Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Ariel_ioscriviana    16/06/2004    3 recensioni
Nuove avventure per i nostri bladers.Molte cose sono diverse,e un nuovo cambiamento sembra profilarsi all'orizzonte... Dedicata alla mia amica Ale,è grazie a lei che questa ff è nata e anche merito suo se la trama si è così strutturata. Il ratig PG13 è dato dalla presenza di situazioni e scene forti o comunque non pienamente comprensibili a dei lettori troppo giovani.Non è comunque una storia violenta o adatta solo a un pubblico maggiorenne. Dato che si tratta della prima ff su BeyBlade che scrivo-nonostante sia speciale perchè basata su un teatrino-aspetto commenti. Maggiori informazioni all'interno.
Genere: Generale, Romantico, Malinconico, Drammatico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rei Kon, Salima, Takao Kinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Ha detto che stava arrivando qui quando passando dal fiume ha sentito piangere...” Rey iniziò a raccontare ciò che Max poco prima gli aveva rivelato al telefono.
“E…?” Salima ascoltava trepidante.Max stava arrivando a casa come tutte le sere,ma a quanto Rey aveva detto stavolta fu distratto dal pianto di Emily.Ma perché non aveva riportato la ragazza a casa?
“Ed era Emily.Era disperata perchè ha detto che nessuno pensa a lei.Max l'ha consolata e stavano arrivando qui quando...” Rey tirò fuori le parole tutto d’un fiato,non preoccupandosi di spiegare nella maniera più chiara possibile i fatti.
La tensione era alla stelle.
“Quando...?”
“Hanno sentito dei nostri discorsi.Max era arabbiatissimo,non l'avevo mai sentito così.Ha detto che è vero che nessuno pensa ad Emily perché nessuno si è accorto della sua assenza e…che nessuno pensa neanche a lui” Max ed Emily dunque avevano assistito alle discussioni fra i ragazzi,a quel momento in cui soltanto Rey si rese conto dell’assenza della ragazza e Salima fu tormentata dalla mancanza di Max per un solo istante,troppo presa dalla preoccupazione per Emily.
“Ma...come?!!” Salima non credeva alle sue orecchie.Non voleva credere che quella fosse la verità.Max ed Emily…Nella sua mente presero a risuonare questi due nomi,che s’andavano unendo fra di loro in una cantilena martellante e continua.Come era possibile che Max si fosse sentito abbandonato da lei?Anche gli amici gli erano stati sempre accanto…E Salima,che era la sua ragazza,aveva di certo una responsabilità più grande di loro se davvero il ragazzo si fosse sentito abbandonato.Sì,ultimamente non avevano passato insieme molto tempo,Max era sempre impegnato negli allenamenti.Dunque come poteva adesso rinfacciare la sua solitudine a Salima?
“Ma non sei la sua ragazza Salima?” si volle accertare Mao
Ma la ragazza era troppo sconvolta e troppo presa da ciò che aveva udito e non diede risposta alcuna,ma anzi quella domanda scivolò lenta sul suo dolore e lasciò solo l’eco di una voce,e di una parola,risuonare dentro di lei.La sua ragazza…”Io sono la sua ragazza e non sono capace di rendere felice,Max,lui,che è un ragazzo già allegro e gioioso di suo…Io sono la sua ragazza…o lo ero?” pensò,lasciando il suo sguardo ancora fisso davanti a sé.
“Dice che tu,Salima,non l'hai pensato perchè pensavi a cercare Emily e non lui” continuò Rey
A Salima si spezzò il cuore.Il ragazzo aveva proprio fatto il suo nome.La sua accusa era rivolta a lei.
“Cosa?!Ma io non sapevo!Io...” gridò cercando istintivamente di difendersi,e soprattutto di trovare un appiglio,un ricordo,un’immagine,una parola,il frammento di un istante,una qualsiasi cosa che potesse farle dire che la colpa di quanto stava accadendo non era sua,e quelle di Max erano solo bugie.Ma dentro di sé trovò un vuoto da poter colmare solo con le lacrime e con l’ombra di ciò che fu.
In quell’istante il pc portatile del Professor K si illuminò emettendo il suono d’un avviso.
“C’è un messaggio…da Max!” esclamò sorpreso il professore.
“Da Max?!” tutti i ragazzi si strinsero attorno a lui con gli occhi puntati su un monitor
“Ci invita adesso in chat” spiegò il ragazzo
“Davvero?!Presto,sbrigati” lo affrettò Mao.
Salima si limitò a sgranare gli occhi non appena fu fatto il nome di Max.Sentita la notizia e realizzato che probabilmente l’americano voleva parlarle in chat,si ritrasse dal gruppetto e,incrociate le braccia,si mise sulla difensiva.Il suo fu un gesto istintivo.Non era sicura di voler sapere cosa sarebbe successo da lì a poco.
In pochi minuti il prof.K aprì il Messenger e,digitati username e password,il nome di Max comparì nella lista degli utenti collegati.
Salima non resistette e fu la prima a rompere il ghiaccio con il ragazzo,che da parte sua non aveva ancora salutato gli amici appena entrati in chat.”Max…” il suo sussurro si trasformò ben presto con un leggero ticchettio di tasti in parole su uno schermo.
“Che vuoi da me?” scrisse Max.Non era da lui usare quel tono,soprattutto con la sua Salima.Tanto che la ragazza faticò non poco ad immaginare il suono della sua voce a pronunciare quelle parole.
“Ma che ti succede?” gli chiese Salima dall’altra parte dello schermo.In cuor suo pensava che Rey avesse esagerato le cose e che i due avessero avuto al telefono solo un’animata discussione,che aveva portato Max a dire cose che in realtà non pensava.Impossibile che Max si comportasse così con gli amici…Ma l’atteggiamento del suo fidanzato le fece capire che così era la realtà.
“No aspetta che succede a te!” Adesso sembrava davvero di percepire attraverso lo schermo la rabbia con cui il ragazzo scriveva.
Salima ebbe un sussulto ma riuscì a continuare a rispondergli.Le sue dita sulla tastiera ormai tremavano dalla tensione.” Cosa ho fatto io?” Era disperata.
Gli amici intorno a sé non dicevano nulla ma leggevano impietriti le parole che s’andavano dipingendo sullo schermo.Di tanto in tanto qualcuno di loro s’avvicinava a Salima con un gesto consolatorio,nei momenti in cui la tensione si faceva troppo alta per la ragazza.
“Mi trascuri ultimamente e a quanto pare non te ne accorgi nemmeno!” spiegò Max.
La tensione di Salima a quel punto si tramutò in rabbia.Non sapeva cosa successo a Max ma non poteva permettersi di aggredirla ingiustamente a quel modo.
“Non direi!Sei tu che mi trascuri!Cosa ci fai lì con Emily?” lo ricusò
“Ah questa ê bella io ti trascuro è l'esatto contrario! Comunque la sto consolando!”
Olivier tirò il computer verso di sé.”Riportala indietro!” scrisse.
Salima si riprese il pc.”Hei fate piano” s’agitò il professor K preoccupato per il suo portatile.Ma la tensione era troppo forte perché i ragazzi gli prestassero ascolto.
“Lei dovrebbe avere tre ragazzi che la consolano,anche se non si comportano da fidanzati!” scrisse Salima in risposta ad Olivier,ed accusando nel contempo il francese,Key e Gianni e Max stesso.
“Smettila!” la rimproverò Gianni.
Rey s’avvicino al pc e tentò di spostare l’attenzione di tutti sul problema centrale.
“Ma si può sapere cos’è successo di preciso,perchè siete arrabbiati?” scrisse chiedendo disperatamente risposta.
“Perché lei mi trascura!” rispose Max.
Salima fissava lo schermo con il rancore e la tristezza nel volto.
“Emily dì qualcosa” digitò Gianni.
Già,Emily.La ragazza stava per forza assistendo a quella discussione dal pc di Max,ma evidentemente preferiva non intervenire.
Salima riprese il pc in mano in uno scatto di rabbia.” Non è vero e lo sai!Sei partito senza dirmi niente!” lo accusò.
Sul volto di Mao si dipinse un’espressione ancora più corrucciata.Emily non voleva parlare,ma era la sua migliore amica e sentì il dovere di assisterla in qualche modo in quel momento per lei difficile.
Avvicinò il pc a sé e le scrisse un messaggio.L’avrebbe letto sicuramente,senza dubbio era lì accanto a Max.
“Hei Emily ti va di parlarne tra amiche?” le chiese.
Al nome di Emily Salima non potè trattenere un altro scatto d’ira,che la spinse a strappare di mano il pc a Mao,fra le urla preoccupate del professor.K. Non diceva una parola,ma i suoi occhi sembravano non poter trattenere più le lacrime.
“Max!Adesso la tua nuova ragazza è Emily,giusto??Dillo!”.Scrisse con una tale furia che il computer tremò tutto e i tasti sembrarono esplodere,con somma preoccupazione del professore.
Passarono secondi ma sul monitor non compariva nessuna risposta.L’espressione di Salima era ormai rabbiosa e i suoi occhi saettavano.Gli amici non l’avevano mai vista così,lei,quella ragazza così dolce e disponibile.
“Max rispondi!!” lo incitò.
“Cosa c’è?” scrisse alla fine il ragazzo,e si poteva ben immaginare con che tono avrebbe pronunciato quelle due parole,se fosse stato lì e non in America,a discutere attraverso un pc…
“Ti ho fatto una domanda!” Salima fece sobbalzare il portatile
“No.” Rispose lui secco.
“Cosa no?”
“La risposta alla tua domanda è no” fece lui.
“Non mi sembra!Mi hai tradita!” insistì la ragazza.
Ma il blader non scrisse più nulla.
Si alzò dalla sedia con un gesto rabbioso e senza dire una parola uscì visibilmente scosso in corridoio,lasciando Emily sola davanti al pc.
Salima continuava a fissare rabbiosa lo schermo e subito dopo abbassò gli occhi,mentre la sua tensione si tramutò ormai in tensione.Si mise da parte sulla panchina stringendo nervosamente i denti e chiudendo i pugni sulle ginocchia
Mao si riprese il computer.
“Emily, nemmeno con me vuoi parlare?” continuò a chiamare l’amica.
La ragazza non potè fare altro che accettare di buon grado l’invito.
“Sì’,a patto che quelli non sentano” si decise a scrivere.Anche lei aveva bisogno di sfogarsi e l’interessamento dell’amica le fece molto piacere.Non vedeva l’ora di liberarsi da quel peso,ma l’unico problema erano i ragazzi.Erano certamente insieme a Mao,e non voleva che leggessero tutto ciò che lei aveva da dire.
Mao s’affrettò ad allontanare i ragazzi dal monitor,spiegando che si trattava d’una discussione fra ragazze e loro non potevano ascoltare,anche perché altrimenti nessuno avrebbe mai saputo cosa tormentava Emily al punto di spingerla ad andare in America con Max,a quell’ora della sera.
I ragazzi,alcuni di buon grado,altri meno,si convisero e s’ allontanarono lasciando Mao e Salima da sole in quella panchina umida d’aria serale a discutere con Emily tramite il pc,che il professor K affidò loro fra mille raccomandazioni.Del resto,anche i bladers avevano di che parlare.Nonostante la tensione,o forse per esorcizzare proprio quella,lo strano cambiamento di Max,la fuga di Emily e ciò che era accaduto poche ore prima con Takao ed Hilary,offrivano buoni spunti di discussione.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Ariel_ioscriviana