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Autore: Extraordinary    25/08/2012    1 recensioni
La Sala Grande era ghermita di studenti che aspettavano con ansia il giorno dello smistamento ,
le grandi quattro tavolate che erano state poste nella Sala Grande erano tutte piene di studenti che aspettavano i nuovi arrivati che di li a poco si sarebbero smistati e avrebbero vissuto sette magici anni a Hogwarts.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Rieccomi con secondo capitolo gente!
Come prima cosa vorrei ringraziare tutti quelli che recensiscono e mettono la storia tra i preferiti o le seguite .
Questo secondo capitolo avrà come 'scena madre'
la scena in cui in Harry Potter e la Pietre Filosofale il professor Raptor
corre in sala grande e urla 'Troll , Troll in the Dungeon!'
solo che , invece del Troll , ci sarà qualcun altro è_é
Vi auguro , come sempre , buona lettura :)
 
#2 Second Year; Hulk , Hulk in the dungeon!
31 Ottobre , Halloween , gli studenti di tutte le casate erano in fermento per questo giorno visto che le lezioni saltavano e la sera ci sarebbe stato un gran banchetto nella Sala Grande. 
Bruce si era rintanato con Elize nell'aula di Pozioni e stava creando un miscuglio di colore verde melma e stava aggiungendo al composto una fialetta con dentro un liquido verde fosforescente.
« Bruce , sei sicuro? » gli domandò Elize avvicinandosi al calderone.
« Sì , non preoccuparti Elize , ora dovevi vederti con Antoniette e Charlotte , no? » Chiese Bruce tenendo sempre gli occhi puntati sul calderone.
« Sì , però... »
« Non preoccuparti starò bene , ora vai. » Disse Bruce alzando lo sguardo verso Elize e rivolgendole un gran sorriso.
« Va bene , allora ci vediamo al banchetto di stasera ! » Esclamò Elize uscendo dall'aula di pozioni.
 
***
 
Thor e Loki erano sulle sponde del lago Nero osservando la piovra gigante che giocava con i suoi lunghi tentacoli , mentre Thor giocherellava con una ciocca dei suoi capelli biondi Loki teneva in grembo un grande tomo dalle pagina ingiallite che scrutava con entusiasmo.
« Ehi Loki , che leggi? » Domandò Thor scrutando il libro che Loki aveva in grembo.
« Ho portato questo libro da Asgard , non lo riconosci? » Disse Loki alzando un sopracciglio e mettendo il libro in faccia a Thor.
« Perchè hai portato da Asgard un libro sugli Jotun? » Chiese Thor perplesso.
« In verità , oltre a questo , ne ho portati altri sei , sai non sono riuscito a resistere anche se qua a Hogwarts la biblioteca e gigantesca ! »
« Sei sempre il solito topo da biblioteca tu , eh? »
Mentre Thor continuava a giocherellare con i suoi capelli e Loki prendeva appunti sul grosso tomo due ragazzi del quarto anno di Grifondoro si avvicinarono verso i due e presero in malo modo il libro che Loki teneva in grembo.
« Ehi , Odinson sempre a leggere eh? Perchè invece non te la spassi un pò? » Esclamò il primo , un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi grigio sporco.
« Non sono affari tuoi ora , se me lo ridai... » Disse Loki ma , prima che potesse completare la frase , si ritrovò a testa in giù.
« Ehi Ehi gente guardate Odinson ! » Esclamò il secondo , un ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri.
« Ehi , lasciate in pace mio fratello !» Sbraitò Thor dirigendosi verso i due con la bacchetta puntata addosso ai due ragazzi mentre una piccola folla si faceva avanti e fissavano e deridevano Loki.
« Thor , calma su . »
« NO , NON MI CALMO ! E ORA LASCIATELO ! » Sbraitò Thor tenendo la bacchetta puntata contro i due mentre Loki guardava la scena a testa in giù.
« Thor , non è che per caso ti sei preso una cotta per tuo fratello , eh? » Disse il ragazzo dai capelli rossi ridendo e facendo ridere il resto della folla che si era radunata e facendo arrosire Thor.
« Voi Grifonidioti avete proprio delle teste ottuse , eh? » Esclamò qualcuno alle spalle dei due ragazzi che si girarono e si ritrovarono Loki davanti con un ghigno stampato in faccia e la bacchetta di quercia nera stretta tra le mani.
« Ma...tu...c-c-come..h-h-hai fatto? »
« Oh , mi sa che qui nessuno sappia che sono lo stregone più potente di Asgard anche se ho solo dodici anni. » Recitò Loki sempre con un ghigno stampato in volto. « E ora...LOCOMOTOR MORTIS! » Esclamò Loki e i due ragazzi caddero a terra come due salami mentre la folla che si era radunata guardava Loki sia con uno sguardo ammirato sia con uno sguardo spaventato e , quando Loki si girò verso di loro , gli studenti corsero a gambe levate via da quel posto mentre Loki se ne andava verso il castello seguito da Thor che lo guardava ammirato e , allo stesso tempo , ripensava alle parole che quel ragazzo di Grifondoro gli aveva detto qualche minuto fa 'Thor , non è che per caso ti sei preso una cotta per tuo fratello , eh?' , quelle parole gli risuonavano nella testa.
Thor aveva sempre ammirato e rispettato il fratellino minore e lo aveva sempre protetto da tutti visto che era troppo gracilino per poter combattere ma la frase di oggi l'aveva spiazziato e ora non sapeva che pensare sì , certo , erano sempre fratello e un sentimento come l'amore non l'aveva mai toccato , al massimo l'amore fraterno ma basta però , da quel giorno , il cuore di Thor palpitava ogni volta che vedeva Loki , che parlava con Loki , che copiava i compiti di Loki , in pratica , ogni volta che aveva Loki accanto.
 
***
 
Tony Stark , bambino prodigio , altezzoso , con un ego tanto smisurato da riempire tutta Hogwarts e dintorni si era preso una bella cotta per uno sfigato di Tassorosso del suo stesso anno. La prima volta che incontrò Steve era alla sua prima lezione di Incantesimi , quel ragazzino si era seduto vicino a lui perchè era arrivato in ritardo e , da quel giorno , il giovane Tassorosso era sempre nei suoi pensieri. Una volta Tony scovò Steve dietro a un cespuglio mentre lui e una ragazza del terzo anno stavano 'parlando' ma , quando si girò per vedere se c'era ancora , lui era sparito e , da quel giorno , era diventato il suo piccolo e buffo stalker. 
Perchè stava andando davanti alla Sala Comune di Tassorosso proprio non lo sapeva , avrebbe aspettato là fino a quando Steve fosse uscito da quella tana oppure avrebbe preso uno del primo anno e gli avrebbe intimato di farlo entrare. 
Cinque minuti , venti minuti , trentacinque minuti , Tony Stark non era uno a cui faceva piacere aspettare così prese il primo Tassorosso che passava di li e gli chiese , con una gentilezza che non pensava di avere , di farlo entrare nella Sala Comune di Tassorosso e questo , senza batter ciglio , gli fece vedere come fare.
Quando entrò nella Sala Comune non si aspettava di trovarla tanto luminosa , essa era ricoperta da parquet di legno scuro e alle pareti erano appesi i ritratti dei più illustri maghi e streghe che erano appartenuti a Tassorosso e , al lato della stanza , vi era un grosso camino di marmo bianco con sopra il ritratto di Tosca Tassorosso , fondatrice della casa di Tassorosso.
Le ragazzine lo guardavano con gli occhi sbarrati e , tra poco , con la bava alla bocca , Tony camminò fino a incontrare la prefetta di Tassorosso , una certa Samantha Baker.
« Ehi , bellezza per caso sai dove posso trovare Steve Rogers? » Disse Tony facendo l'occhiolino alla ragazza che lo guardava con gli occhi a cuoricino.
« Ne..nel suo dormitorio , sale sopra ed è la prima porta a destra. » Esclamò lei avvampando.
Tony salì le lunghe scalinate di marmo bianco fino a ritrovarsi di fronte a una porta in legno con sopra inciso un grosso 2 d'oro , aprì la porta e si ritrovò in un corridoio e andò verso la secondo porta a destra dove a grandi lettere d'oro c'era scritto : 'Steve Rogers , Thomas Berry & Gilbert Powell' , Tony aprì la porta sperando di trovare soltanto Steve nella stanza e , quando varcò la porta , trovò Steve sul letto intento a leggere.
Tony si guardò intorno e vide che la stanza aveva lo stesso parquet di legno della Sala Comune , sulle pareti gialle c'erano foto di tutti i generi di Steve e dei suoi compagni di Dormitorio. 
« Ehi , Rogers. » Disse Tony e il ragazzino disteso sul letto cadde a terra massaggiandosi il sedere e guardando Tony con un'espressione sorpresa stampata sul bel volto.
« T-Tu che c-ci fai q-qui? » balbettò Steve rialzandosi in piedi.
« Passavo di qui e sono venuto a farti visita , non potevo? » Disse Tony alzando un sopracciglio e vedendo che le guance di Steve si erano tinte di rosso porpora.
« No , cioè sì , però...cioè...ecco...sei un Corvonero! Come hai fatto ad entrare? »
« Ho chiesto al primo Tassorosso che ho incontrato ed eccomi qua. »
« E perchè sei venuto? » Chiese Steve riprendendo quel poco di auto-controllo che gli rimaneva.
« Te l'ho già detto : AVEVO VOGLIA DI VEDERTI , che sei sordo? »
Steve a quella frase chiuse e aprì più volte gli occhi , non riusciva a credere che Tony Stark , il ragazzino di cui si era innamor...NO , non si era innamorato era solo PURO INTERESSAMENTO , fosse venuto fin dentro il suo Dormitorio e avergli detto in faccia che aveva voglia di vederlo , questo non era possibile , era solo un sogno , solo un bellissimo sogno ma , per quante volte si pizzicava la schiena nulla era cambiato.
Tony restò nel suo dormitorio per due intere ore e , in quel lasso di tempo , parlarono di come si trovavano a Hogwarts e Steve gli fece vedere le foto che aveva scattato da quando stava a Hogwarts.

***

Natasha e Clint passeggiavano per i corridoi di Hogwarts mano nella mano ammirando le decorazioni per Halloween che erano state messe dagli studenti più grandi.
Grosse ragnatele erano appese su ogni parete del castello e pipistrelli e ragni affollavano i corridoi e , i fantasmi che soggiornavano a Hogwarts , uscivano più spesso rispetto a prima.

« Ehi Nat , stasera ci sarai al banchetto? » chiese Clint sempre tenendola per mano.
« Certo Clint ! Non vedo l'ora di mangiare tutte quelle prelibatezze ! » Esclamò Natasha pensando alle leccornie che di li a poche ore sarebbero comparse sulle quattro tavolate.
I due camminarono fino alla fine del corridoio per poi dirigersi verso il Lago Nero.
Mentre camminavano per il giardino di Hogwarts qualcosa attirò la loro attenzione , un ragazzino era stato appeso a testa in giù con la magia e Natasha lo riconobbe come Loki.

« Ehi Clint , vieni. » Disse Natasha iniziando a correre portandosi dietro Clint ma , quando stava per arrivare al luogo dell'incidente , vide due ragazzi di Grifondoro a terra come salami e Loki e suo fratello Thor che se ne andavano nel castello e le venne voglia di ridere sotto lo sguardo perplesso di Clint.
« Ehi Nat , perchè ridi tanto? » Chiese Clint girandola e guardando la sua adorata Natasha ridere come un'ossessa.
« Non hai visto quei due di Grifondoro , Clint?  » Disse Natasha indicando i due ragazzi a terra che si contorcevano.
« Oh Cavolo , che gli è successo? » Esclamò Clint spalancando gli occhi.
« Su vieni , che ti racconto.  » Disse Natasha prendendogli la mano e portandolo sotto un grosso albero che costeggiava le sponde del Lago Nero.

***

La sera era arrivata portando con sè un grande temporale e , il soffito incantato della Sala Grande , rispendeva di lampi , tuoni e pioggia e Thor lo guardava ammirato visto che sapeva che quei fulmini li aveva causati Odino per augurargli Buon Halloween e , questo episodio , si ripeteva ogni volta che c'erano delle festività e Thor e Loki non erano presenti.

« Woah ! Questi fulmini sono grandiosi ! » Esclamò Thor guardando il soffitto incantato.
« Già , Padre si è dato da fare quest'anno. » Disse Loki dirigendosi verso la propria tavolata.
Quando tutti gli studenti presero finalmente posto la preside , la professoressa McGrannit , si alzò dalla tavolata dove mangiavano i professori e si diresse verso gli alunni.
« Buon Halloween , ragazzi. Come ogni anno questa sera ci sarà un gran banchetto e , solo per stasera , potete andare a dormire all'ora che desiderate ma , ovviamente , domani ricominceranno le lezioni quindi non fate troppo tardi , mi raccomando. In fine , il signor Gazza mi ha raccomandato di non entrare nella Foresta Proibita. E ora...BUON APPETITO ! » Esclamò la McGrannit e le quattro tavolate si imbandirono di ogni delizioso dolce di Halloween , dalle mele caramellate alle soffici caramelle a forma di teschio.
Tutti erano felici di mangiare tutte quelle leccornie tranne una ragazza di Corvonero che si guardava in giro preoccupata.
« Ehi Elize , che succede? » Chiese una ragazzina dai capelli biondi e gli occhi verdi.
« Niente Charlotte è che non vedo Bruce e non so proprio dove si è cacciato. » Esclamò Elize sbuffando.
« Su , non preoccuparti starà qui a momenti. » Disse Charlotte tornando ad abbuffarsi.
Il banchetto continuò senza imprevvisti ma , all'improvviso , le porte della Sala Grande si spalancarono e il guardiano , Gazza , entrò nella Sala Grande urlando come un ossesso 'Un mostro , Un mostro nei sotterranei !'
Dopo quelle parole nella Sala Grande si creò un gran putiferio , Thor corse prontamente alla tavolata dei Serpeverde per stare accanto al fratello , cosa che fece anche Clint per stare accanto a Natasha.

« CALMATEVI ! CALMATEVI ! Tutti gli studenti vadano nei propri dormitori tranne i Serpeverde che rimarranno qui fin quando questo mostro non sarà cacciato dal castello ! I professori mi seguano nei sotterranei guidati da Mastro Gazza ! » Esclamò la McGrannit alzandosi in piedi con gli altri professori.
Tutti erano tornati ai loro dormitori tranne una ragazza di Corvonero che correva a per di fiato per i sotterranei urlando il nome del suo amico che non si era presentato al banchetto.

« BRUCE ! BRUCE DOVE SEI? BRUCE ! » Esclamò Elize precipitandosi dentro l'aula di pozioni e trovandosi avanti a un grosso mostro verde che le fiatava sul collo e , a quella vista , Elize spalancò gli occhi riconoscendo Bruce negli occhi del mostro.
« Bruce... » sussurrò Elize prima che il mostro le urlasse contro e si accasciasse a terra ritrasformandosi nel suo amico.
Dopo qualche minuto gli insegnanti piombarono nell'aula di Pozioni e trovarono Elize che medicava Bruce.
« Signorina Carter , si può sapere cosa si fa qui col signor Banner? Qui c'è un mostro a piede libero se non lo sa. » Disse la McGrannit guardandola.
« Professoressa...quel mostro...era Bruce.  » 
« Cosa?! » Esclamò la McGrannit aprendo e chiudendo un paio di volte gli occhi.
« Sì , professoressa , prima era verde e grosso poi si è accasciato a terra ed è ritornato il Bruce di sempre. » Spiegò Elize.
« Bene , Professor Piton porti il signor Banner in infermeria io mi tratterò con la signorina Carter. »
 
  
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