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Autore: nikolas    29/08/2012    9 recensioni
Gli specchi cadevano da ogni parte, terrorizzati, Stefano e Laura erano scappati a gambe levate e si erano accorti della mancanza di Miriam quando ormai era troppo tardi ed erano già usciti dal castello. Fu quel giorno che Miriam scomparve nel nulla, senza lasciare nessuna traccia, se non nei ricordi e nei sogni di chi l’aveva amata.
[Prima classificata al contest "Se l'amore non ti ha fatto commettere mai neanche la più piccola follia, vuol dire che non hai mai amato" preso gentilmente in gestione da MmeBovary sul forum di efp]
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MEMORIES ARE THE MIRROR OF THE PAST - I ricordi sono lo specchio del passato (1^ parte)

Laura e Stefano ogni tanto si incontravano il sabato mattina per fare colazione insieme. Il bar-pasticceria in cui solitamente si vedevano era ubicato in un paesino non troppo lontano dalla città, che sorgeva ai piedi di una collina circondata da immensi prati verdi punteggiati di fiori di tantissimi colori e varietà e da un piccolo fiumiciattolo che dopo aver costeggiato l’intero centro abitato sfociava in un lago davanti ad un antico castello medievale.
L’abitudine di far colazione insieme il sabato mattina risaliva a trent’anni prima, quando sia Stefano che Laura erano poco più che maggiorenni. Tra loro c’era stata un’intensa storia d’amore che era durata quasi due anni, ma conclusasi ormai da tempo.
In quel periodo i due erano giovani, belli, pieni di energie e di ambizioni. Si erano conosciuti un sabato mattina nella caffetteria dell’università; Stefano era iscritto alla facoltà di criminologia e Laura a quella di giornalismo, ma l’ambizione che li aveva accompagnati fin lì non era bastata: nessuno dei due era stato in grado di dare tutti gli esami necessari a passare i corsi e si può tranquillamente dire che la loro “missione universitaria” era miseramente fallita.
Ora, invece, erano dei normali cinquantenni che, nel corso degli anni, avevano tentato di costruirsi ,uno lontano dall’altra, una vita, forse monotona, ma che in qualunque caso si sarebbe dovuta definire tale.
Come erano soliti fare, Stefano e Laura, si raccontavano reciprocamente quel poco (noioso e monotono) che era accaduto loro dal precedente incontro, ma inevitabilmente la conversazione naufragava sempre nel mare dei ricordi della loro giovinezza.
Quel giorno, però, accadde qualcosa di strano, di diverso, qualcosa destinato a movimentare irrimediabilmente la loro chiacchierata post-colazione del sabato mattina: Carlos, un loro vecchio amico, si era presentato al bancone del bar e stava chiedendo informazioni riguardo a loro.
I due si erano precipitati immediatamente da lui pregustandosi già una nuova e ricca scorpacciata di ricordi, ma dopo i vari convenevoli la conversazione era iniziata e aveva preso una piega seria.
Troppo seria.
L’uomo aveva detto loro che da decine di notti appena riusciva a prendere sonno i suoi sogni si trasformavano in terrificanti incubi e ogni volta, prima di svegliarsi, aveva impresso nella sua mente il volto di Miriam.
Allarmati, Stefano e Laura, avevano chiesto a Carlos di seguirli fuori dal paese, fino ad un lago, vicino al quale sorgeva un antico castello medievale chiamato “Rocca Especto” che un tempo era appartenuto ad un ricco signore locale, il quale dopo la morte della moglie aveva deciso di donarlo al sindaco del paesino che a sua volta lo aveva ceduto alla comunità.
Appena arrivati avevano raccontato a Carlos che gli ultimi a vedere Miriam erano stati proprio loro, quando, in un caldo giorno d’estate, avevano deciso di fare un pic-nic in riva al fiume e successivamente di visitare l’antico maniero.
Ma chi era questa Miriam? Miriam non era altro che la fidanzata di Carlos, una bellissima ragazza diciottenne dai lunghi capelli castani che teneva sempre sciolti, un fisico davvero invidiabile e due grandi occhi azzurri infinitamente dolci. All’epoca dei fatti era anche una grande amica di Laura e Stefano ed era scomparsa misteriosamente nel nulla un giorno di metà luglio, proprio qualche giorno prima della sua partenza per un tour mondiale che l’avrebbe finalmente lanciata nel mondo della moda.
Tornando al racconto, i tre ragazzi avevano deciso di addentrarsi nel vecchio palazzo, molto strano a dire la verità: le stanza erano poche, immensamente grandi e interamente ricoperte da specchi di ogni tipo e dimensione. Oltre a questo, c’era altro che ai giovani non tornava: per esempio quando passavano davanti agli specchi, questi non riflettevano nessuna immagine e inoltre, appena avevano messo piede nell’ultima stanza della rocca, la più piccola, che si trovava al terzo piano, tutte le specchiere avevano cominciato a crollare e a infrangersi al suolo. Terrorizzati, Stefano e Laura erano scappati a gambe levate e si erano accorti della mancanza di Miriam quando ormai era troppo tardi ed erano già usciti dal castello. Fu quel giorno che Miriam scomparve nel nulla, senza lasciare nessuna traccia, se non nei ricordi e nei sogni di chi l’aveva amata.
Nei giorni seguenti i due ragazzi avevano provato più e più volte a rientrare nel castello,  l’avevano cercata in tutti i luoghi, perlustrando ogni angolo e pertugio della rocca, ma della ragazza non vi era stata più alcuna traccia.
Stefano e Laura avrebbero continuato a mantenere il loro segreto per chissà quanto tempo, un patto segreto che avevano silenziosamente stipulato trent’anni prima, se non fosse stato per il ritorno di Carlos che li aveva fatti ripiombare prepotentemente nella realtà.
FINE PRIMA PARTE


---> Questa è la mia prima storia, spero che piaccia! Ho già scritto il secondo capitolo e sto scrivendo il terzo! Recensitemi e ditemi quello che va e non va :) Grazie mille!
  
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