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Autore: gaiamo95    06/06/2012    1 recensioni
I cambiamenti a volte fanno bene, anche se cambiare città, amici e scuola può essere difficile.
Elisa con la sua famigllia si trasferisce da Milano a Barcellona.. riuscirà a superare la sua timidezza, e magari anche a trovare l'amore? :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Scuola


La professoressa che era in classe era giovane, avrà avuto circa 30 anni, mi accolse con un sorriso enorme.
-Lei è Elisa, la vostra nuova compagna di classe. E’ italiana quindi cercate, e cercheremo anche noi prof di parlare lentamente, in modo che capisca senza problemi- disse la prof  rivolgendosi alla classe; poi si girò verso di me e mi invitò ad accomodarmi vicino a una ragazza, all’ultimo banco.
La mia nuova compagna di banco sembrava simpatica : corporatura media, capelli lunghi castano chiaro e boccolosi, occhi color cioccolato e un sorrisone stampato sulla faccia.
-Ciao, io sono Camila, ma chiamami pure Cami.Se hai bisogno di qualcosa, di qualunque cosa, chiedi a me.- disse subito la ragazza affianco a me.
- Piacere, Elisa. Grazie mille, sei davvero gentile –dissi io con fare eccessivamente timido.
-Ti va se dopo ti mostro la scuola? Sai è davvero immensa, frequento questa scuola da tre anni e riesco ancora a perdermi.- disse non smettendo di sorridermi. Voleva assolutamente mettermi a mio agio, e ci stava riuscendo.
Annuì, felice della sua proposta, perché avevo proprio bisogno di una guida alla scoperta di quell’edificio maestoso.


Fortunatamente le lezioni mattutine terminarono in fretta, ci fu solo una pausa di dieci minuti verso le 11. In quei dieci minuti  fui “assalita” dalle domande delle mie nuove compagne di classe. Erano tutte abbastanza simpatiche e socievoli, per fortuna.
I ragazzi invece erano usciti tutti dalla classe, per passare l’intervallo chissà dove..
Alle 13.30 Camila mi portò verso la mensa, e lì vidi mio fratello. Sembrava molto a suo agio,e si era già fatto dei nuovi amici, dato che scherzava e rideva con tre ragazzi, seduti al primo tavolo, sulla sinistra.
Mi avvicinai al suo tavolo, con Camila al seguito.
-Hola Luca. Tutto bene?-dissi scrutando di sottecchi i suoi amici. Erano carini, molto carini, come d’altronde quasi tutti gli spagnoli.
- Elii, si tutto benissimo.Tu? Alle 15.30 ti aspetto fuori da scuola, accanto alla fontana.- mi disse mio fratello con entusiasmo.
- Si tutto ok. Allora a dopo Luca.-

Ci mettemmo in fila per prendere il cibo.
Camila era rimasta affianco a me, senza aprire bocca. Aveva un espressione strana disegnata sul volto quando a un certo punto mi chiese – Quel ragazzo che hai salutato prima, è il tuo fidanzato?-
La guardai bene, era arrossita. –No, quello è mio fratello, ed è single.Tutto tuo!-
- Ma era solo per chiedere. Cosa vai a pensare? Si è molto carino, e sembra anche simpatico però..però no, non me ne importa nulla dei ragazzi, come a loro non importa nulla di me.
Non potrei mai interessargli..
-Cami, non dire queste cose, sei una bella ragazza, e anche se praticamente non ti conosco, mi sembri una tipa ok-
Mi sorrise grata e dopo aver mangiato, mi portò a vedere tutta la scuola.
Alle 15.30 mi trovai fuori con mio fratello e tornammo a casa in pullman.
Arrivati a casa, mia madre e mio padre ci comunicarono che quella sera mangiavamo in un ristorante lì vicino.
Ci chiesero come fosse andata andata a scuola, e prima  io, poi Luca , gli raccontammo tutta la nostra giornata.

  
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