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Autore: Parabellum    26/07/2012    5 recensioni
Inazuma Cho si prepara a festeggiare la cinquantesima edizione degli Inazuma Games , giochi creati allo scopo di mantenere l'ordine tra i 12 Distretti e per il divertimento della gente che vive all'interno della capitale.
Negli Inazuma Games esistono solo due regole: uccidi o muori.
Da ogni Distretto vengono estratti due ragazzi tra i 12 e 18 anni , che verranno gettati all'interno di un' arena a combattere. Uno solo può sopravvivere. Il più forte , colui che riesce a conquistare gli audience e gli sponsor. Maki sa tutto ciò . Eppure si è offerta volontaria al posto di un suo caro amico. Combatterà, per tornare dalle persone che ama.
Con lei c'è anche Haruya, un ragazzo dall'animo di fuoco che anni prima le salvò l avita e che sembra determinato a vincere, rompendo il sottile legame che li unisce.
Perché negli Inazuma games non c'è amicizia o amore. Non c'è pietà. Perchè bisogna essere disposti a perdere anche la propria umanità.
Che gli Inazuma Games abbiano inizio.
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Ispirato al romanzo "Hunger Games"
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Buon pomeriggio :)

Incredibile ma vero,ho già terminato il capitolo.

Un miracolo .-.

A parte gli scherzi,devo dire che mi sto divertendo a scrivere questa long e ricevere le vostre recensioni mi stimola ancora di più a scrivere.

Come avevo accennato nel capitolo scorso qui Maki e Burn incontrano un personaggio che sarà quasi fondamentale per la loro sopravvivenza negli Inazuma Games.

Non vi dico altro.

Ci vediamo giù a fine capitolo ;)

 

 

 

-Mentore-

 

 

 

-Vi faccio notare che il revolver è puntato al cuore.-

-E' il posto meno sensibile che ho.-”

(Casablanca)

 

 

 

Osservo i profili nudi e spogli degli alberi farsi sempre più diradati man mano che il treno prosegue la sua corsa.

Il cielo sta diventando un ammasso cupo e grigio , ma da lontano posso vedere ancora la sanguigna luce del tramonto.

Pioverà.

Ne sono più che convinta , il cielo si stava già facendo scuro quando ancora eravamo in stazione.

Era gremita di gente e i giornalisti appena ci avevano visti arrivare ci avevano presi d'assalto.

Guardavo confusa attorno a me quella matassa aggrovigliata di braccia che tendevano i microfoni e muovevano le labbra facendo domande che neppure riuscivo a capire.

Da piccola avevo sentito parecchie volte la versione di “Perseo contro Medusa” e in quel momento tutta quella gente dalle facce tutte uguali e fameliche assomigliava alle serpi che aveva Medusa al posto dei capelli.

In mio soccorso , però,non venne un brillante guerriero armato di scudo e spada magici ,ma solo il l'aria condizionata e i sedili in pelle di cui era provvisto il treno.

Ad attendermi dentro c'era Rika , che ci assisterà fino alla nostra entrata nell'arena e un altro gruppo di persone che credo fossero gli inservienti.

Gli ho guardati in faccia per pochi secondi , poi sono schizzata via in direzione di una cabina qualsiasi.

Ho aperto la porta e mi ci sono infilata dentro , constatando che in effetti poteva essere benissimo la mia dato era munita di un letto , un cassettone e una porta dietro cui c'era il bagno bagno.

Ed ora sono qui,seduta a gambe incrociate sul letto , a guardare l'ultimo albero che delimita la foresta del Distretto 12 , sparire dietro di noi.

Rimango così inebetita a fissare il sole finché non tramonta del tutto , sparendo dietro ai campi di grano del Distretto 11.

Questo sarebbe il momento perfetto per piangere , per piangere davvero.

Ma ora non ci riesco.

E' strano, quando non è il momento adatto, le nostre lacrime escono da sole , insensibili alla sforzo che facciamo per non permettere che escano , mentre quando invece possiamo , quando nessuno ci guarda,il nostro pianto è asciutto.

La notte arriva all'improvviso e ,come avevo preannunciato, il primo chiarore prodotto dalle scintille illumina la cabina seguito dal rombo del tuono.

E il cielo inizia a piangere al mio posto.

 

 

 

Apro pigramente gli occhi e mi stiracchio a fatica.

Ho i muscoli delle braccia e delle gambe doloranti ed è come se un martello mi batta ripetutamente sulle tempie.

Ci metto qualche secondo prima di realizzare che questa non è la camera che condivido con le altre ragazze dell'orfanotrofio e che invece mi trovo su un treno diretto ad Inazuma-Cho.

Gli avvenimenti di ieri mi travolgono come un fiume in piena e per un attimo vengo colta da un capogiro.

Stanotte ho dormito poco e male.

Non ricordo bene cosa ho sognato , l'unica cosa che ricordo è l'odore intenso di bruciato e un calore soffocante invadermi il corpo , come se fossi avvolta da un manto di fiamme.

Solo ora ,però,me ne accorgo:ho la fronte madida di sudore e i vestiti che indosso ancora da ieri appiccicati alla pelle.

Scalcio via le coperte e guardando fuori dalla finestra mi accorgo che il sole è già alto nel cielo.

Mi sfilo gli indumenti abbandonandoli sul pavimento ed entro in bagno per andare a fare una doccia.

L'acqua mi scorre sul corpo rinfrescandomi e schiarendo le idee.

Esco avvolta da un asciugamano candido e ad aspettarmi trovo dei vestiti puliti sulla sedia vicino al mio letto.

Li indosso ,pensando al fatto che qualcuno è entrato in camera mia mentre io ero in bagno,sotto la doccia.

Sbuffo.

Certo che quelli di Inazuma-Cho non hanno proprio idea di che cosa sia la privacy.

Apro la porta scorrevole cercando di produrre il meno rumore possibile e incamminandomi per il corridoio a passi leggeri.

Ci metto un po' prima di arrivare nel vagone ristorante,girando una moltitudine di carrozze senza incontrare nessuno.

Giuro,avevo iniziato a temere di essere l'unica persona a bordo.

Invece quando entro nello scompartimento davanti a me trovo tranquillamente seduti davanti ad una tavola piena di piatti stracolmi di cibo, Rika , intenta a sorseggiare una tazza di the e Haruya che appena entro si gira a guardarmi ,tenendo tra le dita la metà di un biscotto.

-Oh , finalmente è arrivata anche la nostra coraggiosa volontaria-trilla Rika posando la tazzina e invitandomi a sedere affianco al mio compagno.

-Prego , cara,serviti pure.-

Spalanco la bocca di fronte a quella montagna di leccornie.

Banchetti del genere,nel Distretto 12 , sono reclusi ai sogni.

-Non ho mai visto tanto cibo tutto insieme , sembra un sogno.-dico infatti,sedendomi accanto al rosso che sogghigna divertito:

-Se arrivavi prima avresti trovato molto più cibo , io e Rika abbiamo già assaggiato i piatti migliori.-

E' la prima volta che gli sento aprire bocca rivolgendosi a me.

So che è strano,dato che abbiamo praticamente passato tutta la vita sotto lo stesso tetto,ma la verità è che non abbiamo mai avuto occasione di parlare faccia a faccia.

Resto silenziosa guardandolo addentare un altro biscotto.

-In effetti è quasi mezzogiorno. Iniziavamo a preoccuparci ,è da ieri pomeriggio che non ti vediamo,da quando sei salita sul treno.-dice Rika pulendosi elegantemente la bocca con un fazzoletto.

Ora che ci penso è da più di ventiquattr'ore che non tocco cibo e ho la gola secca.

Mi verso un goccio di quella sembra essere spremuta d'arancio , bevendo con avidità.

-Assaggia uno di questi biscotti , sono la fine del mondo.-Guardo Haruya porgermi un biscotto dall'odore di marzapane,con scaglie di cioccolato e nocciole.

-Hai gli occhi che brillano.-ridacchia lui.

Ok,sento di avere le guance in fiamme e sono consapevole di avere appena fatto la figura della morta di fame.

Ma che ci posso fare se non ho mai avuto l'occasione di assaggiare un biscotto , se le uniche volte che li ho visti erano là,in bella vista nella vetrina del fornaio?

-Dai ,stavo scherzando e poi anche a me hanno fatto lo stesso effetto la prima volta che li ho visti.-dice lui , mentre sfilo dalle sue mani il biscotto.

-Grazie-dico ,prima di addentarlo.

Il palato si riempie del sapore dolcissimo del marzapane.

-Buono vero?.-dice la donna davanti a noi versandosi un'altra tazza di the.-Vi consiglio di provarlo con il latte.-

Io e Haruya seguiamo il suo consiglio e alla fine non possiamo che darle ragione.

Stiamo tingendo l'ennesimo biscotto quando dietro di noi la porta dello scompartimento si riapre con un suono secco.

Rika alza le palpebre tempestate di brillantini verso l'individuo che è appena entrato e il volto le si illumina.

-Oh, finalmente sei qui. Ragazzi vi presento il vostro futuro mentore , anche se immagino lo conosciate già visto che viene dal vostro stesso Distretto!.-

Il nostro mentore.

Il mentore è colui che si occupa di trovare gli sponsor,gli scommettitori e di promuovere i tributi di un determinato Distretto , in questo modo dentro l'arena avrebbero la possibilità di ricevere doni , cibo,armi o qualsiasi altra cosa utile alla loro sopravvivenza.

I mentori sono vincitori delle edizioni passate che tornano per aiutare i nuovi tributi del loro stesso Distretto a tornare vivi dagli Inazuma Games.

Non è affatto un lavoro facile:molti (se non tutti) sono costretti a fare propaganda su un solo tributo, o per scarsità di sponsor o per il fatto di avere più possibilità di vittoria.

Ho sentito di mentori che hanno visto morire per anni i loro ragazzi,che così facendo hanno perso ogni interesse verso la vita.

Quando io e Nagumo ci giriamo troviamo a fissarci gli occhi glaciali di Suzuno Fuusuke,il mentore del Distretto 12 che da almeno dieci anni non riesco a portare a casa un tributo vivo.

Occhi di ghiaccio,cuore di ghiaccio”ripeteva spesso Osamu quando parlavamo di lui.

Un sacco di persone che lo conoscono dicono che un tempo non era così..freddo, certo era stato un tipo riservato fin da bambino,ma una volta uscito dall'Arena si era completamente chiuso nel suo scudo di ghiaccio,insensibile al resto del mondo.

L'Arena può cambiarti sia fuori che dentro,c'è chi ne esce menomato e ce chi invece esce di testa.

Nel caso si Fuusuke è uscito e basta. Ha semplicemente chiuso con le persone , con tutta la faccenda dei giochi e il circolo vizioso che vi ruota attorno.

Sinceramente, avere come mentore un tipo a cui molto probabilmente non importa nulla delle nostre vite,non mi infonde molta speranza.

Rika si alza dirigendosi verso la porta , prima di uscire si gira verso di noi facendoci l'occhiolino:

-Vi lascio soli,immagino abbiate un mucchio di cose di cui parlare. Ci vediamo più tardi.-

La porta si apre e si richiude senza che distogliamo lo sguardo da quello del nostro mentore,che ci fissa impassibile.

Si muove lentamente prendendo il posto di Rika davanti a noi,incrocia le braccia e chiude gli occhi.

Passiamo quella che mi pare un eternità in silenzio , al che Haruya si spazientisce:

-Be, allora?Non ti interessa neppure sapere chi siamo?-

L'altro finalmente apre gli occhi:

-So chi siete. Vi ho visto in televisione.-risponde tirando fuori da un cestello ghiacciato affianco al tavolo una stecca con sopra attaccato un pezzo di ghiaccio verde brillante.

Sarà uno di quei cosi chiamati “ghiaccioli” di cui mi aveva parlato una volta Hiromu?Uno dei tanti dolci che si possono trovare solo nella capitale.

-Tu sei la ragazzina che si è offerta volontaria.-dice Suzuno staccando un pezzo di ghiacciolo. Si sono convinta che si tratti proprio di quello.

Io sposto gli occhi dall'oggetto che ha attirato la mia attenzione al suo “padrone”.

-Trovo che la tua sia stata una scelta avventata.-Un altro morso , è quasi arrivato a metà del bastoncino.

-Dopotutto.-prosegue-non capisco perché ti sei offerta di mettere a repentaglio la tua vita al posto di un altro. Lo trovo ridicolo.-

Sento le mani strette a pungo prudermi come non mai e un'incredibile voglia di fargli ingoiare intero il secondo ghiacciolo che sta per mettersi in bocca.

-Era un mio amico.-dico,sforzandomi di mantenere la calma.

-Amico o no,trovo comunque insensato rischiare la propria vita per qualcun altro.-

Il pugno viene sferzato con tanta violenza sul tavolo da far quasi cadere le caraffe di vetro e i bicchieri di cristallo.

Haruya ,a un palmo di naso da Fuusuke, lo guarda in cagnesco,gli occhi gialli accessi da un moto d'ira:

-Non tutti sono senza cuore come te.-sussurra accusatorio.

Suzuno non fa una piega.

-La vostra vita non è solo nelle mie mani,ma sopratutto nelle vostre.-pronuncia calmo,quando il rosso è tornato al suo posto- Gli Inazuma Games sono giochi , mortali,ma pur sempre giochi,e in tutti i giochi per vincere bisogna prima di tutto combattere. Se vi vedrò lottare con tutte le vostre forze per sopravvivere ,valuterò l'ipotesi di darvi una mano;se invece vi vedrò piangere e diventare facili prede per i tribuni avvoltoi vi lascerò al vostro destino.-Punta ancora una volta gli occhi azzurri e gelidi sui nostri volti-Non mi sembra una cosa difficile da tenere a mente.-

Lancia la seconda ed ultima stecca di gelato sul tavolo , alzandosi per andarsene.

-Ah, Maki.-chiama,quando è già sulla soglia della porta-ho detto che ho trovato stupido il tuo gesto,ma non ho detto di non averlo trovarlo coraggioso.-

Ed esce.

Lasciandoci più soli e confusi che mai.

-Io quello proprio non lo capisco-borbotta Haruya alzandosi. Infila le mani nelle tasche dei pantaloni e si avvicina alla finestra , contemplando le coltivazioni di bachi da seta del Distretto 8.

Io invece resto ferma dove sono , fissando senza un motivo preciso i posti vuoti davanti a me.

-Suzuno ha detto che ha trovato il tuo gesto incosciente ma coraggioso.-

Guardo il riflesso di Haruya sul vetro tirare le labbra in un sorriso:-In poche parole ha detto che sei una stupida temeraria.-

Aggrotto la fronte , non ho idea se questa frase debba suonare come un complimento o una presa in giro.

-Che vorresti dire?-chiedo mentre lo guardo avvicinarsi senza smettere di sorridere e scuotere la testa:Niente,lascia stare-dice togliendo una mano dalla tasca e stendendola davanti a se-Comunque non ci siamo ancora presentati , Haruya Nagumo.-

La stringo titubante-Maki Sumeragi.- dico-E comunque guarda che noi due ci conosciamo già. Viviamo nello stesso orfanotrofio da quando eravamo piccoli.-

-Lo so ma fino ad oggi non ci eravamo mai rivolti la parola.-

-Si ,ma dieci anni fa mi hai salvato la vita...-vorrei dirgli. Chissà se si ricorda...

-Si,è vero-rispondo invece , abbassando lo sguardo.

Si porta una mano davanti alla bocca schiarendo la voce:

-Cambiando discorso..Rika ha detto che entro domattina arriveremo ad Inazuma-Cho e che incontreremo il nostro staff di preparatori.-dice , storcendo il naso alle ultime parole.

-Speriamo solo che non ci capiti qualche stilista o parrucchiere strambo.- sospiro.

-Già,hai visto come vanno in giro vestiti i tipi che abitano nella capitale?Sembrano una marmaglia di clown.-

Ridiamo tutti e due.

Poi l'atmosfera ,da leggera quale era diventata,torna improvvisamente tesa.

Cosa dobbiamo considerarci io e lui per il momento , alleati?O è meglio mettere subito le carte in tavola e proclamarci fin da ora nemici?Tanto ,a meno che non lo faccia qualcun altro prima,dovremmo affrontarci e ucciderci.

Lo fisso di sottecchi,cercando di capire se i nostri dubbi siano gli stessi.

Intercetta il mio sguardo e , in un attimo,so per certo che si stiamo pensando la stessa cosa,ma che nessuno dei due ha voglia di parlarne ,ora.

Sospira ,mi da le spalle e incomincia a camminare verso la porta:

-Io vado a riposare un po',stanotte non ho chiuso occhio. Ci vediamo a cena Maki.-

Senza voltarsi alza la mano in un gesto di saluto.

-Si,ci vediamo stasera.-rispondo non troppo convinta.

Resto in ascolto della eco dei suoi passi che si allontanano per il corridoio.

Gli Inazuma Games sono prima di tutto dei giochi,ha detto Suzuno.

Che hai intenzione di fare , Haruya, pensi di giocare a carte scoperte?O forse preferisci custodire il tuo asso nella manica ,tirandolo fuori al momento giusto e continuare a prenderti gioco di me?

Staremo a vedere.

 

 

 

 

 

Angolo di Cip:

Ed eccoci qua.

Allora , ad essere sincera mi sono divertita ad introdurre i personaggi di Haruya e Fuusuke , spero solo di non aver fatto i loro personaggi troppo OOC,in questo caso vi chiederei di comunicarmelo e provvederò a sistemarli :)

Il carattere sbruffone di Burn non si è ancora visto molto,ma ,ehi,siamo solo all'inizio dei giochi.

In compenso iniziano ad esserci i primi sospetti di Maki...come finirà? O.o

Ve lo spiegherò nel prossimo capitolo ù.ù

Ora scusate ma devo scappare , oggi c'è il sole e la piscina mi aspetta :D

Un grazie speciale a chi a recensito fin ora , la richiesta è sempre la stessa: Fatemi saper cosa ne pensate ;)

Baci,

Annalisa

  
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