Question # di bizzarre accuse
Goku scrutava il volto crucciato e serioso del reale principino che era disteso a petto nudo di fianco a lui. Appoggiato sui gomiti con le mani che sorreggevano il faccione dischiuse le labbra, e prendendo aria, una buona dose di coraggio e di spudoratezza soffiò contro il compagno la sua domanda.
«Maaaaa Vegeta tu mi vuoi bene?».
La risposta fu sonora e tronca senza neppure un minimo di scompiglio nella pacata tranquillità che albergava nel soggetto interessato.
«E perché dovrei?».
«Perché io ne voglio a te...di bene intendo», comunicò mentre gli sorrideva alzando le curve della bocca, e bloccando i suoi occhioni nero pece contro quelli di Vegeta inespressivi, o solo parzialmente interessati.
«Se tu sei scemo io non so che farci!». Il tono di voce si era alzato leggermente, ma rimaneva comunque distante e distaccato.
«Ma non me ne vuoi neppure un po'?» riprese il giovane saiyan avvicinandosi di più al corpo muscoloso vicino a lui.
«Non ci penso neppure a voler bene a qualcuno, specialmente a un essere inferiore come te!», gli fece notare Vegeta lasciando Goku ancora spiazzato da quella sua barriera di imperscrutabilità.
«Nemmeno un pochino? Poco poco?».
«Ti voglio bene tanto quanto la quantità di materia grigia che hai in quel cranio» bofonchiò Vegeta, mentre l'altro si grattava il capo alquanto perplesso, non riuscendo a recepire l'ironia di quell'affermazione. Sembrava avesse un grande punto di domanda stampato in faccia.
«Ehm.....e questo cosa vuol dire?» chiese ingenuamente cambiando posizione per riuscire ad avvicinarsi ancora di più al principe e sentire meglio la sua risposta.
«Che tu non possiedi un cervello emerito imbecille e quindi io NON TI VOGLIO BENE! E piantarla di farmi queste domande sei snervante». Vegeta stava iniziando a stancarsi di quel continuo tartassamento che lo spingeva a dire qualcosa di falso, si precisamente falso.
«Non capisco però....» disse storcendo la bocca e portandosi la mano sul mento grattandoselo con fare stanamente pensieroso, «perché allora vieni a letto con me?».
Le gote di Vegeta passarono dal colore rosato a un rosso infuocato tendente al violastro.
L'unico rumore che si sentì dopo fu il sonoro tonfo di Goku che si sfracellava al suolo, mentre spaventato dall'intento omicida che aveva scatenato in Vegeta indietreggiando era scivolato giù dal letto.