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Autore: imaginnarry    05/07/2012    3 recensioni
Vidi la posta su un lato e una busta attirò la mia attenzione. Kingston University.
L’aprii con poca delicatezza e lessi velocemente cosa diceva la lettera.
Ero stata presa. E questo significava: Londra, nuova vita, senza Nathan Sykes.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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We turned out golden. – Chapter 1.

 

< I throw my armour down
And leave the battleground.
For the final time now
I know I'm running from a warzone.>>

 
 
-Abbiamo chiuso, Sykes. Per sempre.- dissi categorica, alzandomi per uscire dal locale. Stavo trattenendo le lacrime a forza, ma non gli avrei dato questa soddisfazione. Mi sentii bloccare per un braccio.
-Non è come sembra, Han.- la sua presa era forte, ma mi divincolai, per girarmi a guardarlo in faccia.
-Non è mai come sembra, Nathan. Eppure, è la seconda volta che ti vedo con un’altra, non mi interessa più come stanno le cose in realtà. Abbiamo chiuso. Finito. End.- questa volta uscii dal locale, senza fare caso al ragazzo che chiamava il mio nome.
La cosa più spontanea che mi venne da fare, fu recarmi da Victoria, la mia migliore amica. Bussai alla porta in legno e poco dopo mi venne ad aprire.
-Hey, cosa ci fai qui? Non dovevi vederti con Nat...- non terminò la frase, perché scoppiai a piangere, cacciando tutte le lacrime che fino a quel momento avevo trattenuto –oh no, no, no, no. Non può averlo fatto di nuovo. Gli spezzo ogni singolo osso del corpo.- minacciò arrabbiata. E devo dire che suonò parecchio pericolosa. Poi mi abbracciò stretta, facendomi entrare e accomodare in camera sua.
-Cos’ha per la testa quell’idiota? Lo avevo avvertito che non doveva più fare una cosa simile. Oh ma questa volta se le sente. E non provare a fermarmi.- il mio sguardo era fisso su un punto indefinito del muro azzurro e l’unica azione che sembrava fossi in grado di fare, era asciugarmi le lacrime con un fazzolettino.
-Han, ti va di raccontarmi cos’è successo?- mi chiese dolcemente, passandomi una tazza di tea, che aveva fatto poco prima.
-Sono arrivata al locale dove dovevamo incontrarci con un po’ di anticipo e l’ho visto con un’altra ragazza. E l’ho mollato. Definitivamente.- dissi con voce flebile.
-Che razza di stronzo. Ora, stai tranquilla tesoro, tutto si sistemerà, vedrai. Ci sono io con te.- mi abbracciò e cullò un pochino.
Victoria era semplicemente la migliore amica che potesse esistere sulla faccia della terra, mi era sempre stata vicina, senza dire mai ‘te l’avevo detto’ quando sbagliavo, ma sostenendomi anche in quei momenti. Anche se spesso me lo aveva detto davvero. Tipo questa volta, io e Nathan però stavamo insieme da abbastanza tempo, perché potessi pensare fosse sincero quando mi giurò che non l’avrebbe più fatto. Ma evidentemente non era così ed era tutto finito. Con questo pensiero, mi addormentai accanto ad una delle poche persone sulla quale potevo contare in questo momento.
 
Attraversai il vialetto di casa mia, finalmente era uscito il sole su Gloucester. Il mio umore non era certamente quello di una cheerleader entusiasta, ma facevo del mio meglio. Sembravo nel bel mezzo di un post sbronza, nonostante non lo fossi e non avessi toccato alcol.
Victoria mi aveva riempita di insulti, non appena provai a dire che avrei potuto perdonare Nathan perché mi mancava. Non erano stati certamente carini, è vero, ma erano stati sicuramente efficaci. Questa volta non l’avrei fatto, ero determinata. Per lo meno così cercavo di pensare.
 
-Tesoro, finalmente, ti ho aspettata un sacco.- sentii una voce familiare alle mie spalle. Feci finta di nulla e continuai a cercare le chiavi nella borsa. Dove diavolo erano finite?
-Mi dispiace per ieri, ma davvero non è successo nulla. Stiamo insieme da tanto e sai che per me sei importante. Mi dispiace davvero, devi perdonarmi.- a quelle parole mi girai di scatto, vidi Nathan fare un passo indietro, ciò significava che il mio sguardo minaccioso era pericoloso esattamente come volevo lo fosse. Con quale coraggio poteva dirmi queste cose?
Il sorriso che fino a poco prima aveva sulle labbra sparì e questo era un buon segno.
-Risparmiami le tue scuse, non mi interessano. Ti ho perdonato una volta e a quanto pare ho già fatto un grosso errore, non ne farò un altro peggiore. Ora se non ti dispiace, puoi andare.- conclusi cercando di mantenere la calma. Finalmente trovai le chiavi e feci il mio ingresso in casa, chiudendomi la porta alle spalle e appoggiandomi, mentre le lacrime si erano già fatte spazio sulle mie guance.
Continuavo a ripetermi mentalmente che non mi sarei pentita di averlo lasciato e che non mi sarebbe mancato. Probabilmente stavo solo mentendo a me stessa. Dopotutto 2 anni non li dimentichi in 12 ore, purtroppo, nel mio caso, ma dovevo essere forte e anche questo sarebbe passato.
Dopo aver preso un respiro profondo, feci il mio ingresso nella cucina deserta. Non che mi aspettassi di trovare qualcuno, i miei genitori erano certamente a lavoro e mio fratello probabilmente fuori, con qualche amico.
Vidi la posta su un lato e una busta attirò la mia attenzione. Kingston University.
L’aprii con poca delicatezza e lessi velocemente cosa diceva la lettera.
Ero stata presa. E questo significava: Londra, nuova vita, senza Nathan Sykes.
Tirai un sospiro di sollievo a quella meravigliosa notizia, o per lo meno così la pensavo in quel momento.

 
 
 
***Jingle introduttivo***

Saaalve bella gente!
Allora, vediamo. Non so cosa dovrei effettivamente dire a questo punto, non sono molto esperta. Questa non è la prima storia che scrivo, anzi, scrivo anche troppo forse :/ ma è la prima che posto da qualche parte, perché non amo far leggere ciò che scrivo alle persone, i'm shy haha -quando dormo-. Comunque, mi sono decisa a postare questa,  perché credo mi piaccia particolarmente, rispetto alle altre.
è una storia molto semplice e questo mi renderà più semplice la vita, in quanto ho già un’idea ben precisa. I personaggi, al contrario di quelli che solitamente creo, sono meno complessi e niente, dai mi sto prolungando come sempre.
Fatemi sapere cosa ne pensate, spero vi piaccia anche perchè postarla è stato molto simile ad un parto lol. :)
#muchlove
-n.
  
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