Ecco.
Ancora l’incubo del “oddio cosa mi metto”.
Con me è sempre così,quando c’è in ballo qualcosa che considero degno della mia attenzione...e forse l’impegno di oggi per me è sin troppo assillante:devo uscire con Andrew,un tipo molto sexy … pacato … intelligente … sì,avrete già capito che mi piace. Non è difficile da intuire. Ma a quanto pare non si nota,se non nei miei pensieri,direi che non si nota proprio. Infatti lo vedo spesso perché le nostre famiglie si conoscono da molto tempo,da prima che io ed Andrew nascessimo,e … be’,non faccio una piega.
L’auto-controllo è una delle mie caratteristiche,anche se non include il rossore sulle gote.
 
Sono la tipica ragazza della porta accanto;semplice,non brutta ma neanche uno schianto,socievole e divertente. Nessuna caratteristica in particolare,a parte la passione irrefrenabile per i manga che io ed Andrew  abbiamo in comune.
Io e lui ci conosciamo dalla nascita … è normale che avessimo delle caratteristiche in comune. Per i nostri genitori lui per me è solo il mio migliore amico. Anche Andrew pensa la stessa cosa … o almeno credo. Sono l’unica  a sapere che mi piace FOLLEMENTE.
E questa sera l’avrei dovuto incontrare al cinema,con seguito. Ossia con la mia e la sua famiglia.
 
Andrew mi piace per un sacco di motivi … ci conosciamo da una vita,ma lui è molto riservato … alcune cose non me le dice ma le vengo a scoprire da sua madre … quindi so un bel po’ di cose sul suo conto … siamo cresciuti insieme,ma abbiamo quasi 12 mesi di differenza. Lui è nato a gennaio,io a dicembre dello stesso anno. È alto,un bel po’ in più di me … sono piuttosto bassa per avere 15 anni. Ma se lo metto a confronto con gli altri ragazzi della nostra età,lui è alto. Ha i capelli castani,spettinati,le guance spruzzate da lentiggini,sorriso raro  e sguardo profondo. Nel complesso ha un aspetto  molto intelligente. Forse però questa cosa mi intimorisce … infatti ci conosciamo da 15 anni e non ho mai provato ad abbracciarlo,anche se mi piace da parecchio... forse perché a volte ha un atteggiamento un po’ schivo,come in un sogno che ho fatto dove provavo a prenderlo a braccetto ma lui si scansava,biascicando qualcosa. Chissà cosa voleva dire quel sogno.
Perciò a me pare uno di quei tipi “bello e impossibile”. A quanto pare però di femmine con cui interagire considera solo me proprio per la sua timidezza … perciò sono fortunata.
E poi mi piace anche perché insieme abbiamo condiviso tante esperienze … anche cose da fidanzati! Come passeggiate sulla riva del lago,o lunghe chiacchierate seduti sull’erba,o semplicemente seduti in camper a disegnare in silenzio … tutto ciò,sempre insieme. Ecco il perché dei miei sentimenti.
Comunque,erano le 19:15 e io ero  in camera mia,seduta sul letto a fissare una foto di me e Andrew insieme. Eravamo ancora piccoli,e siamo molto diversi rispetto ad allora,sia d’aspetto che di carattere.
 Balzai giù,e appoggia la foto nel mio quaderno degli schizzi. Era tutta spiegazzata … ne avrei dovuta fare un’altra questa sera.
Alla fine guardai l’orario,e misi le prime cose che mi capitarono sotto mano:degli shorts di jeans,una canotta e andai in bagno. Diedi una spazzolata ai capelli e mi feci una treccia di lato,e mi misi solo il mascara sulle ciglia. Non che non tenessi al mio aspetto,ma non avevo voglia di truccarmi,così presi la borsa e m’infilai degli stivaletti corti.
Ero pronta … anche se ero un po’ agitata,decisi che ero pronta.
E tra poco avrei incontrato Andrew.