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Autore: Hellenik    30/07/2012    0 recensioni
...E poi ritorna dopo un anno senza dire ne tanto ne quanto e si ripresenta pretendendo di rientrare nella mia vita...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Corsi con la rabbia che mi montava ogni passo di più mi fermai poco prima di entrare nel mio posto preferito, il mio rifugio segreto da quand' ero piccola un bosco intriso di non so che di magico mischiato al tetro per la quanta poca luce filtrava dalle piante, adoravo quel posto, li riuscivo sempre a mettere in fila le mie idee e non lasciarle più sparpagliate libere nella mente. Mi bloccai a denti stretti una volta che mi si parò davanti agl' occhi la scena di poco prima, non era da me piangere, io reagivo, non ero una di quelle ragazze che non appena qualcosa andava diversamente secondo i loro piani con un pianto credevano di risolvere tutto. Alzai il braccio e con un rancore inaudito feci per piantare un pugno sulla corteccia dell' albero ma un flash mi bloccò e finii per appoggiare delicatamente il pugno, mi appoggiai al tronco e mi lasciai cadere a terra, rivolsi lo sguardo in alto e fissai la fievole luce farsi strada tra le foglie, non mancò molto che sentii dei passi sapevo esattamente chi fosse, quel rompiscatole del mio migliore amico, Raffaele.
"Tutto bene" bussò delicatamente sull' albero. Feci cenno di si con la testa un in viso un misto tra il turbato e il rassegnato.
"E' colpa mia, mi dispiace" si appoggiò con le mani dietro alla schiena al tronco dell' albero.
"E perchè dovrebbe essere colpa tua?" Gli chiedo alzando un soppracciglio, rannicchiandomi con le braccia sulle ginocchia e il viso appoggiato a quest' ultime.
"Non avrei dovuto lasciarti parlare con Styles" Controbatte guardandomi.
"Si, hai ragione è tutta colpa tua." Affermo con fare saccente e risoluto.
"Ma cosa avrei dovuto fare se.." Il suo viso ora è preoccupato.
"Ei guarda che stavo scherzando, Mister Serietà. Conosci l'umorismo? Ne ho appena fatto uso" Ribatto alzandomi.
"No cos' è? Una droga? Ho sempre sospettato che fossì una drogata, ma non cercare di tirare dentro anche me in quel giro" Recita con aria seria. Scoppiamo a ridere tutti e due dopo nemmeno un minuto. Con Raffa era tutto così facile, che anche se avevo problemi che credevo insormontabili con lui diventavano solamente lontanissimi ricordi.
"Però...Tu ora come stai?" Mi domanda preoccupato.
"Ah.. Bene, credo.. Vorrei solo non doverlo devere mai più, se fosse possibile." Lo abbracciai, sentii un suo bacio sui miei capelli, ciò mi diede una sorta di tranquillità, sicurezza ecco. Poco dopo squillò il cellulare a entrambi era segno che se non ci fossimo sbrigati a tornare a casa per la cena i nostri genitori ci avrebbero dati per dispersi, cominciammo a correre come dei forsennati facendo le gare come bambini, ma la scena che si presentò una volta davanti a casa mia non era di certo quella che speravo.. Mi fermai gradualmente e per un motivo a me estraneo il sorriso che era dipinto fino a poco fa sul mio volto si cancellò di colpo ancor prima di poter aver esistenza. I genitori di Raffa, tutti e due i genitori di Raffaele stavano parlando con i miei, e fin qui la cosa era strana ma una ragione plausibile ero certa ci sarebbe stata, forse stavano pianificando una cena tutti insieme per festeggiare il ritorno del padre di Raffaele il Signor Bok, ma per qualche motivo un nodo enorme si era piantato un gola Raffa mi mise una mano sulla spalla e andò verso i suoi, mia madre non appena mi vide si diresse verso di me con aria seria.
"Che succede mamma?" Chiedo con un sorriso preoccupato.
"Tesoro, il Signor Bok è tornato" Spiega con una certa calma tenendomi una mano.
"Bene, è una cosa bella no? Di che stavate parlando? Stavate organizzando una cena tutti insieme?" Dico con fare premuroso.
"No.. Vedi Faith.. Il Signor Bok ha ricevuto un ottima opportunità, al quale hanno riflettuto tutti per bene, nella loro città natale in Olanda.. E dato che è lontano da qui e che.."
"Ho già capito... Se ne vanno, partono tutti." Esclamo con sguardo vuoto e voce vitrea.
"Ma è solo per 2 anni tesoro, il tempo passa in fretta, vedrai!" Cerca di consolarmi accarezzandomi le mani.
"Mh mh" Faccio un cenno repentino convinto con la testa tirando su e togliendomi quelle fastidiosissime lacrime dagli occhi. Tolgo le mani da quelle di mia madre e mi dirigo a passo convinto verso Raffaele e i suoi genitori, loro si accorgono di me li guardo assente, guardo Raffa con un misto di tristezza, e odio salgo gli scalini per entrare in casa e chiudo la porta alle mie spalle non propriamente piano. "Sapeva, e non mi ha detto niente." Sussurro, salgo al piano di sopra chiudo la mia porta a chiave con tre giri mi butto sul letto, sparo la musica a tutto volume e addio mondo.
  
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