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Autore: L_Fy    10/05/2007    19 recensioni
Vi è mai successo di sbagliare numero di telefono? Almeno una volta nella vita, di sicuro. E se quella fosse stata la volta giusta...?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ciao, amore

Milano, aprile 2007

 “Pronto?”

“Valerio, sei uno STRONZO!”

Etienne riconobbe la voce cristallina alla prima sillaba e sorrise.

“Ciao tesoro” rispose allegro “Vedo che siamo di umore scoppiettante questa mattina, eh?”

“Mi spieghi perché diavolo non sei venuto, ieri sera? Mi hai lasciato da sola come una stronza con quel bradipo narcolettico di Enrico e il suo amichetto Mork che dopo dieci minuti che lo conosci si trasforma in un invertebrato marino dotato di mille tentacoli palpeggiatori…”

“Mork?” chiese Etienne dubbioso e la voce cristallina partì in quarta.

“Ti giuro, si chiama Moreno Chiesi e lo chiamano Mork come quello di Mork e Mindy, quando me l’hanno presentato volevo fargli nano nano, ma poi ho avuto pietà di lui, chissà in quanti glielo avranno detto… lo so bene io che sono del segno della vergine e mi sono sfrangiata le scatole per vent’anni sulle le battute da rancheros della gente… ma non cambiare argomento! Mi hai lasciata da sola a difendermi dagli attacchi di Mork da Ork! Ho provato a coinvolgerlo in una conversazione, ma nemmeno quando ho calato l’asso di briscola parlando di calcio sono riuscita a distrarlo dal suo obbiettivo, ovvero le mie tette. Ho dovuto difendere strenuamente la mia virtù che neanche i francesi con la linea Maginot hanno fatto tanto. E lui provava a mettere la mano sulla spalla e io gliela toglievo, e lui provava a mettere una mano sul ginocchio e io gliela toglievo…”

“Attaccava sia via terra che via mare” ghignò Etienne divertito “Andiamo, dovresti conoscerla, è la tecnica standard del generale Rommel.”

“Me ne sbatto delle tecniche di guerriglia irachena adottate da voi maschietti!” berciò la voce evidentemente alterata “A un certo punto mi sono stufata e stavo per tirargli un missile terra-aria, quando è rientrata Rosaria.”

“Esce ancora con Luca o Marco?” si informò educatamente Etienne.

Silenzio.

“Pronto? Mork chiama Orson… rispondi Orson!”

“Sei Valerio?”

“Non ho questo piacere.”

“Merda!”

“Bè, a dire la verità preferisco Etienne, è socialmente meno imbarazzante.”

“No, volevo dire… cazzo!”

“Insisto nel preferire Etienne, ma ti prego, continua a proporre alternative, prima o poi troveremo qualcosa che piaccia a entrambi.”

“Sto facendo una figura di merda cosmica: così tipica di me! Ci casco sempre, dev’essere una tara ereditaria o qualcosa a livello di DNA. Ho il gene delle figure di merda dominante.”

“Ti è andata bene” rispose Etienne comprensivo “Potevi avere quello della telecinesi come è capitato a quella poveraccia di Carrie.”

“Io… sono davvero dispiaciuta. Mi ostino a non voler memorizzare i numeri in rubrica e a forza di digitarli capita che mi sbagli…”

“Ti prego, non smettere di farlo” sorrise Etienne sincero “Chiacchierare per sbaglio con te è estremamente dilettevole.”

La voce cristallina tremò di riso represso.

“Dilettevole!” esclamò “Era da Orgoglio e Pregiudizio che non sentivo un’espressione del genere. Ti è  venuta naturale o l’hai usata apposta per impressionarmi?”

“Come natura crea… con qualche aiuto da parte della Treccani tascabile, devo ammettere.”

“Lo sapevo che c’era il trucco.”

“E’ una tecnica collaudata: quando una sconosciuta mi chiama, apro a caso il dizionario e le rifilo la prima parola che viene fuori. Avrei anche luculliano e demagogico da piazzare, ma non ho ancora trovato il contesto giusto.”

“Non è necessario, sono ancora stordita da dilettevole.”   

“Senti questa: non sarebbe dilettevole se io e te affrontassimo insieme un pranzo luculliano?”

Silenzio. Etienne aspettò, più teso di quanto volesse ammettere.

“Incontrarci io e te?” gorgogliò infine la voce cristallina “Potrebbe risultare demagogico.”

“Non vorrei infierire ma sei ancora in debito con me di un reggiseno color pesca” suggerì Etienne sollevato “E di una cena giapponese completa di Wasabi.”

Silenzio.

“Pronto?”

“Stai parlando seriamente?”

“A dire il vero, del reggiseno pesca posso anche fare a meno, ma la cena… si, mi piacerebbe.”

Silenzio di nuovo.

“Pronto? Sei in shock anafilattico o stai tornando su Ork?”

“Nemmeno sai come mi chiamo” si imbronciò la voce cristallina “Potrei essere una serial killer e sgozzarti come un maiale appena mi capiti a tiro.”

“Studi accertati confermano che i serial killer non usano reggiseno pesca” motteggiò Etienne con voce assolutamente convinta “E’ sempre scritto qui, nella Treccani.”

“Non lo sapevo.” si scusò la voce, contrita e ilare.

“Bè, informati, santo iddio.”

“E se Valerio fosse il mio fidanzato?”

“Sareste una coppia molto alternativa, visto che gli rifili la telecronaca del tuo appuntamento al buio con Mork di Ork.”

“Cavolo, hai ragione. E se fossi un rudere tipo la Levi Montalcini?”

“Mangeremmo solo semolino morbido, per non danneggiare la dentiera, disquisiremmo per ore di assiomi matematici e mi perderei nella tua opulenta chioma azzurrata.”

“Potrei essere minorenne.”

“Da quello che ho capito, abiti insieme a una tua amica dai dubbi gusti in fatto di cibo e di uomini: ho dedotto che come minimo vai all’università. Se ci vai e sei minorenne, sei un genio e da qui si ritorna alla Levi Montalcini. Solo che invece di semolino morbido potremmo permetterci qualcosa di più croccante.”

“E se fossi un mostro, brutta gobba e grassa come una balena spiaggiata, gli occhi storti, l’acne purulenta e la gamba di legno?” 

“Ti porterei dritta a Lourdes, che domande.”

La voce uscì con una risata cristallina assolutamente irresistibile.

“Sei troppo simpatico, Ettie. Sono tentata di accettare la tua proposta.”

“Mi fa piacere. Ma se mi chiami ancora Ettie, divento io un serial killer.”

“Però non lo sei, vero?”

“No. Non sono nemmeno la versione maschile della Levi Montalcini, sono maggiorenne e la gamba di legno la riservo solo per le occasioni speciali.”

“Devo prima parlarne con Valerio e Rosaria.”

“Mi sembra giusto; a me pare già di conoscerli, tanti sono i dettagli intimi e imbarazzanti che so di loro, è giusto che ricambi il favore. Magari ci scappa anche un consulto con Mork di Ork.”

Nuova risata, fresca come l’acqua quando si ha sete.

“Ok, Ettie. Ti richiamo per sbaglio uno di questi giorni.”

  
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