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Autore: weasleywalrus93    12/09/2012    7 recensioni
Cosa può succedere se la Liverpool del 1958 e la Liverpool a noi contemporanea venissero a contatto tramite due ragazzi? Di uno il mondo conosce il suo nome, la sua vita e i suoi ideali. Dell'altra invece il mondo non fa nemmeno caso, mettendola in disparte e oscurando ciò che potrebbe offrire al mondo. Ma dall'esterno non si può sapere quanto una persona, anche la più famosa, può venire influenzata da qualcuno che il mondo nemmeno vede.
(mia primissima FF... mi sono letteralmente buttata a scrivere)
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon , Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I've just seen a face
I can't forget the time or place
Where we just meet,
She's just a girl for me
and I want all the world to see
We've met.
{I've just seen a face}


Alzai gli occhi verso lo sconosiuto. Assomigliava terribilmente a... No. Impossibile. Doveva essere un patito degli anni 50 e 60 per conciarsi in quel modo. I capelli biondi scuri fissati in un accurato ciuffo alla Elvis, maglietta bianca e giubbotto di pelle.

Era la ragazza più strana che avessi mai visto. Nessuna ragazza all'epoca portava giubbotti di pelle, se non quelli dei tizi che si scopavano, e rigorosamente neri. Indossava una cuffia a striscie gialle e rosse e con uno strano leone disegnato sopra, gli occhiali e questo giubbotto di pelle color cuoio.

-Ti dispiace?-

-Prego?-

Levai le cuffie dalle orecchie. Sembrava scorbutico. Non ero di quei tipi che pretendevano di essere trattate come nobildonne, ma almeno pretendevo la cortesia se non l'educazione. Specie se era uno stronzetto che si credeva Elvis.

Già mi stava antipatica. Sul volto le si era impressa un'espressione di sdegno. Odiavo le ragazze che volevano essere trattate da principessine tutte fiori e unicorni sbrilluccicanti e lei sembrava proprio una di quelle.

-Questo vinile è mio-

-Già sopra c'è inciso il tuo nome?-

-E se anche fosse?-

-Ritornatene negli anni 50 che ci fai più figura-

Il suo tono non mi piaceva per niente. Così ricambiai il suo tono velenoso. L'ultima frase m'era uscita con un picco di acidità che poche volte nella vita avevo esternato.

La sua ultima frase mi lasciò di stucco. Cosa voleva dire "ritornatene negli anni 50"? Noi eravamo negli anni 50.

Sul suo viso si era dipinta un'espressione indecifrabile, tra lo stupito e l'indignato. Probabilmente avevo esagerato.

Prima disse di tornare agli anni 50, poi sembrava dispiaciuta. L'ho sempre pensato che le uniche volte in cui le donne devono bere è quando te le vuoi scopare fino a scoppiare.

-Perchè scusa? Secondo te dove siamo? E' il 1958! Dovresti evitare di mettere troppo whiskey nel caffè irlandese mocciosa-

1958? Come cazzo facevo ad essere nel 1958 se fino a 5 minuti prima ero nel 2012?

Approfittai del suo, da me incompreso, stupore e le sfilai il disco dalle mani.

-Ciò non toglie che questo l'avessi preso prima io-

Mi sporsi quanto bastava per riprendere il malloppo.

La odiavo. Questo era quanto. Di solito le ragazze appena mi vedevano mi cadevano ai piedi come mosche. Lei continuava a fare imperterrita l'impertinente e la cosa mi mandava in bestia.

Scrutai quanto bastava a far innervosire il mio irrequieto interlocutore il vinile.

-Tieni non mi interessa più-

Me lo sventolava sotto il naso. Fui costretto a prenderlo perchè a furia di agitarlo lo avrebbe buttato a terra e frantumato in mille pezzi. E già sapevo che avrei dovuto pagare io.

Ripresi le mie cuffie e le rimisi nelle orecchie, mentre mi dirigevo verso l'uscita del negozio.

Una ragazza con i jeans. Era come dire: ragazzi ho visto la regina farsi una canna in topless. E delle scarpe da uomo. Doveva soffrire di problemi di identità. Senza contare quello stupido zaino mega colorato che aveva sulle spalle.

Fuori dal negozio, un emerito bastardo mi sfrecciò vicino con una moto che tutto era, tranne degli anni 50. Ripensai al tizio la dentro. No, non poteva essere lui. Guardai la mia felpa. Un simpatico sottomarino giallo faceva capolino da un angolo per immergersi in quelle acque che lo avrebbero portato a Pepperland. Sotto avevo una maglia con un volto stampato sopra e accanto le parole di una canzone.

Doveva aver capito di essere completamente ridicola vestita così. Girare con quella specie di maglione dove era disegnato quello che sembrava un sottomarino. Giallo per di più! La droga non è per tutti. Certa gente ne soffre maledettamente anche con la prima dose.

Mi girai verso la vetrina del negozio. Mi stava ancora fissando. Doveva essere qualcuno che lo ammirava talmente tanto da esserne diventato il suo fottutissimo sosia.

Mise le mani in tasca, mi guardò un ultima volta negli occhi e poi scomparve dopo la vetrina. Mi rigirai tra le mani quel disco, che per me ormai non era più tanto attraente. Cioè, lo sarebbe stato di più se me lo avesse portato Jayne Mansfield in completo intimo. Avrebbe perso di importanza comunque, ma almeno mi avrebbe ricordato una bella scopata. Lasciai il disco la dov'era e uscì per strada, ansioso di fumare una sigaretta. Scrutai entrambe le direzioni della strada cercando di scorgere uno stupido zaino più colorato di un unicorno per bambine, ma niente.


Spazio autrice
Salve! XD la inserisco qui perchè nel prologo quando mi ero accorta che mancava lo spazio autori era già troppo tardi o.o comunque questa è la mia primissima FF e spero che non vi dispiaccia (tra parentesi non so nemmeno io perchè la sto pubblicando... diciamo che mi hanno costretto XD) boh non so che scrivere o.o spero che la seguiate, che vi piaccia e che la commentiate :)
  
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