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Autore: Lemma    19/10/2012    1 recensioni
Eddie e Annette si sono sposati, la loro sembrava essere una coppia perfetta, ma la popolarità di lui potrebbe causare qualche problema fra i due.
Ann riuscirà a sopportare l'assenza di Eddie e i suoi sbagli?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nonostante le mie preoccupazioni Eddie era arrivato! Quasi mi scappò una lacrima quando lo vidi entrare, quasi non ci credevo.
Amy nacque abbastanza in fretta, era uno scricciolino, ma in fin dei conti era nata prematura, fortunatamente non troppo da dover stare in incubatrice.
Fu un momento magico, Amy era stupenda e Eddie, be Eddie quando la prese in braccio si mise a piangere!
In quel momento rifecero la loro comparsa anche Olive e Alex, il ragazzo mise un braccio intorno alle spalle del fratello e Live gli prese la bambina dalle braccia
 “Fratellino piangi?”
 “No, ma che dici?!”
Alex si girò verso di me e Live per chiedere conferma, noi annuimmo
 “Piange”
 Eddie diventò rosso quanto la sua amata chitarra
 “Uno, non sto piangendo, mi è entrato qualcosa nell’occhio! Due, siete delle traditrici!”
Alex tirò fuori una macchina fotografica e scattò una foto a Eddie che si asciugava un occhio
 “Che fai idiota?”
 “Semplice, ti scatto una foto! Che bello quando sui giornali vedremo il chitarrista dei Van Halen piangere come una femminuccia”
 poi un’infermiera fece capolino dalla porta facendo segno a Eddie e Alex di abbassare la voce, io e Live ci guardammo con aria sconsolata
 “Sempre a farvi riconoscere voi due!”
Due giorni passarono in fretta ed Eddie dovette ripartire per il tour, ma non rimasi sicuramente da sola.
Olive decise che doveva stare con la sua nipotina il più possibile e non si scollò quasi più da casa nostra
“Ann hai già deciso chi sarà la madrina?”
 ecco aveva deciso che voleva essere lei, non c’era dubbio
 “No, Amy è nata da una settimana, non ti sembra presto?”
 “Ma certo che no! Queste cose vanno organizzate prima, hai già qualche idea?”
 iniziò a fissarmi con gli occhi di un cucciolo, non le avrei detto di no sicuramente anche perché avrei scelto lei comunque. Non mi fidavo di Eddie per certe cose
“Live vorresti fare da madrina?”
 “Siiii”
mi abbracciò contenta urlando
“Così svegli la bambina!”
 la mia amica mi lasciò andare dall’abbraccio strangolatore e si ricompose tutta seria, poi ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere. Erano successe tante cose, ma sicuramente nessuno di noi era cambiato! I ragazzi erano diventati famosi, avevamo delle nuove famiglie, ma eravamo sempre i soliti con pro e contro.
Eddie ricominciò a telefonare tutti i momenti liberi che riusciva a prendersi e mi disse che presto il tour sarebbe finito. Non mi disse però esattamente quando e non lo scoprii fin quando non lo ritrovai in casa.
Erano ormai passate sei settimane e una sera, come tutte le altre, sentii Amy piangere. Mi alzai per andare nella sua cameretta, ma giusto il tempo di alzarmi e non stava già più piangendo.
Arrivai davanti alla porta che era aperta e mi fermai lì quando vidi Eddie di spalle che la cullava canticchiando qualcosa
 “So when you sense a change, Nothing feels the same, All your dreams are strange, love comes walkin' in…”
 lo interruppi prima di commuovermi
 “Che canzone è? Non la conosco”
 Eddie rimise la piccola nella sua culla rosa e si girò sorridente
“Anny, scusa non volevo svegliarti”
“Tranquillo papà, ci sono abituata con lei, però se proprio vuoi farti perdonare”
 lo attirai verso di me e riassaporai il gusto delle sue labbra sulle mie, le nostre lingue di nuovo fuse in quel bacio che tanto mancava a entrambi, poi lo fermai un attimo
 “Non mi hai ancora detto che canzone è”
“Non lo so nemmeno io, non è nemmeno una canzone, era qualcosa che mi girava in testa”
 Amy si era decisamente addormentata, Eddie riprese a baciarmi con sempre più foga
“Mi sa che è l’unica che dormirà questa notte”
gli misi una mano sulla bocca fermando il suo flusso continuo di baci
“Vacci piano chitarrista, sei appena tornato da un tour, non sei stanco?”
 “Appunto, sono appena tornato, ho ancora l’adrenalina che mi scorre nelle vene!”
fu inutile, quando Eddie Van Halen si metteva in testa qualcosa, anzi più specificamente quella cosa, la otteneva!
Mi prese per i polsi e delicatamente mi portò in camera nostra, le mani sapienti del chitarrista arrivarono presto dove aveva deciso lui infondendo in entrambi ondate di piacere. Quella che doveva essere ancora una lunga notte passò via in fretta accompagnata dai gemiti della nostra passione.
Eddie era a casa per qualche tempo, i giorni passarono in tranquillità, era un ottimo padre.
Un giorno entrai in salotto e lo vidi che faceva avanti indietro con la sua fedele chitarra e dietro di lui lo seguiva Amy gattonando. Si fermò, la prese in braccio e si sedette sul divano, lui, lei e l’immancabile chitarra. Avevo l’impressione che molto presto Amy avrebbe seguito le orme del padre, in effetti un figlio di Eddie Van Halen che non sa suonare sarebbe un po’ strano! 


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Eccomi qui :D Dio, sto capitolo mi sa di orribile e sdolcinato, ma non è tutta così la storia! (sinceramente manco io so come sia, ma non sarà così)
Grazie a tutti come sempre e fatemi sapere che ne pensate ;)
   
 
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