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Autore: caith_rikku    12/03/2007    6 recensioni
Una lettera, l'incontro con una Ravenclaw..la vita di Sirius, al settimo anno, sta per cambiare...E non può mancare la presenza di James Potter, l'Eroe, alle prese con la sua amata Lily
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 4

Prologo.




In Una Notte di Aprile.







S

eduto sulla scalinata dell'ingresso, nella penombra e nel silenzio delle ore più fonde della notte, un ragazzo dai lunghi capelli corvini fissava con intensità una lettera che teneva tra le mani.

Sirius Black, Settimo anno Gryffindor, fece scorrere, per l'ennesima volta, i suoi occhi su quelle poche righe scritte con una grafia spigolosa ed ordinata, mentre i muscoli delle proprie mani si tendevano involontariamente fino a stropicciare la pergamena pregiata.

Poi sospirò, scrollando appena le spalle in un vano tentativo di disperdere la tensione, calando il volto.

Solo nella notte, si concedeva la debolezza di far riflettere sui suoi lineamenti tutto quello che gli turbava l'animo. Il verso di qualche gufo, il cigolio lontano di qualche armatura, il frinire dei grilli, tutto quello non riusciva a sovrastare il rumore assordante dei suoi pensieri.

Sirius nel buio era a suo agio, lo cercava per nascondervisi, per affogarcisi, per cercare il barlume di un illusione.

Per un attimo sembrò che il tempo si fermasse, aleggiando sopra di lui, mentre tendeva le orecchie a captare un rumore di passi.

Passi leggeri, di piedi scalzi che tentavano di essere silenziosi.

Sirius riprese a respirare, non poteva essere Gazza.

Gazza, la cui spiccata intelligenza da custode non arriva a suggerirgli che, per catturare studenti in fragrante, doveva come minimo non farsi sentire.

-Chi è?- Chiese, con la sua voce profonda, guardandosi attorno cercando di aguzzare la vista nel buio.

I passi cessarono immediatamente.

-Di che hai paura? Non sono Gazza!- Sogghignò appena Sirius, si aspettava di trovarsi davanti, da un momento all'altro, uno dei ragazzini del primo anno della sua casa, spaurito e tremante ma con l'aria orgogliosa di ogni Gryffindor che, per la prima volta, viene meno alle regole vagando di notte per la scuola.

Invece, quando i passi ripresero ed una figura cominciò a delinearsi nel buio, il bruno si ritrovò davanti una ragazza dal corpo affusolato, in pigiama estivo bianco, con una cascata di ricci biondo scuro che le ricadevano scomposti sulle spalle.

-Mi hai spaventata...- mormorò lei in un soffio, sorridendo di se stessa, arrossendo appena. I suoi movimenti erano incerti e spauriti, il suo sguardo che, a volte, guizzava nel buio con aria apprensiva.

Sirius si ritrovò a ridere appena, con al sua risata simile ad un latrato, piegando con cautela la lettera che teneva ancora tra le mani, per riporla in una tasca dei pantaloni.

La ragazza sorrise di più, arrossendo maggiormente e passandosi una mano sui capelli per portarli all'indietro. Aveva graziosi lineamenti fini, e grandi occhi chiari.

-Noi non ci siamo mai parlati, ma tu sei Sirius Black, vero? Di Gryffindor...- mormorò, sembrava quasi emozionata.

Sirius ghignò quasi, -Si, sono io...Con chi ho il piacere di parlare?- Domandò, tendendo le gambe per stiracchiarle. Sirius Black, la leggenda di Hogwarts, ormai non notava nemmeno più l'emozione delle persone che lo avvicinavano per la prima volta.

Forse in quel momento non avrebbe notato nemmeno un Piton in vestiti succinti.

Lei gli si avvicinò dolcemente, con calma, tendendogli una mano dalle dita lunghe, le unghie smaltate di nero, -Mi chiamo Alison Goldstein, sono del settimo Ravenclaw...- cantilenò, con voce musicale.

La serenità di Sirius sembrò aumentare, mentre stringeva la mano alla ragazza, rendendosi conto di aver già visto quella capigliatura riccioluta a lezioni di incantesimi, -non stare in piedi, che mi sento a disagio- mormorò, tirandola cautamente verso di sè.

Le guance della ragazza si imporporarono appena, mentre prendeva posto vicino a Sirius. -Allora, cosa fai in giro per il castello a quest'ora di notte?- Domandò lui, con leggerezza, poggiando i gomiti nel gradino dietro di lui, in una posa che risultò sensuale senza che lui se ne rendesse conto.

Lei sembrò soffermarsi un secondo di troppo a riempirsi gli occhi del corpo slanciato del ragazzo, prima di riscuotersi, -potrei domandarti la stessa cosa...- rispose con una lieve malizia.

Sirius sorrise e Alison si voltò a fissarlo negli occhi.

Il tempo sembrò arrestarsi di nuovo.

Sembrò che tutto, per un attimo, trattenesse il respiro, si soffermasse ad aspettare qualcosa, mentre l'aria diventava improvvisamente più pesante e le emozioni più nitide.

La Ravenclaw vide, con orrore, il sorriso di Sirius morirgli in volto in un espressione profondamente disperata, prima che il ragazzo abbassasse prontamente il volto a coprirlo con i capelli.

-Non avevo sonno...- rispose dopo un secondo di pesante silenzio, la sua voce era talmente bassa che non lasciava catturarne il tono.

Alison sentì un groppo salirle in gola, a farle morire la voce. Per un attimo sembrò presa dal panico, assorbita dal silenzio pesante, poi trattenne un sospiro profondo ed allungò la propria mano fino a toccare quella del ragazzo, incerta.

Sirius sussultò, alzando il volto a guardarla misto tra lo stupito e l'infastidito. Nei suoi occhi vi era qualcosa di quasi...animalesco. Sembrò quasi soppesare per un attimo l'idea di ringhiare, sondando gli occhi blu di Alison, limpidi e fermi su di lui, che solo per un secondo sembrarono impauriti.

La ragazza rimase immobile, aspettando la reazione di Sirius e non spostando nemmeno un muscolo finchè non sentì quelli di Sirius rilassarsi impercettibilmente.

Allora la ragazza si aprì in un sorriso dolcissimo, un sorriso che ebbe il suono di parole di conforto, di quelle parole che, pronunciate, sarebbero risuonate così sbagliate, mentre muoveva lievemente le dita in un gesto così simile ad una carezza che Sirius sembrò maggiormente spiazzato.

Poi lui sospirò rumorosamente, -Ravenclaw, eh? Mente sveglia...cosa intendi fare finita la scuola? Finire al Ministero?- Domandò, gli angoli della bocca che cominciavano ad incresparsi in un sorriso. Alison sembrò illuminarsi appena, incoraggiata dalla possibilità che lui le dava, -No! Il Ministero è noioso!!- Disse, con una smorfia che la fece assomigliare ad una bambina.

Sirius rise spudoratamente, forse un po' troppo forte, ascoltando con sollievo la parlantina vivace della ragazza.










*****

Salve, sono tornata.

E ci provo di nuovo, a fare una storia a capitoli. Anche se non credo siano la mia specialità.

Spero vivamente di farcela fino alla fine...

Non ho molto da dire per il momento, se non che sono molto affezionata la personaggio di Alison ed anche a quello di Sirius (anche se non è mio XD).

Questa fan fiction ha un importanza rilevante, per quanto mi riguarda...Nel senso che nasce in un momento dove avevo veramente bisogno di sviarmi in qualcos'altro che non riuscivo a trovare...E proprio perchè non riuscivo a trovarlo, l'ho creato da sola.

Quindi gli voglio un bene particolare, ne sono affezionata.

Grazie a tutti quelli che leggono e soprattutto a chi commenta

il prossimo capitolo sarà postato tra qualche giorno.

A presto.

P.S.: volevo chiedervi...Se lo sapete...(questa uscita è completamente inutile, quindi potete anche saltarla a pie pari...sono io che ogni tanto devo sparare cagate...)

Avete presente l'albero genealogico dei Black? (non so come postarvelo, ma se su google immagini cercate "nobile casata dei black" la trovate...)

Bene...ora...vorrei farvi notare la bruciatura numero 4: Cedrella, che ha sposato Septimus Weasley.

è il nonno dei weasley che conosciamo noi, no? Che Sirius, nel quinto libro, dice che lui e Arthur sono cugini di secondo grado...

Ma la cosa che mi domando di più è: Callidora, sorella di Cedrella...è la nonna di Neville?

Perchè sposa un Longbottom, e non è segnata la sua data di morte...e potrebbe anche starci, visto che avrebbe poco più dell'età del nonno di Ron, che alla fine ha l'età di Neville...

Scusate la confusione, sto perdendo il filo anche io @___@

è che a scrivere questa fan fiction su Sirius, mi sono persa di continuo a guardare l'albero genealogico (diciamo anche per via dell'idea -che appoggio- per la quale il famoso R.A.B. sia regulus, il fratellino adorato di Sirius –che farà qualche piccola comparsa anche qui-...)...

Va bene...la smetto ^^"""

Grazie a tutti.

  
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