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Autore: FeIdEn91    05/07/2012    3 recensioni
Né io né lui eravamo tipi chiacchieroni, io ero una tipa di poche parole e lui era probabilmente troppo timido per iniziare una conversazione, ma quel silenzio era, in qualche modo, piacevole.
La realtà era che non sentivamo affatto il desiderio o il bisogno di parlare, stavamo bene in silenzio e ci bastava. (cit. Hana)
Mi sono sempre definita uno spirito libero e non mi sono mai piaciute quelle relazioni alla pucci-pucci, amore-tesoro, cuore a cuore…insomma avete capito! Io e lui siamo praticamente l’opposto di quello che una coppia normale fa. Non siamo gelosi l’uno dell’altra, ognuno ha i suoi spazi, non stiamo sempre li a baciarci e a dirci ti amo…infondo a che serve?! E, per fortuna, che Dio lo benedica! Benedica il giorno che ci siamo conosciuti! (cit. Sayuri)
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Nuovo Personaggio, Taemin
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELL'AUTORE: allora...vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto e commentato questa ff ^^ spero possa esservi piaciuta :)
come tutte le cose belle (?) siamo giunti alla conlusione...ebbene si, questo è l'ultimo capitolo...e sinceramente mi dispiace anche un po =(
ringrazio _Fiore di Loto_ e shekkosa per aver messo la storia tra le seguite...grazie mille :*
che dirvi...grazie ancora di tutto...un bacino...e sontinuate a seguire le altre ff che sto scrivendo ^^ annyeong!!!!




EPILOGO. (Due mesi dopo)

- Dai, hyung, metti il prossimo film!
 - Sì, dai! Veloce!
Gli schiamazzi divertiti di quattro ragazzi risuonavano nella stanza, da ormai più di due ore.
Hana, Sayuri, Taemin e Jonghyun erano da soli nel dormitorio degli SHINee, pronti a trascorrere tutta la notte a suon di film horror.
 - Dai, hyung! Ormai ci sono i titoli di coda!
 - E va bene! – sbottò Jonghyun, alzandosi dalla moquette dove era seduto insieme ad Hana, per dirigersi verso la mensola dov’erano ammucchiati una serie di classici dell’horror.
 - Scelgo io, il prossimo, va bene? – chiese il bling girandosi verso gli altri tre, che annuirono soddisfatti.
 - E sceglilo bene, mi raccomando – sentenziò Sayuri, che se ne stava beata tra le braccia di Taemin, stesa sul divano.
Jonghyun iniziò a far scorrere le dita sulle custodie lisce dei dvd, leggendo con cura i titoli, quasi fosse un’operazione di vitale importanza.
Sapendo poi quanto potessero essere deboli di stomaco Hana e Taemin, scartò tutti gli splatter e si concentrò su gli horror psicologici. Ne scelse uno intitolato “The Ward – il reparto”.
Aprì la copertina e rimase perplesso.
 - Taemin ah…
 - Ne?
 - Ma è normale che sul cd non ci sia scritto nulla?
 - Beh… non saprei… tu intanto mettilo, vediamo se è il film giusto.
 - Hai ragione.
Seguì il consiglio dell’amico ed inserì il dvd nel lettore, tornando poi a sedersi affianco alla sua ragazza – sì, perché da tempo ormai Hana era la sua ragazza – ed avvolgendole le spalle con un braccio.
Passarono alcuni secondi  e il film non si rivelò propriamente… quello scelto.
La stanza venne invasa in meno di qualche minuto da gemiti e urla provenienti dal televisore, e i quattro ragazzi sbarrarono gli occhi.
 - Oddio! – esclamò Taemin. – Questo deve essere uno dei porno di Jinki Hyung!
 - Toglilo, Jong! – esclamò Hana, che intanto non sapeva più dove guardare per l’imbarazzo.
- Ma che toglilo! No Jong, io lo voglio guardare! – intervenne Sayuri, ridendo e con un luccichio malizioso negli occhi.
- In memoria dei vecchi tempi? – rispose Jonghyun, con il sorriso sulle labbra.
- Ahahahah ti ricordi?? Ci siamo fatti una cultura io e te - disse la ragazza dalla chioma rosso fuoco – Taemin, guarda e impara!
Il ragazzo accanto a lei era diventato rosso come un peperone. Cercò di risponderle qualcosa, ma finì solo col balbettare parole sconnesse e imbarazzarsi di più.
- Oppa, per cortesia, togli questa roba! – disse Hana coprendosi il viso, ormai anche lei con le guance imporporate.
- Ma che male c’è, scusa? Cioè…voglio dire…è normale! – intervenne Sayuri – dai sorellina, prendi spunto anche tu…apriti a nuove scoperte! – rise, ammiccando verso la sorella.
- Basta, giuro che se non togliete subito sto coso, mi alzo e me ne vado! – rispose stizzita la gemella.
- E dove? In camera da letto? Cavolo Hana…non ti facevo così intraprendente – continuò a stuzzicarla sua sorella. Era più forte di lei, si divertiva un mondo a prenderla in giro.
Hana, allora, non ebbe altra scelta che restare lì, seppur in un clima di crescente imbarazzo. Si limitò ad accucciarsi affianco a Jonghyun e a nascondere il viso nell’incavo del suo collo.
Taemin, dal canto suo, non sapeva più dove guardare, mentre i gemiti incessanti dei protagonisti di quel film invadevano l’intero appartamento, ma era costretto a fissare lo schermo e ad “imparare”, come impostogli da quella belva di Sayuri.
Da due mesi prima non era cambiato niente: Sayuri e Jonghyun erano rimasti gli stessi, così come Hana e Taemin. L’unico cambiamento, probabilmente drastico, era stato lo stravolgimento dei loro rapporti.
Jonghyun stava con Hana e Taemin con Sayuri, ma probabilmente era la cosa più giusta.
Si completavano a vicenda, stavano bene, perché, come dice il detto: “gli opposti si attraggono”.
E infatti, non ci fu miscela migliore.
Un cocktail di caratteri diversi che s’incontravano, si univano e si amalgamavano alla perfezione.
La tipica famiglia felice, insomma.
Il lavoro andava alla grande.
Gli SHINee erano tornati il gruppo luminoso e unito di sempre, mentre le Candy Fruits erano inarrestabili, conquistando un successo dopo l’altro.
La S.M. aveva perfino pensato di fargli incidere un singolo insieme, visto che tra i due gruppi non vi era alcun tipo di screzio…anzi!
Passavano così tanto tempo insieme che, alla fine, provare una strana “simpatia” verso i membri altrui, non sembrava affatto una cosa anormale. In effetti, era parecchio ovvio che nascessero “preferenze”.
Insomma, il futuro si prospettava roseo, pieno d’ambizioni e….
-…e se un giorno decidessi di sposarti? – chiese Taemin alla sua ragazza. Lui e Sayuri si trovavano in auto. Era una splendida giornata d’estate…agosto per l’esattezza. Il sole splendeva e l’aria condizionata rendeva piacevole quella passeggiata mattutina per le vie caotiche di Seoul. Avevano deciso di andare al mare, insieme a tutti gli altri dei rispettivi gruppi, ma come al solito Sayuri era in ritardo e gli altri avevano deciso di iniziare ad incamminarsi verso il luogo prescelto. In quel momento, in radio, passò Merry You dei Super Junior.
- Taemin…siamo giovani, abbiamo tutta una vita d’avanti…-  rispose la ragazza, presa alla sprovvista da quella domanda assurda e per niente attesa.
- Si ma…devo iniziare a mettere i soldi da parte…sai com’è, ho bisogno di un po’ d’anticipo… - continuò lui in maniera molto naturale, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
- Il matrimonio non è una cosa facile Tae…e poi sei sicuro di riuscire a sopportarmi per tutta la vita? – rise Sayuri.
- Si, credo di avere le qualità giuste…e poi, chi altro può sopportarti oltre me? – la guardò sornione - …e se stai pensando ad Hana, scordatelo…lei ha Jong ormai!
- Mmm…veramente stavo pensando a Yesung Oppa…sai, lui è carino, gentile…è etero, cosa importantissima…un po’ strano ma… - non ebbe il tempo di finire la frase.
- Ya! Sayuri! – gridò Taemin, mettendo il broncio e fermando di colpo l’auto.
- Ahahahah ma dai che sto scherzando! – rispose, mettendogli una mano sulla spalla – e comunque, sei riuscito a fregarmi Taemin-ah…non avrei la forza di lasciarti – disse dolcemente, sorridendogli e avvicinandosi al suo viso – ti amo – concluse baciandolo.
- Ti amo anche io! – rispose sulle sue labbra.
 
***
 
- Naesarang… [*amore mio]
 - Dimmi, Jong…
Jonghyun indugiò un attimo, prendendo a disegnare cerchi sulla sabbia con un dito.
 - Secondo te come saranno i nostri figli, quando ne avremo?
La domanda lasciò spiazzata la ragazza, che si ritrovò a guardarlo perplessa.
Era un bel giorno d’estate, erano in spiaggia con gli SHINee e le Candy Fruits e stavano aspettando che arrivassero quei ritardatari di Sayuri e Taemin.
Di sicuro Hana non si aspettava una domanda del genere.
 - Beh… - iniziò prendendo al accarezzargli l’avambraccio con la punta delle dita. – Spero che somiglieranno a te…
Jonghyun sorrise, posando una mano su quella di lei.
 - Sicura di volere delle pesti arroganti in giro per casa? – le chiese ironico, sorridendo.
 - Io intendevo solo d’aspetto, è ovvio che il carattere lo prenderanno da me! – esordì lei tirandogli un pugnetto sul braccio per poi prendere a guardarlo negli occhi, contemplando la sua incredibile bellezza. – Ma è presto per pensarci – mormorò. – Adesso siamo solo noi due – e gli diede un bacio.
Era troppo presto per parlare del futuro, d’altronde bisognava ancora crearsi un passato esplorando il presente, imparando dalle esperienze.
E sia loro, che Sayuri e Taemin, ne avrebbero avute di cose da imparare.
Prima tra tutte, anche se probabilmente l’avevano già capito: il destino, a volte, è davvero imprevedibile.



  
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