Capitolo
25
Si
sente che Erika è tornata. A quanto pare lei e Kol hanno
deciso
di recuperare tutto il tempo perso sotto le coperte, proprio in casa,
alla
portata d’orecchio di tutti. È per questo che
siamo rimasti solo io, Klaus,
Esther e pochi altri, mentre gli altri hanno deciso stranamente di
uscire a
fare una passeggiata. Per fortuna Nik mi ha promesso che appena nato il
piccolino andremo a vivere da qualche parte da soli, senza rotture. Non
riuscirei a resistere in questa gabbia di matti!
Persino
Seth è voluto scappare via con la scusa di andare a
cercare uno degli ingredienti che servono ad Erika per me. E
così si aggiunge
un altro motivo per cui odiarlo! Sarei potuta andare io e riuscire a
non
sentire porcherie per almeno un’oretta. E invece no, sono
confinata dentro
queste quattro mura, perché appena Seth torna con
l’ultimo ingrediente si
comincia e finalmente saprò che mostriciattolo sta crescendo
nella mia pancia.
E
proprio mentre penso che se non si sbriga avrò una crisi di
nervi, eccolo varcare la porta con una bustina in mano. Me la porge
senza
proferire parola e se ne va. Simpaticone come sempre, eh? Con la mia
velocità
sovrumana vado da Esther e le do l’ultimo ingrediente. Anche
lei sembra
sollevata che tra poco finiranno rumori molesti al piano superiore.
Penso che
non sia il massimo sentire tuo figlio mentre fa sesso, vero?
Poi
mi dirigo subito verso la camera dei due ninfomani e busso con
tutta la forza che ho, attenta a non spaccare niente. Non vorrei mai
che si
rompesse la porta e fossi costretta a vedere cose che assolutamente non
voglio
vedere! “Erika, abbiamo tutti gli ingredienti. Aspettiamo
solo te!”
Segue
un attimo di silenzio e poi un po’ di trambusto. A quanto
pare la streghetta sta lasciando il povero vampiro proprio sul
più bello! Te lo
meriti, Kol! Dopo poco esce dalla stanza e andiamo insieme verso la
camera di
Esther dove ci sono la strega e Nik ad aspettarci. Sembrano entrambi
più
rilassati, ora che non devono più sentire strani rumori!
“Allora
Annabeth, stenditi qua come l’altro giorno. Ho già
spiegato ad Erika ciò che è successo,
perciò speriamo di non incappare nello
stesso problema della scorsa volta.”
Faccio
come mi dice la mia futura suocera e come l’altra volta
scopro la pancia. Erika nel frattempo sta preparando uno strano
miscuglio e lo
sta pestando con una strana pietra nera. Poi ne prende un po’
per volta e lo
posiziona sul mio addome creando delle figure.
Poi
appoggia le sue mani sopra le figure e inizia a dire una
strana litania. Anche Esther si unisce a lei e mette le proprie mani
sopra a
quelle della strega. Inizialmente non sento niente, poi improvvisamente
mi
sento mancare il respiro. Nik si avvicina preoccupato, ma la madre gli
fa segno
di stare indietro. Sento una strana forza combattere per entrare dentro
di me e
alla fine riuscire nel suo intento. La sento scorrere nelle vene e
rilasciare
ondate di calore insopportabili, fino ad arrivare alla pancia. Lo
sguardo delle
due diventa opaco e improvvisamente smettono di parlare. Rimangono
così per un
po’, poi Esther mi prende la mano e mi sembra di trovarmi in
un posto
completamente diverso. Mi trovo vicino a lei. Sì,
è una lei, la piccolina che
sta crescendo. Cerco di tendere la mano per far arrivare anche Nik e
poco dopo
sento che la afferra. Spero che anche lui riesca a vedere
ciò che vedo io. Per
un attimo la connessione sembra disturbata e poi finisce tutto. Appena
tornata
nel mondo reale, vedo solo gli occhi lucidi dell’ibrido.
L’ha vista.
Poi
mi accorgo che le due streghe sono a terra svenute, perciò
cerco di riprendermi alla svelta dall’emozione e mi alzo dal
letto. Anche Klaus
si accorge di ciò che è successo e mentre io
cerco di soccorrerle, lui esce
fuori dalla porta per chiamare aiuto. Rientra insieme a Kol e altri due
ibridi
che sollevano le due streghe e le mettono sul letto. Un rivolo di
sangue esce
dal naso di entrambe, segno che l’incantesimo è
stato davvero faticoso. Magari
la prossima volta opteremo per una normale ecografia come fa il resto
del
mondo.
Per
quanto sia preoccupata per loro, non riesco a non pensare a
Lei. Non l’ho vista. È stata più come
una sensazione, ma sicuramente qualcosa
d’indescrivibile. Anche Nik sembra non riuscire a pensare ad
altro.
Poi
mi ricordo che devo pulirmi la pancia dallo strano intruglio,
ma come guardo giù, vedo l’addome completamente
pulito. Un altro effetto
dell’incantesimo.
Torno
a concentrarmi sulle streghe e vedo che si stanno
riprendendo. Entrambe si guardano un attimo intorno spaesate, poi si
scambiano
uno sguardo e capiscono di avercela fatta. Si girano verso di me per
chiedere
conferma e faccio cenno di sì con la testa.
Esco
dalla stanza, non riesco più a stare qua. Ho bisogno di
sfogare in qualche modo tutta questa eccitazione. Decido di andare a
fare una
passeggiata e dopo un attimo, vedo Nik che mi raggiunge e mi prende la
mano.
Entrambi
non sappiamo cosa dire, così cerco di alleggerire la
situazione “Allora, una femmina eh?”
Lui
sorride entusiasta “Già! E questa cosa mi ha fatto
venire un’idea
per il tuo compleanno.”
Il
mio cosa?? Cavoli, con tutto quello che è successo non ho
neanche fatto caso allo scorrere del calendario! “Ma che
giorno è oggi??”
La
sua risata cristallina invade la radura “Per fortuna che ci
sono io! Comunque è il 26 ottobre, mia cara. Ti ricordi che
fra due giorni è il
tuo compleanno, sì?”
Tra
soli due giorni?? Wow! “Certo che so
quand’è il mio
compleanno! È che con tutto ciò che sta
succedendo, ho perso la cognizione del
tempo.”
E
anche questi due giorni passano veloci e mi ritrovo alla mattina
del mio compleanno. Ieri sera mi hanno fatto aspettare la mezzanotte e
poi
abbiamo brindato tutti insieme con una sacca di sangue, tranne Erika ed
Esther
che si sono prese una bottiglia di champagne solo per loro.
Stamattina
invece non faccio in tempo ad aprire gli occhi che
subito sento il profumo della colazione. Mi giro sul letto e trovo il
mio
ibrido preferito in piedi con un vassoio pieno di biscotti, sicuramente
della
signora Martin, e una tazza di caffè, forte come piaceva a
me prima della
trasformazione.
Sappiamo
entrambi che adesso non ho più bisogno di mangiare tutta
questa roba, ma sicuramente è più romantico di
portarmi un bicchiere di sangue!
Accetto
e inizio a gustare i biscotti. È un peccato che non abbia
più bisogno di mangiare per vivere, perché
insieme agli altri sensi si è
sviluppato anche il gusto e riesco a sentire sapori che prima mi
sfuggivano.
Dopo
la colazione, scendiamo insieme al piano di sotto e mentre
tutti mi fanno gli auguri per la seconda volta, ricevo un sms da Kol: Vieni in camera mia. Ho un regalo da farti
Xoxo.
Chissà
cosa si è inventato! Ma mi sento di buon umore oggi,
perciò
dico a Klaus che tornerò tra poco e vado a vedere cosa mi
aspetta.
Prima
di entrare busso, anche se probabilmente ha sentito che
stavo arrivando. “Aspetta un attimo, Beth… ok, ora
puoi entrare.”
Apro
la porta e tutto ciò che vedo è Kol sdraiato sul
letto, nudo,
con dei petali di rosa a coprire le sue parti intime.
Rimango
a bocca aperta e lui subito me lo fa notare “Sì,
lo so! Faccio
questo effetto alle ragazze.” Fa per alzarsi, ma gli urlo di
restare giù. Non
voglio vedere cose che bloccherebbero la crescita alla mia bambina
prima ancora
che nasca. “Ahah Tranquilla. Non sono nudo, ho i boxer sotto
i petali.”
Detto
questo si alza, prende un foglio dal comodino e si avvicina
a me, spargendo petali per tutta la stanza. “Visto che al
momento sei, come
dire” indica la mia pancia e prosegue
“impossibilitata, questo è un buono per
passare una notte da sogno con me. Quando la mostriciattola
sarà uscita dalla
pancia, potrai spenderlo quando vorrai. Non ha una data di scadenza e
anche se
lo perdi è un regalo molto esclusivo perciò mi
ricorderò che te l’ho regalato.”
Sono
completamente senza parole e tutto ciò che riesco a fare
è
ridere, perciò scoppio in una fragorosa risata, che indica
il mio buon umore. In
una giornata normale, l’avrei già impalato insieme
al suo buono, ma oggi no.
Appena
inizio a ridere tutti accorrono per vedere cosa sta
succedendo e anche loro scoppiano a ridere, tranne Klaus ed Erika che
non
sembrano molto contenti!
La
visione di Kol in mutande deriso da tutta casa mi riempie di
gioia, perciò gli do un bacio sulla guancia, ringrazio per
il regalo e lo
lasciamo solo con Erika. A guardare l’espressione impaurita
del vampiro, penso
che si sia già pentito di questa offerta e forse per un
po’ la smetterà con
questi giochetti.
Sto
per tornare sotto con gli altri, quando Nik mi prende per mano
e mi porta in camera nostra. “Beh il mio regalo non
è al livello di quello di
mio fratello, anche perché puoi avermi quando vuoi e lo sai.
Perciò…” Lascia in
sospeso la frase e mi porge un pacchetto regalo. Dalla forma capisco
già che si
tratta di un libro e inizio subito a scartarlo per vedere di cosa si
tratta. “È
solo una sciocchezza, però spero che ti piaccia.”
Appena
lo vedo penso che non ci sia regalo migliore al mondo e
libro più azzeccato.
Il
nome per la mia
bambina
È
uno di quei libri con tutti i nomi del mondo, dai più comuni
ai
più assurdi. La copertina è rosa e richiama molto
il mondo del prenatal. Forse
è un po’ presto per scegliere un nome o qualsiasi
altra cosa, però è davvero
bello stare qui a fantasticare su cosa succederà una volta
venuta al mondo.
Inizio
a sfogliare le pagine e trovo alcuni nomi bellissimi.
Lascio
il libro sul letto e mi avvicino a Klaus. “È il
miglior
regalo che abbia mai ricevuto. Grazie.” Detto questo mi
avvicino ancora di più
a lui, lo abbraccio e poi lo bacio.
Il
resto della giornata trascorre placido, finché arriva la
sera e
mentre vado a fare una passeggiata per prendere un po’
d’aria, incontro Finn. Mi
fa cenno di seguirlo fin dentro il bosco e non ho altra scelta.
Una
volta arrivati abbastanza lontani da non farci sentire, mi
dice “Sono l’unico a non averti fatto ancora un
regalo, perciò eccolo qua. Ho saputo
che Kathrine sta venendo in città. Dovrebbe essere qui in
pochi giorni.”
Perché
mi sembra tutto un tranello? “Come fai a saperlo?”
“Ho
le mie fonti.” La sua risposta enigmatica mi ispira tutto
meno
che fiducia, ma se fosse vero è comunque
un’occasione per me. “Per ora non so
altro. Appena avrò notizie ti farò
sapere.”
Detto
questo va via senza lasciarmi il tempo di dire altro. Questo
ragazzo è davvero inquietante!
Lo so, no davvero
lo so! È un’eternità e mezzo che non
aggiorno e il capitolo non è neanche dei
migliori, ma oltre ai tre milioni d’impegni ho avuto anche
mancanza d’ispirazione,
perciò ero davvero in crisi. Stavolta e SOLO per stavolta
non vi chiedo
recensioni, perché so di non meritarle dopo questo ritardo
spropositato (anche
se sono comunque bene accette e mi fareste tanto felice! xD). Buona fortuna a chi domani inizia la maturità!
Vi assicuro che
il prossimo capitolo arriverà presto!
Baci
Mary