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Autore: LostInParadise    14/09/2012    6 recensioni
Dal Sesto Capitolo...
- Ma perché un letto matrimoniale? Cioè mi bastava anche una piazza e mezza ehh
- Per non lasciarti da sola. In caso tu voglia fuggire. Anche perché sappiamo che tu ci hai tentato
- Ah quindi dormirò con Marianne?
- Lei non è affidabile. Dormirai con Louis, quando sarà tornato; vuole tenerti d’occhio personalmente
- E quindi? – non nasconde la sua quasi evidente preoccupazione
- Dovrai accontentarti di me

Una ragazza, un'umana, catapultata in un mondo abitato da Dimidio-Animo e Divoratori D'Anime.
Siamo sicuri che sia una buona idea?
Leggete e scoprite questa nuova visione del sovrannaturale, sperando vi piaccia ;)
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quindici. Quindici giorni.
Ormai la ragazza li conta, li tiene tutti segnati su di un foglio, i giorni che passa in quel posto. Però da quando ha cambiato stanza è tutto diverso.
Si trova meglio, sta più a suo agio e Marianne la serve in tutto e per tutto.
E Niall è gentilissimo con lei.
Nella mattinata le ha chiesto se sarebbe voluta andare con lui ad una festa di gala e lei aveva anche accettato, ma poi il biondo stesso si è tirato indietro dimenticandosi che lei è un’umana e la sua protezione non poteva bastare, gliel’avrebbero rubata.
Chiaramente si è riservato dal dirglielo, le ha semplicemente rifilato la banale scusa che sono troppo snob e aveva cambiato idea sul da farsi.
La brunetta sta seduta sul comodo letto dal materasso ad acqua con la testa poggiata sulla mano, il gomito sul suo ginocchio mentre si guarda intorno cercando qualcosa da fare.
Volendo potrebbe scendere giù, al piano di sotto ma Marianne non è lieta della sua compagnia visto che in presenza di Niall torna nuovamente scorbutica, e Niall è troppo gentile, la mette in un imbarazzo assurdo e la cosa le da a dir poco fastidio.
Perciò deve inventarsi qualcosa da fare.
I vestiti che ha nell’armadio li ha già provati tutti, lo stesso per le scarpe. D'altronde con tutte quelle ore buttate che ha può anche permettersi di perdere tempo mettendo e togliendo vestiti; così ha anche avuto modo di scoprire che ci stanno delle cose veramente carine.
Comunque si da il caso che ora non ha la più pallida idea di cosa fare.
Le iridi cioccolato cercano nella stanza qualcosa da fare e l’unica cosa che trovano come possibilità è quell’ammasso di libri nella libreria, quella dentro alla quale ci sta incassata la scrivania e tutti i suoi disegni di sopra. Non ha molta voglia di leggere in realtà ma è l’unica cosa che le viene in mente. Anzi oggi non legge nulla, decide di dare una sbirciata a quali libri ci stanno, magari se ne trova uno che sembra interessante, può metterlo da parte e dargli un’occhiatina più avanti. Decide così di avvicinarsi alla libreria alzandosi da quel morbido materasso, incamminandosi verso l’altra parte della stanza muovendo dei passi sul grande tappeto con in dosso dei calzini bianchi.
Un volta arrivata davanti alla libreria, poggia le mani sui fianchi e la scruta libro per libro studiando sommariamente le copertine, quella più colorate l’hanno sempre attirata.
Ma stavolta no!
Sceglie alla fine il ripiano più alto e con le ditine scorre ogni libro guardandone i titoli: alcuni sono decisamente strani poi si imbatte in uno senza titolo, la incuriosisce, molto pure, lo sfila dai libri e vede che è un diario.
La curiosità la prende, e tanto pure ma prima di farsi prendere dall’entusiasmo memorizza la posizione in cui si trova il diario, non vuole combinare casini visto che lì si trova in una casa di potenziali assassini.
Dopo il ventunesimo libro da destra, ok, se lo ricorderà per forza.
Non si siede neanche, rimane lì in piedi perché sente dei rumori sulle scale, apre frettolosamente la prima pagina, vuole vedere la firma di chi è. Solitamente lei quando ha in mano un libro si ferma sulla copertina a osservarla, stavolta non l’è importato nulla, ha aperto la prima pagina e in fondo non c’è nome, gira l'altra facciata e in basso, a sinistra, ecco il nome.
Linsday sgrana gli occhi e sentendo i passi sempre più vicini chiude il diario e lo rimette a posto contando i libri con l’indice e posizionando il diario dopo il ventunesimo libro da destra.
Era Niall, apre la porta e la chiama, come al solito per la cena.
Linsday sorride, un po’ imbarazzata, ma sorride e segue Niall verso la sala da pranzo, ormai sa dove andare.
Si da il caso che non riesce ancora a crederci di avere tra le mani il diario segreto di Marianne.

Capita che da un giorno all'altro
tutti i colori diventino chiari e limpidi
Capita di sentirsi inebriati sempre dalla stessa visione
Come capita che queste sensasioni non siano dettate dal cuore

Niall’s POV
È così bella quando sorride.
Ora inizio a capire perché Louis non era convinto di ucciderla, temo che forse non ci riuscirei neanche io.
l’unica che mi preoccupa molto è Marianne, sempre così acida con Linsday, che sia gelosa per Louis? Non avrebbe senso perché ora Louis non c’è però il timore lo tengo comunque, lei sarebbe capace di tutto per ottenere ciò che vuole e se è Louis ciò che vuole, la vedo male, abbastanza.
Adesso ci stiamo dirigendo nella sala da pranzo come ormai facciamo ogni sera, lei cammina davanti a me. Indossa dei graziosi pantaloncini che le lasciano nude le gambe praticamente per intero, ha una carnagione così chiara…
E sono praticamente imbambolato dal movimento delle sue timide curve, l’ennesima volta che ne rimango imbambolato.
Che palle!
Louis non c’è e ancora non sono riuscito a giocarci un po’, lei è un’attrazione fisica troppo…troppo! Sarà che ha il fascino dell’umana?
Non me lo so spiegare, affatto; non è di una bellezza divina ma c’è qualcosa che la rende unicamente bella, bella nel suo genere.
Ci siamo seduti a tavola e abbiamo iniziato a mangiare, io ho controllato la domestica per tutto il tempo, come si nota il fatto che non possa vedere Linsday.
Ed è proprio per questo che l’ho tenuta sott’occhio per tutta la durata della cena e stanotte non ci sono santi, devo dormire nella stanza di Linsday.
Mentre bevo la zuppa penso a tutte le notti da quando c’è lei e a come le sto passando da quando le ho mostrato la sua stanza, lì non è chiusa a chiave, Marianne può entrare quando vuole e penso che l’unica cosa che desideri è farla fuori perché tanto ne ha il potere. E questo mi preoccupa, ormai molte delle mie notti sono principalmente insonni, rimango a fissare il soffitto pensando a lei e al fatto che se le accede qualcosa passo io i guai perché non c’ero a proteggerla.
Poi più tempo passa più è probabile che torni Louis e se non l’ho ascoltato sono guai grossi per me.
Devo recuperare il tempo perso e le promesse mancate.
Dopo cena come al solito la ragazza si è rintanata nella sua camera ma stavolta entrerò per il semplice fatto che Marianne mi preoccupa molto, la mia paura sta nel fatto che lei possa diventare aggressiva. Però entrerò solo quando lei starà già dormendo altrimenti sarà un disastro. Più che altro me la immagino che si mette ad urlarmi contro per non farmi entrare attirando ‘attenzione di Marianne, e voglio che le stia lontana il più possibile.
Ricapitando ora Linsday è andata dormire, Marianne sta iniziando a sistemare la tavola lanciandomi ogni tanto qualche occhiata e io che faccio ora? Beh alla fine decido di andare nel salone sul divano in pelle e una volta sdraiatomi sopra, accendo la televisione per vedere se ci sta qualcosa di interessante, qualcosa che occupi la prossima ora; tra un’ora più o meno dovrebbe aver preso sonno lei.
E in televisione non c’è nulla, passo praticamente mezz’ora del mio tempo a fare zapping tra tutte quelle centinaia di canali, quando ormai il giro è terminato, mi soffermo sul primo canale. Non so come abbia fatto a resistere un quarto d’ora sintonizzato su quella specie di film, si da il cosa che poco dopo non ce la facevo più. Ho preso il telecomando e spento la televisione. Magari con un po’ di fortuna lei sta già dormendo.
Nel frattempo Marianne aveva già spento tutte le luci superflue mentre aveva abbassato di intensità la luce del grande lampadario d’ingresso. Attraverso con decisione il salone e i gradini però prendo l’accorgimento di felpare i passi quando invece di andare verso la mia stanza, vado verso quella di Lins.
Spingo lentamente la porta con la mano, quest’ultima produce un leggero cigolio, abbastanza leggero da non provocare alcun effetto sul sonno della brunetta. Socchiudo la porta alle spalle, quanto basta da lasciar uscire uno spiraglietto di luce sul muro, poco lontano dal viso di lei.
La mia fortuna sta nel fatto che io conosca quella camera, così non c’è il rischio che possa sbattere da qualche parte e fare rumore, mi avvicino sempre di più al letto dove sta dormendo. Dorme tutta rannicchiata, con le ginocchia piegate e le braccia a livello del petto, le mani chiuse in due pugnetti, alcune ciocche di capelli oltre il viso.
Ora però ci sta un grosso, grossissimo problema, lei mi tenta e molto pure, soprattutto nel suo pigiama, se così lo si può definire perché è una semplice maglietta lunga a scavi, per il resto ci sta solo la sua biancheria intima.
E menomale che la stanza è in semibuio. Ok, faccio finta di non guardare.
Magari non sarebbe stata una cattiva idea continuare a dormire separati…
Oh Niall James Horan ma che dici??
“È un ordine di Louis, ricorda che anche se è il tuo migliore amico, è comunque il tuo superiore e lui ti ha dato un ordine.”
Ok, penso che mi sia riuscito ad auto convincere; nel frattempo mi sono diretto a piccoli passetti verso li letto e una volta arrivato accanto, poggio il ginocchio sul materasso. Non fa molto rumore, così lo rimetto giù, mi sfilo le scarpe e mi isso lentamente sul letto.
Ora sono steso sul letto accanto a lei, lei sta poggiata sul lato sinistro e io sul destro, praticamente le sto di fronte e la so osservando. Mi avvicino un pochino, ancora di più, non riesco a resisterle, a starle troppo lontano, e ora che la tengo vicina, che posso averla più vicina, non so resistere. Lei mi attrae, il suo corpo mi attrae, ogni cosa di lei attrae anche la minima molecola che è dentro di me.
Con la mancina le scosto i capelli da sopra il viso, è così tenera mentre dorme.
In quel momento mi accorgo di come anche le sue ciglia siano simbolo di perfezione, oh ma che dico!
Nella perfezione vedo lei, e basta. Non esiste perfezione all’infuori di lei. La sento parte di me anche se per lei non è lo stesso.
Accorcio ancora di più la distanza, tipo che ora sento le sue ginocchia sfiorare le mie gambe. E sento il suo volto vicino al mio, il mio respiro che si incrocia al suo. Ed è un’umana, una stupida umana…
Poi sussulto tutto d’un tratto, la porta d’ingresso ha sbattuto forte.
Eppure l’avevo chiusa.
Non indugio un attimo, mi alzo velocemente dal letto e vado verso la porta.
- MA CI STA QUALCUNO IN QUESTA CAZZO DI CASA??? NIAAALL!
Oddio, è Louis che sta gridando e non è un buon segno.
Solitamente stavano più tempo fuori, mi affaccio fuori e vedo i ragazzi sorreggere Harry, lui con sangue al naso e un colorito da fare invidia al più pallido in assoluto.
Sgrano gli occhi e inizio subito a scendere le scale correndo.
Nel frattempo è arrivata anche Marianne nella sua camicia da notte rosa confetto e tutti i capelli scompigliati. Anche se appena uscita dal mondo dei sogni si adopera subito e va a prendere qualcosa di dolce per Harry, sicuramente è stato un calo di zuccheri o debolezza.
Liam nel frattempo mi sta spiegando tutto l’accaduto, Zayn e Louis fanno da balia a Harry con l’aiuto di Marianne. E in tutto questo Linsday ha continuato a dormire.
Forse è meglio che sia stato così…

 

 

 

 

 

Uffa, volevo postarlo nel compleanno di Niall
e per questione di minuti non ce l'ho fatta
però per me è come se fosse ancora il suo compleanno
Comunque, ottavo capitolo!
Beh Linsday e il diario di Marianne
Sembra una sciocchezza ma più avanti avrà un suo significato...
Ok, la parte di Niall la trovo asdacgxfacgcxgas
Trooooppo caruccio lui *w*
Ed ecco che sul più bello (?)
Louis ha distrutto i piani xD
Altro non mi viene da aggiungere a riguardo.
Che dire ringrazio sempre chi recensisce e chi segue questa storia/mette nei preferiti
Vi lascio alla lettura e spero di rivederci presto
Keep in Touch
LostInParadise


Ah, dimenticavo un piccolo pensierino per il compleanno del mio secondo,
ma non meno importante, marito :) Enjoy

   
 
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