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Autore: emme30    21/06/2012    8 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, meno male che i nonni ci viziano!”


Bambini! Non correte intorno alla piscina che si scivola!”

Blaine, piantala di fare il papà rompipalle e rilassati.”

Blaine sbuffò a quello che era l'ennesimo rimprovero di Sebastian e lo guardò storto da sopra gli occhiali da sole che indossava, per poi andare a sedersi sulla sdraio accanto alla suocera che, nel frattempo, sorseggiava una bevanda fredda.

Una delle cose che Blaine amava di più della famiglia di Sebastian era che non avevano quasi mai dubbi riguardo le vacanze estive, viste la dimensioni della villa nel sud della Francia dei genitori del marito. Trascorrevano lì dei periodi sin da quando erano solo ragazzi nell'età delle fughe romantiche; poi, con l'arrivo dei bambini e l'avanzare dell'età dei genitori di Sebastian, i suoceri avevano cominciato a passare in Europa l'intera estate, ospitandoli per lunghi periodi e approfittandone anche per stare coi nipoti che vedevano così poco durante l'anno.

Quando erano in Francia, Blaine e Sebastian erano davvero in vacanza, visto che Sean e Caroline insistevano per fare i nonni ventiquattrore su ventiquattro e viziavano i nipoti fino all'inverosimile, comprando giocattoli e vestiti costosi e non badando a spese per portarli ovunque desiderassero, lasciando spesso i due papà per conto loro a godersi il dolce far niente.

La villa dei signori Smythe era qualcosa di estremamente meraviglioso, con tutti i comfort che una persona potesse desiderare e persino un campo da tennis personale, su cui Sean amava sfidare il genero e sul quale vinceva tutte le volte, dato che Blaine non era per niente un asso in quello sport. I bambini si divertivano a fare il tifo per il papà o per il nonno, e persino Sebastian lo incitava a vincere contro il padre. Non succedeva mai, ma potevano sempre riderci su un bicchiere di vino la sera quando i bambini erano in giardino ad acchiappare le lucciole.

Una delle comodità sicuramente più apprezzate era la stupenda piscina, con tanto di trampolino, che avevano fatto costruire da un paio di anni; era persino completa di idromassaggio, cascata e una specie di torrentello che scorreva per tutto il giardino. Era un sogno poter passare lì le vacanze ed era praticamente per quello che nessuno dei due si opponeva quando Sean li invitava a passare mezza estate da loro.

E poi Blaine adorava letteralmente i suoceri. Erano due persone squisite che, sebbene viziassero i suoi figli all'inverosimile, era palese che fossero nonni assolutamente perfetti ed amorevoli.

Oh Sebastian, tuo marito sa cosa fare con i suoi figli, non essere così scontroso!” ridacchiò Caroline con un forte accento francese quando Blaine si sedette con un sospiro accanto a lei, appoggiandogli una mano sul braccio abbronzato e calandosi in testa un grosso cappello di paglia. “E poi ha ragione, il bordo della piscina è molto scivoloso.”

Sebastian alzò gli occhi al cielo. “Al massimo finiscono in acqua mamma, cosa vuoi che sia?”

Vorrei ricordarti che tua figlia non è capace a nuotare e che nell'ultima settimana hanno preso il vizio di giocare nella parte della piscina dove l'acqua è più profonda,” si lamentò Blaine ancora una volta, ottenendo l'appoggio della suocera.

Eh, che problemi! Imparerà a nuotare, è furba la bambina,” commentò Sean da dietro il suo giornale, dando come al solito ragione al figlio.

Sebastian rise sotto i baffi e si alzò dalla sua sdraio per andare a mettere un braccio intorno alla vita di Blaine, che si era di nuovo alzato per gridare ad Annie e Tommy di non correre lungo l'orlo della piscina.

Lasciali giocare, dai,” gli mormorò in un orecchio prima di lasciargli un bacio sulla spalla, facendo arrossire Blaine, il quale, nonostante stessero assieme da anni ed anni, non era ancora abituato a certi gesti di affetto non troppo velati in presenza dei suoceri, nonostante ormai lo considerassero quasi un figlio.

Se cadono e si fanno male ce li porti tu all'ospedale per mettere il gesso, eh.”

Anche perchè il tuo francese se ben mi ricordo fa proprio schifo, no?”

Che bisogno ho di impararlo se ci sei tu?” scherzò ancora Blaine, permettendo a Sebastian di avvinciarsi alle sue labbra, non badando alle risate dei suoceri dietro alle spalle.

Guardate che se avete bisogno di un po' di tempo da soli, ai bambini ci pensiamo noi!”

Blaine si staccò dalla bocca del marito quando sentì la battuta del suocero e le conseguenti risate di tutti, arrossendo e lanciando un'occhiataccia a Sebastian che, però, sembrava non badarci più di tanto, visto che aveva iniziato a guardarlo in quel modo.

Lo fissò dritto negli occhi e andò a sussurrargli nell'orecchio. “Sai, forse papà ha ragione... potremmo andare su e-”

Sebastian non riuscì a finire quella frase perchè un sonoro splash catturò l'attenzione di entrambi, seguito poi dalle urla di Tommy che aveva cominciato a sbracciarsi dall'altra parte del giardino rispetto a dove erano loro, esattamente sul bordo della piscina dove l'acqua era più profonda.

Papà! Papà! Annie è caduta!”

Nessuno ebbe tempo di dire o fare nulla, a parte imprecare sonoramente e precipitarsi da Tommy e verso quegli schizzi nell'acqua dove era caduta Annie; Sebastian era davanti, seguito da Blaine e i nonni.

Blaine non si accorse neanche di quello che stava succedendo. Vide solo il marito buttarsi in piscina e nuotare verso la figlia e prese Tommy fra le braccia, come per paura che cadesse pure lui.

Tornò a respirare quando vide la testolina bionda di Annie sbucare fuori dall'acqua e aggrapparsi al collo di Sebastian, riempendo l'aria di un pianto così disperato che fece preoccupare tutti.

L'uomo nuotò fino alla scaletta con la bambina tra le braccia, per poi uscire mentre lei ancora singhiozzava.

Caroline fu accanto al figlio e alla nipote in un attimo, avvolgendo la bambina in un telo. Annie, però, non aveva intenzione di staccarsi dal collo del padre neanche per farsi asciugare.

Blaine si avvicinò a Sebastian immediatamente, carezzando i capelli della figlia e scambiandosi con lui un'occhiata allarmata.

Scricciolo, va tutto bene. C'è papà qui, non ti succede nulla.”

Eppure Annie non la smetteva di piangere, impaurita e tremante come una foglia. Sebastian la avvolse nell'asciugamano colorato e la strinse forte a sé, prima di lanciare uno sguardo rassicurante a Blaine e ai genitori e allontanarsi dal caos con la bambina tra le braccia, sussurrandole dolcemente di calmarsi.

Blaine si passò una mano sul capo e sospirò con fare sollevato osservando i suoceri, preoccupati tanto quanto lui, finchè non sentì Tommy prenderlo per un dito.

Abbassò lo sguardo per incontrare i suoi occhi ambrati, lucidi e in pensiero.

Papà mi dispiace, è stata colpa mia. Non dovevamo correre sul bordo della piscina.”

Blaine si sentì stringere il cuore nel vedere il faccino del suo bambino così amareggiato e rammaricato e, con un sorriso, lo prese in braccio e seguì i nonni nel tornare alle sdraio, decisamente più tranquilli.

Ma non è stata colpa tua, non è successo niente,” lo rassicurò Blaine, percependo le braccia di Tommy stringersi attorno al suo collo e baciandolo sui riccioli scuri.

Annie adesso sta bene?”

Sì, si è solo presa un gran bello spavento. Sta benissimo e c'è papà con lei.”

Il bambino sospirò avvolto a lui e non mollò la presa nemmeno quando Blaine si sedette sulla sdraio. “Dovevo andare io a salvarla, ma avevo paura dell'acqua profonda.”

Blaine notò un sorriso sul volto della suocera a quelle parole così dolci di Tommy e non potè che sorriderle di rimando, scuotendo la testa. “Sei piccolo, non potevi salvarla tu.”

Ma il nonno mi ha insegnato a nuotare! Sono un bimbo grande, e devo proteggere Annie!”

Facciamo che la proteggi quando sei più grande, eh campione? Adesso, vieni con me che ti insegno a giocare a tennis, così poi giochiamo io e te contro papà e vinciamo.”

Blaine scoppiò quasi a sghignazzare quando Sean comparve alle sue spalle con una mini racchetta da tennis e un cappellino con la visiera, identico al suo e, a quelle parole, Tommy finalmente si svicolò dal padre.

Davvero, nonno? Divento bravo come te poi?”

Sicuramente peggio di tuo padre non puoi diventare! Dai vieni, andiamo al campo adesso che c'è ombra.”

Tutti scoppiarono in una fragorosa risata a quelle parole, Blaine compreso, e Tommy, dopo aver lasciato un bacio sulla guancia del padre, si calò il  piccolo cappello con la visiera in testa e si incamminò per mano con il nonno in direzione del campo da tennis.

Blaine li osservò andare via in compagnia di Caroline, notando che Sebastian si stava avvicinando con Annie tra le braccia, visibilmente più calma e senza lacrime sulle guance.

Voi li viziate troppo questi bambini, Carol,” sospirò Blaine con un sorriso alla donna, prima di alzarsi e andare incontro al marito.

Annie era avvinghiata al suo collo di Sebastian con la testa appoggiata contro il suo petto, avvolta nel telo colorato e il volto contro la pelle del padre.

Ehi,” Blaine le carezzò la schiena caloroso e si scambiò un'occhiata con Sebastian, che lo rassicurò di non essere più in ansia. “Stai bene, amore?”

Si è solo spaventata, vero scricciolo?”

La bambina annuì alle parole di Sebastian e si strinse ancora di più al suo collo, meritandosi le coccole di entrambi i papà, che sorridevano entrambi apprensivi.

A un certo punto, alle loro spalle comparve Caroline con un gran sorriso e un asciugamano da mare asciutto per Sebastian, ancora tutto fradicio.

Amore, vieni dalla nonna così papà si asciuga. Ti ho mai fatto vedere le bambole di tua zia Lily?”

A quell'ultima frase, Annie sollevò il viso dal padre e scosse la testa in direzione di Caroline.

Non te le ho fatte vedere? Ma sono bellissime! Hanno tanti vestitini colorati e tutte le scarpette. Vieni con la nonna, dai.”

La donna aprì le braccia in direzione della nipote e, in un lampo, Annie si strinse al suo collo, lasciando a Sebastian l'asciugamano asciutto. La nonna fece l'occhiolino ai due uomini e si allontanò con la piccola in braccio in direzione di casa, raccontandole di queste presunte bambole della sorella di Sebastian, lasciando soli i due papà sull'orlo della piscina.

Sta bene?” domandò Blaine, volendo assicurarsi che Annie fosse a posto.

Ma sì, si è solo spaventata un po', e ha fatto spaventare noi. Tommy?”

Blaine sorrise. “Si è sentito in colpa, ma tuo padre lo ha portato a giocare a tennis e, a quanto pare, più schifo di me non può fare.”

Sebastian ridacchiò e provò ad abbracciare Blaine, ma quello si scansò con una smorfia. “Dai, che sei tutto bagnato!”

Beh sai, potresti accompagnarmi intanto che vado a togliermi il costume.”

Scordatelo.”

Ne sei proprio sicuro? Guarda che non ci metto niente a cacciarti giù in piscina e obbligarti a venire con me a cambiarti.”

Blaine guardò prima lui e poi la distesa d'acqua calma dietro di loro, prima di sospirare e offrirgli le proprie dita con un sorriso quasi rassegnato.

E andiamo a toglierci il costume come quando avevamo vent'anni. Non cambierai mai, vero?”

Sebastian lo prese per mano e si incamminarono scalzi per il sentiero ciottolato in mezzo all'erba che li avrebbe condotti nella depandance in cui alloggiavano.

Perchè, in fondo, anche se erano passati tutti quegli anni e avevano due bambini che li chiamavano papà, erano sempre quei due adolescenti in una delle loro tante fughe romantiche.

Solo che questa volta avevano i baby-sitter.

*
Qui parla la segretaria di Marti aka la sua beta aka Ilaria.
La Marti oggi è in giro a vagabondeggiare fino a pomeriggio tardi e quindi ha affidato a me il compito di aggiornare le Daddies.
Siccome amo mettere ansia, MENO DUE ALLA FINE ;___________;
Per qualsiasi informazione, o se volete semplicemente fare due chiacchiere con la Marti, la trovate QUI: https://www.facebook.com/pages/IrishMarti/323695684343895 [sono una frana nel mettere i link, sorry]
*waves hand*



   
 
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