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Autore: Ice_Love_Fire    09/10/2012    4 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Sarah finalmente è riuscita ad avere la sua rivincita: il lavoro dei suoi sogni,una vita perfetta, la migliore amica perfetta finchè un uragano dalla pelle ambrata non la sconvolgerà portando a galla molti ricordi. Lui,troppo immaturo per essere amato e lei, troppo orgogliosa per provare ad amare.
Dal Prologo:
-Ahia, accidenti ma vuoi stare attento!-Gridò furiosa la mora.
Il ragazzo si tolse il cappuccio della felpa indossato fino a quel momento.- Scusa, volevo solo essere gentile, non è colpa mia se hai una testona gigantes..- si fermò di colpo guardandola incredulo, ancora non si sporgeva bene, era troppo impegnata a massaggiarsi la testa dolorante- Sarah?!- disse sbalordito....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo è nostro, se lo vogliamo
Possiamo impossessarcene,
se solo prendi la mia mano.



Capitolo 10


Quella poteva essere benissimo classificata come l’ora e 37 minuti più fastidiosa, nauseante, monotona, pesante e irritante di tutta la sua vita. Era un’ora, 37 minuti e 20 secondi che Sarah si sottoponeva ad una vera e proprio tortura per la sanità mentale di chiunque e il bello era che ancora erano alle prime portate, il chè stava a significare almeno un’altra ora di angoscia e continuare a stare con un Alex indispettito, un Malik sbruffone e una Selene normale, quindi di pessima compagnia.
Continuava a rigirare la sua forchetta nel cibo che per la cronaca era delizioso. “Stupido Malik mi rovina persino il cibo” pensò affranta la mora.
Più che una civile conversazione il gruppo si stava lanciando delle frecciatine ber nascoste ma che in realtà contenevano parecchio significato: Zayn cercava di sminuire Alex e sembrava che ci stesse davvero prendendo gusto mentre le due ragazze si ignoravano completamente.
-Vero Sarah?- chiese ad un trattò Alex facendola sussultare. Qual’era il discorso?
-Emh.. certo- rispose titubante la mora –Caro- disse accentuando particolarmente la parola e posandogli una mano sulla sua –Vado alla toilette- sfoggiando un sorriso di cortesia, più falso delle extension di Selene.
-Oh certo!- le rispose tornando a concentrasi sulla conversazione iniziata con la Baker, trattandosi probabilmente della nuova linea di abbigliamento in circolazione.
In seguito all’ultimo sbuffo, recuperò la borsetta e si diresse velocemente nel bagno delle donne.
Aveva bisogno di una rinfrescata, di una sistemata di cipria e giusto per sollevarsi il morale di una bella ripassata di rossetto poiché la sua autostima non era delle migliori in quel momento.
Possibile dopo un paio di mesi che non usciva con qualcuno gli dovessero rovinare così irrimediabilmente la serata? Ok, forse erano più di un paio di mesi che non aveva un appuntamento ma le possibilità di fiducia che concedeva si potevano benissimo contate sulle dita di una mano ed ora le dispiaceva aver sprecato quell’opportunità, soprattutto se si prospettava un’uscita romantica.
Sistemò la frangetta perennemente ribelle e cercando di reprimere la voglia disperata di arrampicarsi e fuggire dalla finestra aprì la porta e si incamminò verso il tavolo.

-Bu!- sentì un urlo perforarle l’orecchio che le fece emettere un gridolino per lo spavento. La voce era troppo roca per provenire da una donna e troppo poco matura per provenire da un uomo.
-Sei impazzito? Che ci fai qui?- trillò la mora sconcertata.
Zayn trattenendo un ghigno soddisfatto le mostrò il pacchetto di sigaretta –Astinenza da nicotina- sentenziò.
Sarah aggrottò le sopracciglia poco convita –Non è che mi stavi seguendo?- chiese retorica.
Zayn scrollò le spalle –Ti lascio il beneficio del dubbio..-
La ragazza alzò gli occhi al cielo, ormai rassegnata e ricominciò a camminare.
-Aspetta!- le disse fermandola con il braccio.
-Che vuoi? Che ci fai qui?- incrociò le braccia al petto.
Zayn la guardò confuso –Credevo di averti già risposto..-
-No intendevo, che ci fai qui? Che ci fa nella mia vita? Che ci fa al mio appuntamento? Che ci fa nel mio ufficio quando non ci dovresti essere? Che ci fai qui?- finì con un profondo respiro, era tornata la solita nevrotica isterica di sempre.
-Ora va meglio?- chiese il moro assumendo uno strano atteggiamento premuroso.
-Si…- brontolò la giovane.
-Non è come sembra…- iniziò il ragazzo –Ho saputo casualmente che Alec-
-Si chiama Alex- lo interruppe divertita Sarah.
-Si, quello..- sorrise Zayn –Ho saputo che ti portava in questo ristorante che a detta di tutti è un posto niente male e ho pensato, perché non farci una visitina?- indossò un’aria angelica. Già, aveva una carriera di attore assicurata.
-E proprio oggi dovevi venirci?- continuò la giovane.
-Anche questa è una semplice casualità- “e ora che mi invento?” pensò Zayn –Emh.. perché non posso uscire di venerdì sera? Potrei farti benissimo la stessa domanda – geniale, se solo questa genialità l’avesse applicata anche a scuola…
-Cosa?- non riusciva a seguire il filo del discorso.
-Potrei pensare che sia stata tu a seguirmi e a venire qui per controllarmi- disse con un sorrisino.
-Vuoi dire che se venuto per controllarmi?- era allibita.
Il sorrisino di Zayn tramutò ben presto in un’espressione di paura. “Accidenti!” In fin dei conti non era colpa sua, il suo cervello non era allenato a tutti questi ragionamenti contorti, per giunta improvvisati, ed era andato in tilt. Ergo si era imbrogliato con le sue stesse mani.
-Io? Il mondo non gira intorno a te carina- le rispose ovvio –Non ci provare, stiamo parlando di te!- 
-No, stavamo..- protestò Sarah fulminandolo, anzi disintegrandolo con lo sguardo –Scusami, ma ora avrei un appuntamento da recuperare-
-Bene-
-Bene- Quella scena non l’aveva giù vista?
-Bene-
-Bene… basta!- lo liquidò tornando a passo di marcia al tavolo. “E’ inutile discutere con lui..” si disse la mora.


**


-Sai Zayn hanno proposto ad Alex di sfilare per una linea internazionale!- gli riferì entusiasta Sarah. Il moro voleva giocare sporco? Beh, di certo lei non si sarebbe tirata indietro.
- Andiamo, non è niente di ch..-
-O no!- lo interruppe prontamente la ragazza –Non fare il timido. È una cosa grandiosa.. Vero Zayn?- chiese da finta ingenua.
-Si.. interessante- rispose Zayn davvero poco incuriosito –Invece, tu Selene frequenti medicina?- Zayn Malik non si faceva sminuire da nessuno, mai.
-Veramente ho solo il diploma di scuola superiore- disse una Selene stranamente imbarazzata. Che per una volta si sentisse fuori luogo?
Zayn incassò il colpo in silenzio e si maledisse per aver scelto un’oca più oca delle altre, il cui quoziente intellettivo era alla pari di una formica.
-In cosa ti sei diplomata?- il giovane cercò di recuperare il recuperabile, se solo ci fosse stato..
-Ho frequentato i corsi serali…- se possibile la Baker si fece ancora più rossa, Sarah ridacchiò sotto i baffi e Zayn si massaggiò le tempie ormai rassegnato. Si, era veramente la più tonta di Londra.
-Oh quasi dimenticavo!- Sarah riportò nuovamente l’attenzione su di te, mandando già il sorso d’acqua –Alex farà un provino domani!-
-Ma davvero?- domandò irritato il moro.
Il biondo prese parola –Si ma non credo ch..-
-Tesoro sta tranquillo! – la ragazza lo bloccò ancora –Sarai perfetto! Se ci pensi hai un fisico niente male, dei capelli splenditi e l’altezza.. tu Zayn sei più basso vero?- ad essere sinceri si stava divertendo.
-Non così tanto, solo qualche centimetr..- 
-Alex tesoro, la differenza è palese- altra interruzione.
-Sarah adesso basta!- il mite, dolce e simpatico Alex Russell stava alzando la voce con uno sguardo visibilmente stizzito, concentrando quindi tutti su di lui.
-Ma cosa..- la salivazione della mora si era improvvisamente azzerata, al contrario del battito cardiaco che invece andava all’impazzata.
-Credi che non me ne sia accorto? Non so cosa sta succedendo, non so cosa c’è tra voi che non vai ma non è affar mio, non mi interessa- si sistemò il colletto della camicia rigorosamente stirata a pennello e si alzò dalla sedia.
-Dove stai andando?- ora aveva iniziato anche a sudare freddo, questo non era di sicuro nei suoi piani.
-Me ne vado- disse il moro recuperando le chiavi delle macchina e indossando la giacca –Credo che la serata sia finita-
Sarah rischiava di svenire, non riusciva a crederci –Non è vero, ancora ci devono servire il dessert!-
-Non credo sia il caso- Alex le accarezzò il viso da vero gentiluomo –Grazie per la bella serata e non preoccupatevi offro io!- disse retorico.
Ma prima di andarsene si voltò un’ultima volta –Selene, ti serve un passaggio?-la interrogò come se nulla fosse.
D’altra parte lei parve risvegliarsi e con un “si” appena sussurrato recuperò le sue cose e se ne andò serenamente con lui sotto gli sguardi shoccati dei due ragazzi restanti.
-Non posso crederci- biascicò Zayn per poi scoppiare così tanto a ridere che fu costretto a tenersi la pancia per non contorcersi troppo.
-Cosa c’è da ridere?- Sarah era tutt’altro che rallegrata.
-Sembra di stare in una commedia demenziale da quattro soldi- constatò Zayn asciugandosi le ultime lacrime dovute al riso.
-Indovina di chi è la colpa- puntualizzò lei.
Zayn alzò le mani facendo capire che lui naturalmente non centrava niente.

-Non posso crederci..- ripetè a sua volta Sarah dopo aver metabolizzato la cosa per qualche minuto.
-Neanche io- continuò Zayn con la solita nonchalance.
-Non posso crederci che tu mi abbia rovinato l’appuntamento!- gridò facendo voltare metà sala dalla sua parte.
-Sei stata tu a fare l’isterica acida- puntualizzò Zayn noncurante.
-Tu non saresti dovuto venire a tormentarmi!- alzò ancora di più la voce, accorgendosi dell’enorme figuraccia che stava facendo, la seconda per l’appunto.
-Non ti volevo tormentare!- ecco che anche lui urlava.
-Beh sei riuscito perfettamente nel contrario!- le usciva il fumo dalle orecchie e dagli occhi saettavano milioni di fiamme scintillanti.
-Bene-
-Bene-
Ben… ti serve un passaggio?- diede fine a quella sfilza di “bene” che ormai erano fin troppo comuni ad usare.
-No grazie, non mi serve il tuo aiuto-
Zayn prese un bel respiro, sapeva che con lei ci voleva molta, molta, molta pazienza –E come penseresti ti tornare a casa scusa?- 
-Prendo l’autobus, non di certo a piedi-
-Alle 11 di sera? Quanti mezzi vuoi che passino a quest’ora?- le chiese Malik con un sorrisino.
“Diavolo è vero!” ultimamente pensava troppo poco e parlava troppo spesso in presenza del pakistano.
-Non è affar tuo- gli rispose la mora non sapendo cos’altro dire.
-Avanti non posso lasciare una ragazza sola e indifesa, non mordo mica!- la stuzzicò Zayn. Era da qualche minuto che non lo faceva e doveva assolutamente rimediare.
-Va bene- gli riferì flebilmente.
-Come?- aveva sentito benissimo, solo voleva punzecchiarla ancora un po’; infondo dopo tutto quello che aveva fatto aveva pur il diritto di divertirsi!
-Ho detto va bene!- scandì bene le lettere così da non creare altre incomprensioni.
Zayn sfoggiò un riso di vittoria e facendola alzare si diressero all’uscita del ristorante.
-Ma non ti dispiace che Selene ti abbia lasciato?- se ne uscì la mora ad un certo punto.
-No- fece una veloce scrollata di mano –Non era così interessante- niente di più vero..

**


In macchina Zayn era decisamente irritato: l’aria era tesa e Sarah sembrava non voler collaborare; e poi era lui quello immaturo ed infantile..
A ripensarci probabilmente avrebbe fatto meglio ad accettare la sessione no-stop ai video games proposta da Niall, di certo sarebbe stato meno complicato e stancante.
-Vuoi che accenda la radio?- 
-No- secca e decisa.
-Hai freddo?- riprovò nuovamente Zayn.
-No-
-Hai fame?- 
-Ma se siamo appena usciti dal ristorante- gli face notare Sarah più inviperita che mai.
-Scusa se volevo fare conversazione- puntualizzò stizzito Zayn.
-Io non voglio fare conversazione con te Malik- 

Seguì un altro interminabile, scomodo e inquietante silenzio che portò il moro all’esasperazione più totale, se avesse saputo che il piano sarebbe stato così difficile ci avrebbe pensato due volte.

-Guarda ci sono tante stelle fuori- indicò il finestrino –bella serata vero?- “wow, che domandona ragazzo!” si disse interiormente il moro.
-No-
-Sei ancora arrabbiata con me?- chiese il ragazzo sapendo già la risposta.
-Si- Sarah risposte rendendosi subito conto di essere cascata nel tranello del moro. Sbuffò sonoramente e girò la testa dall’altra parte.
-Non ha senso esserlo ancora.. soprattutto se ti ho assicurato il ritorno a casa- le fece notare.
-Sono stata praticamente costretta e a pensarci questo è il minimo dopo quello che mi hai fatto-
-Ammettilo che ti ho salvato da un appuntamento pessimo!- scherzò il giovane.
-Sta zitto!- lo rimbeccò –Lui è molto più gentile, educato..-
-E noioso- la fermò Zayn iniziando a ridere trascinando con se anche Sarah.
-Vogliamo parlare di Selene?- gli riferì la mora divertita –Cosa ti ha colpito di lei, la sua sensibilità?-
Zayn le diete una piccola pacca sulla gamba –Touché-
-Perché vogliamo parlare delle scarpe color melanzana di quell’Alex?- asserì Zayn sogghignando. 
-E il top leopardato di Selene?- si guardarono per una frazione di secondo e poi esplosero a ridere a crepapelle. 
Dovettero fermarsi a respirare per smettere. Almeno avevano eliminato tutta quella tensione.
-Hai detto Alex- 
Zayn la guardò stralunato.
-Alex.. non hai sbagliato il nome- gli diede un pugno sulla spalla –Credo che tu lo facessi apposta-
Zayn le regalò un occhiolino di intesa –Ti lascio il beneficio del dubbio- lo ridisse per la seconda volta in quella serata. Tutti sapevano che Malik adorava fare il misterioso.
-Ti va di andare da qualche parte?- se ne uscì il moro.
-Dove?-
-In un bar voglio qualcosa di energetico- disse prontamente il pakistano.
-Dobbiamo proprio?- Sarah era stanza, a dire il vero era esausta voleva tornare a casa e rannicchiarsi a letto con Marbles.
-Ti avverto, potremmo rischiare di fare un incidente mortale a causa di un calo di zuccheri e tu morirai bisbetica e sola- 
-Va bene- e Sarah si ritrovò di nuovo ad acconsentire e a fidarsi. Faceva bene?

**



-Non capisco ancora come tu conosca un posto del genere!- la frase fu percepita da Zayn a tratti poiché Sarah aveva il pessimo o l’adorabile, asseconda dei punti di vista, vizio di parlare con la bocca piena. Stava divorando un enorme e squisito frappé ai mirtilli ed era in estati. A causa del nervosismo accumulato prima non aveva quasi toccato cibo al ristorante; incredibile per una come lei!
-Che c’è, preferivi andare in uno di quei posti in cui potevamo essere assaliti?- lui stava mangiando una ciambella strabordante di zucchero.
Sarah semplicemente assecondò con un gesto del capo troppo occupata a concentrarsi sulla panna della bibita.
Sentì l’altro sghignazzare e puntò gli occhi su di lui.
-Che vuoi?-
-Hai i baffi Miss Gentilezza –col dito le indicò la linea bianca sul labbro superiore.
Sarah allora iniziò a fare delle mossette buffe per cercare di vedere che avesse, cosa improbabile che fece ridere ancora di più Zayn.
-Faccio io, sei imbarazzante!- così prese un fazzoletto e avvicinandosi quanto basta lo passò sulle sua labbra, tracciandone bene i contorni per togliere tutti i residui di latte.
Sarah sbarrò gli occhio e riuscì a sentire sulla sua pelle tutto il passaggio delicato che fece la mano di Zayn.
Prima di finire il lavoro il ragazzo le diete con l’indice un buffetto sul naso e le sorrise.
Lei abbassò lo sguardo in soggezione “Non illuderti, chissà a quante ragazze lo avrà fatto” si impose.
Recuperati i pochi neuroni che le rimanevano gli riferì –Non ti facevo un tipo da bar trasandati e pieni di polvere-
-E’ un modo alternativo per dirmi che sono snob?- la provocò l’altro interlocutore.
Sarah arricciò le labbra –Proprio così-
Lui si ravvivò il ciuffo –L’ho scoperto dopo X-Factor, quanto la band non era molto famosa e potevamo permetterci di uscire senza guardia del corpo e senza che le strade si bloccassero. Era un posto tranquillo e ci venivo quando sentivo la mancanza di casa. Dovrei tornarci più spesso.. Ora diciamo che ho cambiato genere- diede l’ultimo morso e inghiottì.
-Sei contento di esserci tornato?- 
-Ora come ora.. si- “altro che contento sono felice” avrebbe voluto dire, perché era con lei, perché la trovava adorabile, perché era semplicemente strana ma il duro Zayn non lo avrebbe mai fatto, figuriamoci.
-Non è poi tanto male, ha un suo perché- proferì la giovane dando un’occhiata generale.
-Se vuoi ti ci riporto un’altra volta-
-Posso benissimo andarci da sola, e se per caso fosse un invito sappi che non ho intenzione di accettare-
-Invito? No. Mi dispiace infrangere i tuoi sogni segreti da teenager ma se vuoi posso sempre lasciarti una mia foto autografata- in parte questa era al verità, non lo aveva inteso come un vero e proprio invito, era più un’offerta caritatevole per lei, ecco.
-Si ti prego, mi mancava nella mia collezione da fan psicolabile!- gli diede un pizzico alla mano che teneva poggia sul tavolo vicino al suo cellulare.
Zayn però non permise nessun’altro movimento, intrappolò quella della mora e fece intrecciare le loro dita, gesto che fu inaspettato per entrambi anche per il ragazzo stesso che lo aveva fatto; di solito era un gesto troppo infantile e sdolcinato per i suoi gusti ma sorprendentemente notò che le due mani di carnagione nettamente contrastante parevano unirsi perfettamente quasi a fondersi, come se fossero state create per essere unite. Le considerò francamente bellissime.
-Sarah io..- iniziò a dirle per poi fermarsi subito. Che stava facendo? Che voleva dirle? Si ripeté mentalmente di essere un stupito ancor di più dopo aver visto il viso della ragazza di fronte a lui non proprio felice. Non capiva il suo nervosismo; insomma lui, famoso com’era l’aveva accompagnata in un posto abbastanza intimo, le aveva offerto qualcosa, le stava prestando diverse attenzioni e ancora non riusciva a infrangere quella barriera invisibile che lei teneva tra se stessa e gli altri. Doveva ritenersi fortunata di tutto questo, o il fortunato era lui?
Sarah si irrigidì sulla sedia, sciogliendo a malincuore quel contatto, e tossicchiò riportando i due alla realtà –Sarà meglio andare, domani devo svegliarmi presto- 
Zayn comprendendo la situazione scattò in piedi –Certo. Andiamo ti porto a casa-

**


-Gira a destra, è quella- disse riferendosi al palazzo che si trovarono di fronte dopo circa 20 minuti di tragitto in auto.
-Sono stupita che tu ti ricorda ancora dove abito- ammise la giovane dopo aver recuperato la borsa.
Zayn parcheggiò nel vialetto del palazzo e dopo aver spento il motore di girò nella sua direzione.
-Ciò che mi interessa non lo dimentico mai- ed ecco un’altra frasi all’infuori del solito Zayn. Ormai non riusciva più a trattenersi, quella di convincerla era diventata una sfida a tutti gli effetti e doveva riuscirci. Probabilmente il giorno dopo se ne sarebbe pentito, in parte, ma ora non poteva farne altrimenti ne sentiva l’esigenza, il bisogno più profondo.
-Ok.. io vado- gli riferì con un sorriso tirato e sbilenco.
-Si..- tutta quella spavalderia così estroversa di Zayn era durata non poi così tanto, era ritornato enigmatico.
-Allora buonanotte- 
Stava per aprire lo sportello e questo fece scattare una molla al moro. “No no no, non puoi andartene così”.
Sfiorò i suoi capelli per poi attorcigliare una ciocca intorno al dito.
Non le disse niente, tutto sarebbe stato inutile e superfluo. Si avvicinò e le diede un bacio a fior di labbra. Non aveva alcuna malizia o irruenza, fu uno sfioramento di labbra le quali dimostravano una conoscenza sempre più profonda senza nessun intenzione di sfociare in qualcosa di più passionale. Era tutto celato dal sentimento più puro e più vero. Sorrisero entrambi nel bacio, continuarono ad accarezzarsi con le loro bocche per poi staccarsi con una lentezza estenuante. Non c’era stata la veemenza della lingua, non era stato approfondito ma sarebbe restato comunque un qualcosa di magico.
-Ti passo a prendere domani mattina?- domandò il giovane con una dolcezza che non gli era mai appartenuta.
-La mattina prendo la metropolitana- replicò Sarah.
-Sono settimane che gira voce che domani ci sia sciopero pubblico e non credo che tu sia così ginnica e sportiva da farti una corse mattutina di 2 chilometri-
-D’accordo- si arrese mantenendo rigorosamente il suo comportamento da sostenuta –Ci vediamo alle 7:30, non un minuto di più- si, quella era una minaccia. 
Uscì dall’auto talmente veloce che se non fosse per lo sportello sbattuto così violentemente che per poco non le rimaneva in mano, Zayn non si sarebbe nemmeno accorto che lei se n’era andata.
Aveva uno di quei sorrisi che lui definiva da “babbeo” proiettandosi già nella mattinata successiva. Già, la voglia di vederla ancora arrivava a quei livelli..
Sarah appena arrivata davanti il portone del palazzo si rese conto di sentirsi incredibilmente leggera e che la serata ,tutto sommato seppur con dei piccoli cambiamenti, era stata ugualmente romantica e incantevole.







Ice&Fire’s Corner:
Non è un miraggio o un’allucinazione: i’m back!!! Sono risuscitata dalle tenebre del mio blocco da scrittrice e finalmente dopo più di un mese ho aggiornato (evento più unico che raro).
Allora che dite? Per farmi perdonare ho creare un capitolo molto dinamico, infatti ci sono ben 5 scene e i momenti #Zarah sono dappertutto! Non so da dove mi sia uscita tutta questa dolcezza perché solitamente (anche a detta di Fire) sono un’acidona hahaha ma riesco solo ad amare sempre di più questa coppia. Credo che a Zayn ci voglia un tipo così e spero che lui trovi la sua “Sarah” presto, si perché Perrie non mi piace affatto! (mahaha) . Vi annuncio che se possibile i capitoli successivi saranno ancora più zuccherosi e ci potrebbe essere addirittura il rischio diabete. Insomma, se lo meritano un po’ di Happy Ending no?
Ringrazio la collaborazione Di Cher Lloyd il cui nuovo singolo “Oath” mi ha dato l’energia giusta per iniziare il capitolo e Bridgit Mendler con la sua “Ready or not” che mi hai aiutato a concluderlo; ascoltate le due canzoni, ne vale la pena!
Come sempre ringrazio chi mi segue, chi recensisce (aww vi amo) e chi fa la timidona seguendomi silenziosamente.
Recensite e fatemi sapere se vi è piaciuto come è piaciuto a me.
Peace&Love 
xoxo
  
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