al problema, rendendosi conto che comunque non avrebbe più potuto usare troppe volte il suo potere: -Non posso tornare indietro quando la bomba è già scoppiata; ma nemmeno prima, perché non saprò mai quando la piazzano. Se tornassi indietro adesso, spiegassi la situazione…- Batté un pugno sul tavolo. –Bruce ha detto che saprebbero dove mi trovo, e progetterebbe un altro attentato, uccidendo ancora più persone.- Si sedette di fianco a Lucinda, mise la testa sul tavolo e iniziò a piangere: -Io volevo solo salvare delle vite innocenti.- disse –E ora mi trovo con la condanna a morte appesa al collo.-
In quel preciso istante entrò anche Manuel. Il ragazzo alzò la testa e si asciugò gli occhi ancora umidi; appena il colonnello notò il gesto, cadde a terra in ginocchio: -Siamo fottuti. Non c’è più nulla da fare, ha ragione, ha troppi uomini qui dentro per poter tentare qualcosa.- Qualche solitaria lacrima cominciava a bagnare il ruvido pavimento. –Possibile che io non mi sia accorto della corruzione dei miei uomini? Che razza di uomo sono diventato?-
Il silenzio era sovrano nella piccola stanza: tutti non riuscivano a capacitarsi di ciò che li attendeva il giorno successivo, e più cercavano di sbrogliare la gigantesca matassa, più si rendevano conto che era impossibile.
Manuel si alzò da terra e diventò di nuovo serio: -Penso che sia la cosa più brutta al mondo da dire, specialmente a un ragazzo giovane come te. Quando hai deciso di arruolarti nell’esercito hai accettato di servire il tuo paese con la vita. Il giorno è giunto. Ora vado a trasferire in un’altra sede gli uomini più importanti, purtroppo non tutti: se i Black Orango si dovessero accorgere, Bruce ha detto che l’attentato sarebbe rimandato. Non posso tenere funzionante questa struttura solamente con una decina di uomini…- Non riuscì a trattenere le lacrime: -Con ciò ho condannato a morte centinaia di persone, compreso te Albert. Mi potrai mai perdonare?- -Sì, signore!- rispose deciso –Sono consapevole che questa è la scelta migliore. Ma mi deve promettere che da oggi in poi farà una caccia spietata a tutti i traditori.- Il colonnello annuì: -Puoi scommetterci. Lucinda, vieni con me, l’elicottero ti sta aspettando.- La ragazza guardò negli occhi un’ultima vota Albert, e lui sentì come un brivido pervadergli il corpo; poi lei, appena prima di uscire, fece scattare lo sguardo sul tavolo dietro al ragazzo.
Albert lesse il biglietto che Lucinda aveva lasciato apposta per lui: -‘Vuoi salvare tutte quelle persone innocenti? Basta che tu rifletta un minuto. Chi è che ha ultimamente intralciato i piani dei Black Orango? Chi è il loro principale obiettivo? Chi è la causa di questo problema? Tu.’- Il ragazzo lasciò cadere il biglietto a terra, come una foglia che si stacca dall’albero ormai morto. –Sono io la causa di tutto.- pensò –Se io scomparissi dalla scena tutto si risolverebbe. Scappare?- Il briciolo di speranza si spense immediatamente: -Lo verrebbero a sapere, e dopo mi cercheranno sicuramente. Poi non è detto che non facciano ugualmente l‘attentato per compensare la mia non-morte. Allora devo suicidarmi?- Uno scarafaggio passò furtivo sul pavimento. –No, è la stessa storia: nessuno mi garantisce che dopo non muoia più nessuno. Ma allora Lucinda cosa voleva dire…- Improvvisamente, come la scintilla che accende il fuoco del naufrago in fin di vita, giunse alla soluzione. Trasse un lunghissimo respiro e chiuse gli occhi. Era la prima volta che tentava.
Inizialmente sentì il solito forte dolore all’addome e al petto, ma subito dopo si trasformò in un’agonia; tossì forte, molto probabilmente sangue, e sentì come se una mano invisibile gli stesse stritolando tutti gli organi del corpo, dal primo all’ultimo. Poi freddo, le membra non rispondevano più ai comandi del cervello; sentì che il calore della vita lo stava lentamente abbandonando.
Aprì gli occhi e sentì una dolce e flebile voce in lontananza che lo stava chiamando: -Albert! Albert! Cosa ti succede? Alzati!- Si trovava a scuola, sdraiato nel corridoio, con tutte le labbra e il mento sporchi di sangue. Accanto a lui, che gli teneva la mano, c’era Mary in lacrime, che muoveva le labbra senza emettere più alcun suono. Albert fu felice, felice di aver salvato centinaia di persone, felice per aver districato l’orribile matassa, ma soprattutto era felice di aver visto per l’ultima volta il viso della ragazza che aveva sempre amato.

 

 
-Scusami Manuel, ma prima devo andare un momento in bagno. Ti raggiungo tra poco sull’elicottero.- -Come vuoi Lucinda, ti aspetto là.
-Master?- -Piacere di sentirti Lucy.- -Volevo informarvi che tutto è andato secondo il mio piano.- -Davvero Lucy? Ottimo. Quindi tutti hanno creduto alle parole di Bruce?- -Dalla prima all’ultima.- -La tua idea… davvero fantastica. Sei sicura che il ragazzo seguirà il tuo consiglio?- -Certo, ne sono sicura. È troppo preso dal ‘salvare le persone’. Presto si renderà conto, se non lo ha già fatto, che l’unico modo per uscire dalla situazione è quello di tornare indietro prima che si arruolasse.- -E tu dici che questo lo ucciderà?- -Sicuramente. Così noi avremo il campo libero. Tutti i colpi falliti saranno un successo senza di lui.- -Devo proprio complimentarmi con te, Lucy. Hai detto che il capo della nostra organizzazione era in quella fabbrica abbandonata, e infatti l’hanno catturato.- -Certo Master, ho fatto un ottimo lavoro, nessuno ha mai sospettato di me. Poi Bruce ha raccontato che abbiamo tantissimi infiltrati e che uno di questi avrebbe fatto saltare in aria l’intero edificio per eliminare Albert; dopodiché gli ho scritto un biglietto, dove proponevo la soluzione a tutto.- -Già che sono davvero degli idioti a pensare che avessimo sprecato così tanti uomini per infiltrarci tra di loro. Basti tu: continua a risolvere casi, tienili impegnati mentre noi concludiamo i nostri affari.- -Come sempre Master!-

  
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