Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Varda    13/09/2012    1 recensioni
quello che può fare la magia della musica
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Quale potente magia userai questa volta?” mi chiese incuriosito il dio degli inganni.

“Quella di Odino naturalmente” risposi mentre gli mostravo la stessa boccettina usata da me ,qualche ora prima, contenente ancora alcune gocce di liquido dorato “ho conservato
quest’ultimo sorso in caso di bisogno” terminai sorridendogli e porgendogliela.

“Sei piena di sorprese strimpellatrice; è più forte di me … non riesco proprio a chiamarti principessa” e terminò la frase accennando ad un sorriso.

“Bevendo il filtro potrai superare l’isolamento di questo mondo creato da mia madre; magari riuscirai a recuperare parte di quei poteri che ti erano stati tolti ” dopo aver detto ciò creddetti che mi strappasse la bottiglietta dalla mano, invece se ne stava lì, davanti a me, osservandomi con le mani appoggiate sui fianchi “che cosa stai aspettando? Non hai molto tempo. All’alba il palazzo si ridesterà e con lui anche Thor …”

“Tu cosa farai?” questa domanda mi colse alla sprovvista.

“Non capisco … cosa dovrei fare?”

“Ti avevo fatto un’offerta alcuni giorni fa” mi rispose.

Incominciai a tremare più per l’emozione di sentirmi di nuovo tra i suoi pensieri, che per l’aria fresca della notte; anche Loki se ne accorse e, credendo che fossero brividi di freddo, si tolse il suo mantello per avvolgermi. Le sue mani si fermarono sulle mie spalle e mi avvicinarono a lui.

“Non c’è abbastanza pozione per tutti e due”.

“Puoi inventare una scusa migliore strimpellatrice”

“Non posso venire con te, lo sai … devo rimanere qui …” rivolsi lo sguardo per terra.

“Eppure la prima volta che te lo chiesi eri entusiasta di fuggire con me”.

“Non avevo più nulla da perdere” alzai la testa per fissarlo negli occhi “ora invece …”

… perderò solo te … purtroppo. Vorrei gettare tutto alle ortiche e fuggire con te … ma non posso più..

“Tutto questo non sarebbe successo se ti avessi fatto rotolare fuori dalla mia camera invece di portarti sul mio letto” si staccò da me “dopotutto mi avevi già tolto i ceppi e la museruola … mi sarei dovuto accontentare e arrangiarmi” sospirò “invece mi sono fatto ingolosire dalle tue capacità e dalla possibilità di avere di più … molto di più” si staccò da me bruscamente.

“Al contrario io sono contenta di ciò che è accaduto; dopotutto ho scoperto di essere molto più di una semplice strimp … volevo dire cantante di corte. Ho perfino trovato la mia vera famiglia e …” mi fermai; nonostante sapessi che non l’avrei più rivisto non avevo il coraggio di confessargli quello che provavo.

”Questo, allora, è un addio” conclusi tristemente facendo scivolare la mia mano sulla sua consegnandogli così la bottiglietta. Non riuscii però a separarla dalla sua. Fu lui a toglierla dalla mia.

“Devo andare” disse stappandola e bevendone il contenuto; dopodiché si voltò e si incamminò lontano da me.

Non trattenni più le lacrime e non volevo che se ne andasse per sempre in quella maniera; senza pensarci gli corsi dietro e lo chiamai.

Si girò appena, guardandomi da sopra una spalla.

Loki ebbe giusto il tempo di ruotare su se stesso, che mi gettai tra le sue braccia. Solo dopo qualche istante, che sembrò un’eternità, anche lui ricambiò il mio abbraccio.

Sentii le sue labbra sui miei capelli, sulla mia fronte e avvertii che si avvicinavano alla mia bocca, Sentì che si stava per tirare indietro e in quel momento presi l'ultimo pezzo di coraggio che mi era rimasto in corpo e lo bacia!

Subito dopo le sue labbra presero confidenza con le mie muovendosi con lo stesso ritmo; quella magia durò poco e mi resi conto che non potevo più trattenerlo.

“Alia, devi lasciarmi andare” e si sciolse definitivamente dalla mia stretta.

Annuì mentre osservavo Loki diventare sempre più trasparente finchè di lui non rimase più nulla.

                                            **********************                                                       

Non potendo farmi scoprire in giardino, soprattutto avvolta nel mantello di Loki, mi diressi verso i miei appartamenti prima che l’incantesimo si spezzasse; una volta arrivata là nascosi il manto in fondo ad uno dei tanti bauli che si trovavano nella mia stanza e mi infilai nel mio letto.

La mattina seguente io e mia madre salutammo la delegazione di Asgard. Solo qualche giorno più tardi sentimmo tuonare in lontananza: Thor, a quanto pare, si era accorto dell’inganno. Nonostante questo però non ci giunse nessuna dichiarazione di guerra e nessuna minaccia da parte degli asgardiani.

Passata la paura di essere scoperta arrivò alla tristezza che curai riprendendo a suonare e a cantare; ci volle lo stesso parecchio tempo prima di ricominciare a sorridere e a ridere. A volte, quando mi trovavo nel giardino dove ci eravamo separati, mi soffermavo a pensarlo e a chiedermi che cosa mi sarebbe accaduto se avessi deciso di andarmene con lui. Fu in uno di quei giorni che, una volta tornata in camera mia, trovai sul mio cuscino un ciondolo di osso rettangolare con davanti incisa una singola lettera: L.

Abbozzai un sorriso, ma il mio cuore sobbalzò quando, girando il pendente, vidi l’altra scritta: a presto strimpellatrice.

A presto dio degli inganni! 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Varda