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Autore: iosnio90    25/10/2012    3 recensioni
La prima storia di una serie di tre che raccontano la vita di Stefan e Damon e l'evoluzione del loro rapporto nei secoli. Ogni storia è una raccolta di dieci one-shot più il prologo che vogliono raccontare una parte della loro storia o almeno ci provano. Questa prima fanfiction racconta del loro passato, della loro vita prima dell'incontro con Katherine nella Firenze rinascimentale.
Spero che l'idea vi piaccia e farete un salto per leggere la storia. Ho sempre voluto scrivere una cosa del genere e adesso...eccola qua. Dopo tante storie che parlano delle varie coppie, credo fosse giunto il momento anche per me di andare a fondo in uno dei rapporti più belli in assoluto di questa saga, cioè quello tra i due fratelli vampiri.
Vi aspetto...BACIONI...IOSNIO90!!!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

Caro Diario,
E' notte fonda ed è trascorso soltanto un giorno da quando ho lasciato Venezia. Prima di partire il mio più grande timore era quello di non essere abbastanza preparato per ciò che avrei trovato al mio arrivo. Però, avevo tentato di convincere me stesso che non potesse trattarsi di nulla che non fossi in grado di gestire. Era da Damiano che mi stavo recando, era mio fratello ciò che avrei trovato alla fine del mio viaggio!
Mi sono illuso. Lui non ci ha messo molto a farmi comprendere che i miei timori erano fondati. Perchè davvero –
davvero! - mi sono riscoperto ad essere del tutto incapace di affrontare ciò che mi ero ritrovato davanti: la sua freddezza, il suo distacco ad ogni costo.
Ho sempre saputo che Damiano non era come me, che tra di noi, che tra l'indole mia e la sua, c'era un abisso enorme, ma sono stato così ingenuo da non preoccuparmene abbastanza, forse. Vedevo qual era il suo atteggiamento nei confronti degli altri, dei nostri conoscenti e amici, di nostro padre e mi rendevo perfettamente conto che era un atteggiamento completamente diverso da quello che teneva con me. Con me era attento, premuroso a modo suo, protettivo oltre ogni limite ed estremamente rassicurante, nei modi e nelle parole. Forse sono stato troppo presuntuoso; ho creduto che per me avrebbe sempre fatto un'eccezione, che mi avrebbe sempre mostrato soltanto il suo lato più gioioso e comprensivo.
La realtà è stata dura d'accettare, lo è tutt'ora.
Ho la terribile sensazione che, d'ora in avanti, lui continuerà davvero ad esserci sempre per me, ma che il suo atteggiamento sarà questo: freddo, cinico, scostante...
Non so a cosa mai di buono porterà, non so neppure se finirò io stesso per cambiare così come è successo a lui. Sempre ammesso che a Damiano sia soltanto capitato e che lui non l'abbia voluto, certo. Mi riesce difficile, tuttavia, credere che lui non abbia avuto il controllo di qualcosa. Persino per quanto riguarda i sentimenti, gli unici in grado davvero di sfuggire al suo comando, mio fratello è riuscito a trovare un modo per esercitare il suo controllo, nel bene o nel male, semplicemente escludendoli quasi del tutto quando diventano troppo forti ed ingombranti. Anche in questo caso, nel caso dei sentimenti, avevo creduto di essere l'unica eccezione, l'unico per il quale non bloccava nulla di ciò che sentiva, eppure...
Mi sento terribilmente confuso, caro diario. Io ho desiderato la mia indipendenza e sono certo della mia scelta, ma sapere che avrei sempre potuto contare su un appoggio positivo di Damiano mi rincuorava. Ora dovrò camminare da solo, realmente da solo. Non escludo che addirittura le cose potrebbero mettersi peggio tra di noi, in futuro, perchè ormai tutto potrebbe essere.
E' giusto così? E' normale per due fratelli arrivare ad un punto di così forte distacco com'è quello a cui sento che siamo arrivati noi? Prima o poi va così per tutti? Ognuno fa la sua vita e...basta?
Domande, domande, domande....

Avrò mai delle risposte vere?

                                                                                                                                                                  Stefano



Le cose si mossero in fretta per entrambi i fratelli dopo la partenza di Stefano da Venezia.
Damiano, che sentiva che la sua vita era stata di nuovo messa in subbuglio da quella visita più di quanto volesse dare a vedere, si ritrovò in preda alla rabbia e cominciò a
sbagliare.
L'errore divenne presto una costante per lui a cui era bello aggrapparsi. Gli dava divertimento, soddisfazione e la serie di problemi che causava a se stesso gli davano da pensare quel tanto che gli serviva per non tornare sempre sul suo punto fisso: la sua famiglia che, essenzialmente, per lui era risieduta sempre in suo fratello soltanto e nel ricordo lontano di sua madre.
L'università aveva perso d'attrattiva e l'abbandonò senza rifletterci neppure troppo. Presto, Venezia stessa cominciò a stargli stretta e decise di spostarsi. Cominciò a vagabondare. Stefano una volta gli aveva detto che desiderava che lui trovasse la sua strada, lui sentiva di star facendo proprio quello, conoscendo il mondo alla sua maniera, ovviamente. Forse suo fratello aveva altro in mente, voleva per lui una vita degna di essere vissuta, ma era Damiano quello che non era così convinto di volerla una vita simile, non alle misere e ristrette condizioni che il mondo in cui vivevano imponeva, comunque.
C'era un motivo se si era sempre dato da fare per suo fratello e mai per se stesso. Aveva capito presto, infatti, che quello portato per la costruzione di un'esistenza degna entro quei canoni era Stefano, non di certo lui. Se mai fosse esistito qualcosa di adatto a lui, era piuttosto certo che non era lì, in quel mondo. Ma quello era l'unico mondo possibile, giusto? Non ne esistevano di altri. Tutto ciò che poteva fare era arrangiarsi di conseguenza.
Vagabondava da tre mesi quando si ritrovò vicino Firenze senza neppure accorgersene. Era da un bel pezzo che non faceva una sosta segreta in quella città e, dato che doveva essere ormai giunta la notizia della sua partenza da Venezia, decise che si sarebbe fatto vedere, avrebbe spillato qualche soldo a Giuseppe, avrebbe dato un'occhiata a Stefano e sarebbe ripartito per ritornare forse mai.
Il destino, però, era crudele. Spesso Damiano se l'era figurato come un grosso uomo vestito d'oro che puntava il dito a caso su un poveretto e gli rovinava l'esistenza. Mai aveva pensato che un giorno quel dito si sarebbe puntato su di lui e su Stefano, nello stesso momento e sotto forma di un angelo biondo dalle fattezze di donna, detentrice, tra l'altro, del mistero di quel mondo diverso nella cui esistenza Damiano non aveva mai davvero sperato.
Katherine entrò nella sua vita così, come aveva già fatto con Stefano, sulla soglia della villa dei Salvatore, con un sorriso timido e un inchino.
Tutto, da quel momento in avanti, senza che né l'uno né l'altro fratello potesse farci nulla, cambiò.




                                                                                FINE

NOTE:
Ciao a tutti e buon giovedì sera**
Allora, come sono andate queste settimane? A me praticolarmente bene, devo dire. Questa settimana soprattutto** Causa compleanno e prossimo weekend di festeggiamenti con le mie migliori amiche. XD
Ma, dato che della mia vita comprensibilmente poco vi interessa, passiamo a noi!
Siamo arrivati all'epilogo di questa prima storia tutta incentrata sul passato del Salvatore. Che dire, spero che vi sia piaciuta. Mi rendo conto che è stata una fanfiction diversa da quelle che scrivo di solito, parecchio triste, lo ammetto, ma anche difficile per me da scrivere. Questa, davvero, è stata fino ad ora la più complicata fanfiction che la mia povera mente abbia mai partoritoXD
Vorrei ringraziare tutti coloro che l'hanno letta silenziosamente. 
Ringrazio chi l'ha inserita tra le preferite, le seguite e le ricordate.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e, in particolare, annaterra che con i suoi meraviglisi commenti mi ha sempre fatto sciogliere *.* Tu, donna, sappi che ti lovvo un saccoXD 
Ma no, ma che dico? Io vi lovvo tutti!!!!! <3<3<3<3<3
Tornando seri, però, sapete - perchè mi rendo conto che ve l'ho ripetuto fino alla nausea XD - che questa era soltanto la prima storia di una serie di tre. Perfetto! Quindi, immagino che adesso starete pensando che mi prenderò un pò di tempo e poi tornerò con "Le Porte del Tempo: Presente".
Beh...vi sbagliateXD Dato che, come vi dicevo, questa prima storia è stata particolarmente complicata da buttare giù e già so che altrettanto lo saranno le altre due, per dare un pò di tregua a voi, indomiti lettori, e a me, pazza pseudo-scrittrice, ho deciso di intervallare "Le Porte del Tempo: Passato" e "Le Porte del Tempo: Presente" con una storia del tutto nuova e molto, ma molto più leggera il cui titolo, già deciso, sarà "Teorema". Non so quanto sarà lunga, ma sarà abbastanza sulla falsariga di "Se io, se lei! Se io, se lui!" per quanto riguarda la leggerezza e - udite udite - in questa nuova ff, per la prima volta almeno per me, saranno tutti umani. 
Se ve lo state chiedendo: si, il titolo (Teorema) l'ho preso dalla canzone. U.U 
Avete presente "Prendi una donna e dille che l'ami" bla bla bla e poi "Prendi una donna e trattala male" bla bla bla? Ecco! Quella canzone là mi ha dato l'idea. XD
Vabbè, adesso vado che ho delirato anche troppoXD Ringrazio ancora tutti e vi aspetto tra un mesetto circa (per la fine di novembre, l'inizio di dicembre massimo) con la nuova fanfiction "Teorema"!
A presto....BACIONI...IOSNIO90!!!

   
 
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