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Autore: Swaggie    22/05/2012    4 recensioni
Eunhae-
Eunhyuk un bel giorno trova qualcuno che riesce a farlo sentire finalmente bene. Ma è piccolo, non capisce ancora.
Il bambino che ha di fronte sentendo dei rumori si volta ad occhi sgranati.
Hyukjae pensa che siano davvero belli, anche se sono rossi e gonfi.
"...E-ehy." Perchè balbetta? Non sa che dirgli e non sa perchè il cuore gli batte così forte all'improvviso.
Ha paura di sentirsi male e porta una mano al petto. (...) Si ritrova a sedere anche lui ma ora è intenerito. Gli circonda le spalle con un braccio poggiando la testa sulla sua spalla. "Come...ti chiami?" Domanda.
Il piccoletto lo guarda. "Donghae." (...) "Devo andare. E' il mio papà." gli dice triste. "Ci...ci rivediamo?"
Hyuk rimane sorpreso da quelle parole.
"Sì." Gli viene d'istinto rispondere.
"Domani ritorna qui."
Annuisce.
Stavolta è lui a dargli un bacetto casto sulla guancia destra.
Donghae.
Chissà perchè solo quel nome lo fa stare bene.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Don't let me go...


http://www.youtube.com/watch?v=jtX_G94t-b0


E' una sera piuttosto freschetta. Ed è strano in quanto la mattina è stata parecchio calda. 
Eunhyuk incrocia le gambe mentre  seduto gioca con dei fili d'erba strappandone, a volte, qualcuno. 
Si sente così malinconico, così strano. 
E' scappato, ancora
Tornerà stavolta, ma sente il bisogno di restare solo un momento, di capire bene cosa gli è successo. 
Si stende sul prato poggiando le mani sotto la nuca. E' nello stesso parco dove l'altro giorno giocarono a calcio.  
Sospira. 
Donghae, Donghae... 
Gira tutto intorno a lui. 
Mai avrebbe pensato di poter dipendere in questo modo da qualcuno. 
Pensa a sua madre. Alla sua famiglia. 
Non li ha neanche salutati per la fretta di staccare un attimo. 
Quel loro incontro è stato troppo...troppo. 
Così magico, particolare. Chiude gli occhi e rivede tutto. 
E' possibile provare tutte queste sensazioni in una sola volta? Si domanda. 
E' arrabbiato perchè...perchè be', non lo sa di preciso. 
E' triste perchè ha paura d'immagirarsi tutto. 
E' deluso da se stesso perchè non sarebbe dovuto fuggire così. Doveva fare di più. 
E' felice come non lo è mai stato perchè Donghae è tornato. Perchè si sono baciati, promettendosi amore. E' questo che hanno fatto vero? Ora resteranno insieme? 
"Se lo vuoi, Hyukjae. Se lo vuoi." 
Con la testa scatta verso quella voce. 
Deglutisce ad occhi sgranati vedendo Donghae calpestare l'erba e avanzare verso di lui. 
"Come...cosa..." Mormora imbarazzato. 
Mi leggi nel pensiero? 
Hae sorride. "Ti conosco così bene..." Si siede al suo fianco. Alza la testa ed osserva il cielo. 
Hyukie lo imita. "Sembra voglia piovere." Dice.  
Donghae lo fissa intensamente concentrandosi improvvisamente su di lui. Così fortemente che Eun si sente passato da parte a parte. 
Eppure, resiste. Regge il suo sguardo per interminabili secondi. 
"Che ci faceva Kibum sul palco? Perchè tu sei arrivato?" Quella domanda esce spontanea. 
Donghae ride. "Be'...io dovevo raggiungerti, lui voleva ballare all'inizio. Abbiamo fatto uno 'scambio' equo." 
Stavolta a ridere è il rosso. 
A proposito di capelli... 
"Stai benissimo biondo-rossiccio, l'avevo detto io." Gli prende una ciocca fra le mani esaminandola alla luce della luna. 
Hae alza un sopracciglio. "Io ho ancora qualche dubbio invece." si scosta. 
La risata di Eunhyuk, che gli è mancata tanto risuona nell'ambiente. 
Nel parco non c'è un'anima apparte loro ovviamente. 
"Perchè sei qui?" 
"Ho bisogno di un po' d'aria." 
"Anch'io..." Conclude Hae. Passa la mano su una piccola margheritina capitatagli sott'occhio. 
"Ma...questo posto non è nulla in confronto al nostro parco." 
Eun guarda il fiore. "E' ovvio...non c'è neanche bisogno di dirlo." 
Quel posto è veramente speciale, ha un significato, una storia alle spalle. Questo invece? 
"Dobbiamo parlare." 
Ecco, la tipica frase che ti fa perdere 10 anni di vita in un attimo. 
Ma è giunto il momento. 
Eun annuisce. 
"Eunhyuk...io ti amo." Inizia subito Donghae. Quel sentimento per lui è così grande che non può essere espresso con quelle semplici parole, ormai, dette da cani e porci. 
Il vento gli scuote i capelli. 
"Perchè te ne sei andato?" 
Eunhyuk lo guarda solo dopo essersi tormentato le mani. "Credevo fosse la cosa più giusta. Non riuscivo a gestire il nostro sentimento e...e..." il suo sussurro si spegne. 
"Io avevo bisogno di te. Avrei voluto ricordare con te...e invece l'ho fatto con questa." 
Si piega un po' di lato e tira fuori dalla tasca la lettera. E' appena sgualcita sia per le piegature e gli strappi che gli ha preocurato il rosso sia per tutte le volte  che è stata aperta da Donghae. 
Hyukjae sgrana per un attimo gli occhi che cominciano a riempirsi di lacrime. 
"Pensi davvero tutto ciò che hai scritto?" 
Eun annuisce preoccupato mentre le lacrime cominciano a rigargli il viso. 
"Hyukjae, guardami." 
Donghae vede l'altro così fragile e gli solleva il viso asciugandoglielo. 
"Allontanandoci, non risolviamo nulla. Penso l'abbiamo capito entrambi." 
Hyuk annuisce ancora. 
"Vogliamo...provare a stare insieme davvero? Solo io e te stavolta. Senza Ellie, Siwon, Leeteuk, Jin e chi più ne ha più ne metta." 
Hyukjae comincia a piangere copiosamente. 
"Io e te, solo noi." 
I singhiozzi di Eun lo fanno impazzire. 
Hyukjae singhiozza tenendo la testa bassa verso l'erba. Il respiro gli manca. 
Le lacrime che cadono a terra... 
"Ehy..." Sorride Hae commosso avvicinandosi ancora. 
Lo ripulisce. 
"Non piangere, va tutto bene." 
L'abbraccia forte. 
Eun si aggrappa a lui come non l'ha mai fatto. 
Il suo cuore a quel contatto impazzisce per la gioia. 
Batte al ritmo con quello di Donghae che lo accarezza con amore, un amore come non ne ha mai visto, che lo fa star bene fino a piangere come un bambino. 
"Donghae?" 
L'altro non risponde ma rimane attento. 
"Resta con me, non lasciarmi più andare via!" 
Hae sorride mentre una lacrima sfugge anche a lui. 
Non lasciarmi andare... 
Intreccia le loro mani. "Mai più. Ti terrò bello stretto, sappilo!" 
E in un attimo, la pioggia battente comincia a colpirli. 
Gli frusta il viso, il corpo ed i vestiti gli si attaccano addosso, ma che conta? 
Donghae lo bacia come se volesse portargli via tutte le cicatrici che gli ha causato. Come se volesse farsi perdonare per ciò che ha fatto. 
E Eunhyuk fa esattamente la stessa cosa. 
Inserisce in quel contatto tutte le speranze che ha per la loro storia, per il loro futuro. 
"Non ti lascerò andare, no." 
Eunhyuk poggia la testa sulla sua spalla mentre sono ancora abbracciati. Riprende fiato mentre le sue lacrime si mischiano alla pioggia che le porta via. 
Sì. Andrà tutto bene. 
 

 
 
Eunhyuk è bagnato dalla testa ai piedi. Anche Donghae lo è. 
Si è lasciato guidare, ed ora si ritrova davanti al teatro. 
"Perchè siamo qui?" Domanda senza lasciare la sua mano. 
Hae alza le spalle indifferente. Non gli dice nulla. 
Sulla soglia Eunhyuk vede la sua famiglia. Gli brillano gli occhi ed Hae lo lascia poco prima che corra dritto verso di loro. 
Lo guarda con un sorrisetto. 
Si va a riparare dall'acqua, ma va nella direzione opposta di Hyukjae. 
Si siede, aspetterà lì. 
Ora tocca a te. 
 
Hyuk stringe forte sua madre, suo padre e sua sorella che non fanno altro che congratularsi. 
"Ma...che fine avevi fatto?" Chiede la sorella tirandogli la guancia. Le scompiglia i capelli in risposta. 
La madre lo guarda serio "Perchè mi avevi detto che Donghae non sarebbe venuto?! Siete stati mervaigliosi!" 
Emh...lunga storia. 
Il padre annuisce. "Davvero, complimenti. Ce l'hai fatta figliolo." 
Lo stringe ancora. 
"Grazie papà..." 
Si volta per far venire là anche Donghae ma non lo trova. 
"Ma dov...?" 
"Hyukjae?" 
Appare il coreografo a richiamarlo. 
E...oh cavolo. 
Accanto c'è...c'è...c'è l'uomo che potrebbe offrirgli l'iscirzione per la scuola che in assoluto predilige fra tutte. 
Comincia a sudare freddo. 
"Potresti venire un attimo?" 
La madre gli da una pacca sulla spalla, il padre gli da un sorriso, mentre la sorella gli da una spintarella. 
Avanza titubante. 

 
Sono in una stanza, da soli. Cerca di guardare il volto nell'uomo, ma non vuole sembrare indiscreto o maleducato nel fissarlo. Da quel poco che può vedere, è rilassato. Dovrebbe essere una cosa positiva. 
"Ti ho visto ballare." 
Ma dai. 
"E devo dire, che hai spiccato fra gli altri. Tu e l'altro ballerino ... Lee..." 
"Donghae?" 
"Esatto." 
Sorride inebedito. Il cuore perde un battito. Insieme funzioniamo alla perfezione... 
Fanno qualche passo avanti. "Che impegni hai per il futuro caro Hyukjae?" Gli cinge le spalle con un braccio. 
Guarda a terra. "Non lo so..." 
"Perfetto. Vieni da noi." 
spalanca la bocca. 
"C-Cosa?" 
"Hai capito. Vieni nella nostra scuola, se ti va." 
E' vero. Gliel'ha chiesto.  
Questo significa che Eun ha ballato bene, che i suoi sforzi hanno dato i suoi frutti! 
Deglutisce. Prova a parlare ma gli mancano le parole. 
Boccheggia alzando lìindice della mano. 
L'uomo ride. "Tranquillo, puoi pensarci ovviamente." 
Gli si ferma di fronte e gli da un biglietto da visita. 
Eunhyuk lo prende fra due dita esitante. 
"Qui c'è il mio numero, chiama." Gli da le spalle. 
E Donghae? 
Come se lo capisse mentre si allontana si volta di nuovo a guardarlo. "E parlane anche col tuo amico." 

 
Donghae sente freddo. I vestiti sono ancora umidi. Trema ma non gli importa. Quando arriverà Hyukjae passerà tutto. 
La sua famiglia, gli passa dietro. 
Non se ne accorge all'inizio, li vede quando la dolce voce della madre lo richiama. 
Si volta e li saluta. 
Si avvicinano. 
"Caro!" 
"Salve." Sorride timido. 
"Ma...sei tutto bagnato, cosa ti è successo? Dove sei andato con Eunhyuk?" 
"Abbiamo fatto una passeggiata e... ha cominciato a piovere." Infila le mani in tasca. 
"Torna a casa, prenderai freddo no?" Gli suggerisce la sorella. 
A guardarla, pare di vedere Hyukjae. Si assomigliano davvero tanto e nel notarlo Hae sorride. 
"Non preoccuparti, vado subito." 
"D'accordo." 
Il padre, un uomo imponente eppure dallo sguardo dolce gli lancia un sorriso. 
"Complimenti per prima." 
"Grazie mille signore." 
Un fulmine in lontananza li riscuote. 
"Vuoi un passaggio con la macchina?" 
Per dove? Quando è partito ha fatto tutto di fretta, non ha pensato ad un posto dove stare... 
"No, davvero. Saluto Hyuk e torno da solo." 
La madre, gli lancia uno strano sorrise ed il cuore di Hae inciampa. Che lei sappia...? 
"Umh...lasciamolo stare! Buonanotte." 
"Buonanotte, sogni d'oro." Risponde gentilmente inchinando il capo. 
Li guarda andar via e sospira. 
Bbrr... 
Una figura, appartata su una panchina lo chiama. "...Mamma?" 
Corre da lei. "Ma...mamma cosa fai qui?!" 
"Credevi forse che non sarei arrivata?" Lo guarda male alzandosi. "Non sarei mai potuta mancare...sono così fiera di te." 
Hae trattiene la mano che gli accarezza il viso. "Madre...quando sei partita?" 
"Un giorno fa...ma non importa. Dimmi almeno una cosa, dimmi che stai insieme a Hyukjae perchè se dopo questo macello siete ancora al punto di partenza sei, anzi, siete da prendere a schiaffi." 
Donghae arrossisce. "Ma cos...che dici?!" 
Alla fine...ora stanno insieme? Cioè, sono fidanzati? Non lo sa. 
La madre guarda alle sue spalle. "Senti, io scappo. Ti lascio ai tuoi amici. Ci rivediamo a casa!" Fa per andarsene. 
Donghae non la capisce è una donna dalle mille sorprese! "Ma dove vai ora?!" 
"Va da lui!" 
Ride mentre la guarda allontanarsi. 
Non è possibile. 

Si strofina le mani lungo le braccia per scaldarsi, quando Hyun lo stringe forte. 
"Ma ciao!" 
"E-EHY!" 
Lo rimette giù. "Però, mi hai bagnato tutto." 
"Eehh..." 
Ma cos'è la serata degli incontri? 
Si sente un po' in imbarazzo, non ha tutta questa confidenza con lui. 
"Sei stato grande. Siete fatti per stare insieme." Gli da di gomito e arrossisce ancora. Si vede così tanto che si amano?  
In quel mentre, la testa di Hyuk fa capolino dalla porta. 
"Uh-uh...ti lascio." 
Così com'è comparso, il ragazzo sparisce. 
Donghae non lo ascolta preso com'è dalla strana espressione di Eunhyuk. 
Si avvicina. 
"Oh..." Dice Hyuk guardandolo. 
"Allora?" 
Donghae lo sa, ha ricevuto un'offerta. 
Gli sudano le mani. Ha fatto tanto per riprenderselo, e forse ora dovrà salutarlo ancora. Non ce la farebbe. 
Hyuk sospira mentre si tocca il collo nervoso. 
"Io..." 
Donghae non ce la fa. 
"Ti prego, dimmelo." 
Gli prende le mani fra le sue. 
Hyukjae gli ruba un bacio, nessuno li vede. 
"Mi hanno chiesto di entrare in quella scuola." 
Donghae trema. "E...allora?" Lo stesso fa la voce. 
"Allora...non lo so, allora devo scegliere." 
Donghae lo capisce. Si allontana. "Ah..." 
All'improvviso starnutisce. 
Eunhyuk si avvicina premuroso. 
"Forza, andiamo a casa o ci verrà qualcosa." 
Passa avanti e gli prende la mano, tirandolo fuori. 
Non nota la lacrima che solca il viso di Donghae. 
   
 
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