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Autore: Cielo_Nuvole    04/08/2012    2 recensioni
Cinque ragazze decidono di passare i tre mesi delle vacanze estive in un campeggio a Jesolo. Lì incontreranno molte persone tra cui cinque ragazzi molto affascinanti che gli faranno perdere la testa. Così tra sabbia, mare, falò, feste in spiaggia e molto altro, tra loro nascierà l'amore. La mia prima fic e spero vi piaccia...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Contesto generale/vago
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Cap 28: Inviti e…
Ino guardò di nuovo la sua fantastica lista. Schioccò la lingua compiaciuta e sorrise. Avrebbe cominciato a seguire i punti il giorno stesso, ma prima era meglio prendere un po’ di sole.
Ma, poco dopo, un’ombra le coprì la luce. -Ciao ragazze! Come va?- -Ciao Shizune! Tutto bene, grazie-rispose Temari –Allora… Vi è piaciuta l’idea di Tsunade?- -Si, molto! E poi anche gli altri sono abbastanza entusiasti!- disse Sakura –Sono contenta… Fate conto che ogni anno si festeggia quest’anniversario ma è monotono e i ragazzi si annoiano. Invece, verso maggio, Tsunade, dopo aver visto un film, ha avuto questa idea. L’ha proposta e l’hanno accettata.- -Be’… ha avuto proprio una bella idea!- disse Sakura entusiasta. –Già… c’è un’unica cosa che si è dimenticata di dire. Da oggi entro il giorno prima del ballo, dovete andare in segreteria, o da un animatore, confermare la vostra presenza e dire da chi sarete accompagnate. Non è obbligatorio che ogni ragazza si accompagnata da un ragazzo, ma è fortemente consigliato. Detto questo, vi lascio prendere il sole tranquillamente… Ciao!- -Ciao!-dissero in coro. 

4 luglio ore 15:00

INO
 
Durante le ore più calde, quelle durante le quali non si ha voglia di fare niente, solo di riposare, sei ragazze, ancora elettrizzate dalla notizia della mattina, stavano parlando.
Ino scrisse un messaggio al suo ragazzo e, dopo aver ricevuto la risposta, cominciò a prepararsi. Mentre si stava vestendo, Sakura le chiese –Che cosa stai facendo?- -Mi sembra ovvio, tesoro: comincio a seguire i punti della lista. Precisamente il primo e il secondo punto.- -Hai intenzione di invitare Kiba oggi?- -Esatto Tem! Mai rimandare a domani quello che puoi fare oggi!- rispose mentre si truccava.
Sakura, intanto, le pettinava i capelli. Tutte e cinque, lo facevano spesso quando erano piccole. Giocavano a farsi strane pettinature per sembrare più belle o, addirittura, per consolarsi. E quel gesto, che continuavano a fare anche ora che erano più grandi, a modo suo, dimostrava la grande amicizia che c’era tra loro.
-E comunque, ragazze, dovreste iniziare anche voi!- disse la bionda mentre si spalmava il gloss –Pensate che le galline rimarranno in disparte?- -Hai ragione, ma insomma… La notizia del ballo ce l’hanno data questa mattina!- rispose Matsuri –Lo so! Ma, vedi, le galline attaccheranno già da oggi pomeriggio. E poi… non vedo l’ora di prendere il vestito! Perciò… Ci vediamo dopo!- disse mentre usciva. –Ciao!- dissero in coro, scuotendo la testa. Ne avevano la certezza: la loro amica non sarebbe MAI cambiata.

FUORI DALLA TENDA

-Ciao Kiba!- -C-ciao Ino!- disse il castano leggermente imbarazzato ne vedere la sua bella ragazza con quella sua maglia attillata e leggermente scollata e i pantaloni corti che risaltavano le sue lunghe e magre gambe abbronzate.

Lei lo salutò con un bacio a stampo e poi si avviarono verso il centro.
Quando si fermarono,  vicino ad una bellissima fontana bianca, lei, portandosi un dito alle labbra, innocentemente chiese –Kiba, amore, volevo chiederti una cosa…- -C-cosa?-. Lei gli accarezzò la guancia e disse –Ti ricordi quello che ci ha detto Tsunade questa mattina?-. Ovvio che se lo ricordava, ma cosa centrava quello strano e provocante atteggiamento che lo faceva arrossire? Si maledì dopo due secondi: infondo Ino era la sua ragazza e con un pizzico di intelligenza, che per fortuna aveva, capì dove voleva parare. –Si, certo!- -Be’… Io mi chiedevo se ti va di venirci… con me…-. Ancora quel tono sensuale. Kiba cercò di rimanere indifferente, ma in questi casi non è molto facile. –Si, ovviamente!-. Lei lo abbracciò –Grazie, grazie, grazie amore!- poi lo baciò. –Se basta così poco per farti felice, ti porterò a ballare sempre e dovunque tu voglia!- le sussurrò all’orecchio. Questa volta fu Ino ad arrossire. Poi lui la prese per mano e si allontanarono insieme.
***
5 luglio ore 10:00

MATSURI

In spiaggia, ormai, tantissime ragazze stavano facendo ai ragazzi la stessa domanda: “Vuoi venire al ballo con me?”.
-Allora oggi tocca a me?- chiese Matsuri togliendosi gli occhiali da sole e sedendosi nell’asciugamano steso sopra la sabbia –Già! Domani Ten, poi Sakura, poi Temari, ed infine Hinata- disse Ino contando con le dita. La castana sospirando e facendo un sorriso rispose –Va bene, allora. Tanto si tratta solo di invitare un ragazzo. No?- -Esatto!- le risposero le altre in coro –Esatto.- disse lei come per autoconvincersi. Le ragazze la spinsero verso il suo ragazzo che stava salendo dall’acqua. –Gaara… Mi potresti accompagnare al chiosco per favore?- -Certo!-.

Quando furono lì, dopo aver ordinato due ghiaccioli, si sedettero nelle sedie intorno a un tavolino. –Ti ho chiesto di accompagnarmi qui perché ti devo chiedere una cosa.- -Certo, dimmi pure.- -Mi chiedevo… Tu ci vai al ballo?- -Solo se ci posso andare con la ragazza più bella del campeggio, tu!-. La presenza di Matsuri nella sua vita lo aveva radicalmente cambiato! Ovvio, era rimasto il solito ghiacciolo. Ma cominciava a diventare dolce grazie a lei! –Perciò… Vuoi venire al bello con me?- chiese lei –Si-. Lei si alzò e lo baciò. Lui arrossì: doveva ancora abituarsi a certi gesti, così spontanei, da parte sua e soprattutto in pubblico. Ma ciò non tolse che gli era piaciuto.

***

TENTEN

6 luglio ore 7:00

La spiaggia di prima mattina: nessuno la popola tranne due pazzi (pardon) ragazzi che, mentre tutti gli altri dormono, corrono e fanno gare di scatti. Ebbene sì, stiamo parlando di Neji e Tenten.
“Forza Tenten! Dei solo invitare un ragazzo al ballo, che, inoltre, è il TUO ragazzo! Ce la puoi fare!!”e dopo aver pensato questo lei alzò la testa e sorrise, ma appena vide il suo ragazzo arrossì e abbassò la testa. “Idiota!! Sei un’idiota Tenten!”. –C’è qualcosa che non va Tenten?- -No, no… Volevo solo chiederti… se… TIVADIVENIREALBALLOCONME?- “Stupida! Pensi che abbia capito?” –Certo! Volentieri!- rispose con un sorriso.
Lei, per la felicità, fece due ruote di fila e cominciò a correre più forte di prima, con un Neji che tentava di raggiungerla. “Evvai!! Ma vieni!! È così che si fa! Tenten sei una grande!!”.

Inutile dire che in quel momento la sua modestia era letteralmente andata a farsi fottere…

***

SAKURA

7 luglio ore 19:00

Tutto il giorno aveva piovuto e ora, che aveva appena smesso, Sakura e Sasuke, mano nella mano, camminavano nel bagnasciuga. Lei stava bene con quel ragazzo. Non si voleva illudere troppo, ma dopo tutto quello che era successo… Forse si era veramente innamorata e sapeva di poter contare su un ragazzo fantastico.

-Sasuke… Penso non ci sia bisogno di chiedertelo, ma… Vuoi venire al ballo con me?- -Perché sei così sicura che io verrò con te?- chiese con un sorrisetto presuntuoso. Lei sbarrò gli occhi. –Come perché? Be’… Perché io…- “Sono la tua ragazza!” avrebbe voluto dire, ma invece dalla sua bocca uscì un banalissimo – te l’ho chiesto!- -Cosa centra? Sai quante me lo hanno chiesto fino ad ora?-. Quali erano state le “ultime parole famose”? Lui, un ragazzo “fantastico”? Forse si stava ricredendo. Sakura si stava scaldando. –Be’.. Visto che te lo hanno chiesto in tante perché non ci vai con una di loro? O meglio, perché non ci vai con Karin o con una delle sue amichette?-. Detto questo si girò dandogli le spalle, imbronciata. Lui posò le sue mani sui fianchi della ragazza e, all’orecchio, le sussurrò –Anche se me lo chiedessero altre mille ragazze e anche se tu fossi un’amica di Karin, io ci andrei con te. E sai perché?-. Lei ormai sull’orlo di un collasso per la troppa felicità, rispose –P-perché?- -Perché TU sei la MIA ragazza e perché... io…-. Lei si girò e lo abbracciò di scatto e all’orecchio gli disse –Anche io ti amo Sasuke… Anche io-. E mentre si abbracciavano sorridevano.

***

TEMARI

8 luglio ore 9:00

-Shika… Ti devo parlare…- . Erano in un bar a fare colazione, comodamente seduti su un divanetto bianco. Davanti a loro c’era un tavolino con caffè, cappuccino e pastine al cioccolato. –Riguarda quella festa di cui ci ha parlato Tsunade?- chiese lui.
Temari amava l’intelligenza di quel ragazzo, ma a volte lui la usava in modo tale da farla sentire in imbarazzo. E il peggio era che, essendo completamente concentrata su quello che avrebbe dovuto dirgli, non aveva capito in che tono aveva pronunciato quella frase. Con indifferenza? Schifato? Annoiato? Probabile. Stava per impazzire, se lo sentiva! Ma, infondo, l’amore comporta anche a questo: frustrazione, pazzia. –Tu ci vai?- disse solamente, quasi delusa. –Be’… Tsunade ha detto che la nostra presenza è obbligatoria, se non sbaglio.- -Ah…- il suo tono era sempre più amareggiato. Perché anche lui non poteva essere con i fidanzati delle sue amiche? Voleva che anche lui fosse un po’ romantico. Non troppo, ma almeno un po’. Avrebbe anche lei voluto vantarsi di lui, ma poteva solo di lui poteva solo dire che era bravissimo a scacchi e molto intelligente.
Si alzò e fece per andarsene, ma la voce di Shikamaru la fermò –Non devi dirmi altro?-. Sembrava sorpreso. –No, non mi sembra.- disse con un sorriso falso e amaro.
Lui la fermò prendendola per il braccio –Ehi, seccatura, ma che hai?- -Ecco, lo vedi? Mi da fastidio questo tuo atteggiamento! Mi da fastidio essere soltanto un peso per te! Mi da fastidio la tua pigrizia! Vorrei che per una volta tu fossi un po’, non troppo, ma almeno un po’ dolce e romantico! E sì, devo dirti un’altra cosa: fottiti!-. Detto questo se ne andò. Lui la rincorse e l’abbracciò. Lei cercò di divincolarsi, ma la sua presa era più forte. Lui all’orecchio le sussurrò –Anche io ti amo… e sì, verrò al ballo con te perché tu… tu sei la MIA seccatura.-.

Lei sorrise, nonostante il suo orgoglio fosse contrario. Ma, infondo, anche lui aveva rinunciato al suo orgoglio per andare da lei.

***

HINATA

11 luglio ore 16:00

Hinata molte volte, troppe, non era riuscita ad invitare Naruto al ballo, nonostante avesse avuto molte occasioni.
Ora, dopo aver parlato con Deidara, stava cercando Naruto. Lui era riuscito a incoraggiarla tantissimo e farla sentire più determinata.
Ma, d’un tratto, sentì due voci famigliari, troppo famigliari.
Si nascose dietro al primo muro che vide, abbastanza vicino a quei due e spiò. Si sentiva a disagio, ma era troppo curiosa. C’erano una ragazza e un ragazzo. Precisamente Shion e Naruto. Lei chiese –Allora Naruto… Vuoi venire al ballo con me?- -Si- rispose lui.

CONTINUA…


---Nota autrice---
Eccomi tornata dopo “qualche” giorno di vacanza in Sardegna… Scusate per il ritardo del capitolo…
Nel prossimo capitolo:
-Perché Naruto ha accettato l’invito di Shion?
-Come la prenderanno le amiche di Hinata?
-Come si risolveranno le cose?
A presto… ;)
  
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