Epilogo
Caro
Diario,
E'
notte fonda ed è trascorso soltanto un giorno da quando ho
lasciato
Venezia. Prima di partire il mio più grande timore era
quello di non
essere abbastanza preparato per ciò che avrei trovato al mio
arrivo.
Però, avevo tentato di convincere me stesso che non potesse
trattarsi di nulla che non fossi in grado di gestire. Era da Damiano
che mi stavo recando, era mio fratello ciò che avrei trovato
alla
fine del mio viaggio!
Mi
sono illuso. Lui non ci ha messo molto a farmi comprendere che i miei
timori erano fondati. Perchè davvero – davvero!
-
mi sono riscoperto ad essere del tutto incapace di affrontare
ciò
che mi ero ritrovato davanti: la sua freddezza, il suo distacco ad
ogni costo.
Ho
sempre saputo che Damiano non era come me, che tra di noi, che tra
l'indole mia e la sua, c'era un abisso enorme, ma sono stato
così
ingenuo da non preoccuparmene abbastanza, forse. Vedevo qual era il
suo atteggiamento nei confronti degli altri, dei nostri conoscenti e
amici, di nostro padre e mi rendevo perfettamente conto che era un
atteggiamento completamente diverso da quello che teneva con me. Con
me era attento, premuroso a modo suo, protettivo oltre ogni limite ed
estremamente rassicurante, nei modi e nelle parole. Forse sono stato
troppo presuntuoso; ho creduto che per me avrebbe sempre fatto
un'eccezione, che mi avrebbe sempre mostrato soltanto il suo lato
più
gioioso e comprensivo.
La
realtà è stata dura d'accettare, lo è
tutt'ora.
Ho
la terribile sensazione che, d'ora in avanti, lui continuerà
davvero
ad esserci sempre per me, ma che il suo atteggiamento sarà
questo:
freddo, cinico, scostante...
Non
so a cosa mai di buono porterà, non so neppure se
finirò io stesso
per cambiare così come è successo a lui. Sempre
ammesso che a
Damiano sia soltanto capitato e che lui non l'abbia voluto, certo. Mi
riesce difficile, tuttavia, credere che lui non abbia avuto il
controllo di qualcosa. Persino per quanto riguarda i sentimenti, gli
unici in grado davvero di sfuggire al suo comando, mio fratello
è
riuscito a trovare un modo per esercitare il suo controllo, nel bene
o nel male, semplicemente escludendoli quasi del tutto quando
diventano troppo forti ed ingombranti. Anche in questo caso, nel caso
dei sentimenti, avevo creduto di essere l'unica eccezione, l'unico
per il quale non bloccava nulla di ciò che sentiva, eppure...
Mi
sento terribilmente confuso, caro diario. Io ho desiderato la mia
indipendenza e sono certo della mia scelta, ma sapere che avrei
sempre potuto contare su un appoggio positivo di Damiano mi
rincuorava. Ora dovrò camminare da solo, realmente da solo.
Non
escludo che addirittura le cose potrebbero mettersi peggio tra di
noi, in futuro, perchè ormai tutto potrebbe essere.
E'
giusto così? E' normale per due fratelli arrivare ad un
punto di
così forte distacco com'è quello a cui sento che
siamo arrivati
noi? Prima o poi va così per tutti? Ognuno fa la sua vita
e...basta?
Domande,
domande, domande....
Avrò
mai delle risposte vere?
Stefano
Le
cose si mossero in fretta per entrambi i fratelli dopo la partenza di
Stefano da Venezia.
Damiano,
che sentiva che la sua vita era stata di nuovo messa in subbuglio da
quella visita più di quanto volesse dare a vedere, si
ritrovò in
preda alla rabbia e cominciò a sbagliare.
L'errore
divenne presto una costante per lui a cui era bello aggrapparsi. Gli
dava divertimento, soddisfazione e la serie di problemi che causava a
se stesso gli davano da pensare quel tanto che gli serviva per non
tornare sempre sul suo punto fisso: la sua famiglia che,
essenzialmente, per lui era risieduta sempre in suo fratello soltanto
e nel ricordo lontano di sua madre.
L'università
aveva perso d'attrattiva e l'abbandonò senza rifletterci
neppure
troppo. Presto, Venezia stessa cominciò a stargli stretta e
decise
di spostarsi. Cominciò a vagabondare. Stefano una volta gli
aveva
detto che desiderava che lui trovasse la sua strada, lui sentiva di
star facendo proprio quello, conoscendo il mondo alla sua maniera,
ovviamente. Forse suo fratello aveva altro in mente, voleva per lui
una vita degna di essere vissuta, ma era Damiano quello che non era
così convinto di volerla una vita simile, non alle misere e
ristrette condizioni che il mondo in cui vivevano imponeva, comunque.
C'era
un motivo se si era sempre dato da fare per suo fratello e mai per se
stesso. Aveva capito presto, infatti, che quello portato per la
costruzione di un'esistenza degna entro quei canoni era Stefano, non
di certo lui. Se mai fosse esistito qualcosa di adatto a lui, era
piuttosto certo che non era lì, in quel mondo. Ma quello era
l'unico
mondo possibile, giusto? Non ne esistevano di altri. Tutto
ciò che
poteva fare era arrangiarsi di conseguenza.
Vagabondava
da tre mesi quando si ritrovò vicino Firenze senza neppure
accorgersene. Era da un bel pezzo che non faceva una sosta segreta in
quella città e, dato che doveva essere ormai giunta la
notizia della
sua partenza da Venezia, decise che si sarebbe fatto vedere, avrebbe
spillato qualche soldo a Giuseppe, avrebbe dato un'occhiata a Stefano
e sarebbe ripartito per ritornare forse mai.
Il
destino, però, era crudele. Spesso Damiano se l'era figurato
come un
grosso uomo vestito d'oro che puntava il dito a caso su un poveretto
e gli rovinava l'esistenza. Mai aveva pensato che un giorno quel dito
si sarebbe puntato su di lui e su Stefano, nello stesso momento e
sotto forma di un angelo biondo dalle fattezze di donna, detentrice,
tra l'altro, del mistero di quel mondo diverso nella cui esistenza
Damiano non aveva mai davvero sperato.
Katherine
entrò nella sua vita così, come aveva
già fatto con Stefano, sulla
soglia della villa dei Salvatore, con un sorriso timido e un inchino.
Tutto,
da quel momento in avanti, senza che né l'uno né
l'altro fratello
potesse farci nulla, cambiò.
FINE
NOTE:
Ciao a tutti
e buon giovedì sera**
Allora,
come sono andate queste settimane? A me praticolarmente bene, devo
dire. Questa settimana soprattutto** Causa compleanno e prossimo
weekend di festeggiamenti con le mie migliori amiche. XD
Ma,
dato che della mia vita comprensibilmente poco vi interessa, passiamo a
noi!
Siamo
arrivati all'epilogo di questa prima storia tutta incentrata sul
passato del Salvatore. Che dire, spero che vi sia piaciuta. Mi rendo
conto che è stata una fanfiction diversa da quelle che
scrivo di
solito, parecchio triste, lo ammetto, ma anche difficile per me da
scrivere. Questa, davvero, è stata fino ad ora la
più complicata
fanfiction che la mia povera mente abbia mai partoritoXD
Vorrei
ringraziare tutti coloro che l'hanno letta silenziosamente.
Ringrazio
chi l'ha inserita tra le preferite, le seguite e le ricordate.
Ringrazio
tutti coloro che hanno recensito e, in particolare, annaterra che con i
suoi meraviglisi commenti mi ha sempre fatto sciogliere *.* Tu, donna,
sappi che ti lovvo un saccoXD
Ma
no, ma che dico? Io vi lovvo tutti!!!!!
<3<3<3<3<3
Tornando
seri, però, sapete - perchè mi rendo conto che ve
l'ho ripetuto fino
alla nausea XD - che questa era soltanto la prima storia di una serie
di tre. Perfetto! Quindi, immagino che adesso starete pensando che mi
prenderò un pò di tempo e poi tornerò
con "Le Porte del Tempo:
Presente".
Beh...vi
sbagliateXD Dato che, come vi dicevo, questa prima storia è
stata
particolarmente complicata da buttare giù e già
so che altrettanto lo
saranno le altre due, per dare un pò di tregua a voi,
indomiti lettori,
e a me, pazza pseudo-scrittrice, ho deciso di intervallare "Le Porte
del Tempo: Passato" e "Le Porte del Tempo: Presente" con una storia del
tutto nuova e molto, ma molto più leggera il cui titolo,
già deciso,
sarà "Teorema". Non so quanto sarà lunga, ma
sarà abbastanza sulla
falsariga di "Se io, se lei! Se io, se lui!" per quanto riguarda la
leggerezza e - udite udite - in questa nuova ff, per la prima volta
almeno per me, saranno tutti umani.
Se ve
lo state chiedendo: si, il titolo (Teorema) l'ho preso dalla canzone.
U.U
Avete
presente "Prendi una donna e dille che l'ami" bla bla bla e poi "Prendi
una donna e trattala male" bla bla bla? Ecco! Quella canzone
là mi ha
dato l'idea. XD
Vabbè,
adesso vado che ho delirato anche troppoXD Ringrazio ancora tutti e vi
aspetto tra un mesetto circa (per la fine di novembre, l'inizio di
dicembre massimo) con la nuova fanfiction "Teorema"!
A
presto....BACIONI...IOSNIO90!!!