LA
PAROLA AI PERSONAGGI
Riflessioni
e making-of de “Nemmeno per noi è una passeggiata”
*Marco, Manuel e Notrix
sono seduti su tre poltrone; Marco sorride e saluta i fan, Manuel fa
l’occhiolino e Notrix saluta con un sorrisetto
tranquillo.*
Manuel
(protagonista)
-Cos’abbiamo
voluto dire con questa fiction? Eeeh… (rivolgendosi a
Marco) … tu lo sai?-
Marco
(protagonista)
-Boh! E che
ne so io! XD-
Notrix (regista)
-Che scemi…
Vabbè, provo a dirlo io. Praticamente volevamo far vedere che l’amicizia è un
qualcosa che non è sempre stabile, non è sempre riconoscibile, ma che quando
accade è una cosa molto potente, quasi al pari dell’amore.-
Marco
(protagonista)
-….La fiction nasce da un’idea che mi frullava in
testa da un po’ di tempo: ci sono due ragazzi che sono sempre delusi
dall’amore, sempre e sempre, intorno a loro non c’è speranza e loro non sanno
cosa fare. Allora che succede? Succede che nonostante si fossero ignorati
quando erano ragazzini, si scoprono anime affini e cercano di superare le prove
della vita con una collaborazione fraterna, una complicità che è difficilissima
da trovare.-
Manuel
(protagonista)
-Alcuni hanno criticato il finale un po’ cruento. Ma
se abbiamo voluto concludere così… c’è un motivo ben preciso: non volevamo assolutamente
un finale tipo commedia americana. La fiction è una storia di malinconia, a
tratti di drammaticità. E questo finale vuole sottolineare che la vita è a
volte drammatica, ma che l’amicizia sopravvive a tutto, anche alla morte.-
Notrix (regista)
-Non ci sono
state parti difficili da girare, salvo quelle girate in Salento. Purtroppo
abbiamo dovuto adattarci a girare di primo pomeriggio (con le strade sgombre da
traffico), e non vi dico cos’abbiamo consumato di bevande durante quei giorni:
un patrimonio! Faceva un caldo che si moriva, ed era soltanto giugno…!-
Kyosuke Kasuga
(Direttore della fotografia)
-Credo che la fotografia di questa fiction sia un
esperimento rivoluzionario. Abbiamo un mix tra fotografia usata nella commedia
e nel drammatico. Cioè toni più tranquilli in alcuni tratti, mentre tagli
particolari in certi altri. Per esempio possiamo trovare la scena del flashback
di Manuel carica di emotività mentre pensa a quei giorni post-abbandono di
Adelmo, e la scena di Marco mentre piange al Parco del Valentino ha un taglio
molto malinconico. Infine, una scena
carica di emotività è quella dove Marco e Manuel vengono travolti dalle auto
dei giovani teppisti. Abbiamo volutamente scelto il loro punto di vista per
accentuare la drammaticità del momento.-
Notrix (regista)
-Il fatto che abbiamo
avuto pochi incassi denota che forse ci siamo spinti ad un livello troppo
“alto”. Se prima con “Angel Tears” avevamo guadagnato
il plauso della critica e dei lettori, adesso stiamo un po’ stagnando. Forse
perché i personaggi non sono presi dal mondo dei manga e anime, o forse perché
sono stati superati anche quelli e il pubblico vuole le storie dei vampiri
romantici.-
Manuel
(protagonista)
-All’inizio doveva
intitolarsi “M&M, I’ll be there
for you”, ma a me non piaceva. Sembrava troppo la
classica commedia al saccarosio americana. Stavamo per arrenderci, finché non è
successa una cosa...-
Marco
(protagonista)
-…è successo che
eravamo tutti lì in studio, io Manuel, Notrix,
Donatello ed Emanuele, che cercavamo di dare un titolo al soggetto che avevamo
preparato. Allora salta su Donatello, che ha un po’ di pregiudizi verso i
ragazzi carini nonostante sia fidanzato con uno di essi…-
Notrix (regista)
-…Donatello fa “Ah ma
tanto per voi belli è tutto più facile, vi danno retta tutti, riscuotete un
sacco di successo”, una cosa così… e Manuel gli risponde…-
Manuel
(protagonista)
-…Amore, guarda che
nemmeno per noi la vita è una passeggiata. Quindi astieniti da certi commenti
cretini, grazieee…-
(arriva Donatello da
dietro e lo bacia sulla guancia. Manuel sorride.)
Notrix (regista)
-In un certo senso
questa fiction “rompe” rispetto al classico schema che vedeva Andrea, Emanuele
e Marco insieme. I tempi sono molto cambiati rispetto al passato, e devo dire
che l’età fa maturare le persone: abbiamo volutamente scelto di non far
partecipare Emanuele e Andrea e nemmeno Donatello, perché la loro presenza
avrebbe “deviato” l’attenzione dalla tematica centrale, ovvero l’amicizia di
Marco e Manuel.-
Manuel
(protagonista)
-…Lavorare con Marco è
stato bellissimo. Marco è un ragazzo straordinario, molto dolce ed
intelligente. Io e lui frequentavamo lo stesso liceo classico, il Massimo
D’Azeglio a Torino… solo che io finii un anno prima di lui. Però per quattro
anni ci siamo visti spesso in corridoio. Non ci siamo mai detti una parola fino
a quando…-
Marco
(protagonista)
-…Niente, fino a quando
in primo ginnasio vinsi un concorso letterario indetto dalla scuola. Il preside
ed il rappresentante d’istituto, questo bel tomo qui (indica Manuel che
ridacchia e saluta), vengono a chiamarmi in classe e dirmi che devono dirmi due
paroline in privato. Temetti il pestaggio allora, ma invece ottenni solo di
parlare con un bravo ragazzo come Manuel.-
(Manuel abbraccia Marco
che fa l’occhiolino alla telecamera ^_-)
Marco
(protagonista)
-Non sappiamo se ci
sarà un seguito… (guarda Emanuele) …Tu hai qualche idea?-
Emanuele
-Boh… e che ne so io!-
Manuel (protagonista)
-Però dai ragazzi… un
po’ di comprensione: avete visto questo capitolo, adesso andate a leggervi la
storia J
J
J
Vi promettiamo che vi piacerà!-
Marco (protagonista)
-Sì dai… vi prego,
andate a leggere la nostra storia L-
Notrix (regista)
-Che altro dire? Niente,
che spero di tornare qui con una nuova fiction J è bello
lavorare qui su EFP, c’è un sacco di gente competente e preparata in materia di
Fan-Fiction. Sono dei distributori perfetti.-
Manuel
(Protagonista)
-Saluto Tutti! Ciaoooooooooooo ^_--
Marco
(Protagonista)
-Ciao a tutti! Ci
vediamo presto!!!-
Notrix (Regista)
-Ciao, state ben bene
^_--