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Autore: mikaela    09/08/2012    5 recensioni
Kurt e Blaine sono sposati, hanno un lavoro e vivono insieme nella grande mela. le loro giornate trascorrono tranquille e felici, ricche dell'amore dell'uno verso l'altro.
ma allora perchè Kurt si comporta in quel modo? cosa nasconde a Blaine?
e fu da li che iniziò una delle più grandi avventure che potessero mai intraprendere: divennero genitori.
Dal capitolo 1:
"Tutti donano giocattoli all’orfanotrofio. Dopo averli lasciati alla responsabile di turno però….- disse camminando in uno dei corridoi dell’istituto-… c’è stato un piccolo imprevisto-
-che imprevisto?- domandò confuso, prima che un tornado di ricci scuri si avventasse su suo marito. Poteva avere 5 anni, più o meno."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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First Christmas Together

 

 

Ormai New York era in pieno inverno. La città, con l’aggiunta delle luci natalizie era ancora più luminosa. Centinaia di Babbi Natale per le strade agitavano le loro campanelle e auguravano un buon Natale ai passanti, mentre le piazze e i centri commerciali erano allestiti di giganteschi alberi di Natale.
Si sentiva quell’aria di amore e affetto, tutti sembravano più buoni, perché forse lo erano davvero.
I negozi di giocattoli erano pieni di bambini che ridevano e giocavano tra gli scaffali, mentre cori di chiesa si cimentavano in classici di natale sotto i gazebo di Central Park.
Le associazioni di beneficenza organizzavano attività, spettacoli e progetti per approfittare della bontà della gente, e donare un po’ di felicità a chi era più sfortunato.
Purtroppo però, secondo le previsioni, non sarebbe stato un Natale nevoso ma, anzi, uno dei più caldi di quegli ultimi anni.

Ovviamente anche a casa Hummel-Anderson si sentiva lo spirito del natale.
Blaine saltellava per la casa canticchiando, come faceva sempre in quel periodo dell’anno. Non c’era nulla che potesse intaccare la sua felicità: nessun disastro, esplosione, problema al lavoro o cataclisma che avrebbe potuto intaccare il suo sorriso.

-When Christmas Day is here 
The most wonderful day of the year! 
A jack in the box waits for children to shout, 
"Wake up, don't you know that it's time to come out!" 
When Christmas Day is here 
The most wonderful day of the year!-
canticchiò allegro, girando per il salotto senza una meta precisa.
Poi si avviò in cucina, per preparare la colazione, senza smettere di cantare.
Mentre stava facendo il caffè, il piccolo di casa si affacciò alla porta, con gli occhi assonati e il piccolo Harry rigorosamente stretto tra le braccia.
-che fai Blaine?- gli chiese, con la voce impastata dal sonno.
-preparo la colazione piccolo, tu perché non vai nel nostro letto e svegli Kurt? mangiamo li- Kyle, un po’ confuso, annuì e uscì dalla stanza.
Di solito Kurt proibiva la colazione a letto, perché le briciole avrebbero sporcato tutte le lenzuola, il caffè avrebbe potuto macchiare il suo pigiama, e non avevano nemmeno il tempo, ciascuno preso dai propri impegni giornalieri.
Quella mattina si sentiva strano. percepiva una fortissima emozione al cuore che lo rendeva allegro, senza sapere il perché. Probabilmente l’allegria di quei giorni dei suoi genitori l’aveva contagiato.
O forse riusciva a percepire l’allegria del Natale senza rendersene conto.
Kyle aprì lentamente la porta della camera, senza nemmeno bussare. Sapeva che Kurt non l’avrebbe sentito, e quindi sarebbe stato inutile.
arrivato ai piedi del letto, buttò Harry sul materasso e si arrampicò per salirci anche lui.
Gattonò fino alla figura di suo padre stesa nel lato opposto del letto, che gli dava le spalle.
Poggiò la manina sulla spalla di Kurt e lo chiamò –Kurt? Blaine vuole portarci la colazione a letto- disse, con una nota di panico nella voce. Aveva paura di come avrebbe reagito alla notizia del pericolo “macchie-di-caffè” che le sue lenzuola stavano correndo.
-che bello!- mormorò con un sorriso allegro, ancora mezz’addormentato.
Il piccolo spalancò gli occhi, sorpreso di non aver visto l’ira funesta di Kurt Hummel avventarsi su suo marito.
Kurt si girò, prese il piccolo tra le braccia, cercando di trasmettergli tutta la felicità e l’amore che provava in quel momento.
Funzionò perché Kyle, rincuorato da quell’abbraccio, accantonò la preoccupazione per lo strano comportamento dei suoi genitori.

-ecco la colazione- disse allegro Blaine, entrando nella stanza con un grande vassoio, pieno di cose da mangiare.
Caffè, latte, succo di frutta, brioche, biscotti e tre tazze di porcellana colorate. Per Blaine fu un vero miracolo di Natale arrivare fino al letto senza rovesciare nulla.
-Kurt, Blaine, posso chiedervi una cosa?- chiese il piccolo, afferrando una Brioche.
-certo Kyle, tutto quello che vuoi- disse Blaine, sorridendogli.
-perché siete così allegri?-
Entrambi risero davanti alla dolce innocenza di quella domanda.
-è Natale piccolo! Natale rende tutti più felici del solito- rispose Kurt.
Kyle non aveva mai dato importanza al Natale. Non lo odiava ovviamente, ma all’orfanotrofio non nessuno gli aveva mai dato troppa attenzione, quindi nemmeno lui.
-tu come hai passato gli altri Natali, Kyle?- gli chiese Blaine curioso, mentre si sistemava meglio sul letto, con una tazza di caffè caldo tra le mani.
-la signora Price ci faceva preparare l’albero all’ingresso, con le palline e le strisce colorate- raccontò il bambino –qualche bambino appendeva delle decorazioni per l’istituto, anche se erano davvero poche. E poi facevamo gli auguri a Gesù Bambino perché era nato-
-tutto qui?- chiese Blaine, un po’ deluso.
-si. Perché, c’è dell’altro?- chiese il figlio.
-c’è tantissimo altro ! ci sono i maglioncini con le renne fatte a mano, i regali da impacchettare, le calze da appendere, i dolcetti da comprare, la cena di natale da preparare…e le canzoni! Ci sono tantissime canzoni da cantare!- disse a raffica.
-si Blaine, credo che Kyle abbia capito- lo interruppe Kurt,divertito dall’infinita riserva di energie del marito.
-tutto a Natale?- chiese il piccolo, sorpreso.
-certo, è questo a renderlo speciale!- gli spiegò Blaine.
-ma il Natale non è solo questo- si aggiunse Kurt –il Natale è il periodo dove tutti sono più buoni e felici. È il periodo che passi con la tua famiglia, a giocare a Tombola, preparare dolci e guardarsi dei film alla tv davanti a una tazzona di cioccolata calda.
Il Natale ti fa sentire speciale. Non senti la piccola emozione qui- disse Kurt, indicando il cuore con il dito – che ti fa stare bene? Che ti rende felice senza motivo?-
Kyle ripensò a quella strana emozione di felicità che stava provando quei giorni –è il Natale a farlo?-
-esatto. La vera magia del natale sta nel far sentire magico te stesso.- gli svelò Kurt.
Kyle sorrise- mi piace il Natale!- esclamò, facendo sorridere ancora di più i genitori.

 

Col Natale ormai alle porte, c’erano un mucchio di regali da comprare, da preparare i biscotti, decorare la casa, inviare cartoline di auguri, e altre cose. In più era il primo Natale con Kyle, e doveva essere tutto perfetto.
Per questo Kurt e Blaine avevano pensato che la cosa migliore fosse dividersi i compiti. Fu strano per entrambi pensare di organizzare le cose senza il supporto dell’altro, ma erano entrambi d’accordo sul fatto che doveva essere il miglior Natale che avessero mai passato.
Così Kurt si preparò per uscire a comprare i regali, mentre Blaine sarebbe rimasto con Kyle a casa e avrebbe messo le decorazioni.

-quello è il nostro albero?- chiese Kyle, indicando l’abete in mezzo al soggiorno che Blaine aveva appena piazzato. Era seduto nel tappeto del salotto, e stava giocando con il suo immancabile pupazzetto.
-esatto. Però non so dove metterlo… di solito è Kurt quello che mi consiglia dove sta meglio- disse più a se stesso che al figlio. Se aveva problemi anche solo con l’albero, come avrebbe fatto a sistemare il resto?
-puoi lasciarlo li- gli consigliò Kyle, scrollando le spalle.
-qua non va bene, è in mezzo alla stanza- gli aveva spiegato Blaine, storcendo un poco il naso –pazienza, prima penseremo a decorarlo e poi a dove metterlo-
Detto ciò prese la scatola delle decorazioni- su Kyle, vieni a darmi una mano-
Il piccolo si alzò e, infilando Harry in una delle tasche della felpa, andò dal padre.
Iniziarono a decorare l’albero, ma senza il buon gusto e i consigli di Kurt, uscì un vero pasticcio.
-dai, non è così… male- provò a dire Blaine, guardando quello strano mix di striscioni e palline colorate che sembrava essere il risultato dell’esplosione di un negozio di decorazioni natalizie.
-a me piace, è… colorato- disse Kyle, ammirando il suo lavoro.
Blaine invece non era per niente soddisfatto. Gli sembrava così… brutto.
non è lo stesso senza Kurt. Con li suo aiuto sarebbe stato perfetto  pensò Blaine, amareggiato.
-a Kurt non piacerà, è venuto male- mormorò infatti.
Kyle guardò Blaine seduto nel divano con la testa tra le mani, senza sapere che fare.
Blaine era triste. Che poteva fare? Si! Doveva dargli il suo Harry. Il suo pupazzo era forte e coraggioso, e sicuramente lo avrebbe aiutato.
Frugò nella sua tasca, senza successo. Dov’era finito Harry?

Allarmato fece il giro del salotto, cercandolo. E quando lo vide appeso per uno dei rami dell’albero, con il braccino mezzo scucito, cacciò un urlo.
-Kyle, che succede?- chiese Blaine preoccupato, accorrendo subito verso di lui.
Il bambino indicò Harry impigliato tra i rami, e Blaine si affrettò a prenderlo, facendo attenzione a non peggiorare la situazione.
Ma quando Kyle vide il giocattolo con il braccio mezzo staccato tra le mani del padre, iniziò a piangere.
-no, no, Kyle! Non piangere piccolo- lo supplicò Blaine, prendendolo tra le braccia- tranquillo, va tutto bene-
Ma il piccolo pianse ancora più forte –no, Kyle, non fare così- gli disse. Lo prese in braccio, e cercò di consolarlo, stringendolo forte e sussurrandogli parole rassicuranti, mentre lui continuava a piangere.
-Kyle, è di Harry Potter che stiamo parlando! Lo stesso Harry che ha affrontato il troll nei Bagni e ha salvato Hermione! Ha affrontato pericoli peggiori di questo!- gli disse Blaine. A quelle parole, Kyle parve calmarsi un po’, e Blaine continuò –Harry è il mago più coraggioso del mondo, vedrai che supererà anche questa-
In quel momento si sentì la porta di casa aprirsi, e poco dopo Kurt si affacciò con un’espressione triste. Poi notò Kyle in braccio a Blaine con qualche lacrima che gli rigava le guance.
-che è successo?- chiese allarmato, catapultandosi accanto a Kyle e Blaine.
Quest’ultimo indicò il pupazzo sul divano con un cenno della testa, e Kurt capì al volo.
-Kyle, Blaine ti ha parlato del filo e l’ago magico?- chiese Kurt, con un piccolo sorriso.

Poco dopo, Kurt era seduto nella poltrona che ricuciva il braccio del pupazzo, mentre Kyle era appeso al bracciolo e cercava di rassicurare il giocattolo con frasi tipo “tranquillo Harry, hai superato pericoli peggiori di questo”.
-immagino che ti stia chiedendo cosa è successo all’albero…- iniziò Blaine.
-esattamente come tu che ti chiederai che fine hanno fatto i regali che avrei dovuto comprare…- ribattè Kurt, con un piccolo sorriso- senza le tue brillanti idee non ho trovato nulla, ed è stato noioso girare per i negozi da solo- gli spiegò.
Era strano che Kurt non riuscisse a trovare un regalo adatto, lui era un mago in queste cose. La verità era che la mancanza di Blaine era così tangibile che lo distraeva perfino dai suoi amati acquisti.
-abbiamo provato a decorare l’albero, ma ci mancava il tuo tocco- disse allora il marito. Blaine era sempre stato bravo con i colori e le decorazioni natalizie, ma la mancanza del marito che lo guardava divertito mentre decorava l’albero, si era fatta sentire.
Kurt finì la cucitura del braccino di Harry, che sembrava tornato come nuovo, e lo porse a Kyle.
Il bambino sorrise raggiante, abbracciò forte Kurt, e poi iniziò a far volare Harry per la stanza- visto Harry? Sei guarito!- disse felicissimo.
I genitori si scambiarono un’occhiata tra loro, che sicuramente pensavano la stessa cosa.
-abbiamo pensato così tanto a rendere questo natale perfetto…- iniziò Kurt.
-… che ci siamo dimenticati che la cosa più importante era stare insieme- concluse Blaine.
Il marito si alzò e lo abbracciò –che stupidi- mormorò sulla spalla del marito.
-già- concordò Blaine, facendo un mezzo sorriso.
Poi guardarono Kyle affacciato alla finestra del soggiorno, e lo sentirono dire –guarda Harry, è un vero peccato: fuori non nevica- con un pizzico di tristezza.
A Kurt balenò un pensiero in testa, sorrise a Blaine –andiamo a prendere gli scatoloni dal ripostiglio, ho un’idea- per poi lasciargli un dolcissimo bacio sulle labbra.
Blaine annuì –credo di aver capito- e sorrise.

 

Kyle guardava ancora dalla finestra quando sentì Blaine canticchiare

Oh the weather outside is frightful,
But the fire is so delightful,
And since we’ve no place to go,

inizialmente non ci fece caso. Insomma, lui cantava praticamente sempre. Ma quando sentì

Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!

E vide delle piccole palline bianche cadergli davanti agli occhi, spalancò la bocca meravigliato. Sembrava neve, dentro casa.
Kyle raccolse una di quelle piccole palline bianche cadute sul balcone interno, mentre Kurt prese a cantare

It doesn’t show signs of stopping,
And I’ve bought some corn for popping,
The lights are turned way down low,
Let It Snow!
Let It Snow! Let It Snow!

E un’altra “nevicata” di palline gli cadde sopra. Ma non era neve, anche se lo sembrava terribilmente.
Il piccolo sorrise, sembrava proprio che nevicasse.
alzò lo sguardo, e fu sorpreso di vedere i suoi genitori con due scatoloni di quelle palline bianche.

When we finally kiss goodnight,
How I’ll hate going out in the storm!
But if you’ll really hold me tight,
All the way home I’ll be warm.

Cantarono i genitori in coro. Kyle rise un po’, per la felicità. Blaine gli prese una mano, e senza smettere di cantare, lo portò al centro della stanza, mentre Kurt continuava a tirare quei pallini bianchi su di loro.

The fire is slowly dying,
And, my dear, we’re still good-bying,

Cantò Kurt, mentre Blaine faceva fare delle giravolte a Kyle, facendolo ridere.

But as long as you love me so,

fu il turno di Blaine, prima tutti e tre cantassero il ritornello

Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!

E proseguirono così per tutta la canzone, ballando in mezzo al salotto, tirando le palline di polistirolo, molto simili alla neve, e cantando.

Oh the weather outside is frightful,
But the fire is so delightful,
And since we’ve no place to go,

Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!

It doesn’t show signs of stopping,
And I’ve bought some corn for popping,
The lights are turned way down low,
Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!

When we finally kiss goodnight,
How I’ll hate going out in the storm!
But if you’ll really hold me tight,
All the way home I’ll be warm.

The fire is slowly dying,
And, my dear, we’re still good-bying,

But as long as you love me so,

Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!

 

Poche ore dopo, Kurt e Blaine, esausti, dormivano accoccolati sul divano, con i sorrisi stampati in faccia.
Forse avevano combinato un pasticcio, tra i regali, l’albero e il pupazzo Harry, ma Kyle si era divertito con la “finta neve”, ed era tutto ciò che gli bastava per renderli felici.

Il piccolo li guardò sorridendo, per poi sistemarsi sulle loro gambe, sperando di non svegliarli. Fece leva soprattutto su Kurt, che aveva il sonno pesante, e alla fine era seduto sulle loro gambe, appoggiato alla spalla di Kurt, che a sua volta aveva la testa poggiata sulla spalla di Blaine.
Poco prima di chiudere gli occhi, Kyle si rivolse a Harry e disse

-ho i genitori migliori del mondo, hanno fatto nevicare dentro casa!-

 

 

Angolo pazza

Eccomi tornata!
Scusate il ritardo, ma avevo scelto l’immagine per questo capitolo, senza avere la minima ispirazione. Per fortuna il buon zio Ryan me l’ha fatta venire con la sua bellissima box scene *--*
quindi…
BUON NATALE FANDOOOOM!
si, faccio parte delle fangirl che hanno festeggiato il natale ad agosto, e ne vado fiera u.u
E per quanto riguarda il titolo, fatti e riferimenti alla Box Scene non sono puramente casuali ;)
spero davvero che vi sia piaciuto! Personalmente sono molto soddisfatta (evento più unico che raro) e spero di non aver deluso nessuno.
c’è da aggiungere che il duetto Klaine di natale che preferisco è “baby it’s cold outside” ma credo che sia leggermente  inappropriato per un bambino xD
devo scappare, perché secondo mio padre io mi sto preparando per uscire LOL

E vi avviso già che purtroppo non sono sicura di quando aggiornerò, perché adesso sono in vacanza (è un miracolo che abbia scritto questo capitolo) e l’esame di latino si avvicina sempre di più :(

Comunque grazie a tutti voi che continuate a sostenermi, nonostante io sia evidentemente pazza e disastrata!
grazie mille

Miky

p.s. sto facendo un concorso su fb, vi andrebbe di mettere mi piace qui? Scusate il disturbo, e grazie comunque ^^

   
 
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