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Autore: EmmaStarr    20/09/2012    12 recensioni
Siete stufi delle solite storie dei Malandrini dove non succede mai niente?
Siete pronti per un'incredibile avventura oltre i confini del tempo e della magia?
Bé, i Malandrini di sicuro no, ma che ci volete fare... le avventure capitano, specie se è la mia testolina contorta a prepararle. u.u
Ebbene sì, ritornano i nostri benamati Malandrini che, in compagnia dell'incantevole Lily Evans, dovranno vedersela con ripetuti viaggi nel tempo alla ricerca di alcuni misteriosi rubini...
Dove finiranno? In un lontanissimo passato? In un remotissimo futuro? Quali misteriosi personaggi incontreranno? In che disperate situazioni si troveranno? La loro amicizia rimarrà salda, nonostante tutto? Sarà forse in seguito a questo viaggio che finalmente Lily cadrà ai piedi di James? Oppure falliranno e non torneranno indietro mai più?
Per scoprirlo... leggete!
Dal capitolo 2:
“Insomma, dovremmo viaggiare nel tempo, senza nemmeno poterci smaterializzare, per recuperare questi cosi a sprezzo della vita, e avremo solo un giorno per ogni rubino?” domanda Remus.
“Proprio così!”
“Siamo fottuti” conclude Sirius. E gli do ragione. Oh, se gli do ragione.
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
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II

Silente sarà anche un genio e tutto, ma come fa a non capire che se vieti a James Potter e alla sua banda di fare una qualunque cosa, loro ci si fionderanno a capofitto? E per di più trascineranno dietro Remus, il migliore dei quattro... a volte penso che mi piacerebbe tanto mettermi con Remus per far ingelosire Potter, giusto per togliergli dal viso quella sua stupida aria strafottente... Ah, che goduria sarebbe, al suo prossimo “Ehi, Evans, vieni a Hogsmeade con me, sabato?” rispondere con uno “Scusa tanto, Potter, ma ho già un impegno: esco con Remus Lupin, lo conosci, no?”

Sarebbe fantastico, peccato che fra me e Rem ci sia solo una bella amicizia... Neanch'io posso pensare di sfruttare così una persona.

Ma a proposito di quella persona... dove si sono cacciati quei quattro?

Incredibile: io ero qui, bella tranquilla e serena a pensare ai fatti miei e loro se la squagliano così!

Se non avessi la bocca piena di muffin, griderei a pieni polmoni per lo sconforto.

Ma c'era un piatto pieno qui vicino... al posto di Remus... Ah, finalmente qualcuno che sa moltiplicare il cibo!

Ma non devo distrarmi, quei quattro non sanno con chi hanno a che fare, mentre io so esattamente dove sono andati: per oggi trasfigurazione può fare a meno di me, io ho una cosa da fare al quinto piano.

Correndo per i corridoi deserti, comincia a venirmi il dubbio che questa non sia stata poi una grande idea.

Insomma, e se non li trovo? Sto saltando una lezione, per l'amor del cielo! E sono Prefetto, anzi, da quest'anno anche Caposcuola!

Ma alla fine la mia pazienza viene ripagata, perché da dietro un angolo li sento bisticciare.

“Ragazzi, vi prego, farò qualunque cosa... ma se Silente ha detto di non andare ci sarà un motivo! E il compito di Trasfigurazione...”

Ommioddio! Oggi c'era un compito di Trasfigurazione! La McGranitt mi ucciderà... a meno che io non gli porti quattro studenti beccati al quinto piano.

Ora li devo seguire senza far rumore.

“...Eh no Lunastorta, hai promesso che non ci avresti ostacolato, e il bonus lo vogliamo usare qui! Ma se vuoi, facciamo a votazione! Io, Ramoso, in quanto Malandrino dico sì!”

“Io, Felpato, in quanto più Malandrino di te, voto sì!”

“Ehi, non è vero!”

“Taci tu! Peter? Ti prego ti prego ti prego, Peter! Ti farò copiare tutto il compito, giuro!”

“Ehm...”

“Peter, non puoi farti comprare! Mi vuoi davvero deludere così?”

“Ehm, no, certo che no... io voto sì.”

“Peeeerfetto! Maggioranza vince, Remus, tre a uno! Andiamo, ci siamo quasi!”

Esatto Black, ci siete quasi, e appena metterete piede nel quinto piano ve la farò pagare!

Ma non ho fatto i conti con un esserino assai fastidioso e maligno...

“Oh, bellezza, che ci fai in giro per i corridoi? Non dovresti essere a lezione?”

“Vattene, Pix!” sibilo.

“Adesso chiamo i tuoi amichetti! EHI; VOI QUATTRO! DICO A VOI, MALANDRINI MIEI! GUARDATE UN PO' CHI C'È?”

Il marrano, ignorando i miei pietosi tentativi di zittirlo, continua ad urlare finché i quattro non si girano.

La faccia di Potter è un puro ghigno malefico.

“Ehi, Evans! Non c'era bisogno di inseguirci, se volevi stare con me bastava dirlo, eh?”

“Sei nei guai fino al collo, Potter!” soffio. “Appena ti porterò dalla McGranitt...” ma quell'idiota di un Black, sorridendo, mi si para davanti.

“Ma come, cara, piccola Evans! Noi stavamo solo accompagnando James in infermeria, non vedi le orribili bolle verdi che ha sul viso?”

E Potter, sorridendo, con un colpo di bacchetta si fa apparire addosso delle schifosissime bollicine verdi.

“Ecco, visto? E l'infermeria è da questa parte. Ma tu, tu che ci facevi in giro per i corridoi? Se lo sapesse la McGranitt...” e scuote la testa con aria afflitta.

“No! Non glielo direte, vero?” chiedo, preoccupata. Ho una reputazione, io! “E comunque alla storia delle bolle non crederà mai nessuno!” aggiungo, per sembrare più credibile. In realtà io non riesco nemmeno a guardarle, tanto sono disgustose.

“Potremmo tacere...” comincia Potter.

Lo fisso, speranzosa.

“...per un bacetto...” prosegue, ridacchiando.

Non ci vedo più. “Adesso basta, lurido verme che non...”

“Fossi in te farei più piano, sai?” dice però lui, levandosi quegli obbrobri dalla faccia.

“E perché, di grazia?” soffio, incavolata nera.

“Vuoi che tutto il castello sappia che sei nel quinto piano?” ghigna lui.

No.

Stavamo camminando.

Non me ne sono manco accorta.

E io sono...

“NOOOOOOOOO!”

 

* * *

 

Sarò anche tardo, ma non vedo l'utilità di mettersi a gridare.

A quanto pare neanche James, che le tappa la bocca con una mano.

“Coda, per te faremmo meglio a cercare uno sgabuzzino dove richiuderla finché non siamo tornati?” mi propone Sirius.

“Ehm... non saprei...” farfuglio.

“Ma certo che no, Felpato!” esclama James, scandalizzato. “Lei viene con noi, vero?”

Lily scuote la testa con tutte le sue forze.

“Ottimo, è d'accordo!” esulta Sirius, e James la lascia andare.

“Ah, ma prima che tu te ne vada...- fa Sirius armeggiando nella borsa - Sorridi, piccola!” e scatta una bella foto.

“Piccola a lei non lo dici!” fa James, offeso. “Giusto, piccola?”

“Ma cosa mi hai...” comincia la Evans, ma un pezzetto di carta esce dall'apparecchio.

“Prove, Evans. Prove del fatto che tu sei stata qui. Allora, ci vieni con noi?” fa James.

“Magari poi non troviamo niente...” tenta di intercedere Remus.

Lily sembra intenzionata ad andare avanti a contestarci per ore, ma io mi accorgo di un particolare inquietante.

“Ehi, gente... nella foto, quella porta non viene!” avviso gli altri.

Tutti si voltano verso di me.

“Che cosa?”

“Bé, guardate un po'... la porta dovrebbe essere qui, ma non si vede...”

Ora sono tutti intorno alla foto, anche Lily.

“Hai ragione, Coda.” ammette Remus. “Che strano... No, James, ma che fai?”

James si è avvicinato alla porta e la sta forzando.

“Io voglio sapere che c'è dentro, voi no?”

“Sono con te!” dice subito Sirius.

“Mi aggrego!” dico per non essere da meno.

“E perché no?” sospira Remus.

“...Evans?” chiede James.

“...Bé, alla fin fine se non posso fermarvi è meglio se vi impedisco di fare pazzie. Ma sì, vengo anch'io.” decide alla fine lei, alzando gli occhi al cielo.

“Yuppi!” esulto.

Tutti mi fissano, stralunando gli occhi.

Ops.

“Ehm... l'ho detto ad alta voce?” dico, sperando con tutto me stesso che non sia così.

Ma dalle loro facce, temo proprio che sperare non serva a nulla.

“Oooooook.” dice James, fissandomi male. “Alohomora!”

E la porta si spalanca. Dobbiamo tutti chiudere gli occhi, tanto la luce che proviene da dentro è accecante.

“Forse non è una buona idea...” mormora Remus.

“Concordo!” fa Lily.

“Magari hanno ragione...” prova Sirius.

“Sarà per un'altra volta!” afferma James.

Sto per dire qualcosa di intelligente anch'io, ma non mi viene in mente niente... allora, tanto per fare qualcosa, mi avvicino a loro. Ma non avevo calcolato che con questa luce non ci vedo tanto bene, e perciò metto male un piede e scivolo addosso a Sirius, che scivola addosso a Remus, che scivola addosso a Lily, che scivola addosso a James.

Fatto sta che cadiamo tutti dentro alla porta, verso la luce bianca.

Ho già detto ops?

 

* * *

 

C'è qualcosa che mi dice che dovrei cambiare migliori amici. Il primo mi sveglia nel cuore della notte, il secondo diventa pazzo quando si tratta di dolci al cioccolato e il terzo ci ha appena catapultati in una specie di mondo bianco e vuoto, senza niente, né pavimento né soffitto né niente.

Le uniche persone sane di mente qui siamo io e la Evans.

“Cos'è successo? Dov'è la porta da cui siamo entrati? Cos'è tutto questo bianco? Lo sapevo che non dovevo saltare Trasfigurazione, moriremo tutti, mi avete sentito? Moriremo tutti!” strilla lei.

Rettifico. L'unica persona sana di mente qui sono io.

“Calma, calma. Ci sarà pure qualcuno, qui. Per forza. Altrimenti, prima o poi verranno a cercarci, no?” dico, prendendole la mano ed usando il tono più dolce che riesco a racimolare.

“TU! Lasciami andare, sporco cane pulcioso!”

“Ce l'ha con te, Sirius!” lo avviso, mentre lui sembra ancora intento a levarsi Peter di dosso.

“Salvami, James, salvami!” grida, facendo sporgere un braccio con la mano ad artiglio.

Colto da un attimo di profonda magnanimità decido di salvare Sirius.

Solo perché l'altro ieri lui ha fatto lo stesso con me.

Ora che ci penso, Peter cade addosso alle persona piuttosto di frequente.

“Peter? Biscotti! Tanti biscotti!” dico.

Lui si alza di scatto. “Dove? Dove? Dove?” Ottimo. Bravo cagnolino. Prenderà lezioni segrete da Sirius? Ora manca solo la lingua di fuori... come non detto.
“In cucina, no? Se solo ci potessimo arrivare!” sbuffo, aiutando Sirius ad alzarsi.

Gracias.” sbuffa lui, spolverandosi i vestiti. “E... dove siamo?”

“Ooooh, finalmente qualcuno che pone questa benedetta domanda!” strilla una voce acuta e birichina che sembra provenire da tutte le direzioni. “Siete nell'area di passaggio, ovviamente!”

“Chi... chi sei tu?” mormora la Evans, terrorizzata.

“Io sono Loxis, Pixie dei boschi, guardiano supremo dell'area di passaggio! Ecco, così potrete vedere anche il mio splendido aspetto!” ridacchia, e una lunga scia di brillantini parte dall'alto fino ad arrivare in mezzo a noi. Improvvisamente la scia si dissolve, e al suo posto appare un esserino verde, alto fino al mio ombelico, vestito come una specie di Robin Hood in miniatura.

“Niente male, eh?” esclama, pavoneggiandosi.

“Bé, piacere di averti conosciuto, ehm, Loxis” fa Remus, con quella sua aria da diplomatico. “Ma noi, ecco, avremmo bisogno di uscire... abbiamo un compito di...”

“E smettila con 'sto compito!” si lamenta Sirius.

Caro, vecchio Sirius. Mi ha tolto le parole di bocca.

Il Pixie scoppia in una risata argentina che rimbalza in giro per lo spazio vuoto. “Uscire? Così? Ma voi siete pazzi! Ormai siete entrati, e dovete stare alle regole!”

Lo sapevo. Troppo facile. “Quali regole?” chiedo cauto.

“Ah ah ah ah ah! Allora allora” dice, fluttuando nell'aria e arrivando ad un'altezza di circa due metri. Si sdraia come fosse in spiaggia e ci guarda dall'alto. “Prestate molta ma molta attenzione: questa è un'area di passaggio, quindi, sì, potete passare. Mille anni nel passato o tremila nel futuro, non importa. Si va. Ma decido io dove!”

Sporco bugiardo, sta mentendo: solo le giratempo possono...

“No carino. Io vado oltre le giratempo!” ridacchia.

Oddio! Legge nel pensiero! Perché, a differenza di Sirius e Peter, io so pensare a bocca chiusa, grazie.

“Dicevo, dicevo, dicevo. Ho bisogno che voi, visto che siete qui, mi recuperiate delle cose in giro per il tempo. Si tratta di alcuni rubini, come questo!” dice, e tira fuori dalla tasca un piccolo oggettino rosso scintillante.

“Questo qui me l'ha portato l'ultimo visitatore... siete fortunati, non dovrete finire nel... ma anzi, meglio che non lo sappiate!” scoppia in una risata malvagia.

“E quanti di quei cosi dovremmo trovare?” chiede la Evans, agitata.

“Quanti ne dico io. Accettate? Se non accettate, resterete qui per sempre, le porte le apro solo io! Ah, una cosa importante: non cercate di smaterializzarvi. Ovunque siate, non ce la farete!”

Silenzio. Insomma, sentirsi dire che si dovrà viaggiare un numero indeterminato di volte nel tempo non è mica roba da ridere!

“Dovremmo consultarci...” dice piano Remus, e quello annuisce ghignando.

Ci chiudiamo in un cerchio, stile giocatori di Rugby, ognuno con le braccia intorno alle spalle di un altro.

La Evans mi tira un calcio e si alza indispettita.

La imitiamo, imbarazzati.

“Va bene, visto che c'è una ragazza stiamo in piedi!” sbuffa Felpato, risentito.

“Allora, ragazzi, che facciamo?” fa Remus, preoccupato.

“Obbediamo, no?” dico, rassegnato. “Che altro?”

Tutti tacciono. Oh, adoro avere ragione.

“Perfetto perfetto perfetto!” grida il Pixie. “Il primo rubino lo troverete circa mille anni fa... entrate nella porta! Ah, dimenticavo: avrete un giorno per trovare il rubino, poi vi dovete stringere intorno a lui e dire le parole: Kalet Salet. Poi quando si illuminerà potrete tornare qui. Se no... laggiù per sempre, intesi?”

Ah, dimenticava, lui!

Ma mi ricordo che sa leggere nel pensiero, quindi penso alle scuse più contrite che mi vengono in mente.

“Insomma, dovremmo viaggiare nel tempo, senza nemmeno poterci smaterializzare, per recuperare questi cosi a sprezzo della vita, e avremo solo un giorno per ogni rubino?” domanda Remus.

“Proprio così!”

“Siamo fottuti” conclude Sirius. E gli do ragione. Oh, se gli do ragione.

Poi annuiamo tutti con la massima serietà, per dar segno che sì, abbiamo capito tutto...

Appare una porta di legno scuro davanti a noi.

“Prego!” ridacchia il tizio, e io (qualcuno deve pur farlo!) spalanco il portone ed entro nell'ombra, seguito da miei amici.

 

* * *

Angolo mio

Visto che non mi faccio più chiamare autrice? C'è un limite anche alla scemenza.

Però dai,sono tornata dopo soli tre giorni! Se riesco ad aggiornare due volte alla settimana mi faccio una statua u.u

Allora? Che ve ne pare? Mi sono pure sforzata con Peter, ditemi come sono andata...

Scusate la staticità del capitolo, prometto solennemente che nel prossimo ci sarà azione a palate!!

Anche se tutti loro preferirebbero davvero il contrario... Ma sapete com'è... Necessito di recensioni per la mia salute mentale, sono una recensionomane! … Ah, non esiste? … pazienza...

Ah, quasi dimenticavo: Ehm Ehm. Grazie a MalandrinaFelpata, a Merida e a Annie98 per aver recensito: mi avete davvero commossa, grazie infinite!

Poi, grazie a helly96 e ancora Annie98 per le preferite (troppo onore! Non vi merito!)

Infine, grazie a acquamarin, AleJackson, ancora Merida, missMalfoy97 e Rinmione_love per le seguite!

Non vi deluderò! *si allontana verso il tramonto con una colonna sonora lacrimevole come sottofondo*

Che altro dire? Grazie a tutte voi, e anche ai lettori silenziosi!

Un bacio

Emma

  
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