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Autore: chiaramella    06/08/2012    4 recensioni
-E perchè mai dovrei possedere una mazza da baseball?-
-Non ne ho idea Jim. Se preferisci, la sfondiamo con la tua testa di merda.-
-Molto simpatico, Haner.-
-Sempre stato.-
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Synyster Gates, The Rev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ODDIO. SONO PASSATI ANNI DALL'ULTIMA VOLTA IN CUI HO PUBBLICATO QUALCOSA. No, solo un mese c.c scusate ma ho il morale sotto la suola delle scarpe c.c Anyway, sono tornata :3
Devo ringraziare di cuore tutte le 10 persone che hanno recensito il precedente capitolo, le 5 che hanno inserito la fanfiction tra le preferite e le 11 che la seguono *_* Non me l'aspettavo davvero c':




-Bri abbassati.
-Ancora con questa storia?
-Pensa ai topi.
-Okkay, okkay.
James contempla per qualche secondo le spalle dell'amico, forse non è proprio un'idea geniale. Insomma, se qualcosa andasse storto .. sì, provate ad immaginare ad un Sullivan senza denti, spappolato sulla moquette di mamma Barbara. Non sarebbe molto carino.
-Allora, ti vuoi muovere?
-Mmmh, ho avuto un'altra idea, puoi alzarti.
-Cosa vuoi fare ora?! Lanciarmi lassù con una catapulta? Staccarmi la testa e giocarci a booling? Strapparmi gli occhi e farti un bel pranzetto?
-Nulla di tutto questo anche se devo ammettere che giocare a booling con la tua testa non sarebbe affatto male.. Lo segno tra le cose da fare prima di morire.
Estrae un block notes dalle pagine ingiallite e scrive velocemente qualcosa di incomprensibile a noi comuni mortali per poi riporlo in un'improbabile tasca costruita da lui stesso a lato dei suoi improponibili boxer verde acido.
-James Owen Sullivan.
-Eh, sai com'è, io mica ricordo tutte le cose che devo fare prima di soccombere, penso di avere un piccolo principio di alzheimer ma nulla di preoccupante.
-Tu mi stai dicendo che da una vita annoti le cose da fare prima di crepare su uno stupido libricino che ti porti in tasca?
-è un block notes Haner, è diverso.
-Vabbè, il succo del discorso è quello.
-Che succo?
-Del discorso.
-Ah, è un nuovo gusto? Io conoscevo il succo di mela, di pera, di car..
-FINISCILA.
-.. di carota, di pomodoro.. Comunque, ritornando al discorso di prima..
-Ecco, appunto.
-.. pensavo di comprare una scala.
-Oh. Da quando in qua hai delle idee simili a quelle di noi umani?
-Da cinque minuti.
-Ecco.
Si guardano negli occhi per qualche istante poi Brian fa cenno di scendere le scale. Al piano di sotto ancora si gela, tutti e due indossano ancora solo un paio di boxer.
-Insomma, ti muovi?
James si ferma davanti allo stipite della porta con aria seccata, Bri non vuole assolutamente uscire da lì.
-Sei pazzo?! Ci saranno due gradi fuori! Dammi almeno un paio di minuti per indossare un giubotto come la gente comune in un giorno d'inverno.
-Dio come sei antipatico! Muoviti o il negozio chiuderà. Ah, a proposito, dov'è che la compriamo una scala?
-E a me lo chiedi?! Dio, passami almeno un cappotto!
-Non ti serve un cazzo di cappotto per rispondermi, muovi quel culo flacido che ti ritrovi. ORA.
-Ti sparerò un giorno, credimi.
-Sono troppo bello, non lo farai. Ah, in caso contrario potresti cominciare a scrivere anche tu una lista di cose da fare prima di esalare l'ultimo respiro.
-Sì, effettivamente dovrei.
I due escono in fretta dalla porta principale pronti a correre verso l'auto che li aspetta parcheggiata sul vialetto davanti a casa Sullivan.
-Non toccare l'auto con le mani!
-Non sono mica scemo Jim, con questo freddo potrei rimanerci incollato!
-No, io te lo dicevo per non rovinare la carrozzeria ma fai finta di non aver sentito quest'ultima frase.
-Oh anche io ti voglio bene, amico mio.
-Lo so, chi non può volermi bene?
Salgono velocemente a bordo del veicolo nero e partono alla volta di un negozio in cui vendano un qualunque tipo di scala.
-Accendi l'aria calda, potrei morire da un momento all'altro.
-Non funziona.
-COSA?!
-Non funziona.
-C.. CO.. COSA?!
-Non funziona santo dio, SEI DIVENTATO SORDO?!
Il cuore di Brian inizia a battere velocemente, niente aria calda. Tre gradi centigradi e l'aria calda in quella maledetta macchina non funziona.
-Ah, c'è del wisky dietro. Riscaldati con quello.
-Ricordami di farti santo.
-Ok, aspetta che cerco il mio block notes.
-Controlla la strada piuttosto.
-Scherzi?! Devo farlo.
-No parlo sul serio.
-Pensavo parlarsi sul sedile. Passami quella maledetta bottiglia e metti un CD nello stereo.
-Uno, tu non bevi mentre guidi. Salire in macchina con te sobrio è già maledettamente pericoloso, immaginiamoci da ubriaco. Due, di quale CD stai parlando?
-Quello.
-E grazie al cazzo! Ce ne sono a migliaia qua dentro.
-T'ho detto quello, santo iddio!
-Ma se non me lo indichi come cazzo faccio a sapere che mi stai chiedendo di mettere un CD dei Casualties?! .. No aspetta, da quando in qua ascolti i Casualties?
-Da qualche mes.. WE ARE ALL WE HAVEEEEE TONIIIIIIIIGHT WHOOOOOOOOA WHOOOOOOA OOOOOOOOH
Brian si accende una sigaretta, ormai convinto della precaria salute mentale dell'amico.
-Che cazzo combini Jim?!
-Svolto a destra e prendo il lungo mare.
-Non farlo, rimarremo bloccati nel traffico.
-Fidati del buon vecchio Sullivan.
-Eh, appunto. Fidarmi di te è una cosa che mi riesce tremendamente male.
James svolta a destra senza nemmeno controllare la strada e, come aveva previsto Gates, si ritrova nel bel mezzo di una lunga fila di automobili.
-Ecco, che ti avevo detto?
-"Eh, appunto. Fidarmi di te è una cosa che mi riesce tremendamente male.".
-No, intendo prima.
-"Che ti avevo detto?"
-Sei un caso perso.
-Eddai per due macchine.
-Due macchine?! Ce ne saranno duecento!
Il più alto abbassa il finestrino facendo entrare una follata d'aria fredda ed inizia ad inveire contro gli altri automobilisti bloccati lungo la strada.
Brian squote il capo e si lascia scivolare lungo il sedile.
-'Cazzo fai Bri? OH, COGLIONE! Muoviti! Guarda che quel semaforo di merda è maledettamente verde!
-Urli le peggio parole dal finestrino verso persone a noi sconosciute ed hai anche il coraggio di chiedermi perchè ho una voglia improvvisa di sprofondare sotto dieci metri di terra?
-Mmmh.. Sepolto vivo. Carina come cosa.
-Certamente molto più carina del stare in auto con te. Ah, potremmo scriverci una canzone. "Sepolto vivo".. Ti rendi conto di quanto spaccherebbe i culi?
-Amico mio, qua la mano.
-Si lo so Jim, ho davvero delle idee geniali.
-Eh sì, è la cosa più intelligente che oggi sia uscita dalla tua bocca.
Gli tira una pacca sulla spalla mentre l'altro continua a lanciargli occhiate ben poco amorevoli.
-Mmmh, penso che andrò di qua.
-Non farlo, santo dio, non farlo.
-E perchè mai non dovrei?
Svolta improvvisamente e si ritrovano nell'altra enorme e, per qualche motivo a noi ancora oggi sconosciuto, deserta corsia.
-Jimmy.
-Mmmh.
-Stiamo andando contromano.
-Che c'è di male?Non passa nessuno. Ah, ora è meglio se svolto di qua.
-Se non muoio oggi, sopravviverò ancora cento anni. Ne sono sicuro.
-Ti consiglio di iniziare a pregare perchè se a quest'ora siamo ancora vivi è un miracolo.
-Oh, mi hai letto nel pensiero.
-Eh, da una persona con un elevato intelletto aspettati di tutto.
-Ah. E chi sarebbe questa persona dall'elevato intelletto?
-Sei adorabile quanto un riccio di mare attaccato ai coglioni quando fai così, lo sai?
I due compagni di sventure si ritrovano improvvisamente in una stradina sterrata e completamente dritta, sembrerebbe la direzione giusta. O almeno, da qualche parte dovranno pur andare a finire.
Non c'è anima viva, non si ode nessun tipo di rumore e non si riesce a scorgere nemmeno una formica attraversare la strada. Che siano giunti in paradiso dopo un grave incidente?
-Guarda qua che fortuna. Strada libera.
-Io mi preoccuperei un po'. Dov'è che andremo a finire? Non vedo nemmeno un cartello.
-Fai come me.
-Cioè?
-Prova ad immaginarteli. Funziona.
-Devo illudermi che non morirò in fondo a qualche dirupo o che non vagherò per sempre in questa stradina a noi sconosciuta che in realtà scopriremo essere un varco spazio temporale?
-Sì, quello era ciò che intendevo dire.
-Aspetta, vedo un'uscita. Si, vai sempre avanti!
-No guarda, pensavo di girare a sinistra e schiantarmi contro questi alberi. Ma grazie per avermi avvertito di proseguire lungo una strada completamente dritta, senza di te ora saremo messi davvero male.
-Conoscendoti, avresti potuto benissimo dirmi "Ohi Bri, non ho mai provato l'ebrezza di schiantarmi contro un platano".
-Devo ammettere che per un attimo l'ho pensato.
-Non ne sono per niente stupito.
Passano venti, forse trenta minuti ed i due sono ancora fermi all'uscita di quella stessa strada.
-Prima bloccati nel traffico, ora ci mancavano anche i cavalli! Ci conviene tornare indietro ed arrivare in centro ripercorrendo il lungo mare
Silenzio.
-Jim mi stai ascoltando?
Ancora silenzio.
-Jim.
-dfjgjvngyuds.. Mi chiamo James Owen Sullivan e sono sveglio, chi mi chiamava? Dove siamo? Ma l'unicorno rosa che era qui davanti è andato via senza salutare?
-Di che unicorno stai parlando?
-Di quello con cui stavo parlando cinque minuti fa.. O un'ora fa.. Forse due.
-Sognavi
-No, eravamo in un grande prato verde con tante margheritine, era primavera e stavo cantando La vendetta dei biscotti dei Kane HC*.
-Smettila di dire cazzate e rimetti in moto dai.
-Che trauma. Pensavo davvero di aver fatto amicizia con un unicorno.
Sullivan gira la chiave intenzionato a ripartire ma qualcosa va storto.
-NO.
-Eh direi di si.
-No. Siamo. A. Piedi.
-Ottima osservazione Haner, senza di te non me ne sarei mai accorto. Vado a dare un' occhiata al motore, tu aspettami qui.
-Meglio se scendo, non vorrei saltare in aria. Conosco bene le tue conoscenze in fatto di motori ed affini.
-Sta' tranquillo, non finirà come l'ultima volta.
-Hai dato fuoco all'auto di Johnny e per poco non saltevamo tutti in aria, spero vivamente che oggi tu non abbia le stesse intenzioni.
Il più alto scende dall'auto sfoggiando ancora una volta i suoi improponibili boxer  verdi, si stiracchia ed apre il cofano assumendo un'aria da intenditore.
Haner, intanto, prega all'interno del veicolo sperando che tutto vada per il verso giusto.
-Mmmh, sì hai ragione.
Brian abbassa il finestrino.
-Con chi stai parlando scusa?
James richiude il cofano pulendosi le mani su uno straccio dalla dubbia provenienza (?) e risale in macchina.
-L'unicorno rosa m'ha dato una mano, è tutto a posto.
-Ohmadonnamia. Se questa carretta riparte giuro che ti pago da bere per il resto dei miei giorni.
Il motore sembra rinato, Brian sbarra gli occhi.
-Oh, qualcuno dovrà offrirmi da bere per il resto della sua vita.
-Che mi prendesse un colpo.
-Lo dici perchè non vuoi spendere o perchè non avresti mai dovuto sfidare James Owen Sullivan ed il suo fido unicorno? Ripeti con me: James è un genio.
-Hai mai pensato di andare a fare un bel giretto affanculo?
-Hai mai provato a pensare a tutte le belle birrerie che trovi qui ad Huntington?
-Spero che il tuo principio di alzheimer ti faccia dimenticare tutto.
-Ah già, me lo stavo scordando. Meglio se segno la tua promessa sul mio amato block notes.
-Un giorno imparerò a stare zitto.
-Spero che quel giorno arrivi tra molto tempo. Se non sai parlare come pensi di ordinare da bere?







BOOM. Eccoci a fine capitolo :3 come al solito, non mi convince c.c Avrei voluto aggiungere ancora qualcosa ma poi avrei perso ogni nesso logico (?) insomma, sarei andata completamente fuori tema (?) anyway, scriverò ancora due o forse tre capitoli e poi concluderò questa fanfiction :3 Ancora un grazie enorme quanto Shadows, a tutte le persone che continuaneranno a recensire o anche solo leggere c: Dovrei farvi una statuetta d'oro, davvero e.e
Alla prossima! C:

*I Kane HC sono un gruppo italiano che nessuno conosce ahah sono assai carinosi (?) vi lascio il link della canzone che ho citato: http://www.youtube.com/watch?v=cS8YjhXhnXs
   
 
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