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Autore: Pix27    29/08/2012    2 recensioni
Ricordo ancora quando ci siamo salutati per l' ultima volta, all'aeroporto mentre te ne andavi improvvisamente dalla mia vita, così come eri arrivato tanto tempo fa. Forse ti amavo già a quel tempo quando tu, prima di andartene, mi hai guardato con quegli occhi misteriosi, con uno sguardo pieno di sottintesi che io non riuscivo ad afferrare appieno, mi hai baciato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Scusatemi per questo ignobile ritardo! ç-ç ma haimè! la mia ispirzione ha deciso di fare il giro del mondo in ottanta giorni ma ci ha messo ottant'anni e ancora non è tornata! (e visto che ha perso la scommessa mi sa che non tornerà più) però ho deciso che la continuerò, questo significa che non la inserirò tra le incomplete e che questo capitolo striminzito per cui voi poveri lettori mi odierete non sarà la fine!

scusate ancora per questo obrobrio nel frattempo vi chiedo di leggerlo per vedere se c'è qualcosa che non và così potrete commentare (verrano igniorati i commenti con su scritto cose del tipo"tutto il capitolo non và")

Capitolo 4
~La canzone del Coraggio, un Carattere Inaspettato~


la la la
la la la

uta wo utao
canta, canta

kao age kokoro no mama...
alza la testa e accontenta il tuo cuore...

utao
dai canta

akiramecha ikenai
Non puoi rinunciare

dekinai koto nante nai
non c'è niente che non puoi fare

yuuki no uta
un canto di coraggio

dare ni mo makenai...
Hai sogni in cui non...

yume ga aru
perdi con nessuno

Aruki dasou mune hatte
cammina e gonfia il petto

watashi dake no michi ga aru
credi che la realtà è che

shinjiru no sa honto sa
l'unica tua strada sia lì?

dakai yama ga jamashite mo
abbiamo fatto una montagna alta
ganbatte nori koe yo
puoi superarla a solo se fai del tuo meglio
watashi ni nara
se riesci a farlo
dekiru sa
si creerà
kiseki oko so”
un miracolo”


Non aveva idea del perché si fosse messa a cantare, semplicemente aveva riconosciuto la canzone e non aveva potuto fare a meno di cantarla perché quella era la loro canzone. Quando Ikuto smise di suonare, lo guardò con aria torva “dì, lo hai fatto apposta vero?” disse. Voleva arrabbiarsi ma non ci riusciva a causa di quella melodia, aveva sempre pensato che quella canzone fosse il suo personale stimolo per andare avanti per avere più coraggio a reagire alle avversità e non poteva fare a meno di calmarsi quando l'ascoltava. Ikuto sorrise “diciamo di si, ma non avevo idea che ti calmasse così tanto” lentamente posò il violino e le si avvicinò accarezzandole la testa e Amu mise su un broncio da bambina “antipatico” rispose, in maniera scherzosa, si ma la discussione era ancora seria e questo Ikuto lo sapeva.
Amu si sedette sul bordo della vasca e si guardo intorno non aveva mai visto neanche un quarto di tutte le piante che c'erano lì dentro: lunghi ed eleganti papiri, le affascinanti e misteriose orchidee, la purezza e il candore delle magnolie, la timidezza discreta delle camelie. L'atmosfera di quella serra era unica e bellissima, ma anche in mezzo a tutta quella bellezza Amu capì di avere ancora un peso sul cuore e l'unico che poteva toglierlo era Ikuto quindi prese coraggio e sospirando chiese “perché non mi hai detto tutto questo prima di partire? So che hai detto che volevi lasciarmi un'alternativa ma non credo che tu abbia fatto la cosa giusta”, Ikuto rimase paralizzato da quelle parole, quella domanda da Amu se la aspettava, ma non sapeva che rispondere a quell'ultima uscita della ragazza “cosa intendi?” disse, fu solo per la brevità della domanda se quella non gli morì in bocca, era sul punto di piangere lo sentiva, ma non ci riusci invece capì con certezza che finché Amu non avrebbe risposto non sarebbe più stato capace di emettere un suono.
Amu però non si accorse di questo repentino cambio di umore da parte del ragazzo, semplicemente prese un bel respiro e continuo “hai mai pensato che io non avessi alternative come le chiami tu? Hai sempre continuato credere che io amassi qualcun' altro o che avessi uno stuolo di ammiratori a miei piedi e intanto non ti accorgevi che io mi innamoravo di te attimo dopo attimo, incontro dopo incontro. Inoltre quando sei partito hai dato troppa importanza all'età. Tu hai scelto tra la mia età e il mio amore mi hai lasciato ad aspettare per tutto questo tempo perché per te ero troppo piccola per amarti” Amu chiuse gli occhi per trattenere le lacrime, non voleva fare la parte della ragazza fredda che ha dimenticato come amare, ma è anche vero che non poteva far finta di niente e continuare a rimuginare su una possibile risposta! Doveva rischiare, quello era l'ultimo peso che doveva togliersi, costi quel che costi.
Una improvvisa rivelazione, dalla potenza distruttiva di una bomba ad idrogeno per giunta! Ikuto si sentì totalmente spiazzato, i suoi sentimenti erano sempre stati ricambiati e lui non se ne era mai accorto?!? “come diamine è possibile?” si domanda, “avevo sempre pensato che eri troppo piccola per capire i miei sentimenti quando in realtà ero io che non capivo i tuoi, ti ho abbandonata e ti ho fatto soffrire per questa mia stupida convinzione” era quello che pensava ma lo aveva anche detto, improvvisamente e senza farci caso, ma lo aveva fatto e arrossì senza neanche accorgersene ma che diamine stava facendo? Ikuto Tsukiyomi che arrossisce? Ma dove si è mai visto? Tenta di sembrare più serio con scarso risultato, “perfetto ora sono anche nel panico speriamo che non se ne accorga!!”pensò guardandola di sottecchi e sussurrando “sc-scusami per tutto, sono stato uno scemo”. Amu aveva appena aperto gli occhi e guardava Ikuto nel bel mezzo di quella che sembrava una lotta interiore finché non parlò ripetendo a voce alta il primo pensiero e gli era venuto cercando poi di dissimulare con scarso successo e arrossendo un po' Amu dovette ammettere di stare assistendo ad una scena unica ed irripetibile, Ikuto nel panico per la prima volta nella sua vita che arrossiva! Era uno spettacolo fuori dal comune e terribilmente bello e resto incantata e anche lei disse quel che pensava senza rendersene conto “ti amo Ikuto”. Ikuto era talmente confuso che all' inizio non capì poi assimilò quelle parole e torno in se “ti amo anch'io e scusami ancora per tutto” lei sorrise, lo bacio e saltandogli al collo disse “Sei proprio un ragazzino” e inseme scoppiarono a ridere.

grazie a tutti quelli che recensiranno questa roba oc!

-Pix

  
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