ANGOLO AUTORE:
Allora....Come avete visto, riprendo con la fanfiction, mi è tornata un pò l'spirazione e per cui mi sono messa al lavoro XD
ho modificato un pò il testo, confesso che, rileggendo i vecchi capitoli, mi dava un pò fastidio le parti parlate con il grassetto.
Per chi me lo avesse fatto notare, Avevate ragione! meglio cambiare no? ^^
Spero che i personaggi siano IC e di non aver fatto troppi casini. Ho scritto un bel pò...Ve lo dovevo! XD
Ditemi voi se va bene o no ^^ Aspetto i vostri consigli!
Un bacio grande a tutti.
Pov. Dawn
Allora....Come avete visto, riprendo con la fanfiction, mi è tornata un pò l'spirazione e per cui mi sono messa al lavoro XD
ho modificato un pò il testo, confesso che, rileggendo i vecchi capitoli, mi dava un pò fastidio le parti parlate con il grassetto.
Per chi me lo avesse fatto notare, Avevate ragione! meglio cambiare no? ^^
Spero che i personaggi siano IC e di non aver fatto troppi casini. Ho scritto un bel pò...Ve lo dovevo! XD
Ditemi voi se va bene o no ^^ Aspetto i vostri consigli!
Un bacio grande a tutti.
Pov. Dawn
Dopo
una faticosa giornata di studio e proteste nel pomeriggio, non
c’è
niente di meglio che rilassarsi nella tranquillità della mia
stanza,
facendo yoga.
Anche se più che rilassarmi, cominciava ad essere stancante, ho le braccia a pezzi per colpa del cane di Scott.
Anche se più che rilassarmi, cominciava ad essere stancante, ho le braccia a pezzi per colpa del cane di Scott.
Forse
mi ero fatta un’opinione sbagliata su quel ragazzo, mia madre
in
fin dei conti mi ha sempre detto di non giudicare mai un libro dalla
copertina. Solo che lui inizialmente si era comportato così
male,
anche se in parte è plausibile, in fondo per colpa mia e
della
protesta, rischia di perdere il lavoro…
Mi dispiace per loro, ma è mio dovere salvaguardare la natura. Il mondo si sta già abbastanza distruggendo per mano degli uomini, se posso devo fare tutto il possibile per impedirlo, anche con piccoli gesti.
Spero che Scott prima o poi lo capisca.
Mi dispiace per loro, ma è mio dovere salvaguardare la natura. Il mondo si sta già abbastanza distruggendo per mano degli uomini, se posso devo fare tutto il possibile per impedirlo, anche con piccoli gesti.
Spero che Scott prima o poi lo capisca.
Prendo
un ulteriore respiro, e mentre raggiungo l’assoluta pace
interiore,
la porta di apre di scatto, entrando in casa Courtney completamente
furibonda.
C’è da aspettarselo, dopotutto non l’ho mai vista entrare una sola volta in casa con un sorriso.
C’è da aspettarselo, dopotutto non l’ho mai vista entrare una sola volta in casa con un sorriso.
Sto
cominciando a pensare che quella ragazza non sappia neanche cosa
significhi sorridere, dovrebbe rilassarsi un po’ di
più una volta
tanto. Magari le farò fare qualche esercizio.
Nonostance
ciò, non posso fare a meno di essere cordiale con lei
“Tutto
bene?”
Lei
brontola nervosamente una serie di frasi incomprensibili,
finché non
sento un sonoro “SI’” Seguito da una
porta sbattuta con
violenza dalla sua camera.
Come
immaginavo, un’altra serata incentrata su Courtney e la sua
pessima
giornata.
Ma
proprio mentre stavo per riprendere a meditare, lei riapre nuovamente
la porta, raggiungendomi in camera “Anzi no, non va per
niente
bene!”
“Avverto una strana tensione. Vuoi parlarne?” E’ palese che voglia sfogarsi, e dato che sono l’unica in casa, deve per forza confrontarsi con me. Lei incrocia le braccia, sbuffando ripetutamente un no, finchè si decide a confessarmi tutto “Sono stanca! Oggi è stata una giornata infernale! Per colpa di Duncan sono arrivata tardi alle lezioni e il mio professore mi ha ripresa! Non è nemmeno obbligatoria la presenza ma lui ce l’ha con me! Si è deciso a non promuovermi nel suo corso, e io lo detesto!”
“Avverto una strana tensione. Vuoi parlarne?” E’ palese che voglia sfogarsi, e dato che sono l’unica in casa, deve per forza confrontarsi con me. Lei incrocia le braccia, sbuffando ripetutamente un no, finchè si decide a confessarmi tutto “Sono stanca! Oggi è stata una giornata infernale! Per colpa di Duncan sono arrivata tardi alle lezioni e il mio professore mi ha ripresa! Non è nemmeno obbligatoria la presenza ma lui ce l’ha con me! Si è deciso a non promuovermi nel suo corso, e io lo detesto!”
“Forse
stai esagerando, perché mai dovrebbe avercela con
te?” Domando
confusa.
Lei in risposta alza le spalle, portando gi occhi al cielo “Non ne ho la più pallida idea, ma è così, non ti sto mentendo”
“Non ti sto accusando di essere una bugiarda Courtney. In questo caso dovresti parlargliene faccia a faccia, o in alternativa cambia corso.”
Lei in risposta alza le spalle, portando gi occhi al cielo “Non ne ho la più pallida idea, ma è così, non ti sto mentendo”
“Non ti sto accusando di essere una bugiarda Courtney. In questo caso dovresti parlargliene faccia a faccia, o in alternativa cambia corso.”
“Ma
è troppo importante! E poi non è da me mollare
così facilmente, lo
sai”
Io
annuisco, mostrando un piccolo sorriso, ma Courtney sembra non
ricambiare, forse perché ancora troppo arrabbiata per questa
faccenda. Abbasso di poco lo sguardo, tentando di cambiare argomento
“Allora…”
“Per
non parlare di Duncan!! Quel ragazzo è perfino
più odioso di quel
professore, sembrano stati separati dalla nascita!”
Aggrotto
la fronte con perplessità “Duncan chi?”
“Duncan,
cresta verde distruttore di ristoranti”
Un flash back.
Un flash back.
Di
sicuro la serata più strana di tutta la mia vita, e se non
ricordo
male, Duncan era quello che si era mezzo azzuffato con Courtney verso
la fine. Non pensavo che si sentissero ancora.
Ma
prima di poter aggiungere altro, la castana riprende a parlare,
stringendo forte i pugni “Quell’essere si
è presentato a casa
mia per riparare il bagno”
“Oh,
è stato davvero gentile” Aggiungo sorridente, ma
Courtney mi
fulmina immediatamente con lo sguardo “Talmente gentile da
decidere
di prendersi una mancia extra, ovvero…La mia
collana!”
“Intendi
dire…”
“Sì,
la mia preferita” Dice furiosa “E sì,
l’ha rubata!”
“Ma
è impossibile”
“Ti
dico di sì!”
“No
che non l’ha rubata”
“E
invece sì!” Mi urla con ancora più
rabbia, avvicinandosi un poco
a me e chiudendo gli occhi a due fessure “E’
l’unico che
avrebbe potuto rubarmela, per una volta Dawn, cerca di non essere
così…così…gentile!”
Io
tolgo lo sguardo, forse un po’ offesa per il suo modo di
fare, la
sua aura è estremamente turbata.
Sento
i passi di Courtney allontanarsi verso il corridoio, a quel punto mi
rendo conto di uno strano silenzio.
Troppo
silenzio.
Mi
volto leggermente, osservando la coinquilina comporre un numero
telefonico.
“Duncan?
Sono Courtney…”
Ci
risiamo.
“Non
ti interessa come ho fatto ad avere il tuo numero, ti ho dato un
ultimatum che è puntualmente scaduto, rivoglio la mia
collana, ORA!”
Tiro
un ulteriore sospiro, alzandomi da terra e dirigendomi al bagno dove
prendo la suddetta collana rubata, la porgo a Courtney, mentre
è
ancora intenta a discutere con quel povero ragazzo che non ne
può
assolutamente niente.
In un primo istante rimane come sconvolta, abbassa il cellulare, rivolgendomi uno sguardo perplesso.
In un primo istante rimane come sconvolta, abbassa il cellulare, rivolgendomi uno sguardo perplesso.
“Volevo
dirti che la collana era incastrata dietro ad una fessura in bagno,
ecco perché non può averla rubata
Duncan” Le sussurro, per non
farmi sentire al telefono.
Courtney
balbetta nervosamente un “Come? Quando? Ma
io…” Finchè non si
rende conto di star ancora al cellulare con quel ragazzo, in un primo
momento scommetto che avrebbe voluto riattaccare ma io intervengo
sfilandole il cellulare di mano e rispondendo alla chiamata
“Pronto?”
“E tu chi sei?”*
“Sono Dawn, Courtney in questo momento è un po’ sconvolta”
“E tu chi sei?”*
“Sono Dawn, Courtney in questo momento è un po’ sconvolta”
“Lei?
Dovrei esserlo io, quella li mi sta perseguitando per un furto che
non ho nemmeno commesso!”
“ La collana l’abbiamo ritrovata, ed ora Courtney vorrebbe tanto scusarsi con te, le dispiace davvero molto di essersi comportata così…Ehm…”
“ La collana l’abbiamo ritrovata, ed ora Courtney vorrebbe tanto scusarsi con te, le dispiace davvero molto di essersi comportata così…Ehm…”
“Da
pazza?”
“Se ti fa sentire meglio” Sorrido, tornando a guardare la castana e indicandole il cellulare, lei afferma di non volerci più avere niente a che fare con quel tipo e di chiudere la telefonata.
“Se ti fa sentire meglio” Sorrido, tornando a guardare la castana e indicandole il cellulare, lei afferma di non volerci più avere niente a che fare con quel tipo e di chiudere la telefonata.
“Courtney,
chiedigli scusa”
“Scordatelo,
io…”
“Lo
hai accusato di furto, andiamo…Non è
così difficile!” Le porgo
il cellulare, allontanandomi leggermente ed osservandola mentre
chiede scusa per la prima volta.
O
almeno lo è per me, non avevo mai visto Courtney scusarsi
con
qualcuno, era un evento da non perdere.
“Duncan,
sei ancora in linea?” Domanda, sbuffando seccata.
“Certo,
non voglio perdermi il momento in cui mi implorerai perdono”
Ridacchia lui al telefono.
Non
sono molto distante da lei, perciò riesco a sentire la
conversazione
tra i due.
“Adesso non esagerare!E’ vero…Ho…”Deglutisce a fatica, per poi continuare la frase “Ho sbagliato, può capitare anche a me…Anche se quasi mai”
“Adesso non esagerare!E’ vero…Ho…”Deglutisce a fatica, per poi continuare la frase “Ho sbagliato, può capitare anche a me…Anche se quasi mai”
Wow,
non pensavo ce l’avrebbe fatta.
Sento
persino Duncan soffocare una risata, perfetto, direi che la
situazione è conclusa.
“Solo
una cosa…”
O
quasi.
“Non
ti sei comportata molto bene, mi hai spezzato il cuore sai?”
Afferma spudoratamente con tono drammatico.
“Smettila di fare il cretino” Brontola Courtney, portando le mani ai fianchi “Cosa vuoi ancora?”
Dopo una breve pausa, sento nuovamente una piccola risata da parte del ragazzo, che si appresta a rispondere alla domanda con fare divertito “Uscire con te”
“Smettila di fare il cretino” Brontola Courtney, portando le mani ai fianchi “Cosa vuoi ancora?”
Dopo una breve pausa, sento nuovamente una piccola risata da parte del ragazzo, che si appresta a rispondere alla domanda con fare divertito “Uscire con te”
“Che
COSA?!” Mi tappo le orecchie, quasi spaventata per il suo
umore
eccessivamente arrabbiato.
“Andiamo…Solo
una seratina, io e te, mi offri da bere, come risarcimento per lo
stalking di questo pomeriggio”
“Ficcatelo
bene in quella testaccia piena di piercing, io
non….”
Senza neanche darle il tempo di finire la frase, sentiamo entrare in casa qualcun altro. Heather ci raggiunge in corridoi, anche lei non al massimo dell’umore.
Senza neanche darle il tempo di finire la frase, sentiamo entrare in casa qualcun altro. Heather ci raggiunge in corridoi, anche lei non al massimo dell’umore.
“Sono
senza soldi al cellulare, devo assolutamente fare una
chiamata” il
suo sguardo si pone sul cellulare di Courtney, strappandoglielo dalle
mani “Grazie tante!”
“Hey!
Ridammelo! Chi ti ha dato il diritto di prendere il mio
telefono!”
“E’ una chiamata urgente, mi sembra il minimo dopo tutte le volte che ti ho dato un passaggio in macchina”
“E’ una chiamata urgente, mi sembra il minimo dopo tutte le volte che ti ho dato un passaggio in macchina”
“Ma
che stai dicendo?! Non mi hai mai accompagnato quando te
l’avevo
chiesto!”
“Se mi fai usare il telefono la prossima volta ti porto all’Università” Aggiunge con un lieve sorrisetto sul volto, senza aspettare un ulteriore risposta da parte di Courtney, chiude la chiamata e si allontana in corridoio.
“Se mi fai usare il telefono la prossima volta ti porto all’Università” Aggiunge con un lieve sorrisetto sul volto, senza aspettare un ulteriore risposta da parte di Courtney, chiude la chiamata e si allontana in corridoio.
“Grrr,
ti avverto Heather, solo UNA telefonata, e domani vedi di essere
puntuale, perché oltre all’Università,
devo anche fare un salto
in biblioteca”
“Sì
sì, come vuoi…” Mugugna, senza nemmeno
ascoltare le sue
richieste.
Io
osservo le due litiganti, sospirando tristemente, ma perché
non
possiamo andare tutte d’amore e d’accordo?
“Dawn…”
Mi
volto verso Courtney, si porta una mano al collo con leggero
nervosismo “Senti…Non parliamone con nessun altro
di questa
faccenda, non voglio che tutti sappiano della mia…”
“Della
tua sceneggiata del tutto priva di prove?” Aggiungo con un
sorriso
rassicurante “Courtney, tutti possono tranne conclusioni
affrettate, ma se la cosa ti mette meglio, non dirò niente a
nessuno”
Dopotutto
non sono neanche una di quelle ragazze che amano sparlare delle
persone. Questo mi porta a pensare che Courtney mi conosca davvero
poco, e la cosa mi dispiace, dal momento che condividiamo lo stesso
appartamento.
Lei
ricambia con un piccolo sorriso, anche se incerto.
“Ora
avverto meno tensione, hai un’aura perfettamente bianca,
pura, stai
decisamente meglio, vero?”
Lei
mi guarda, inarcando un sopraciglio
“S_Sì…” Sembra come
intimorita. Che
cosa
ho mai fatto?
Per
riempire quel vuoto di silenzio che si è creato tra noi,
decido di
cambiare argomento, aprendo la mia tracolla e rivolgendomi alla
castana “Ti andrebbe di firmare la mia petizione?”
“Di nuovo? Non credi di star esagerando con tutte queste proteste?” Sospira, portando le mani ai fianchi “Va bene, per cos’è questa volta?”
“Non avevi mai firmato la protesta contro il disboscamento!” Le dico, cercando con difficoltà dentro alla tracolla, ma senza trovare nulla. “Ma cosa…?!” A quel punto apro del tutto la borsa, controllando meglio al suo interno.
“Di nuovo? Non credi di star esagerando con tutte queste proteste?” Sospira, portando le mani ai fianchi “Va bene, per cos’è questa volta?”
“Non avevi mai firmato la protesta contro il disboscamento!” Le dico, cercando con difficoltà dentro alla tracolla, ma senza trovare nulla. “Ma cosa…?!” A quel punto apro del tutto la borsa, controllando meglio al suo interno.
Non
ci posso credere… Il foglio
è….è…
“Scomparso!!”
Urlo in preda dal panico, Courtney sobbalza, non capendo cosa stesse
succedendo. Io cerco di tranquillizzarmi, ma non ci riesco, quel
foglio era troppo importante per me “La mia petizione!!
E’
sparita!! Non riesco a crederci, tutto quel lavoro, tutte quelle
persone che ho fermato...” Mi viene quasi da piangere, gli
altri
non possono immaginare quanta fatica abbia fatto per trovare quelle
firme. Mancava così poco…
“Come
sarebbe a dire sparito? Sicura di non averlo dimenticato da qualche
parte?” Mi domanda con calma la castana. Io scuoto il capo
con
negazione, mormorando un “Impossibile”.
Da
quando ho iniziato quella protesta non mi sono mai staccata da quella
borsa, MAI.
Dentro c’erano tutte le mie petizioni, ed ora come farò?!
Dentro c’erano tutte le mie petizioni, ed ora come farò?!
Calma
Dawn, calmati…Niente panico….Niente….
“Aaah non posso stare tranquilla!! Ci avevo messo tutto quell’impegno!!”
“Aaah non posso stare tranquilla!! Ci avevo messo tutto quell’impegno!!”
Courtney
mi porta una mano sulla spalla “Agitarsi così non
serve a nulla”
Lo
dice proprio lei che perde le staffe dopo due minuti…
“Magari
te l’ha preso qualcuno? Non mi pari una disordinata come
Dakota o
Heather…”
“Ti
ho sentito!!” Urla quest’ultima in
un’altra stanza.
“In effetti…Hai ragione. Non posso averlo perso” Forse il mio è soltanto una scusa per cercare di star meglio, ma magari Courtney non ha tutti i torti.
“In effetti…Hai ragione. Non posso averlo perso” Forse il mio è soltanto una scusa per cercare di star meglio, ma magari Courtney non ha tutti i torti.
Fin
da piccola sono sempre stata molto ordinata con gli oggetti a cui
tenevo, non credo che possa essermi sfuggita una petizione senza
accorgermene, gli unici che sapevano di questo erano i miei amici
della protesta, se Courtney avesse ragione, allora significa che sono
stata imbrogliata
da
uno di loro.
Già…Ma
chi?
In
quell’istante mi appare come un flash back,
però..il secondo in
questa giornata.
No,
i miei amici non possono essere stati, B, Jake e gli altri non sono
affatto quel genere di persone.
Mentre
Scott, può darsi…
Mi
copro il viso con una mano, sospirando tristemente.
Come
ho fatto ad essere così stupida. O meglio dire, ingenua.
Fidarmi
di un ragazzo al punto da permettergli di avvicinarsi troppo a
ciò
che tenevo di più, inoltre ha tutti i buoni motivi per
mettermi i
bastoni tra le ruote. Courtney alza un sopraciglio “Ti
è venuto in
mente qualcosa?”
“Credo
di sapere chi sia stato” Sospiro una seconda volta, ormai
rassegnata “Ed io che pensavo fosse un bravo ragazzo, voleva
solo
ingannarmi”
“Maschi…”
Commenta la castana, facendo le spallucce “Tutti fatti con lo
stampino, devi fargliela pagare! Non puoi farti mettere i piedi in
testa così!”
“E
come posso fare? Io…Io non sono quel genere di persona
che…”
A
quel punto Courtney mi prende per le spalle, voltandomi di scatto
verso di lei e puntandomi un dito contro “Stammi a sentire,
lui non
ha il diritto di distruggere in questo modo il tuo lavoro. Se
è
davvero stato…Ehm…”
“Scott”
Mormoro, un po’ titubante.
“L’amico
di Duncan, non mi ha mai convinto quel tipo” Brontola tra
sé,
tornando poi con lo sguardo fisso su di me “Dimostragli che
tu sei
ancora più forte! Fai un’altra petizione e questa
volta, sii più
crudele quando ti scontrerai con lui”
Io
sgrano gli occhi, stupita non per la sua strana (forse efficace)
idea, ma sul fatto ce mi stia dando una mano.
Da quando in qua Courtney è diventata così…Buona?
Da quando in qua Courtney è diventata così…Buona?
“Allora?
Mi hai capito?” Domanda, vedendomi assente. Io scrollo il
capo,
annuendo più volte
“Sì”
“Perfetto”
Decreta soddisfatta “Quindi, domani cosa farai?”
“Lavorerò
sodo per prendere ancora più firme di prima!”
Annuncio quasi
esaltata, la castana annuisce leggermente, portando una mano al capo
“E cosa farai, oltre a questo?”
“Io…Mmh…”
“Se
vedrai Scott tu dovrai...”
E’
un’istigazione a continuare la frase, ma chissà il
perché mi
sento come bloccata. Courtney non ci mette molto a perdere nuovamente
la pazienza e urlarmi contro ciò che dovevo fare
“Dovrai dirgli
chiaro e tondo di non permettersi più di prendersi gioco di
te e di
starti lontano!” Indi tira un ulteriore sospiro, tornando
calma e
pacata “Devi essere decisa con ragazzi di questo tipo, guarda
me.
Ho dovuto chiedere scusa a quella specie di troglodita punkettaro, ma
non ho accettato nessun appuntamento. QUESTO si chiama essere
decisi”
“Io
non direi” Heather si intromette nella conversazione,
restituendo
il cellulare alla castana che la guarda con aria confusa
“Preparati
Courtney, questa sera hai un appuntamento…”
“Che
cosa?! E con chi?!”
L’altra
si fa sfuggire un sorrisetto “Con il troglodita è
ovvio, verrà a
prenderti alle otto, non ringraziarmi, ti ho solo restituito un
favore”
Oh no…Questo Heather non lo doveva fare.
Oh no…Questo Heather non lo doveva fare.
Avrei
dovuto controllare le foglie del tè prima che arrivassero
tutte,
magari avrei saputo prevedere questo disastro.
Perché stava per succedere.
Perché stava per succedere.
“Grr….Tu….Tu
come…”
“Mi
ha richiamato lui, credo abbia buttato giù prima di dire se
uscivi o
no, così, dal momento che avevo il tuo telefono e tu eri
impegnata a
chiacchierare con Dawn, ho pensato di rispondere e farti accettare
l’invito” Conclude con un ghigno soddisfatto
“Magari è la
volta buona che ti trovi un ragazzo”
Avverto
una strana vibrazione.
Non
mi serve l’aura per capire il suo stato d’animo,
Courtney è
arrabbiata, anzi…Diciamo furiosa, tremendamente
furiosa. Cerco di calmare la situazione prima che si crei qualche
altro litigio, ma lei sembra prevedere la mia mossa, si getta contro
Heather, prendendola per i capelli, iniziando un ennesimo scontro.
“Ragazze,
smettetela!!”
Niente
da fare, ormai il tappeto del salotto è diventato il loro
ring di
combattimento.
Se ci fosse stata Dakota probabilmente avrebbe scattato una quantità di foto e mettendole sul suo profilo per sapere i commenti.
Se ci fosse stata Dakota probabilmente avrebbe scattato una quantità di foto e mettendole sul suo profilo per sapere i commenti.
E
poi dicono che sono IO la strana in questa casa.
****************************
Pov
Dakota
“Taxi!!!
Mi senteeee?!” Ormai si sta facendo buio, essendo abituata,
una
volta uscita da quel fastidioso posto in cui lavoro, a prendere il
taxi per tornare a casa, mi stupisco sul fatto di non trovarne
neanche uno libero.
“Ma da quando in qua la gente ha tutti questi soldi per pagare i taxi? Io ho la priorità” Porto le mani ai fianchi, cercando disperatamente di farmi notare per chiedere un passaggio, ma niente, sembro invisibile.
“Ma da quando in qua la gente ha tutti questi soldi per pagare i taxi? Io ho la priorità” Porto le mani ai fianchi, cercando disperatamente di farmi notare per chiedere un passaggio, ma niente, sembro invisibile.
Forse
perché ora faccio parte di un rango sociale più
basso.
O magari perché non sono riuscita a cambiarmi in tempo e indosso ancora la divisa di quel ridicolo locale.
Che vita è mai questa? Ridurmi a LAVORARE, io…Una fortunata ereditiera!
Quando tornerà il mio papi vedrò di fargli cambiare idea, non posso permettere che la gente si ricordi di me come: Dakota, la regina dei fast-food.
Orrore-orrore-triplo orrore.
O magari perché non sono riuscita a cambiarmi in tempo e indosso ancora la divisa di quel ridicolo locale.
Che vita è mai questa? Ridurmi a LAVORARE, io…Una fortunata ereditiera!
Quando tornerà il mio papi vedrò di fargli cambiare idea, non posso permettere che la gente si ricordi di me come: Dakota, la regina dei fast-food.
Orrore-orrore-triplo orrore.
Rabbrividisco,
al solo pensare a tutto questo.
Alzo
di poco lo sguardo, notando una ragazza al volante di un auto molto
famigliare.
Ma
è Stella!! La mia amica superficiale preferita! Mi
darà sicuramente
una mano, dopotutto, siamo amiche fin da quando la sua famiglia
è
diventata ricca acquistando una catena di gioielli famosi in tutta
Europa.
“Stella!!
Stella sono qui! C’è la tua amica Dakota che ti
chiama!” Mi
sporgo il più possibile, facendo attenzione a non cadere
nella
pozzanghera di fronte al marciapiede.
Evidentemente prima aveva piovuto, ma cosa ne posso sapere io, sono rimasta tutto il giorno dentro a quel locale puzzolente a servire gente altrettanto disgustosa.
Evidentemente prima aveva piovuto, ma cosa ne posso sapere io, sono rimasta tutto il giorno dentro a quel locale puzzolente a servire gente altrettanto disgustosa.
Per
fortuna che Stella sembra notarmi, si avvicina a me, abbassando
leggermente il finestrino. Mentre io la guardo con un
un’espressione
di pura ed assoluta gratitudine, nonché di
felicità, lei mi osserva
con aria sconvolta, osservandomi dal capo ai piedi “Ma che
diamine…Hai combinato?”
In
un breve istante non capisco cosa volesse dire, ma quando mi torna in
mente del mio attuale look bhè…Non posso far
altro che tirare
fuori un piccolo sorrisetto innocente, voltando lo sguardo altrove
per l’imbarazzo “Bhè…Ecco
io…”
“Allora
è vero che tuo padre ti ha tolto i viveri” Mi
mostra un leggero
sorriso “Non ci volevo credere, ma evidentemente è
così se ti sei
messa a lavorare in quel ridicolo locale da sfigati”
“E
tu credi che mi diverta? C’è un odore di grasso
ovunque, nessuno
ha mai sentito parlare di dieta in quel posto!”
Lei
soffoca una piccola risata, facendo le spallucce “Povera
Dakota, in
passato ti avrei potuto capire ma
ora…Bhè…posso solo pensare che
sei davvero sfortunata” Lancia un sospiro, continuando a
parlare
“Insomma, avere un padre che ti odia così
tanto…”
“Ha
detto che è per farmi diventare più
indipendente” Mi difendo,
incrociando le braccia.
“Non
mi dirai che vivi addirittura in un condominio. No perché
altrimenti
la situazione è grave, davvero”
Rimango
zitta, sperando che Stella non capisca il mio enorme imbarazzo.
Lei tira fuori un ennesimo sorriso soddisfatto “Chi tace acconsente. Vivi davvero in un condominio! Ahaha non posso crederci!!”
Lei tira fuori un ennesimo sorriso soddisfatto “Chi tace acconsente. Vivi davvero in un condominio! Ahaha non posso crederci!!”
“Smettila
di ridere Stella!” Cerco di fermarla, tentando di migliorare
il
discorso “E’ vero, vivo in un condominio con altre
ragazze…”
Lei
fa per ribattere ma io la precedo, come se sapessi già cosa
volessi
dire “E no, non sono ricche, sono…”
Deglutisco a fatica
“Normali”
“Sfigate”
Aggiunge lei, rimettendo la macchina in moto. Io mi avvicino al suo
finestrino “Aspetta! Non potresti…Non potresti
darmi un
passaggio?”
Lei
si volta verso di me, diventando improvvisamente seria
“Quando io
ero normale tu e le altre non mi rivolgevate la parola”
“E
allora?”
“Cosa
te lo fa pensare che ora io debba aiutarti? Spiacente Dakota ma non
voglio rovinare la mia reputazione con una a cui hanno tolto i
viveri” Io cerco di risponderle ma lei mi precede, alzando
pian
piano il finestrino per chiuderlo “Chiamami quando tornerai
quella
di prima, ricca intendo. Hola!” Dopo di ché si
allontana,
schizzandomi addirittura l’acqua sul vestito con le ruote
inferiori.
Quasi non riesco a crederci, una delle mie amiche di sempre mi ha snobbato perché non sono più ricca…
Quasi non riesco a crederci, una delle mie amiche di sempre mi ha snobbato perché non sono più ricca…
Questo
mi ha fatto stare…Male. Davvero
male.
La guardo allontanarsi con la macchina verso la strada che la porterà alla sua enorme villa.
La guardo allontanarsi con la macchina verso la strada che la porterà alla sua enorme villa.
Mi
vengono gli occhi lucidi, possibile che esista così tanta
cattiveria?
Ma
soprattutto, possibile che anche io mi sia comportata così?
********************************
Pov
Trent
Ormai
si stava facendo tardi, tra poco sarebbero state le sette, ma prima
di tornare a casa dovevo ancora svolgere un ulteriore compito.
Ricordavo che Gwen mi aveva detto che stavano cercando un musicista
per intrattenere i clienti in un locale qui vicino, così ho
deciso
di offrirmi volontario.
Ora
mi trovo davanti al proprietario, nonché il cuoco del
locale, da
quel che ho potuto capire.
Lui
mi squadra da capo ai piedi con aria sospettosa
“Mmh…”
Dopo
qualche breve minuto, decido di riprendere il discorso
“Allora,
sono assunto?”
“Prima
rispondi a queste brevi domande” L’uomo riduce gli
occhi a due
fessure, puntandomi il dito contro “Fumi?”
“No”
“Ti
droghi?”
“No”
“No”
“Sicuro?”
“Certo
che sono sicuro”
“Sei
un cleptomane? Soffri di qualche disturbo psicologico? Sei stonato?
Hai mai ucciso qualcuno?”
“Non ho mai rubato, sono assolutamente sano, piuttosto intonato e non ho mai ucciso nessuno”
“Non ho mai rubato, sono assolutamente sano, piuttosto intonato e non ho mai ucciso nessuno”
“Ti
è mai venuto l’impulso di uccidere
qualcuno?”
Proprio
ora…
Ma
sapevo che se glielo avessi detto, addio lavoro. Scuoto il capo con
negazione e lui annuisce soddisfatto “ Bene, sei
assunto” Mi
porge un foglietto con gli orari e i giorni in cui dovrei lavorare.
“Vieni
da noi il Lunedì, Martedì e Venerdì.
Se sei così bravo come dici,
può darsi che occuperai anche il Sabato. Ma bada che ti
tengo
d’occhio, pivello!” Indi mi fa cenno di andarmene
ed io
ovviamente, eseguo l’ordine senza proferire parola.
Quel tipo è davvero strano.
Quel tipo è davvero strano.
Mentre
esco dal locale, con mia grande sorpresa, vedo Gwen in lontananza che
sta camminando lungo il marciapiede. Sembra non mi abbia visto, dato
quel che era successo tempo fa, forse avrei dovuto far finta di
niente ed evitarla, ma d’altra parte, avrei tanto voluto
chiarire e
tornare ad essere amici se era ciò che voleva.
La
raggiungo, accelerando di poco il pass, chiamandola, finchè
lei si
volta, abbastanza stupita nel vedermi, ma non arrabbiata. Questo
è
già un buon passo in avanti.
“Trent?”
“Gwen!”
mi fermo di fronte a lei, riprendendo fiato per la corsa e
mostrandole un sorriso “Come stai? Non ci vediamo da un
po’”
Lei
alza le spalle, inarcando un sopraciglio “Ho molto da fare
con la
scuola e quando non sto studiando…Bridgette mi manda a fare
una
spesa a dir poco che esagerata!”
Solo allora mi rendo conto dell’incredibile peso che sta reggendo la ragazza, ma quanta roba ha comprato? E soprattutto quanti…
Solo allora mi rendo conto dell’incredibile peso che sta reggendo la ragazza, ma quanta roba ha comprato? E soprattutto quanti…
“Dolci?”
“Già…
Le è venuta voglia e così tocca a me occuparmi
della spesa, a volte
mi sento fin troppo buona” Brontola, posando un secondo
quegli
enormi sacchetti.
Soffoco
una risata, guardandola negli occhi “Le è venuta
voglia di dolci?
Non mi dirai che è incinta”
Ovviamente scherzo, penso l’abbia capito dal mio tono di voce, ma lei mi guarda letteralmente sconvolta.
Oh cavoli….Non mi dirai che ci ho azzeccato?
Ovviamente scherzo, penso l’abbia capito dal mio tono di voce, ma lei mi guarda letteralmente sconvolta.
Oh cavoli….Non mi dirai che ci ho azzeccato?
Deglutisco
a fatica, cercando di sviare il discorso
“Ehm…Ascoltami,
io…volevo parlarti dell’ultima volta
che..”
“Aspetta
Trent” Mi ferma lei, avvicinandosi di qualche passo
“Senti, non
voglio litigare ancora con te, sei l’unico ragazzo con cui mi
sia
trovata davvero bene e non voglio smettere di esserti amica”
Mormora queste ultime frasi con una tonalità più
bassa, come se non
volesse farsi sentire.
Io annuisco, mostrando un leggero sorriso “Anche perché è lo stesso, cioè insomma…Sei la prima ragazza con cui abbia legato qui in città”
Io annuisco, mostrando un leggero sorriso “Anche perché è lo stesso, cioè insomma…Sei la prima ragazza con cui abbia legato qui in città”
“E
Zoey?”
“Giusto.
Facciamo la seconda” Mi correggo, senza smettere di guardarla
negli
occhi.
Non
ci posso far niente, lei è….Stupenda?
Meravigliosa?
Che
dire, lei mi piace, mi piace davvero.
Anche
se ha un ex ragazzo estremamente grosso, prepotente e soprattutto
geloso, non sarebbe il massimo della vita se mi spaccasse le ossa
appena mi vede accanto a lei. Forse prima di farmi avanti è
meglio
che capisca con chiarezza il loro rapporto, per non correre rischi.
Ma
intanto, cosa mi costa invitarla ad un piccolo appuntamento.
Magari…Per vedermi al locale mentre suono?
Mi
faccio coraggio e le domando l’invito, ma prima che lei
potesse
rispondere, mi sento piombare addosso un’altra ragazza.
“Oh
Trent!! Che bello vedere una faccia amica!” Inizia a
stringermi
fortissimo, quasi mi manca il fiato.
“Dakota?!
Ma che…Che ci fai tu qui?!”
“Non
c’è l’ombra di un taxi libero e non so
come tornare a casa, devi
accompagnarmi, non posso fare tutta la strada da sola”
“Perché
non prendi un pullman?” Si intromette Gwen, la bionda la
osserva,
un po’ titubante.
“E tu saresti…”
“E tu saresti…”
“Gwen,
ci siamo già conosciute” Risponde seccata. Dopo
diversi secondi,
Dakota annuisce, mostrando un mezzo sorrisetto “Ora ricordo,
sei la
tipa tenebrosa che Courtney odia a morte!”
Gwen
le lancia una smorfia, mentre io rimango a fissare la coinquilina con
un’espressione alquanto preoccupata.
“Ad ogni modo, non sono mai salita su un pullman in vita mia, e se prendessi qualche malattia terribile al solo contatto con i sedili? Se mi siede una persona disgustosa accanto? Potrei andare fuori di testa!”
“Ad ogni modo, non sono mai salita su un pullman in vita mia, e se prendessi qualche malattia terribile al solo contatto con i sedili? Se mi siede una persona disgustosa accanto? Potrei andare fuori di testa!”
“Troppo
tardi” Mi sussurra l’altra. Io non posso fare a
meno di tirare
fuori una piccola risata, finché Dakota non spezza
ulteriormente la
magia, allontanandomi da Gwen e prendendomi a braccetto
“Trent ti
prego! Accompagnami a casa!!Ho avuto una giornata a dir poco che
stressante, ho bisogno di riposo assoluto!”
“Ma io veramente…”
“Ma io veramente…”
Gwen
fa le spallucce, alzando gli occhi al cielo “Non
preoccuparti,
porta la principessina al castello, noi magari ci vediamo domani
sera” Quest’ultima frase la dice con un mezzo
sorriso.
Mi volto nuovamente verso di lei, mentre Dakota mi sta trascinando via.
Ho sentito bene? Un appuntamento? Certo…Mi verrà a veder suonare, ma è pur sempre un inizio.
Mi volto nuovamente verso di lei, mentre Dakota mi sta trascinando via.
Ho sentito bene? Un appuntamento? Certo…Mi verrà a veder suonare, ma è pur sempre un inizio.
Le
sorrido, salutandola e affermando per il giorno dopo.
Al
diavolo quel tizio, domani sera avrei fatto la mia prima mossa con
Gwen, è poco ma sicuro.
Congratulazioni per tutti voi che siete riusciti ad arrivare a fine capitolo!
Vi
è piaciuto? ^^
Purtroppo adesso devo scappare (come sempre xD), mi aspetta un compleanno e una torta al cioccolato ** Appena torno risponderò alle recensioni, perchè ora mi sono stufata! Al diavolo la pigrizia o dormire, DEVO rispondermi...E' il minimo! XD
Purtroppo adesso devo scappare (come sempre xD), mi aspetta un compleanno e una torta al cioccolato ** Appena torno risponderò alle recensioni, perchè ora mi sono stufata! Al diavolo la pigrizia o dormire, DEVO rispondermi...E' il minimo! XD
Ma ora
passiamo a ringraziamenti che avrei dovuto fare già da tempo:
Grazie per averla messa tra le preferite!:
1 - blue melodyGrazie per averla messa tra le preferite!:
2 - Duncney96
3 - Emily Caitlynne Campbell
4 - FaDiesis
5 - Gchan
6 - Gwen_and_Duncan_forever
7 - Hanii
8 - Harley Dell Clarence
9 - ILaRiA _ AnGeL
10 - kodocha98
11 - Ladra Di Mele Marce
12 - Le_Emilette
13 - Lorelei
14 - martabeat
15 - melanie midnight
16 - Picchiarello Ubriaco
17 - Piplette
18 - Rosefic_
19 - Sakura_98
20 - Sayuri_chan
21 - SunshineInTheDark
22 - Whiteney Black
23 - _Jade Raggio di Luna_
24 - _madame butterfly_
25 - _Marshmallow_
Grazie per averla messa tra le ricordate:
1 - ChibiWallFlower
2 - Harley Dell Clarence
3 - Ladra Di Mele Marce
4 - Manga_lover
5 - melanie midnight
6 - Moody Author
7 - Picchiarello Ubriaco
8 - __Alex
Grazie per averla messa tra le seguite:
1 - AvieRebel
2 - BansheeV
3 - Behind Blue Eyes
4 - boreal lele
5 - chicy
6 - CrystalMizuki
7 - Dikasterion Clover
8 - Dott_Gwen
9 - Duncney96
10 - Edheldur
11 - Eri99
12 - FaDiesis
13 - Gwen_and_Duncan_forever
14 - Ilovewrite
15 - jennelyn12
16 - Kauhsen
17 - KiA99_Styles1D
18 - Kiki Hiwatari
19 - kikiara132
20 - Ladra Di Mele Marce
21 - Latis Lensherr
22 - Le_Emilette
23 - lightdragon91
24 - LizTheStrange
25 - Lorelei
26 - martabeat
27 - Marvy97
28 - Matryoshka
29 - melanie midnight
30 - MeredithNott
31 - mintheart
32 - NewNeji
33 - Onigiri
34 - Picchiarello Ubriaco
35 - Raven Cullen
36 - Sarugaki145
37 - Sayuri_chan
38 - Snow White Queen
39 - sweet_hyra_97
40 - ThePirateSDaughter
41 - xmirs
42 - _kiryuu
43 - _Smeralda_