Capitolo 2
EQUATORE
Parte 1
Grazie
a Dio che, quando Darren si trovava davanti
ad una fetta di pizza, o meglio, a del cibo che gli piacesse, o meglio
ancora,
a qualsiasi cosa che si potesse mangiare, tutto ciò a cui
pensava era a come
farne entrare il più possibile, occupazione che, per i suoi
standard, era già
qualcosa di così difficile da occupargli la mente, completamente.
E
Chris si era ritrovato, per la prima volta, prima
perché in genere non gradiva il fatto che l’amico
arrivasse in casa sua e gli
svuotasse il frigorifero, a
gioire di
quella sua caratteristica, perché distolse il ricciolo da
farsi più domande sul
tentativo di Chris di accecarlo.
Quindi
la serata era passata relativamente
tranquilla, se si può considerare tranquillo Darren che,
alla fine di Rapunzel,
inizia a saltare come un deviato sul divano di Chris, quasi
sfondandolo, perché
ommioddio la fine è così
emozionantissima.
Tuttavia
aveva almeno avuto il buon cuore di
congedarsi promettendo a Chris di pagargli l’eventuale divano
nuovo con uno sguardo
così dispiaciuto che il soprano non aveva potuto fare altro
che sorridergli e
sbattergli la porta in faccia, amorevolmente, ovvio.
Quindi
ora si trovavano alle otto di mattina, con
una faccia decisamente assonnata per essere stati svegli a vedere un
cartone
animato per bambini la sera precedente, non riuscendo neanche a capire
che cosa
il coreografo stesse dicendo loro di fare.
Ovviamente
erano troppo stanchi anche per notare le
occhiate maliziose che i loro colleghi continuavano a lanciare loro
ridacchiando
senza ritegno.
“Stop.
Stop. STOP!” L’ urlo disperato del loro
coreografo li riportò alla realtà togliendolo
dallo stato di trance in cui
erano caduti “Santo cielo ragazzi, se ieri sera avete deciso
di darci dentro
fino a che non riuscite a camminare diritto non sono affari miei, ok?
Non mi
importa della vostra vita personale, anche se sinceramente era
l’ora che vi
decideste a soddisfare tutta la frustrazione sessuale che ci stava
soffocando
tutti qui, ma fate in modo di venire alle mie prove in condizioni
decenti,
perché è impossibile lavorare con due persone che
hanno le capacità motorie di
un bradipo!”
I
due ragazzi, che intanto si erano fermati, la
bocca aperta e gli occhi spalancati, si guardarono senza parole e poi
si
girarono a mandare occhiate infuocate ai loro colleghi che stavano
quasi
soffocando dal ridere.
“Noi
non-“ iniziò Chris in un tentativo frenetico di
spiegare quale la situazione fosse.
“Sì-”
Gli diede man forte Darren con un’ espressione
stralunata “Noi stavamo-Eravamo a casa di Chris e- abbiamo
solo-“
Il coreografo li guardò scettico.
“Sì,
e magari ora mi direte che stanotte avete
dormito ognuno a casa sua e che avete passato la serata seduti vicini a
guardare- che ne so? Rapunzel?”
“Sì!”
esclamarono i due increduli.
Uno
scoppio di risate si levò da dietro di loro.
“Ragazzi”
ululò Mark con espressione a metà tra
l’esasperato ed il divertito “inventatevi almeno
una scusa più decente, Rapunzel?
Suvvia, lo guarda mia cugina,
ed ha tre anni! E un po’
come dire
che Darren è etero!”
“Ehi”
sbuffò offeso il ragazzo “Io sono
etero!”
“Ed
io sono un mammut e mi chiamo Manny ed il mio
migliore amico è una tigre dai denti a sciabola.”
“Ma-“
iniziò Darren guardandosi in giro con occhi
tristi e notando, spaesato, solo sguardi di assenso a quello che aveva
detto
Mark “Ma io-“
“Shh”
lo raggiunse Chris facendo scivolare un
braccio sulla sua schiena e disegnando
piccoli cerchi per calmare l’amico
“Tranquillo, stanno solo scherzando”
Poi
si rivolse ai suoi amici. “E comunque ieri sera
abbiamo davvero visto Rapunzel che, per la cronaca, consideriamo
entrambi un
capolavoro della cinematografia moderna.” E dopo questo prese
Darren per un
braccio ed insieme si diressero verso la porta, sotto gli sguardi
allibiti dei
colleghi all’ultima affermazione.
Il
resto della mattinata passò tranquillo, il
coreografo aveva spostato le prove e aveva intimato loro di farsi una
bella dormita,
ed ora tutto il cast era nell’ ufficio del produttore
aspettando impaziente il
copione della nuova puntata che avrebbero iniziato a girare quel giorno.
Lea
storse il naso. Odiava il fatto che Ryan amasse
tenere gli attori sulle spine non dicendo mai cosa avrebbero dovuto
girare fino
a che non avevano in mano il copione, e non contava quanto provassero a
corromperlo, quanto lo supplicassero in ginocchio di avere qualche
piccola
anteprima, la sua risposta era sempre negativa.
Quindi
quando tutto il cast si ritrovò il titolo
della puntata “The First Time” sotto gli occhi le
reazioni furono decisamente
spropositate pure per gli attori di Glee.
Lea
strillo emozionata sfogliando febbrilmente i
fogli sperando di trovare i fortunati che avrebbero avuto la loro prima
volta
in quella puntata.
Cory,
che in fondo era un bambinone, si guardò un
attimo intorno per accertarsi che nessuno lo guardasse, poi fece un
enorme
sorriso per l’eccitazione e quasi distrusse il copione per la
curiosità. In
fondo era decisamente romantico.
Naya
sbuffò semplicemente.
Heather
emise uno strillo sperando che Lord
Tubbington avesse finalmente trovato la gatta della sua vita. (I
ragazzi ancora
si stupivano di come quella ragazza facesse ad essere così
simile al
personaggio che interpretava, e non sempre in modo positivo).
Darren
non si sforzò neanche di nascondere la sua
emozione e quasi strappò il copione dalle mani di Ryan,
sperando profondamente
che Kurt e Blaine si dessero una svegliata sul piano sentimentale.
Chris
sapeva che non gli si prospettava niente di
buono, e quindi prese il copione con cautela avendo quasi paura ad
aprirlo.
Mark,
dal canto suo, fu quello che reagì in modo più
strano di tutti. Prese il copione lentamente, si sedette, lo
poggiò sulle
gambe, chiuse gli occhi e prese un bel respiro.
Poi
giunse le mani quasi stesse pregando e mormorò
qualcosa sottovoce.
Ed
infine lo aprì.
E
non si sa come fu il primo che trovo il punto che
tutti stavano cercando.
“O-MIO-DIO!”
urlò scoppiando poi in un pianto
isterico.
Nessuno
capiva cosa stesse succedendo.
“i-io
l-lo” singhiozzo “sap-sapevo!”altro
singhiozzo
“Loro” singhiozzo “S-sono
c-così” singhiozzo “cresciuti!”
Tutti
lo guardarono stralunati e si sporsero per
vedere i numero della pagina che stava leggendo.
Poi
Mark si alzò, e, dopo essersi asciugato le
lacrime e aver abbracciato due alquanto shockati Darren e Chris corse
fuori
dall’ ufficio urlando a chiunque incontrasse che
sì, era successo, o meglio,
sarebbe successo presto perché “Kurt e Blaine
faranno sessoooooooo!”
Peccato
che non tutti fossero del suo stesso avviso.
“Che
COSA?”
“Che
COSA?” Chris si alzò in piedi di scatto
“Ma
loro sono troppo giovani!” balbettò
incoerentemente “Insomma- io non credo che
sia una buona idea!”
“Chris-“
lo guardò con uno sguardo di ammonimento il
produttore “Onestamente, Kurt e Blaine ci stanno andando
anche troppo piano, e
poi se continuo così prima o poi le fan mi uccideranno! Ti
prego, comprendimi!”
Il
soprano lo guardava con uno sguardo a metà tra
l’arrabbiato ed il disperato.
Perché
insomma non poteva girare una scena del
genere con Darren.
Non
con lui!
Le
cose non sarebbero andate a finire bene, ne era
sicuro.
Perché?
Perché a lui? Si girò per cercare di trovare
un po’ di confronto in nel suo collega, ma
quest’ultimo aveva une enorme
sorriso stampato in faccia.
“Io
ritengo che abbiamo aspettato addirittura tanto”
disse quindi Darren serafico.
Poi
si alzò e, ammiccando al collega, uscì dalla
stanza mormorando qualcosa che assomigliava molto ad un “non
vedo l’ora di
provare la scena”.
Ok,
Chris era definitivamente spacciato.
Fu
a quel punto che gli venne l’ idea.
Non
aveva funzionato la prima volta, vero, ma
l’attore era convinto che con più pratica e delle
argomentazioni più
convincenti quella volta ci sarebbe riuscito.
Quindi
si girò verso Ryan, ormai tutti e n’erano
andati e rimanevano solo loro due nella stanza, e sfoggiò il
suo sorriso
migliore.
“Tutto
sommato” iniziò con la voce più dolce
ed
accondiscendente che riuscisse a trovare “sono
d’accordo anch’io con Darren.
Insomma, sono cresciuti anche Kurt e Blaine, senza contare che le fan
impazziranno!”
Vide
il volto prima teso di Ryan rilassarsi, e
quindi si affrettò a proseguire.
Chris,
sei un genio, complimenti, davvero.
“Tuttavia,
ehm, venivo qui per parlarti di Blaine,
appunto”
Ryan
corrugò la fronte ma non disse nulla.
“Sì,
uhm, ecco..”
“Chris”
lo guardo, il viso che si illuminò capendo
dove voleva arrivare l’attore: aveva già visto
quella scena. “Non mi stai
suggerendo di accecare Darren, vero? Perché sai cosa penso
al riguardo-“
“No,
no no!” si affrettò ad interromperlo il soprano
“Ma come ti viene in mente una cosa simile? Pensavo solo
dì, ehm, sai, un
piccolo intervent-“
“Christofer
santo cielo, ma cosa c’è che non va con
te?” Sbraitò quindi Ryan
“L’ultima volta che sei venuto qui mi hai
consigliato
di accecare Blaine, per avere più dramma, due giorni fa mi
hai accennato ad
amputargli entrambe le mani perché cosi Kurt avrebbe potuto
tenergli il
microfono mentre cantava e starebbero stati più vicini, ieri
c’è mancato poco
che mi supplicassi di paralizzargli le gambe così Kurt lo
avrebbe portato in
giro in carrozzella, senza contare quando mi hai-“
“Ok
Ryan, hai reso il concetto” lo interruppe
nervoso Chris “Ma credo che questa volta sia proprio
necessario un- intervento,
sì, ecco.”
Guardò quindi il produttore, esitando, che lo
esortò con un cenno della testa a
proseguire.
“Sì, ehm- Dicevo- La voce di Darren,
cioè di Blaine è-“
“Se mi stai suggerendo di distruggergli le corde vocali te lo
puoi scordare,
Chris” si affrettò ad interromperlo Ryan, avendo
paura della piega che stava
prendendo la conversazione.
“No, NO!” scosse la testa Chris “Pensavo
di, ehm, migliorarla, diciamo”
Interruppe il discorso per vedere la reazione di Ryan e, interpretando
il suo
silenzio come un incoraggiamento, proseguì.
“Sì, sai, potrebbe raggiungere tonalità
più.. alte! La scienza ha dimostrato
che tramite l’evirazione-“
“Evirazione?” Urlò un Ryan decisamente
sotto shock “Ma io eviro te, Christopher
Paul Colfer!”
No,
decisamente non aveva funzionato.
Decisamente.
Sennò
Chris non si sarebbe trovato, in quel momento,
seduto sul letto di Kurt, con un Darren anche troppo sorridente ed
entusiasta,
ad ascoltare la voce del produttore che gli spiegava gli ultimi
dettagli di
come si sarebbe svolta la scena.
“Chris, Chris? Ehi-
Chris, mi stai ascoltando?”
Il
soprano si riprese dai suoi pensieri ed annuì al
produttore.
“Quindi”
continuò allora quello “Darren tu sei steso
nel letto, stai aspettando che Kurt torni dalla doccia, ed ovviamente
lui non sa
che tu lo stai aspettando mezzo svestito”
Darren
batté le mani entusiasticamente, a quanto
pare l’idea della ‘sorpresa’ di Blaine lo
divertiva parecchio.
“Chris”
si rivolse quindi lui
Ryan “tu cosa fai quando lo vedi?”
“Emetto
uno degli urlettini stupidi di Kurt,
arrossisco, e corro a chiudermi in bagno” rispose il soprano
stancamente. “Onestamente,
Ryan, lo so a memoria, ora possiamo girare, via il dente via il
dolore!”
Ryan
sorrise estatico, e si allontanò lasciando i
due attori a prepararsi.
Chris
stava giusto cercando di respirare normalmente
quando vide l’ultima cosa che avrebbe voluto vedere in quel
momento.
“Vai
Chris sei tutti noi!”
“Viva
il Klex!”
“Fagli
vedere gli attributi, Darren!”
“Sempre
che tu ce li abbia considerata la tua
passione per Rapunzel-“
“Oh,
zitto Mark, Darren li ha eccome!”
“Ah, sì? E tu Naya come fai a saperlo?”
“Basta stare attenti al suo cavallo dei pantaloni quando
c’è in giro Chris,
allora sì che vedi come si-“
“Ragazzi
BASTA!”
Chris
lo urlò con tutto il fiato che aveva in gola
perché
quello era troppo.
Non
poteva essere che tutto il cast si fosse
accampato vicino al set con cartelloni per incitare i due attori,
popcorn, e
magliette che recitavano frasi che lo facevano rabbrividire solo a
leggerle!
Non
era semplicemente giusto!
Perché
doveva avere i compagni di Cast più stupidi
del mondo?
“Ryan!
Loro non
stanno qui!”
Il
produttore, che sperava di aver finito con le
lamentele del ragazzo, nascose la testa fra le mani, esasperato.
“Chris”
disse quindi con il tono più autoritario che
avesse nel suo repertorio “Tu sei un attore, gli attori fanno
quello che c’è
scritto nei copioni. Ora, o fai il ragazzo maturo quanto predichi di
essere e
ti decidi a recitare, o puoi andartene fino a che non ti sei deciso a
crescere.
Devi solo recitare, santo cielo! Ah, e ragazzi non si muovono,
è un loro
diritto stare qua a vedere. Tu corri in camerino e ti cambi,
ORA!”
Chris
sembrò piuttosto scosso e si affrettò ad
obbedire.
Ora
pure Ryan era arrabbiato con lui. Bravo
Chris, davvero.
Indossò
la tuta che Kurt avrebbe usato non appena
uscito dal bagno, si fece sistemare i capelli, e poi si
precipitò sulla scena.
Darren
lo aspettava là, già vestito.
O
forse è meglio dire svestito.
Si
impegnò, si impegnò davvero a non lasciare che il
suo sguardo vagasse sul corpo del suo collega, ma era una cosa non
umanamente
possibile non rimanere incantati dal corpo allenato di Darren.
Deglutendo
fece scorrere lo sguardo sul suo torace,
memorizzò ogni singola linea del suo corpo, fino ad arrivare
all’ orlo dei
Boxer, unico indumento indossato dall’ attore.
Non
andare più giù, non andare più
giù, Chris non farlo, Chris non guardare più-
Oh.
Merda.
Chris
hai guardato giù!
Beh,
non che sia esattamente un cattivo spettacolo.
No,
decisamente no.
Oddio
Chris taci!
Chris
distolse subito lo sguardo arrossendo visibilmente,
cercando di ignorare tutti i pensieri che gli affollavano la mente in
quel
momento.
Si
girò verso Ryan e solo allora notò che la stanza
era terribilmente silenziosa e che tutti lo stavano guardando.
“Io
vado in bagno” decretò con voce atona, per poi
avviarsi verso il bagno di Kurt, dove avrebbe dovuto uscire di
lì a cinque
minuti.
Non
si era mai ritenuto un ragazzo attraente, anzi,
per niente.
E
sapere che di lì a poco avrebbe dovuto recitare
mezzo nudo lo rendeva decisamente a disagio. Specialmente se doveva
farlo con
un ragazzo che, da quello che aveva appena visto, aveva il fisico
più bello di
sempre.
Poteva
far sempre la parte del maturo e del sicuro
di sé, ma Chris Colfer non lo era per niente, aveva solo
imparato col tempo che
non mostrarsi deboli è l’unico modo per
sopravvivere.
L’aveva
capito a Clovis e ne aveva avuto la conferma
con quello che accadeva a Kurt, che, anche se era un personaggio
immaginario,
incarnava quello che i ragazzi come lui erano costretti a sopportare
quotidianamente.
Sì
accasciò contro la porta del finto bagno e lasciò
che la paura lo soffocasse.
“Ehi”
una voce lo riportò alla realtà “Stai
bene?”
Chris
alzò lo sguardo per incontrare quei due
bellissimi occhi nocciola fissarlo preoccupati.
“Sì,
sì, tutto a posto” annuì il soprano,
prima di
alzarsi e stiracchiare un sorriso.
Darren
annuì, si girò per andarsene, ma prima di
lasciarlo lo guardò un’ ultima volta.
“Ah,
e non preoccuparti. Sei bellissimo, ho pesato
che dovessi saperlo.”
Chris
sorrise, adorava come Darren riuscisse a
capirlo sempre.
“E-
AZIONE!”
Chris
uscì dalla porta del bagno, facendo finta di
asciugarsi i capelli con una salvietta.
“Blaine,
tesoro, hai visto i miei stivali gialli di
Alexand-“ Chris si fermò cercando di fare
l’espressione che Kurt avrebbe fatto
vedendo Blaine in quello stato ed emettendo un urletto in perfetto
stile Kurt Hummel “Ommioddio
Blaine, vestiti! Per
l’amor del cielo cos’hai in mente?”
Darren
si alzò e si avvicinò all’ altro attore
“Beh,
pensavo di farti una sorpresa, sai-“ iniziò
grattandosi il collo “Insomma,
programmiamo pure le pomiciate Kurt! Io sono un ragazzo con dei
bisogni, e
anche tu, volevo farti piacere!”
“Piacere?”
urlò il pi stridulamente possibile l’attore
“Cristo copriti!”
“Kurt,
credevo che avessimo superato il blocco del
sesso!”
“Non-
non dire quella parola!” Chris indietreggiò.
“Quale”
Darren sorrise “Sesso?”
Chris squittì.
“Io
torno in bagno” asserì quindi, per poi fiondarsi
verso la porta e chiuderla a chiave.
Bravo
Chris, stai andando bene.
Per
ora non hai ancora guardato in posti sconveniente, puoi farcela.
Il
resto delle scene in cui Blaine cercava di
convincere Kurt passarono lisce, fino a che non arrivarono al punto
cruciale.
Chris
prese un profondo respiro.
“Kurt,
se tu non vuoi non dobbiamo farlo, lo sai.”
Sussurrò
gentilmente Darren nell’ orecchio di Chris, prima di
avvolgere la schiena del
soprano con le sue braccia.
“N-no. Lo
voglio” recitò la battuta di Kurt, e poi si
tuffò sulle labbra di Darren, senza
esitazione perché sennò non ne avrebbe
più trovato il coraggio,
Il
contatto lo fece rabbrividire.
Era
da troppo
che non baciava Darren, non c’erano più stati baci
tra Kurt e Blaine di recente,
e quasi si era scordato come fosse buono il sapore della bocca del suo
collega,
e Chris si sentì come se fosse stato sott’ acqua
per tutto quel tempo, e come
se solo allora fosse tornato a respirare.
Darren
prese a mordergli il labbro inferiore,
leccandolo gentilmente.
Chris
emise un mugolio di piacere prima di buttargli
le braccia al collo ed affondare le mani nei riccioli del moro,
spingendo la
sua lingua nella bocca dell’ altro.
Con
piacere quello che sussultò quella volta fu
Darren.
Si
staccarono un momento per prendere aria, e poi
Darren lo condusse lentamente sul letto facendolo stendere di schiena.
Chris
si comandò di restare lucido, ma il peso del
collega sopra il suo corpo sembrava semplicemente troppo perfetto per
permettergli di compiere pensieri coerenti, e quando Darren
iniziò ad occuparsi
del collo del soprano, mordendo e leccando i punti più
sensibili, Chris dovette
trattenersi dal mormorare ‘Darren’ salvandosi
all’ ultimo secondo mugugnando un
bisognoso “Blaine!”
Le
mani del ricciolo si muovevano su tutto il corpo
di Chris, e quando trovarono la loro strada sotto la sua maglia una
scarica di
calore attraversò il corpo di Chris concentrandosi in mezzo
alle gambe.
Dannazione
Chris, no!
Cercò
di rimanere lucido, ma quando Darren gli
sfiorò un capezzolo con il pollice non ci vide
più e con un colpo di reni si
mise a cavalcioni su di lui per catturare le sue labbra in un bacio
bisognoso.
In
meno di qualche secondo il vestiti del soprano
erano a terra, ed entrambi erano rimasti in boxer.
Mancava
poco e la scena sarebbe finita.
Poteva
farcela.
Ma
poi Darren fece qualcosa che Chris non si aspetta
per niente.
Fece
scorrere la mano sul suo torace per poi
posizionarsi fermamente sull’ inguine del ragazzo.
Quello
era decisamente troppo.
Non
si preoccupò neanche più di pensare a
qualcos’
altro, ormai a sua eccitazione era palese, e non aveva neanche voglia
di rimediare
a quel problema perché era troppo concentrato sulla scia
umida che le labbra di
Darren gli stavano lasciando sul collo.
Poi
il soprano ruotò i fianchi leggermente.
E,
oh.
Quello
si che era interessante,
A
quanto pare Chris non era l’unico ad avere i Boxer
troppo stretti in quel momento.
Quella
rivelazione gli diede così alla testa che non
aspettò altro ad afferrare i fianchi di Darren per ottenere
più frizione.
“Chris”
mugugnò Darren.
Il
soprano stava giusto per tornare a lavorare sul
collo del ricciolo quando udì qualcuno urlare.
E
tornò alla realtà.
“Stop,
stop, STOP!” urlò Ryan “Ragazzi fatevi
una
doccia fredda, siete Kurt e Blaine non due attori di un film
pornografico!”
Chris,
rimase immobile per un secondo, la
consapevolezza che lo colpiva come un getto di acqua fredda, poi
saltò a sedere
sul letto affondando il viso fa le mani, ormai rosso di vergogna e
squittendo
per l’imbarazzo.
Sentì
il peso sul materasso alleggerirsi e immaginò
che Darren se ne fosse andato.
Non
si girò a guardare in che stato fosse. Stava già
morendo di vergogna così.
Alzò
lo sguardo poco dopo, per vedere Ryan che si
massaggiava gli occhi stancamente, e subito dietro di lui-
No,
oh no!
Il
cast lo stava guardando decisamente allibito.
Già
immaginava i commenti che sarebbero girati su di
loro.
Lea
aveva un manciata di pop-corn a metà strada tra
la sua bocca e la ciotola e Mark aveva stampato in faccia un ghigno di
chi la
sa lunga.
“O-MIO-DIO!”
esclamò quindi Dianna, rompendo “Questa
poi!”
“Ehi Chris ma dove hai imparato a fare quelle cose?” urlò una compiaciuta Naya “E poi dicono che sei il più innocente e piccolino, alla faccia, avessi mosso ancora un po’ di più i fianchi e-“
Ma
prima che potesse finire la frase Chris se n’era
già corso via afferrando la prima cosa che trovò
per coprirsi l’imbarazzante rigonfiamento
nei boxer.
Camerino.
Fu l’unica cosa che riuscì a pensare.
BluCannella
*coff coff*
*saluta imbarazzata per il ritardo*
Ehm, innanzitutto diciamo che mi sono un po' lasciata prendere la mano scrivendo questo capitolo.
Non era per niete progettato per essere così, in verità Kurt doveva attentare alla virilità di Darren, ma mi sarebbe venuto troppo lungo, quindi credo che inserirò l"attentato" nella seconda parte di questo capitolo.
Beh, capiamolo povero Chris, con
Darren Criss mezzo nudo steso sopra di sè non credo che
nessuno riuscirebbe a pensare coerentemente ed a ricordarsi dei suoi
piani malefici, giusto? :)
Bien, spero che vi sia piaciuto il capitolo, io mi sono divertita a
scriverlo! ;)
.
Prometto di aggiornare più spesso, è solo la fine della scuola che mi sta uccidendo, scusate.
Un abbraccione
P.s. *occhioni dolci Darren-style* mi fate sapere che ne pensate? Pleaseeeee