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Autore: grofflicious    24/10/2012    4 recensioni
"Rachel guardò quella fotografia, ancora incorniciata. Jesse le stava dando un bacio sulla guancia, mentre lei guardava l'obiettivo e sorrideva raggiante. Amore. Era tutto ciò che vedeva all'interno di quella foto. Amore puro, rosso, intenso."
Raccolta di Oneshoot St.Berry, completamente ispirate alle canzoni di " Red " il nuovo album di Taylor Swift.
Genere: Fluff, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry | Coppie: Jessie/Rachel
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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RED.



 

♬ Loving him is like driving a new Maserati down a dead end street
Faster than the wind
Passionate as sin, ended so suddenly
Loving him is like trying to change your mind
Once you’re already flying through the free fall
Like the colors in autumn
So bright just before they lose it all ♬ 

 

Jesse era solito mandare un sms a Rachel, per avvisarla che era parcheggiato fuori da casa sua. Perciò, quando lo schermo del suo telefono si illuminò, la brunetta fece un grande e luminoso sorriso davanti allo specchio, sistemandosi i capelli, assicurandosi di essere pronta per il suo fidanzato. Prese il telefono e lo infilò in borsetta, correndo giù per le scale e andando ad aprire la porta.
" Buon pomeriggio, bellezza." disse Jesse St.James, sorridendole e guardandola da dietro i suoi ray-ban neri. Se ne stava con il sedere appoggiato allo sportello di una Maserati decapottabile rossa fiammante, con le braccia incrociate al petto.
" Jesse!" esclamò Rachel Berry, sorridente, andandogli incontro. " E' nuova?"
" Nuovissima." disse lui, scostandosi dall'auto e andando cingendola quindi con le braccia attorno alla vita. Le sorrise, facendola più vicina a sé, e la baciò intensamente sulle labbra, trasmettendole quell'ormai familiare miscuglio di sensazioni ed emozioni che erano passionali e rosse.
" Ti va di farci un giro?" le chiese, dopo che le loro bocche si concessero una pausa.
Rachel annuì e sorrise. " Mi porti in un bel posto?" 
" Uno dei miei preferiti." disse Jesse, facendo un sorriso mentre le apriva lo sportello del passeggero.
Mentre si accomodava e ammirava il lusso di quella Maserati, Rachel lo vide prendere posto saltando oltre lo sportello chiuso. Rise sonoramente, alzando poi gli occhi al cielo.
" Jesse St.James, devi sempre fare le cose nel modo più spettacolare possibile, eh?"
" E' più forte di me." disse lui, facendole l'occhiolino.
Mise in moto, e il rombo del motore riecheggiò nella via silenziosa. Partì veloce, sempre più veloce, mentre imboccava una strada che sembrava essere infinita e deserta. Rachel sentì il vento fra i capelli, e l'adrenalina correrle lungo tutto il corpo. 
Si voltò a guardare Jesse che aveva un' aria del tutto libera e felice, e gli poggiò una mano sul ginocchio, stringendoglielo forte, mentre sul viso di lui si aprì un ampio sorriso. 
Erano più veloci del vento, passionali quanto un peccato.

Il posto preferito di Jesse St.James, era uno spettacolare viale alberato, tinto ora di colori autunnali, giallo, rosso, arancio. 
La Maserati era parcheggiata all'inizio di quel viale che ora i due innamorati stavano percorrendo presi per mano. 
" Sembra un dipinto.." mormorò Rachel guardandosi intorno, affascinata.
" Lo penso anch'io." disse Jesse, sorridendo guardandola. 
" Pensi anche che c'è un incredibile senso di pace?" chiese lei, voltandosi a guardarlo. 
Lo vide annuire.
" Balla con me." disse Rachel. " in mezzo a tutte queste foglie, noi due da soli.... E' romantico."
Jesse fece un passo indietro, e tese la mano in avanti, chinandosi leggermente in avanti.
" Mi concede questo ballo, madame?"
Rachel si portò una mano sul petto, con fare teatrale. " Oh, se proprio insiste, messere!" 
Risero entrambi, mentre le loro mani si congiungevano, e i loro corpi cominciavano a ballare un lento improvvisato. Jesse fece fare una giravolta a Rachel, mentre nel silenzio di quel viale alberato, i cui colori scintillavano così forti, riecheggiavano i suoi delle loro risate. 
" Mi ami?" chiese Jesse, stringendola a se, mentre si dondolavano a ritmo di una musica che era solo nelle loro teste.
" Sì." rispose Rachel, guardandolo negli occhi, felice.
" Come?"
" Amarti è come cercare di cambiare idea mentre stai già cadendo in caduta libera." 
Jesse sorrise, dandole un altro di quei baci passionali che sapevano di rosso intenso, di amore puro, di passione incredibile. 
"Ti amo anch'io." le disse.
E mentre ancora danzavano, gli alberi continuavano a perdere le loro foglie.

*

♬ Touching him is like realizing all you ever wanted was right there in front of you
Memorizing him was as easy as knowing all the words to your old favorite song
Fighting with him was like trying to solve a crossword and realizing there’s no right answer
Regretting him was like wishing you never found out love could be that strong.♬ 


Rachel sfiorò le braccia forti di Jesse, che la abbracciavano in una stretta dolce. Erano sul divano, davanti al camino che scoppiettava, le fiamme rosso vivo illuminavano la stanza insieme soltanto alla luce di una lampada sul tavolino accanto al bracciolo del divano. 
Più Rachel toccava Jesse, più si rendeva conto che tutto ciò che aveva sempre voluto era proprio di fronte a lei. Quel sorriso in grado di curare il cancro, quei capelli ricci nei quali amava affondare le dita, così morbidi, così scompigliati, come quelli di un bambino. Quei grandi occhi azzurri, profondi quanto l'oceano. Quelle braccia forti che la stringevano come nessuno aveva mai fatto. 
Rachel memorizzava ogni particolare di Jesse St.James, quasi come se fossero le parole della sua vecchia canzone preferita. Ricordava tutto, tutto era nella sua testa, nel suo cuore.
" Dovrò partire per questo fine settimana, mi hanno chiesto di tenere una lezione di canto coreografato in un'università della California."
Rachel strabuzzò gli occhi. " Questo fine settimana è domani, Jesse."

" Allora?"
" Aspetti ora a dirmelo?" Rachel odiava doversi separare da lui.
Jesse sbuffò. " Qual è il problema? Te lo sto dicendo, ora lo sai."
" che cosa diavolo vuol dire, ' ora lo sai ' ? "
" Non cominciare a fare così, Rachel, sai che non lo sopporto." la ammonì Jesse, slegando l'abbraccio e mettendosi seduto.
" No, tu sai che non sopporto quanto tu fai così." rimbeccò lei, sedendosi a sua volta.
" Che palle."
" E' successo anche la scorsa settimana! Stai sempre via, tutti i weekend, e io sto qui da sola!" proseguì Rachel, guardandolo.
Stavano litigando, e ogni volta che succedeva, Rachel non riusciva a capirlo. Era come cercare di risolvere un cruciverba e realizzare che non c'era una risposta giusta. Sbagliava sempre.
" Sto cercando di costruirmi un futuro, Rachel. Non posso starmene con le mani in mano, tu dovresti capirmi." disse Jesse, sfidandola con il suo sguardo.
" E il tuo futuro te lo costruisci lontano da me?" chiese lei.
" domani mattina parto alle dieci."
" rispondi alla mia domanda!" urlò Rachel, guardandolo. I suoi occhi cominciarono a velarsi di lacrime.
" Non lo so." rispose allora Jesse, guardandola a sua volta.
" Cosa sta succedendo, Jesse?" chiese Rachel, con la voce che era ridotta ad un sussurro. Aveva paura adesso.
Lui si passò una mano fra i capelli, spalancando poi le braccia. " Non lo so."
" Lo hai già detto."
" E lo ripeto, perchè è così. Non lo so. Non lo so, credo solo di aver bisogno di tempo." 
" che cosa vuol dire che hai bisogno di tempo?" singhiozzò Rachel, alzandosi a sua volta e guardandolo. " Mi stai lasciando perchè hai deciso che sono un peso per il tuo futuro?"
" Guarda in faccia la realtà, Rachel. Abbiamo scelto un futuro che è uno dei più complessi al mondo. Non possiamo continuare a fare gli innamoratini felici per sempre." rispose Jesse.
" Non voglio sentirti." disse Rachel, mettendosi le mani sulle orecchie, chiudendo gli occhi e stringendoli forte. Paura, sempre più paura.
Jesse le prese i polsi, allontanandole le mani da lì. 
" In California potrebbe esserci un nuovo inizio per me. Ho bisogno di un nuovo inizio."
" Credevo che mi amassi. Credevo che arrivati a questo punto un nuovo inizio lo avremmo avuto insieme!" urlò Rachel, guardandolo negli occhi, mentre piangeva disperatamente. 
Jesse lasciò i suoi polsi e si allontanò da lei. 
" Perchè mi fai questo, Jesse?" chiese, seguendolo con lo sguardo. Gli occhi rossi, le bruciavano. Un minuto prima erano abbracciati, accoccolati su quel divano. Le stava crollando il mondo addosso. 
E mentre lo guardava andare via, senza ricevere nessuna risposta, desiderò con tutta sé stessa di non aver mai scoperto che l'amore potesse essere così forte. 
Perchè faceva male. 
Malissimo.

*

♬ Remembering him comes in flashbacks and echoes
Tell myself it’s time now, gotta let go
But moving on from him is impossible
When I still see it all in my head.♬ 


Rachel frugò in tutti i cassetti della sua scrivania. Quel maledetto orecchino non riusciva proprio a trovarlo. Dove era andato a finire? Non era lì, non era in bagno, non nei cassetti del comodino, non dentro il portagioie... Che fosse sotto il letto?
Sbuffando, Rachel si avvicinò al suo letto, piegandosi poi per guardarci sotto. Il suo cuore saltò un battito, quasi sembrò fermarsi un attimo prima di cominciare a battere forte, quando là sotto vide quello scatolone. Sapeva che avrebbe fatto tardi a quell'appuntamento di lavoro, ma non poté fare a meno di tirar fuori quello scatolone da là sotto e poggiarlo sul letto, sedendocisi accanto.
Prese un respiro profondo - perchè sapeva a cosa andava incontro - prima di aprirlo. Fotografie, cd, regali, peluche. La loro storia era tanto là dentro, quanto ancora dentro la sua testa, dentro il suo cuore. Là era racchiuso il periodo di vita che aveva trascorso accanto a Jesse St.James. Prima che lui, due mesi prima la lasciasse per rincorrere un futuro che l'avrebbe portato chissà quanto lontano da lei.
Rachel guardò quella fotografia, ancora incorniciata. Jesse le stava dando un bacio sulla guancia, mentre lei guardava l'obiettivo e sorrideva raggiante. Amore. Era tutto ciò che vedeva all'interno di quella foto. Amore puro, rosso, intenso. 
Una lacrima scivolò lungo la guancia di Rachel, e lei si affrettò a raccoglierla con il dorso della mano. 
I flashback della loro storia non tardarono ad arrivare. Il modo in cui Jesse la baciava proprio mentre lei stava parlando, quella volta che al lunapark vinse per lei un coniglietto di peluche tutto rosa e morbido, il giorno in cui le fece fare un giro sulla sua Maserati nuova e la portò in quel viale alberato, e avevano danzato insieme. Il giorno in cui Jesse cucinò per lei, il giorno in cui le sporcò il viso di gelato baciandola poi per ripulirla, mentre lei rideva a crepapelle. Quel giorno in cui fecero l'amore a casa di lui, sotto le coperte, abbracciandosi e baciandosi, desiderando che quei momenti fossero infiniti. E tutti i baci, gli abbracci, le carezze. Tutti i ' ti amo ' e le parole dolci. Tutti dolorosi flashback. 

E Rachel poteva giurare di riuscire ancora a sentire la voce e la risata di Jesse, quasi fossero un eco del loro amore ormai finito.
E Rachel poteva giurare di essersi detta di dover andare avanti, di dover lasciare il passato alle spalle. Ma era tutto troppo difficile, era impossibile voltare pagina mentre lui era ancora nella sua testa.

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♥ Fra's corner.

Ed eccomi qui con questo nuovo esperimento! Dopo una long-fic, ho deciso di provare con una raccolta di one-shoot ispirate interamente al nuovo album della Swift. Non so quanti voi gleeks seguano anche lei, ma io la adoro, e ascoltando gran parte delle canzoni di Red, mi sono ritrovata a pensare ai miei amatissimi St.Berry. Da qui è nata la mia folle idea per questo piccolo esperimento!
Spero vivamente che vi piaccia! :)
A presto, con la prossima :

Stay Stay Stay.

   
 
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