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Autore: Camellia    29/08/2012    0 recensioni
L'altro giorno,mentre ascoltavo la canzone "Behind blue eyes - Limp Bizkit" ho subito pensato a Damon e alla puntata 2xO8,dove c'è la scena in cui Damon si dichiara ad Elena, che non indossa verbena e mi son detta "e se invece fosse andata diversamente?". Allora ho cominciato a scrivere questa FF modificando alcune cosuccie.
"Damon vuole approfittare del fatto che Elena ha perso il suo ciondolo munito di verbena per dirle tutto quello che prova, così si reca in casa Gilbert,deciso a dichiararsi..." Bhè,leggete! Spero vi piaccia!
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Explanations”

 
Era un po’ di tempo che Stefan si era allontanato dalla città: dopo quella brutta delusione aveva capito che l’unico modo per dimenticarla era quello di lasciare Mystic Falls, niente più lo tratteneva, né Elena, né Damon, né chiunque altro. Si sentiva abbandonato, aveva perso tutto e ora aveva bisogno di ricominciare tutto da capo, chiudere quel libro e cominciare a scriverne un altro, ma per fare ciò era necessario scrivere il finale del primo e quale modo migliore se non con un semplice addio?
 
Elena, appena tornata dalla serata con Damon, chiuse dietro le spalle la porta d’ingresso e corse al piano di sopra. Non aveva alcuna intenzione di scontrare Jeremy perché avrebbe cominciato a farle domande e lei non era dell’umore giusto. Si diresse verso la sua camera e chiuse silenziosamente la porta. A quel punto accese la luce, si voltò verso la stanza e vide Stefan lì, davanti alla finestra, come un’allucinazione.
“S-Stefan..?”
“Sì, Elena, sono proprio io. Scusami se ti ho spaventata ma l’unico modo per poter entrare era la finestra, quindi…”
Elena rimase perplessa: ‘Per quale motivo è venuto qui?’ pensò tra sé e sé.
“Sì, lo so, adesso ti starai chiedendo perché sono qui.”
Elena rimase in silenzio, non sapeva cosa dirgli, era agitata.
“Bhè, innanzitutto perché volevo dirti che io sto per partire. Questa notte lascerò la città, non so dove andrò ma sicuramente abbastanza lontano da qui per poter pensare di poter ritornarci, un giorno. Se prima eri tu a trattenermi qui, ora non c’è nessuno e io non ho alcun altro motivo per restare.”
Intanto la ragazza soffriva in silenzio.
 “Non sono venuto qui per dirti solo questo… mi sono ricordato che oggi è il tuo compleanno e, nonostante tutto, non volevo mancassero i miei ultimi auguri. Ed infine ci tenevo a dirti che…che io…”.
“Ti prego Stefan, non dire altro, non farlo, mi faresti solo stare male più di quanto non lo sia adesso.” Lo interruppe prima che il ragazzo potesse pronunciare altro, ma Stefan sentiva il bisogno di dirlo, aveva bisogno di pronunciare quelle parole per l’ultima volta.
“Io ti amo, Elena, ti amo ancora e penso che ti amerò per sempre, ma… accetto la tua scelta, io voglio che tu stia bene e se lui ti rende felice io lo sono per te.”.
Elena rimase un po’ perplessa. Come faceva a sapere della sua ‘scelta’?
“Ma come…?” gli domandò, allora.
“Bhè, è più di un secolo che conosco mio fratello e riconosco lo sguardo di chi ha finalmente ottenuto ciò che vuole e lui voleva te, a tutti i costi…e ci è riuscito.” Ammise il vampiro senza mostrare alcun segno di fastidio.
 “Un’ultima cosa, so che sembra fuori luogo ma io vorrei che tu tenessi questo” disse, infine, Stefan poggiando un album sulla scrivania.
“E’ l’album delle nostre foto che avrei dovuto regalarti per il tuo compleanno. Io voglio chiudere con il passato qui a Mystic Falls, con te e tutti gli sconvenienti che sono accaduti quest’anno.  Lo do a te perché è giusto che sia così, in un certo senso appartiene a te. Fanne quello che vuoi, gettalo via o conservalo come nostro ricordo…Addio Elena.”
Il vampiro stava per fuggire via ma Elena lo fermò.
“Aspetta Stefan!” disse afferrandolo per un braccio.
Stefan si voltò verso di lei in attesa delle sue parole.
“Aspetta, prima che tu te ne vada voglio dirti che è’ stato bello incontrarti ed è stato bello stare con te, sei una persona adorabile, dolce, sensibile mentre io sono stata una stronza nei tuoi confronti, ti ho spezzato il cuore…ed è per questo che non ti merito, tu meriti di più. Questa volta ho seguito il cuore, ed il cuore mi ha sussurrato il suo nome.. Spero tu possa incontrare la tua anima gemella e spero che tu possa vivere altre centinaia di anni in sua compagnia felicemente. Volevo solo dirti che mi dispiace per tutto questo. Addio Stefan. Addio…”.
Stefan, in seguito alle parole della ragazza, accennò un piccolo sorriso e poi scomparve nella notte, senza dire alcuna parola.
Elena rimase davanti alla finestra. Accennò un sorrisetto anche lei e poi emanò un respiro di sollievo, si era tolta un peso che non le faceva dormire la notte e ora si sentiva più leggera, più libera. Ora che aveva chiarito la faccenda con Stefan e gli aveva detto addio serenamente, sentiva il bisogno di vedere Damon e chiarire anche con lui.

 

  
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