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Autore: Ginevra_Sabbiadoro    03/04/2007    3 recensioni
Ginevra, protagonista di questa fanfiction, è la migliore amica di Lily Evans. Settimo anno... Malandrini... L'amore che va e viene... Questo è un pezzo dell'8 chap... ...James guardò Gin "Qui porterò la ragazza della mia vita sai? Quella che amerò davvero davvero... E qui ci farò l'amore... Non sesso... Cioè... Puoi capirmi no?" Gin sorrise. "No, non posso capirti."...
Genere: Romantico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

Capitolo 3

 

 

 

 

Grazie mille per le recensione infinity! Vorrei ringraziare anche la mia amica angy_spuffy… La mia musa ispiratrice!

Infinity... In effetti anche io vedevo Peter così... Ma volevo cambiare un pò la sua immagine... e poi... se era uno dei  Malandrini... Bhè.. Non poteva assolutamente essere uno sfigato!!Almeno credo...

Questo capitolo è un po’ lunghetto… Eheh… Recensiteeeeee…DAIDAIDAIIII…!

********************************************

Primo giorno di lezioni. Panico al tavolo dei Grifondoro.

"Oh... Accidenti... Non ho ancora finito il tema di Incantesimi..." disse Gin, tutta trafelata.

Aveva una fetta di pane tostato in bocca e al contempo scriveva su di un lungo rotolo di pergamena, confrontandosi con un altro rotolo: il compito di Lily.

"Potevi farti qualcosa durante le vacanze eh? Ti riduci sempre all'ultimo.." le rispose l'amica.

Dopo un pò arrivarono al tavolo anche Alice e Sal, ancora assonnate.

"Ragazze, ma che avete combinato ieri? Mamma mia che brutta cera..." disse Gin, bevendo del succo di pompelmo.

"YAAAAWN... La festa è durata fino a tardi... Ma voi due che fine avevate fatto?" Sal era sempre stata una tipa un pò curiosa.

Lily stava per risponderle quando Alice disse

"Ragazze... Non ce la faccio più... Ve lo devo dire.... STO DI NUOVO CON PETER!!", aveva gli occhi raggianti.

Le tre non furono altrettanto felici. Se Alice stava di nuovo con Peter Minus, di sicuro ci sarebbero stati problemi molto presto.

Ally diventava intrattabile, a causa dei frequenti litigi col Malandrino.

"Ally... Ti prego... Dimmi che non è vero!" disse Gin, riponendo il rotolo di pergamena e prendendo freneticamente il libro di Incantesimi.

Non ci fu bisogno della conferma di Alice.

In quell'istante Peter entrò con gli altri Malandrini, si avvicinò ad Ally e le sfiorò affettuosamente le labbra.

Gin guardò in tralice Lily e Sal. Erano sconvolte e disgustate.

Fortunatamente, non c'erano posti liberi vicino alle ragazze, quindi Peter e gli altri se ne andarono.

La McGranitt passò a consegnare l'orario delle lezioni

"Oh, signorina Sabbiadoro... Sono stata informata dal capitano della squadra che ha la nuova Nimbus Special... Mi raccomando, faccia faville!! Il campionato è nostro!" disse gongolando la professoressa.

Gin restò allibita *Capitano? Ma se David Furret ha finito gli studi l'anno scorso... E poi non ho detto a nessuno della Nimbus...*

"Professoressa... Chi sarebbe il Capitano?"

"James Potter ovviamente..." e se ne andò. La professoressa McGranitt era diventata la loro professoressa di Trasfigurazione, vicedirettrice e responsabile della Casata dei Grifondoro da circa cinque anni. Era una tipa severa, ma appassionata di Quiddich. E poi, Gin adorava Trasfigurazione, era l'unica materia in cui eccelleva senza sforzi. Un vero talento naturale.

"Bene. Perfetto. Lui come Capitano. Wow. Il Quiddich sarà uno spasso quest'anno." commentò tetra Ginevra *James Potter... Ovvio!*

"Scusa Gin... Ma quand'è che hai comperato questa Nimbus Special?" chiese Lily con fare investigativo.

La campanella dell'inizio delle lezioni salvò Gin.

*Vediamo cos'abbiamo alla prima ora...*

"Cazzo... Incantesimi..!" esclamò Ginevra, leggendo l'orario. Era davvero in guai seri. Due ore di Incantesimi. Vitious non avrebbe risparmiato nessuno.

Circa un ora e mezza dopo, Gin e le sue amiche erano a lezione.

La ragazza era piuttosto nervosa e leggeva e rileggeva il tema sbatacchiato.

" Vediamo vediamo... Chiamiamo qualcuno a conferire sugli Incantesimi Riparatori... Qualche offerente?" disse il minuscolo professor Vitious.

Nessuno. Ovvio. Per quanto Vitious ci provasse, nessuno voleva mai andare alla sue interrogazioni a sorpresa. Offerente per giunta.

Ginevra strizzò gli occhi, prese la mano di Lily e la stritolò, sussurrando tra sè "Tipregotipregotiprego... Non chiamarmi... Non chiamarmi... Giuro che studierò sempre... Basta che non mi chiami..."

Vitious diede una veloce occhiata all'elenco dei nomi.

" Black... No... Muffin... Nemmeno... Sabbiadoro! Vuole venire lei?"

Sarebbe stato inutile replicare. Gin si alzò, con aria afflitta *Ginevra calmati... E' solo una stupida interrogazione... Gli Incantesimi Riparatori... Li hai studiati... E' vero tanto tempo fa... Ma concentrati... Cerca di ricordare... Parla a raffica e al massimo inventa! Ma si!".

La ragazza arrivò alla cattedra, chiuse gli occhi, fece un bel respiro.

Dopo un iniziale titubanza, iniziò a parlare, senza fermarsi nemmeno un secondo *Tutto bene... Anche questa è andata...".

Dopo la prima settimana di scuola, i ragazzi non avevano ancora ripreso il ritmo.

Una mattina di metà settembre, Gin si svegliò stranamente presto.

Era piuttosto nervosa in quel  periodo e Lily non aveva mai tempo per parlare *Si sta friggendo il cervello... la scuola e il ruolo di Prefetto... Troppo per lei..* pensò, vedendola dormire.

Lily era tutta raggomitolata nel letto, in posizione fetale, con le coperte tirate su fino al viso e i capelli rossi sparsi sul cuscino bianchissimo.

Quella mattina avrebbero avuto un ora buca e poi due ore di Pozioni con Lumacorno.

Una mattinata piuttosto leggera, considerando che Gin era una delle preferite di Lumacorno, insieme a Lily.

In effetti, era una delle preferite  soprattutto per via dei suoi genitori.

Lumacorno era un tipo un pò strambo: si sceglieva le persone con più talento e di buona famiglia e li metteva sotto "la sua ala protettrice", imbandiva festicciole private e cercava di fare il Cupido, cossicchè un giorno, magari, quelle coppiette da lui create, lo avrebbero ringraziato con qualche riconoscimento.

Gin non lo sopportava poi tanto, però fino a quando gli metteva Eccezionale, era felice e non si faceva troppe domande.

Si fece una doccia bollente, come piaceva a lei, si asciugò i capelli, li legò con un elestico in una lunga treccia bassa e si infilò la divisa.

Le ragazze stavano ancora dormendo e Gin non aveva intenzione di svegliarle, era ancora troppo presto.

Scese a fare colazione.

Con sua enorme sorpresa, non era sola al tavolo di Grifondoro: Remus era già sveglio.

Si sedette affianco a lui e lo salutò con un consueto bacio sulla guancia.

"Remmy, come mai sei sveglio anche tu?"

"Gin... Non so... Stanotte non ho dormito tanto bene"

Ginevra era preoccupata per l'amico, era un bel pò che lo vedeva triste.

Fecero colazione in silenzio, tranquillamente.

"Remus, ti va di fare una passeggiata?" chiese Gin. Era decisa a parlargli una volta e per tutte.

"Ok" Remus intuiva ciò di cui Ginevra voleva parlargli. Era una ragazza tanto cara.

Arrivarono al limitare della Foresta Proibita, Gin si sedette sulla staccionata, con Remus di fronte.

"Remus..."

"Si, lo so cosa vuoi dirmi."

"Se lo sai, allora perchè non parli? Lo sai che io ti voglio un bene dell'anima, non mi piace vederti così. Con me puoi parlare. Lo sai vero che con me puoi parlare?" disse Gin.

Aveva l'aria dispiaciuta. Desiderava che l'amico si confidasse con lei.

"Vedi, Gin... Io sto bene, non devi preoccuparti... E' questo che conta"

Remus era sempre stato un tipo riservato. Uno di quelli che preferiva aiutare invece di essere aiutato.

Gin non si diede per vinta

"Remus, PARLA!" lo guardò torva. Sapeva che l'amico voleva confidarsi, ma c'era qualcosa che lo bloccava.

"O parli o me ne vado! E ti puoi scordare la mia meravigliosa faccia!" disse Gin *Cavoli, deve essere una cosa che lo turba parecchio, per non cedere!*

"Molto modesta, Gin, come sempre!" disse ironicamente Remus, sorridendo

"Non si possono avere tutte le qualità, non credi? Qualche difetto dovrò pure averlo!"  Gin assunse un'aria da finta diva.

Scoppiarono a ridere. Poi di nuovo silenzio.

Remus iniziò "Gin ecco... Mi sento un pò stressato... Ecco tutto... Cioè... Li vedi come sono James, Sirius e Peter? Bhè, loro non si preoccupano che io sono un Prefetto, ho degli obblighi ben precisi. Gli voglio un gran bene a quei tre scalmanati ma... Per Merlino, anche a me piace fare casino... Però entro un certo limite... A volte vorrei dar di matto..."

Gin lo stette a sentire, tranquilla. In effetti, a sentirlo le veniva in mente Lily. Adesso capiva un pò meglio come doveva sentirsi l'amica.

"Remus... Lo sai... Sono la prima che accusa quei tre dementi... Però... Non credo sia facile nemmeno per loro, sai, vederti Prefetto e tutto il resto... Per loro sei solo Remus... E questo dovrebbe renderti felice... Non si fanno condizionare da nulla... Ti sono sempre vicini e non pretendono che tu cambi per loro... Cioè... Al massimo ti chiedono di chiudere un occhio per le cazzate che fanno!" Gin sorrise.

Sapeva che c'era dell'altro sotto, ma non volle forzare l'amico.

Si avviarono verso il castello ed entrati nella Sala Grande, trovarono Lily e James battibeccare.

"Non si smentiscono mai eh?" disse Gin

"Si, però sono un bella coppia, non trovi?" le rispose Remus.

Gin non ci aveva mai pensato. Si, effettivamente erano una bella coppia. La coppia che tutti si sarebbero aspettati. O meglio, la coppia che tutti aspettavano da più di sei anni.

Un'ora dopo, erano tutti a lezione di Pozioni, con i Tassorosso.

Il professore era particolarmente felice quel giorno e aveva una sorpresa per i ragazzi.

"Ragazzi... Allora... Dopo aver fatto questa bella ripetizione delle pozioni basilari... Grazie mille signorina Evans..." Lumacorno interruppe il discorso per fare l'occhiolino a Lily "Vorrei darvi una bella notizia!"

"Sicuramente un'altra festa delle sue..." sussurrò Gin alle amiche.

"Ho avuto una bellissima idea per quest'anno! Ho pensato che... Per aiutare la socializzazione... Potremmo stabilire delle coppie fisse... DI LAVORO, ovviamente..."

* Si... SOCIALIZZAZIONE...Al settimo anno?" pensò Gin, che si avvicinò istintivamente a Lily.

"OH...NO...Signorina Sabbiadoro... Ovviamente intendevo... Un ragazzo e una ragazza!"

Brontolio generale.

"Suvvia, ragazzi! Sarà una cosa molto divertente!! Farò anche delle prove intersemestrali di tanto in tanto, per vedere se la coppia è affiatata!"

"Professore... Ma come si sceglieranno le ehm... Coppie?" chiese un ragazzo.

"Ah... Ecco la parte interessante... Le ragazze estrarranno dei nomi a CASO...Da questa ampolla magica... Non vi sembra divertente? Ho già inserito tutto... Forza ragazze, in fila!!" gongolò Lumacorno.

Pian piano le ragazze di Grifondoro e Tassorosso si recarono alla cattedra per estrarre i nomi.

Lily andò titubante. Prese il foglietto ad occhi chiusi...

"Ma bene! Signorina... A quanto pare il caso ha deciso che lei starà in coppia con... REMUS LUPIN! Due tra i miei studenti più in gamba... Che coincidenza..."

Lily tirò un sospiro di sollievo.

Gin pensò che a Lily non era andata affatto male: fare coppia con il proprio migliore amico era sempre uno spasso.

Alice e Peter furono separati dal caso, l'una andò con un attraente Tassorosso e Peter fu pescato da Joyce Finnigan, una delle battitrici della squadra di Tassorosso.

Poi fu il turno di Gin. Sal le diede una spintarella “Dai… Sento che sarà una bella esperienza per te!” disse con la sua “aria mistica”.

Ginevra avanzò tranquilla. * Sal ci prende sempre! Quindi, non devo preoccuparmi… E poi… Avendo fatto alcune considerazioni, quasi sicuramente pescherò un Tassorosso… Ma chi?* pensò avanzando.

Arrivata davanti all’ampolla, affondò la mano e afferrò il bigliettino più a sinistra *Che strano… Sembra quasi… Che la mia mano sia attratta da qualcosa…* pensò.

Era già rivolta verso i Tassorosso, li scrutava con attenzione, quando il professore disse

“Ohhhhhh… Una splendida coppia, davvero… Due campioni di Quiddich…”

Gin guardò il Capitano della squadra di Tassorosso. Era davvero carino *Perfetto…*

“Signorina Sabbiadoro, lei farà coppia con… JAMES POTTER!” Gin atterrì alle parole del professore. Le vennero in mente tante di quelle parolacce che non riusciva a pensare ad altro.

Ginevra si andò tornò al suo posto, nera in volto. Nemmeno James sembrava entusiasta.

Gin ci pensò un po’ su *Ovviamente le coppie non sono state formate a caso…*.

Sal estrasse il bigliettino. Era in coppia con Sirius Black.

Sentendo quest’accoppiata, Gin capì tutto.

Il professor Lumacorno aveva abbinato le persone in base  non solo al sangue, ma anche alle attività in comune *Sal e Sirius… Due discendenti di due famiglie purosangue ricchissime… Senza particolare talento nelle Pozioni… Lily e Remus… Due Prefetti, entrambi mezzosangue… Lily babbana e Remus con padre babbano… Eccellenti in tutte le materie… Io e James… Talentuosi nel Quiddich e in Trasfigurazione, purosangue… Cavoli ci ha insaccati a tutti quel Lumacorno! Non smetterà mai di stupirmi…* ed ecco che a Gin vennero in mente nuovamente decine e decine di epiteti poco gradevoli.

“…Signorina Sabbiadoro? Mi sente? Deve spostarsi al suo nuovo posto… Vicino a Potter!”

Ginevra si alzò rassegnata. Gli altri avevano già preso posto.

Si sedette vicino a James *Se mi chiede di convincere Lily ad uscire con lui, lo ammazzo!*.

Lui fece per dire qualcosa, ma lei lo interruppe “Non dire UNA parola, Potter.  E vedi di non farmi prendere una T… O sei morto.”

“Non credere che io sia felice di questa situazione, Miss-holapuzzasottoilnaso!” sbottò James.

“Vaffanculo, stronzo!” sibilò Gin. Non era proprio giornata.

Non si parlarono per tutto il resto della lezione, si passarono a stento gli ingredienti della Pozione Rinfrescante e si lanciarono occhiate torve, mentre il professor Lumacorno passava tra i banchi dicendo “Collaborazione, collaborazione! Sono sicuro che un giorno mi ringrazierete!”.

*Oh si… Ti ringrazierò… A suon di Caccabombe!* pensò Gin, stringendo i denti.

James e Gin erano decisamente una coppia “scoppiata”. La cosa strana era che i due non avevano reali motivi di odiarsi. E forse non si odiavano nemmeno poi tanto, ma entrambi difendevano le loro posizioni.

Dopo le lezioni, Ginevra dovette sopportare le occhiatacce di tutte le Potter’s Fan.

“Gli usciranno gli occhi fuori dalle orbite a quelle tre cretine di Corvonero, se continuano a guardare da questa parte!” disse Gin a Lily e a Sal, in Biblioteca.

Nemmeno le altre due se la passavano tanto bene. Erano gli inconvenienti di stare in coppia di lavoro con i ragazzi più belli della scuola.

“Accidenti, Gin! Non pensarci! Anche a me danno i nervi!” disse Lily, cercando di concentrarsi su un disegno di Astronomia.

“Ma come hai pensato di fare per Pozioni, Ji-Ji? Inizierai a studiare con Potter? Io ho già preso accordi con Sirius ed anche Lily con Remus… L’unica soluzione e cercare un compromesso!” disse Sal. A Sal stava parecchio simpatico Sirius, solo come amico. Forse perché erano un po’ pazzi tutti e due.

“SAL SEI PAZZA? Studiare con Potter? Se li faccia da solo i compiti… Io farò la mia parte e lui la sua, due minuti prima di entrare in classe le uniremo. Punto e basta.”

Tutti guardarono Gin e le fecero cenno di fare silenzio.

“Gin… Sii ragionevole… Ne và dei tuoi voti… Fa la brava… Almeno ricordagli di farsi i compiti!” sussurrò Lily.

“Ma tu dici così perché stai in coppia col tuo migliore amico! Ed è anche il più bravo della classe!” piagnucolò la ragazza.

“Fa un po’ come vuoi Ginevra…” disse Lily arrossendo lievemente e rigettandosi nel disegno.

*Ci credo che arrossisci! Ho ragione e non sai cosa rispondere!* pensò Gin corrucciata, sapendo però in cuor suo che Lily e Sal avevano ragione, come sempre.

Passarono alcuni giorni, quando Gin decise che doveva parlare con Potter riguardo il compito di Pozioni.

Si avvicinò al suo gruppetto durante l’ora di spacco, in Giardino.

“James… Potrei parlarti, per favore… In privato?” chiese Gin titubante *Meglio essere gentili…*

“Wow… JAMES…Cos’è questo tono confidenziale? Non è che voi due fate qualcosa a nostra insaputa?” disse Sirius, che era sdraiato a pancia in giù sull’erba.

“Si hai perfettamente ragione Black…” disse la ragazza *Adesso gli viene un infarto!*

Tutti e quattro i Malandrini strabuzzarono gli occhi.

“James… E non me l’avevi detto?” Sirius guardò sorpreso l’amico “E com’è? E’ brava a ‘cavalcare’?” continuò curioso.

“Brutto stronzo! Ma come ti permetti! Vaffanculo Black!” lo aggredì Ginevra, prendendo James per un braccio e trascinandolo il più lontano possibile.

“Ehy, calma… Calma! Non sono io quello che ha insinuato delle cose…” disse James.

“Non ti ci mettere anche tu! E la prossima volta fai stare zitto quell’idiota del tuo amico! Mi irrita!”

“Vorrai dire che ti piace…” James la guardò maliziosamente.

“Non credo proprio!” Gin lo fulminò con lo sguardo.

“Parliamo di cose serie! Il compito di Pozioni…”

“E sarebbe una cosa seria?” rispose il ragazzo

“Si! Ero venuta per ricordarti che tra due giorni dobbiamo consegnarlo… Quindi… Tu fai la tua parte e io faccio la mia!”

“Veramente io già l’ho fatto… Eccolo qui… Stamattina non avevo nulla da fare, quindi… et voilà!” James gli pose due rotoli di pergamena scritti fitti fitti.

“Devi solo ritoccarlo e aggiungere la parte finale… Sai com’è… Dopo venti minuti mi sono annoiato… Ma non ti ci abituare.. In via del tutto eccezionale…”

Gin non ci poteva credere. Impossibile.

“V-va bene… Ti faccio avere una copia per domani… E leggilo perlomeno!”

“Ok… Ora posso andare? O vuoi violentarmi prima? Bhè se si… Chiama la tua amica Evans… Mi farebbe molto piacere”

“Vaffanculo… E non aggiungo altro!” Gin girò i tacchi e se ne andò.

Quella stessa sera, Gin era nel suo Dormitorio, con una piccola candela accesa. Le sue amiche dormivano. Lei non aveva sonno.

Aveva il compito di Pozioni tra le mani,correggeva i pochi errori di Potter ed ampliava alcune parti incomplete.

Era davvero un buon compito, e lei era ancora incredula. Sapeva che non sarebbe stato sempre così facile far studiare Potter.

Erano ancora a fine settembre e gli allenamenti di Quiddich non erano ancora iniziati, per questo motivo Potter era così volenteroso.

Finito di correggere il compito e fatta una copia per il ragazzo, bevve un bicchiere d’acqua e si infilò nel letto.

*Domani devo scrivere ai miei… Ma c…* si addormentò, con la gattina Baruffa acciambellata ai suoi piedi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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